È stato chiaramente fibrata la giunzione scafo pinna e probabilmente a giudicare dal profilo anche tutto il bulbo è stato incamiciato con della vetroresina. In origine non era così, lo svantaggio è che ora il profilo è più tozzo, il vantaggio è che se il lavoro è stato fatto bene il bulbo non farà più ruggine.
Ti ringrazio per la risposta, a tal proposito mi sa che tenterò di salvare la fibra sulla giunzione perché sembra fatta bene, per quella oramai tolta cosa mi consigli di fare! ? Posso raccordarmi con della fibra nuova sulla vecchia ?
Il sistema utilizzato di questa sorta di pelle aggiunta non è ortodosso, anzi è pessimo. Devi togliere tutto, da scafo. Ammesso che l’adesione di questa pelle sul bulbo sia buona, raccordare ad essa un trattamento tipo Cecchi, International o altro che farai sullo scafo è molto aleatorio. Comunque non ti riaccorderai mai con altra fibra, solo epoxy - primer, stucco e resina.
Userei dello stucco epoxy per ripristinare il pezzo che hai fatto saltare e poi procederei come consigliato da marmar. Quanto sopra nel caso tu non voglia sbulbare. Se invece optassi per sbulbare a quel punto toglierei tutto anche dal blubo, tratterei il bulbo con ciclo Cecchi, cambierei i bulloni e poi rimonterei il tutto. Visto che però la barca va anche goduta probabilmente opterei per ripristinare lo scafo, mettere la barca in acqua e poi il prossimo inverno o quello dopo farei sbulbare e ripristinare il bulbo in cantiere.
Grazie mille per gli utili consigli! Allora correggetemi se sbaglio, lungo bulbo e attacco carteggio solo lantivegetativa e gelcoat, e per ripristinare il malanno invece dovrò usare stucco epossidico, ho capito giusto?
Manca poco e pettirosso potrà tirare un sospiro di sollievo!
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Posseggo un Ecume de Mer come il tuo, nel corso degli anni non ho avuto i problemi di delaminazione dello scafo. Ho dovuto invece intervenire sul ponte per la delaminazione dello stesso. Non ti nascondo che il lavoro è stato eseguito in cantiere, io non ero in grado di arrivare ad alcun risultato da solo.
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Potrei dire "collega" ? guarda fortunatamente l'unico problema della mia è appunto una bella botta di osmosi...per il resto la coperta e bella solida quindi niente delaminazione, gli interni sono impeccabili e il motore è un Lombardini da 18 CV del 2010 con più o meno 300h funzionante. Ora me la sistemo con la calma e penso/spero per la primavera 2025 pettirosso torni in acqua ?
Rieccomi, allora con un po' di calma ma i lavori procedono costanti, lo scafo è stato tirato tutto a vtr, ora dovrò intervenire sui vecchi rattoppi di osmosi fatti dal vecchio proprietario, togliere le prese a mare ecc insomma rifiniture...da "trattare" mancano ancora bulbo (sono ancora indeciso sul dafarsi) skeg e timone, quest'ultimo iniziato sabato sera preso peggio del previsto tanto che mi sono fermato per paura di fare danni, chiedo consiglio pertanto su come secondo voi è meglio procedere, allego foto
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Non so se sia un effetto ottico della foto ma mi pare camolato l'asse inox e se fosse così c'è poco da fare. Comunque personalmente toglierei il timone e farei una bella ispezione poi ci ragioniamo.
@Cirky90 sai per caso se la tua barca stava in Friuli (zona Torviscosa / San Giorgio di Nogaro) circa 20 anni fa? Io son quasi sicuro.
Smonta lo skeg, togli la pala del timone. Fai la revisione delle boccole e sistema la pala del timone, a me sembra che abbia già subito alcuni interventi.
Condivido, skeg, timone, boccole. Recupero asse del timone, controllo della stessa asse, ricostruzione del timone. Sostituzione boccole dell'asse del timone e rimontaggio. La pala mi sembra molto danneggiata e sarà piena di acqua Con l'occasione smonta la linea d'asse , verifica asse e sostituisci le boccole. Alla fine verifca allineameno asse dell'elica. Per la mia esperienza smontare l'asse motore senza skeg è più facile. La pala mi sembra molto danneggiata
@Discola sisi, è proprio lei, pettirosso! Era, ed è sempre stata lì, ultimamente abbandonata un po'! La conosci? La cosa mi fa sorridere Ok, ma perché dovrei somantare lo skeg? Scusate , ma non mi è per niente chiaro, non è possibile la sola rimozione del timone? Ripeto, pecco di inesperienza
@penven Se per camolato intendi guasto o cmq rosicchiato no, non è così, l'asse inox e sano, personalmente avevo già intenzione di togliere il timone anche solo per lavorare un po' orizontalmente che non guasta mai, ma ripropongo, per togliere il timone devo per forza tolgiere lo skeg? Cioè quest'ultimo lo vedo immerso nella resina, lo vedo un lavoraccio toglierlo, e Ancor di più ripristinarlo!
@cmv88 grazie di cuore, mi stai dando una marea di consigli e aiuti, te ne sono grato!
Si togliere lo skeg è un po' rognoso, devi rimuovere la vetroresina sulla zona di giunzione tra skeg e scafo (dovresti vederla abbastanza bene in trasparenza). Fatto ciò rimuovi i 3 dadi che si trovano nel gavone di poppa. Poi cerchi di staccare lo skeg facendo leva nelle varie direzioni. Fatti aiutare perché Skeg e timone hanno un peso non indifferente e che spesso viene sottovalutato.
Si, il suo vecchio proprietario, Paolo, credo fino al 2005 la teneva molto ma molto bene. aveva sistemato l'osmosi con cura maniacale e tantissimi giorni di lavoro appassionato.
Si, concordo, la barca dentro è una bomboniera, con delle particolarità che solo un vero appassionato può fare e pensare, un semplice esempio e quello di portare il paiolato in lustrofino, un bijoux! Però, per l'osmosi, anche se ci ha messo cura e passione, il lavoro aimé, non ha avuto esito positivo
mi spiace, perché sto imparando a mie spese quanto lavoro serva!
Come potete vedere pettirosso finalmente è libera di respirare a pieni polmoni...che Ve ne pare? Consigli su come procedere ora? Constatazioni, pareri? Sono tutto orecchie!
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Se possibile arrivati a questo punto conviene rimuovere anche le prese a mare. Se non già fatto, conviene lavare lo scafo a alta pressione, effettuare periodicamente le misurazioni e quando ok attendere la primavera inoltrata per il trattamento. Non sarebbe male lavorare al coperto o almeno con una gonna che parte da opera morta.
Lavaggio ad alta pressione eseguito, aimé con acqua fredda, prossimo step come dici tu toglierò le prese a mare e poi inizierò il trattamento, qui viene il dubbio. Io volevo procedere così: Sanare tutti i crateri con dei dischetti di vrt dal più grande al più piccolo Dare una mano totale di epoxi su tutta l'opera viva Stuccare l'opera viva con stucco epossidico Resinare di nuovo tutto più volte in base a quanto necessario Può andare bene?