Cari Utenti,
rieccomi dopo molto tempo. Mi è molto dispiaciuto allontanarmi dalla mia Jollenkreuzer.
Sonno tornato solo ieri a Berlino e come tappa principale dopo casa mia, son passato a vedere la barca. La barca sta molto bene non è tremendamente secca ne' disallineata e il mio collega l'ha mantenuta pulita e ordinata per quanto si possa chiedere per una barca in restauro. In Italia un amico, viste le foto, mi suggeriva di usare un esperto sabbiatore per rimuovere i pesanti depositi di vernice, pece, e altre croste in sentina. Luogo dove personalmente, non avrei saputo come fare visti i numerosissimi angoli e nicchie della costruzione klinker. Cosa ne pensate voi? Qualcuno lo ha già fatto?
Grazie e felice di ritrovarvi!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Fredzonker
In Italia un amico, viste le foto, mi suggeriva di usare un esperto sabbiatore per rimuovere i pesanti depositi di vernice, pece, e altre croste in sentina. Luogo dove personalmente, non avrei saputo come fare visti i numerosissimi angoli e nicchie della costruzione klinker. Cosa ne pensate voi? Qualcuno lo ha già fatto?
Grazie e felice di ritrovarvi!
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In effetti l' idea della sabbiatrice non è sbagliata....ovviamente da usare con pressione e sabbie adatti al legno; a suo tempo feci sabbiare il telaio della mia vecchia Vespa e rimasi impressionato dalla capacità abraviva di questa tecnica.
Riguardo alla sabbiatura (ed anche a tutto il restauro) farei qualche considerazione più profonda.
Questo giusto per non fare un errore di valutazione della spesa totale del restauro, mi spiego meglio.
Prendiamo l'esempio della sabbiatura, come diceva l'amico Frappettini lui ha sabbiato la vespa ed è venuta molto bene...sono sicuro che è vero quanto afferma, ma quanto costa sabbiare la barca? Si può fare sul posto o bisogna spostarla? Per spostare una vespa ci vuole poco ma per la barca? Credo infine che questo tipo di considerazione vada fatta per tutto il restauro nel senso che più si smonta più costa rimontare, più tempo ci vuole, senza peraltro essere sicuri del risultato finale.
Non me ne voglia l'amico Fred ma sto solo cercando di passargli una parte della mia esperienza nel restauro di una barca in legno di 6 metri...e cioè circa 7 mesi di lavoro, circa 7000 euro spesi, il risultato finale è si stato ottimo, ma io spero che entro l'anno prossimo di cambiarmi la barca, questo vuol dire che oltre a non recuperare le ore di lavoro, perderò anche tutti i soldi spesi nel restauro, parte di quelli per l'acquisto etc etc etc...
Morale della favola secondo la mia esperienza acquisita haimè dopo, iniziare un lavoro di restauro più o meno importante si può fare in due modi: 1° grande restauro fedele alla costruzione (filologico) con tanti bei soldini spesi 2° messa in sicurezza chiudendo tutte le varie possibilità di distaccamento del legno con resina, verniciata veloce e via in acqua così hai speso poco, ti sei divertito in acqua e quando decidi di cambiarla la regali o la vendi a poco (ed a poco si vende subito).
Ho riletto il tutto, mi stava venendo il pensiero di cancellare la mia risposta, ma alla fine ti sto dicendo la mia personale impressione, per quello che può servire (senza offesa) poi è chiaro che farai ciò che ti spira il cuore
Con affetto Roberto.
A me lo hanno sconsigliato quando ho restaurato un beccacino, perchè la sabbiatrice tende a bucare, ma probabilmente in mani esperte e con pressioni corrette puoi avvicinarti molto al legno senza intaccarlo.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Novecento
Secondo il mio modestissimo parere la barca è 'invasata' proprio bene!
Roby.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Secondo il mio modestissimo parere invece, é invasata malissimo.
Specialmente se ci lavori dentro. Se fosse un rimessaggio invernale solamente, ancor.ancora...
Ma come ci lavori dentro? Con un imbragatuta tipo deltaplano? North docet...
Evita come la peste la sabbiatrice, in quanto dopo la sabbia te le ritrovi dappertutto. L'uso classico della sabbiatrice é sul metallo. Sulla vetroresina, é passabile, ma dopo devi pulirla con prodotti abbastanza aggressivi.
La sabbia (specialmente quella specifica per sabbiatrici a pressione) é triturata molto fina per essere leggera e 'sparabile' con l'aria compressa.
Ma si infila negli interstizi del legno e addirittura nei pori. Toglierla poi é un'impresa.
Se voi ti do due dritte per fare due selle su misura in pochissimo tempo e poco denaro.
Grazie come sempre della vostra esperienza e precisione.
Caro Guest, sarei ben felice di beneficiare dei tuoi consigli e spiegarmi dove ho sbagliato l'invasatura, nonchè farmi tutto orecchi per ascoltare le tue proposte. Ho saputo che qua a Berlino c'è una piccola ditta che fa sabbiature di opere d'arte e lavora al millimetro. Hanno un apparecchio mobile che si portano dietro. Molto probabilmente il problema della sabbia (anche se il signore mi parlava di altro materiale che non conosco) negli interstizi e pori del legno rimane. Mi chiedo però se con la rotorbitale possa riuscire a riportare il pulito. La quercia con cui è stata fatta e dura come la pietra!
Per quanto riguarda il post di Novecento, che ringrazio per la sua franchezza e passione, dico che non venderò mai la mia Alia. Non c'è solo il cuore in gioco...ma tutto il resto!
Grazie, vi terrò aggiornati! Fred
ho dato un' occhiata in rete e ho visto che molte aziende sabbiano il legno, sia esso utilizzato in edilizia sia in nautica;
ho letto che per sabbiare a livello hobbistico è sufficente un compressore da 140 lt e 7 atm più, ovviamente, pisoletta e protezioni varie; immaginando che tu sia già dotato di compressore potresti prendere in considerazione l' acquisto dell' accessorio sabbiante e fare un paio di tests per vedere come potrebbe venire il lavoro...
Si può sabbiare di fino il legno?
Ottimo! Questa mi é nuova e merita un approfondimento. Forse ho info un pò datate. Ma qui siamo in zona di artigianato mobiliero, e tale procedura viene ancora scartata.
Quando ho studiato tempo fa il problema, la pistola di qualità leggermente superiore ad una del 'brico' costava abbastanza, e richiedeva un compressore con capacità di litri al minuto di aria erogata, superiore a qualsiasi prodotto dei 'brico'. Come il seghetto alternattivo e troncatrice peraltro.
Un'altro problema era il recupero della sabbia sparata. Senza un sistema di adeguato recupero, la cosa era abbastanza problematica. Richiedeva di mettere la barca sotto una 'tenda' E ovviamente respiratore professionale e non certo mascherina.
Nei cantieri navali dove costruiscono le navi da crociera, la sabbiatura é molto comune, ma é fatta sul metallo con sistemi decisamente al di fuori della nostra portata.
Il sacchetto di sabbia bisognava cercarlo in ditte di forniture professionali che non vendevano a privati e solo per confezioni corpose. Il sacchetto stesso nominalmene era sufficente ad un'area molto limitata. Nell'ordine di un metro quadro.
Facendo due conti, con l'importo preventivato pagavo un professionista che mi veniva in loco a farlo a a mano.
Spero che le cose ora siano migliorate...
Cerca se dalle tue parti esistono ditgte che fanno sabbiature alle travature degli edifici ancitichi e risolvi il probleba con prezzi secondo me abbordabili. In rete ho loetto che lo fanno a 12 euro al metro, ma se tu ne spendessi anche qualcuno in più... vuoi mettere un bel lavoro fatto da specialisti contro quello, lasciamelo dire, che potresti ottenere con tanta, tanta, ma tanta fatica, con carta vetrata od altri empirici sistemi?
La superfice della tua barca non è poi quella di un campo sportivo.
Ovviamente ognuno sa quanto può permettersi di spendere ed allora il mio discorso non regge. Io stesso eseguo dei lavori sulla mia realizzanda barca che son convinto risparmierei a farli fare, ma a volte non ci si arriva e ci si sacrifica, senza vergognarsene... solo i ladri devono farlo.
Caro Renato,
sono completamente d'accordo con te. Sarei disposto a dare un rene per rioffrire alla mia jollenkreuzer lo splendore dei primordi. 1951!
Grazie e a presto, Fred.
Ti capisco e ti ammiro.
Buon Vento
Quando ho sverniciato il primo restauro Odissea, arrivando a casa distrutto dicevo a mia moglie che praticamente la stavo sverniciando con le unghie.
E' quasi impossibile controllare una sabbiatrice sui legni di una barca con fasciame a clinker: non è la stessa cosa di una trave di un tetto.
E' molto facile fare delle voragini: seppur + faticoso a mano si ottiene il risultato migliore. Raschietto, e carta vetrata 60 o 80.
Io farei così: posto l'ultima foto del Rurik che è andato in acqua la scorsa settimana.
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Ciao,
Come è andato il tuo restauro? complimenti!
Mi sembra di aver capito che vivi a Berlino, giusto?
Ci vivo anch'io e sto per acquistare un Jollencreuzer20 da tenere al Wannsee, mi farebbe molto piacere sentirti a capire le tue opinioni su questa barca.
per favore contattami
alessandroceresoli@gmail.com
saluti
Alessandro