L'ISAF ha emsesso quelle procedure per due motivi. Il primo è che , siccome regolamenta in ambito internazionale una competizione, deve necessariamente emettere delle procedure comportamentali per evitare di essere chiamato in causa civilmente e penalmente, per non aver previsto e regolamentato potenziali eventi che possano causare danni ai regatanti. Queste normative sono scritte a due mani dai tecnici e dai legali. Poi che queste istruzioni siano parzialmente inapplicabili, anche a causa delle condizioni meteomarine, è un dato irrilevate ai fini delle conseguenze legali.L'importante e che siano scritte (come le famose precauzioni per l'uso dei prodotti, in USA) Il secondo punto è che, in regata con equipaggio, si ritiene di avere a che fare con gente esperta, in numero sufficiente per manovrare velocemente e in sicurezza, e come si evince dal disegno, in condizioni meteo ottimali. Qualcun altro nei forum ha evidenziato che i tempi sono molto stretti. Chi pensa di poter eseguire i circling dell'ISAF se cade in mare un uomo in andatura sotto spi a 12 nodi, e fare quello che suggerisce ISAF, sognifica che non è mai andato in barca!
Concordo con Fatiseb sulle procedure.
A.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da fabiseb
A vela ?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
e a motore, cfr procedura ISAF: la cima serve per SPAZZARE lo specchio acqueo ed aumentare le probabilità che il MOB riesca a entrare in contatto con il mezzo di salvataggio e, quindi, ad essere recuperato. Qualcuno ha voglia di navigare, a motore, per recuperare il MOB sapendo che ci sono 40 o 70 (io ne ho 70) metri di cima galleggiante da qualche in mare intorno a sè? Poi, come è stato giustamente postato da thembi, la cima si tiene in ordine sul rocchettone
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da lord
La maggior parte delle cadute avviene in situazione ridicole a livello di condizioni. <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Allora zitto e nuota
L'uomo, per tornare a prenderlo, prima di tutto bisogna vederlo.
BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da lord
Se per caso ti fermi in poco spazio e per caso l' uomo in acqua afferra la cima che fai !!
Oh gli può sempre dire :' scherzetto !! '
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Se invece arriva 30 centimetri dall'anulare (bevendo mezzo mare) ed a quel punto glielo sfili da sotto il naso, vedi che bello scherzetto ti fa lui (se mai riesce a tornare a bordo
).
BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da cavallone
Relata refero,
ambasciator non porta pena...
(mai provato in pratica, solo letto sul libro)
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Le stesse regole prevedono l'asta IOR, va legata pure quella alla barca??
Sono due fasi differenti:
Nella prima (immediata) devo segnalare il punto dove è caduto l'uomo e dargli possibilmente un sostegno (anche psicologico).
Nella seconda (quando mi fermo e/o riesco a tornare indietro) devo ristabilire il contatto tra uomo/barca.
Pensare di fare entrambe le cose con anulare/boetta luminosa/cima legata alla barca è moooooooooooooltooooo ottimistico (e non è un videogame).
BV
Ma le boette normalmente in commercio le avete viste?Come cavolo fai a fissarci una cimetta appena decente?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da anonimone
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da lord
Se per caso ti fermi in poco spazio e per caso l' uomo in acqua afferra la cima che fai !!
Oh gli può sempre dire :' scherzetto !! '
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Se invece arriva 30 centimetri dall'anulare (bevendo mezzo mare) ed a quel punto glielo sfili da sotto il naso, vedi che bello scherzetto ti fa lui (se mai riesce a tornare a bordo
).
BV
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
L'uomo cade. l'equipaggio se ne accorge, butta l'anulare in acqua, lui si mette a nuotare e siccome la cima è attaccata alla barca gli sfugge.
Beh può accadere !!
Come ho più volte sottolineato sicuramente bisogna sapere che fare.
Tu sembra che lo sappia ; io, da profano, ho citato quello che ho letto.
I casi che si possono presentare sono diversi.
Alla fine qualsiasi manovra sia utile a riportare in barca l'uomo è la più giusta.
Avessi una barca di proprietà la doterei anche dell'asta IOR.
io condivido sostanzialmente quello che dice anonimone.
A bordo della mia barca l'equipaggiamento e la procedura da adottare è la seguente:
- anulare con boetta luminosa attaccata e cima galleggiante di 30m ben adugliata, legata al salvagente, ma NON alla barca (solo perchè dotazione obbligatoria).
- asta IOR (artigianale - fatta da me con una canna da pesca, pallini di piombo, una bandierina, una torcia a 360°)
- life sling con cima galleggiante, rigorosamente attaccata alla barca.
In caso di emergenza:
- lancio immediatamente il salvagente verso il malcapitato, e so che con tutti gli ammenicoli attaccati non sarà un lancio preciso, e questo serve per consentirgi maggiore galleggiabilità,
- lancio dell'asta IOR sperando di non colpirlo in testa, e questo dovrebbe essere un lancio più preciso,
buttare in acqua il life-sling
- accendere il motore
- avvolgere le vele
- avvicinarsi al malcapitato disegnando una spirale in modo che la cima della life-sling vada ad intersecarsi con il MOB
- sperare che il MOB non sia svenuto e che possa agganciare la cima galleggiante, che facendosela scorrere tra le mani lo portera al ferro di cavallo galleggiante all'astremità
- una volta che è agganciato alla life-sling mettere in folle e procedere con il recupero della cima galleggiante fino a portare il MOB a poppa dove ci sarà la scaletta per farlo salire
---e questo è il passaggio più delicato perchè con onda la poppa picchia
non mi preoccupo di accendere il motore perchè la cima dovrebbe essere galleggiante ed io avendo l'S_drive ho l'elica abbastanza in basso e inoltre la cima dovrebbe essere sempre allungata a poppa al traino, mentre quella dell'anulare ben adugliata e fissata.
Life-sling ?
Scusate l'ignoranza, cosa e' ?
spero solo che a nessuno di voi capiti di cadere in mare.
il buon senso di fabiseb non mi sembra molto ascoltato.
vorrei poi sapere da dove nasce l'idiozia di tentare il recupero di un uomo a mare A VELA.
posso capire su un 470 o su una qualsiasi deriva, ma con i cabinati è la peggiore idiozia che si possa sostenere.
accendere il motore, giù le vele, manovrare all'accosto, uomo pronto a gettarsi a mare per sostenere il naufrago se svenuto o ferito.
la cima galleggiante è poi uno dei maggiori pericoli che si possano immaginare.
se per caso, sbagliando la manovra, la incagliate nell'elica o nel timone che fate?
chiedete al naufrago: per favore, potresti andare sotto a sbrogliarla?grazie!...
una mia amica ci ha lasciato la pelle per un idiota che ha fatto la manovra MOB a vela.
spero di non dovere piangere più nessun altro.
una sola domanda: va bene la manovra, ma qualcuno di voi ha mai provato a tirare su un corpo inerte di 70 e oltre kg con mare in burrasca?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da robertoge
Life-sling ? Scusate l'ignoranza, cosa e' ?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]La seconda immagine che ho inserito nel messaggio 09/05/2009 : 12:48:19
In parole povere è una specie di ferro di cavallo,
ma fatto diversamente (più robusto alla trazione di un corpo)
il termine Sling si traduce con Imbracatura.
inoltre, il grosso vantaggio della life sling è che la cima galleggiante è arrotolata ad un rocchetto e si svolge gradualmente, dopo che hai buttato a mare il ferro di cavallo, quindi non butti a mare una matassa di cima mezza aggrovigliata e pericolosa.
insomma è un po' come andare a pescare, la cimetta si distende allungandosi a poppa mentre la barca procede nell'avanzamento. Il rischio che si incastri tra timone ed elica direi che è remoto, è più facile incorrere in un problema del genere con la lenza da pesca (che non è galleggiante).
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
una sola domanda: va bene la manovra, ma qualcuno di voi ha mai provato a tirare su un corpo inerte di 70 e oltre kg con mare in burrasca?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Che si fa ? Se hai una soluzione, sarei curioso.
Sempre per sentito dire, so che è consigliabile avere una pezzo delle draglie in tessile di modo da poter tagliare e issare il poveretto.
Mi è solo capitato di buttarmi in acqua ( in porto ) perchè il mio armatore era caduto e preso da panico stava affogando.
( Non mi ha detto neanche grazie )
<font face='Arial][color='Arial]
Ho visto che alcuni tengono la cima galleggante avvolta su un rocchetto, di solito alloggiato sul pulpito di poppa. che ne pensate
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da bluebarbjack
provato a tirare su un corpo inerte di 70 e oltre kg con mare in burrasca?<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Sempre letto sul libro, e mai praticato nella pratica,
dalle ISaF OffShore:
Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 71,05 KB
secondo me, piuttosto che una vela che si riempie d'acqua sarebbe meglio una biscaglina
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Arcadia
secondo me, piuttosto che una vela che si riempie d'acqua<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Ma no, non è una vela quella disegnata nel disegno.
Parlano di una rete 'net' tipo quella che si mette tra le draglie per i bimbi o per risalire le murate delle navi,
oppure di un tessuto poroso 'porous material' nel senso che l'acqua deve colarne via immediatamente. Ne esiste un modello commerciale (dicono loro, denominato Tri-buckle)
Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 38,55 KB
Il vantaggio rispetto al modello più complicato indicato da Anonimone, dovebbe essere più facilmente /scorrevole/ ed /infilabile/ per il corpo esausto del naufrago.
Pare che il fatto di mantenerlo sempre in posizione orizzontale (piuttorsto che seduto o verticale) sia un vantaggio nei casi di ipotermia.
A patent version is known as the Tri-buckle.
Another version is rectangular, like a climbing net.
The net, or triangle of strong porous material, is clipped to the toe rail, the triangle top or net extremity clipped to a halyard extension. The casualty is manoevred or dragged alongside into the triangle or net then rolled onto the deck by hoisting the halyard.
Hypothermic aftershock may be minimised by this method which keeps the
casualty essentially horizontal.
-ambasciator non porta pena-
edit: ho inserito una foto prelevata dal sito di quel prodotto (per far capire meglio il meccanismo)
anche a questo potrebbe servire indossare sempre la cintura di sicurezza, anche in caso di perdita dei sensi del mob qualcuno si tuffa in acqua e senza intoppi riesce ad agganciargli una drizza.
Segnalo questo sito.
http://www.sailingnews.tv/
Non si possono linkare direttamente i video, almeno io non ci riesco.
Sull'argomento, nel latro destro della pagina cliccate : SECURITE EN MER
poi nel menù a tendina al centro pagina: UN HOMME A LA MER
(Modificato da Blu togliendo parte OT)