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Ciao Matteo,
una stima del capitale ho provato a farla, ma penso sia mooooolto soggetta a variazioni; ho valutato di stare attorno ai 5-6K sperando di trovare albero, carrello stradale e FB usati a prezzi ragionevoli, ma non mi stupirei più di tanto se la cifra dovesse lievitare un po'...diciamo che avendo programmato di concluderlo nell'arco di un anno e mezzo i costi si diluiranno nel tempo...
Per quanto riguarda il materiale: il compensato l'ho acquistato da Corà, vicino a Vicenza, la resina l'ho ordinata da Cores (lo trovi su e-bay) e la sto aspettando a giorni...per l'attrezzatura devo ancora procedere...
Nel bulbo inserirò proiettili (gentilmente regalatimi da un amico, grazie ancora!!) e saturerò con resina poliestere come da progetto...penso che fare artigianalmente una fusione di 300Kg di piombo non sia il massimo per la salute e inoltre colarlo nel guscio in compensato e resina penso lo danneggerebbe...
Fammi sapere se il progetto decolla, sarebbe bello avere qualcun'altro che costruisce in contemporanea!!!
Ciao
Matteo
Per curiosità alla fine quanto pesa il Buonvento??? perchè a occhio e croce mi pare che sia circa il doppio del Corsaire......mi sa che quest'ultimo gli gira intorno....
Ho spedito giusto ieri una mail al progettista per sapere il peso finale stimato...
guel che è certo è che ha 320Kg nel bulbo, a spanne direi sui 650Kg totali armato, ma è una stima molto approssimativa, appena riceverò una risposta vi farò sapere
Wow...che barca!!!
Io nel mio piccolo questo weekend mi sono accontentato di giuntare a lapazza fondi, fianchi e coperta...il weekend del 31 incomincia l'assemblaggio e sicuramente ci saranno immagini più interessanti...per ora...
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ecco una giunzione a lapazza ancora da rifinire
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e i due fondi interi
come si può vedere lo spazio nel cantiere è minimo...ma me la caverò...
alla prossima
Secondo voi su costruzioni tipo il buonvento o barche simili, che errore e' tollerabile nella fase di taglio dei pezzi? Che ordine di grandezza? 1,2, 5mm?
visto che ormai quasi tutte le barche a spigolo vengono poi chiuse dentro uno o più strati di tessuto ed epoxi non hai problemi di nessun tipo.
Diverso è se l barca viene realizzata con sistemi più 'antichi' con correnti di spigolo e colla rossa allora DEVI essere molto preciso e fare il quartabono anche sui fogli di compensato e ti assicuro che non è semplice.
Sul cabinato che ho costruito ho usato questo sistema ma erano i primi anni ottanta e di epoxy si cominciava a parlare ma non era disponibile.
Se guardi le foto del sito che ho postato
http://construiresonvoilier.free.fr/inde...ums_photos
vedi che fra i due fogli di compensato del fasciame ci sono molti spazi delle dimensioni di cui parli.
Ciao Matteo, una domanda che mi attanaglia ed e' la stessa che ancora ogni tanto mi fa titubare sulla costruzione del BuonVento: perche' si sceglie di costruire una barca di 5.5metri anziche' una di 6 o 6.5 visto che poi i costi di manutenzione/gestione (includendo ormeggio, trasporto ecc.. ecc..) sono abbastanza confrontabili? Hai pensato alla rivendibilita' della barca? Altro dubbio (forse stupido) come pensi di trsportare l'imbarcazione una volta finita? TI rivolgerai a qualche ditta o pensi che una barca come il buon vento possa essere trainata da una macchina? Sono completamente profano di trasporti di imbarcazioni che superino i 200kg.
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Messaggio inserito da Mr. Cinghia
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Messaggio inserito da srigiuliano
il libro lo avevo comprato ma avevo intenzione di utilizzarlo come base per farmelo realizzare in Sri Lanka durante una mia stagione lì, poi mi sono portato giù il gozzo ed è rimasto in libreria.
Il progetto è quello di una bella barca. Complimenti per la buona volontà e la capacità manuale.
Io penso che sarà la base per un futuro magari più impegnativo. Comunque da giovane avrei fatto salti di gioia per un 550. E ancora oggi non mi dispiacerebbe averlo.
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Il corsaire, la mia prima vera barca. Ero giovane ma matto come un cavallo. Chissa' che fine ha fatto? Era bianco con il bottazzo azzurro. Nessuno lo ha visto?
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chi, il cavallo?
marcello
Dunque, per la dimensione ti dico subito che è stata una scelta abbastanza obbligata (nel garage dove costruisco ci sto a malapena con questa...
). Avendo avuto maggiore spazio magari avrei mirato a qualcosa sui 6.50 in effetti... In ogni caso, a parte le fredde misure metriche, devo dire che il Buonvento è stato il primo cabinato autocostruibile che ho preso in considerazione e mi è subito piaciuto molto, diciamo che è stato un colpo di fulmine...
Per il trasporto il Foschi mi ha detto che la barca finita e armata dovrebbe pesare sugli 800Kg, quindi nessun problema di trasporto: in questi giorni mi sto guardando intorno per un carrello e ho visto che in Germania se ne trovano di nuovi con portata utile 1T a circa 1300€...anche se quasi preferirei trovarne uno usato ma di marche più note...
Per la rivendibilità non mi è nemmeno passato per la testa: costruisco perchè mi diverte e soprattutto per avere un barchino carrellabile con cui spassarmela...immagino che finita questa costruzione inizierà a frullarmi per la testa qualcosa di più grande, e lì penserò magari alla rivendibilità (cmq immagino minima per barche di questo tipo autocostruite)
Attento Matteo !
Penso che ci siano dei problemi di conformità (omologazione) per la circolazione in Italia, informati bene !!!
Ciao
Piero
L'atteggiamento di Matteo è corretto: non pensate di costruire per rivendere, si costruisce per il piacere di farlo non per vendere, perchè ciò che costruite difficilmente sarà rivendibile. Infatti il valore che voi darete alla barca che avete costruito sarà molto alto rispetto a quello che un eventuale compratore è disposto a pagare. Il mercato è saturo ed è già diffiile vendere oggetti prodotti da cantieri noti che probabilmente sono in vendita a prezzi simili a quello che voi ritenete che valga la vostra.
Se vai su un progetto più conosciuto tipo Corsaire o anche i vari EM di Quaranta la rivendibilità migliora perchè sono barche più note. Il Corsaire, realizzato con cura, se vai in Fancia sicuramente ha un suo pubblico.
Grazie Bistag, l'idea al momento non è quella di costruire per rivendere anzi! Sarebbe stupido e anti economico impegnarsi per 2/3anni e poi rivendere subito dopo! Però avendo oggi 26 anni, supponendo di iniziare la costruzione in primavera o al massimo nel prossimo autunno e di impiegare 2 anni per la costruzione (tempo previsto per diluire i costi in base alle disponibilità finanziarie attuali e per averne di maggiori da qui a un biennio), potrei godermi la barca per altri 4-5 anni? Ho solo il timore che il buonvento possa non essere la barca della mia vita. Sono queste le riflessioni che mi hanno fatto formulare la domanda sulla rivendibilità del mezzo. Grazie.
Come avrai capito io sono malato di autocostruzione ma ti do un suggerimento:
comprati un buon usato che comunque potrai all'occorrenza rivendere e ti godrai (e farai godere a chi è con te) il mare subito. Poi ci saranno tanti lavoretti da fare per 'ottimizzare' che ti daranno la possibilità di sfogare le tue voglie di sporcarti le mani.
Bistag, la barca attualmente c'è già ma è una comoda deriva. L'idea è quella di autocostruire il buonvento e quando questa sarà pronta di vendere il tridente. Rientrando così parzialmente con le spese effettuate. A casa dispongo di tornio, seghe da banco, mobili frese ecc.. proprio perchè condivido la passione per l'autostruzione con il legno.
Ciao Matteo1783,
ti ho mandato un PM
Grazie Pieros, ora mi informerò per la circolazione!!
X Matteo: dai, inizia l'avventura pure te... 2 buonventi di 2 mattei...dell'83...
:)complimenti tutto molto interessante e stimolante
grazie
Grande Matteo! Che piacevole coincidenza. Se mi mandi una mail ci teniamo in contatto senza popolare il forum, il mio indirizzo e'
rucco @ le.infn.it (senza spazi).
Matteo.
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