io mi regolo così:
cima galleggiante addugliata dentro una bottiglia di plastica scura, ad un capo ho la boetta e dall'altro il salvagente.
L'uomo cade in mare
Per prima cosa lancerei la boetta, possibilmente oltre il MOB e mentre la cima si distende rilascio il salvagente.
Il MOB agguanta quello che viene a trovarsi più vicino e tira a se il salvagente ed anche la boetta (e magari adduglia la cima galleggiante in modo da non lasciarla galleggiare attorno)
Mentre sto invertendo la rotta per riportarmi verso il MOB, qualcuno estrae un secondo salvagente e resta pronto a lanciarlo tenendolo legato alla barca, ovvio che la cosa deve essere ragionata al momento.
Questa discussione è molto importante e molto complessa. Digitando 'MOB' o 'uomo a mare' o 'salvagente' sul motore di ricerca non compare questo thread. Ancora una volta vi ribadisco la mia ossessione: scrivete titoli esaustivi e coerenti con l'argomento di discussione. Forse l'intento di Loredano non era di aprire un dibattito così vasto ma a questo punto credo valga la pena di cambiare il titolo.
Se fosse possibile questa discussione andrebbe in qualche modo integrata con quest'altra:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=9745
Grazie per i vostri contributi.
Nel sito che ho segnalato sopra c' è un video a mio avviso molto interessante ed esplicativo delle problematiche connesse al recupero dell'uomo a mare.
Mi sorprende che nessuno abbia commentato ciò che si vede.
Dopo tanto parlare di imbraghi, anulari, ferri di cavallo e di procedure, un'occhiata a ciò che succede nel video sarebbe a mio avviso esaustiva e fonte di ulteriore dibattito e confronto costruttivo.
Lancio nuovamente la palla :
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
http://www.sailingnews.tv/
nel latro destro della pagina cliccate :
SECURITE EN MER
poi nel menù a tendina al centro pagina:
UN HOMME A LA MER<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
un sito molto interessante, grazie Blu!
...approfondirò
beh, bello complicato riuscire a non fa danni e a non fallo affogare trainandolo...compreso il giubetto sopra la testa!
direi che la cosa migliore è quella di non cadere in acqua...
interessante anche il servizio sui giubbetti
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Blu
Nel sito che ho segnalato sopra c' è un video a mio avviso molto interessante ed esplicativo delle problematiche connesse al recupero dell'uomo a mare.
Mi sorprende che nessuno abbia commentato ciò che si vede.
Dopo tanto parlare di imbraghi, anulari, ferri di cavallo e di procedure, un'occhiata a ciò che succede nel video sarebbe a mio avviso esaustiva e fonte di ulteriore dibattito e confronto costruttivo.
Lancio nuovamente la palla :
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
http://www.sailingnews.tv/
nel latro destro della pagina cliccate :
SECURITE EN MER
poi nel menù a tendina al centro pagina:
UN HOMME A LA MER<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Interessante l'uso della boetta fumogena che noi teniamo sottocoperta in contenitore stagno e che invece andrebbe tenuta in pozzetto pronta al lancio. Non si capisce bene quante virate e abbattute fanno prima di mettersi alla cappa. Sagola del salvagente fissata o libera resta un problema aperto (risolvibile con 2 salvagenti, uno libero e uno legato?)
scusate, domanda ot ma...non so il franzoso, che barca usano nel video?
Il dilemma del salvagente legato o slegato non l'ho ancora risolto.
Nel frattempo con attrezzatura da normativa mi propongo di essere flessibile: tengo il salvagente slegato, ma munito di piccolo moschettone che mi permetta di agganciarlo rapidamente alla cima.
La cima è preferibilmente avvolta su un rocchetto con asola preparata, non legata alla barca o al salvagente.
Mi illudo così di poter scegliere al momento cosa fare.
[u]MOB cosciente e senza salvagente[u] = prioritario dargli da galleggiare.
Se fermo la barca in tempo e a tiro di lancio: aggancio la sagola all'anulare e miro al MOB, ovvero mi gioco il recupero immediato.
Se ho dubbi di non arrivarci gli lancio l'anulare senza cima il più vicino possibile e che si arrangi a recuperarlo. Se è notte ci sarà la boetta agganciata.
Nel frattempo avvio la manovra di avvicinamento filando la cima con attaccato un parabordo e asola da afferrare(in attesa di acquistare qualche dotazione più appropriata). Da qui la manovra è quella illustrata in precedenza (cerchio a stringere)e se il Mob ci riesce nel frattempo agguanta il salvagente e aspetta.
[u]MOB con salvagente[u].
aggancio l'anulare alla cima, lo lancio in mare, se non arrivo al MOB è lo stesso, filo la cima avviando la procedura di avvicinamento. Il Mob galleggia e aspetta.
In ogni caso: fermo la barca, poi agisco.
Se c'è equipaggio, mentre fermo la barca qualcuno già agisce.
Una volta fermo preferisco ammainare e accendere il motore, ma dipende dall'equipaggio a bordo.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Sagola del salvagente fissata o libera resta un problema aperto (risolvibile con 2 salvagenti, uno libero e uno legato?)
Torna all'inizio della Pagina<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
secondo me si, due salvagenti, di cui uno legato.
Meglio forse un salvagente, con cima alla bisogna, e un rescue sling.
Utile sarebbe un'asta IOR con salvagente per il primo lancio al fine di segnare il posto e dare un galleggiante al malcapitato. Poi, a seguire, manovra con rescue sling a traina ritornando sul luogo.
Se qualche cosa andasse storto si da la possibilità al Mob di avvicinarsi all'asta e magari prendere il salvagente collegato ad essa.
Dal video noto:
1) difficoltà a mantenere la vicinanza. La barca fila e si allontana velocemente. Quando l'equipaggio reagisce sono già lontani.
2) difficoltà a mantenere il contatto visivo. Quando il MoB è nel cavo la testa scompare (e cè poca onda....)
3)difficoltà a salire a bordo
Nel video non provano lo stop, ormai troppo lontani iniziano subito la manovra di avvicinamento (probabilmente l'intento è quello di testare subito lo sling)
NB:l'uomo ha il giubbotto e se lo possono permettere.
Ne deduco:
- importanza del giubbotto, soprattutto con mare e vento quando i tempi si allungano e la manovra è difficile
- importanza di segnalare il luogo
- prevedere più modi di risalita a bordo
- attrezzatura idonea e pensata anche in funzione del tipo di equipaggio.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Rockdamned
scusate, domanda ot ma...non so il franzoso, che barca usano nel video?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Un JOD 35.
BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Blu
Il dilemma del salvagente legato o slegato non l'ho ancora risolto.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ho visto solo il primo minuto e mezzo (12 minuti sono troppi per la mia connessione).
Però, come hai già evidenziato nei tuoi post:
1) La barca si allontana subito, e nella loro prova l'uomo va a mare durante una virata (teoricamente la situazione più favorevole)
2) La difficoltà di mantenere il contatto visivo con una testa in mezzo alle onde (e lì di onda ce n'è ben poca)
3) L'omino in questione (per quanto sia una simulazione ben fatta) è consapevole che adesso vai in acqua, c'hai il giubbotto, e di fianco hai il gommone delle riprese... se uno in acqua ci va inaspettatamente così tranquillo e lucido magari non è.
Un appunto alla tua analisi (che in linea di massima condivido), non esiste una procedura flessibile, ci deve essere una procedura
e basta perchè se poi succede, nella concitazione del momento, non si può mettere ai voti cosa fare (specialmente se quello finito in acqua magari sei tu).
Quindi si decide una procedura e deve essere quella, considerando sempre la peggiore delle possibilità (notte, mare mosso, mob impanicato/svenuto etc. etc.).
Se poi uno facendo l'imbecille ti cade in acqua ad agosto, in costume, con mare piallato etc. etc. allora puoi anche solo mettere prua al vento e dire: dai pirla nuota e datti una mossa!!!
BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Un appunto alla tua analisi (che in linea di massima condivido), non esiste una procedura flessibile, ci deve essere una procedura e basta perchè se poi succede, nella concitazione del momento, non si può mettere ai voti cosa fare (specialmente se quello finito in acqua magari sei tu).<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Accetto volentieri l'appunto dal quale, riflettendo, arrivo alla convinzione che sia indispensabile avere due apparati: uno senza cima per segnalare immediatamente la posizione e contemporaneamente dare un galleggiante al mob, un altro con cima per procedere al recupero.
In questo modo la procedura standardizzata mi sembra adatta a più condizioni, anche difficili.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Blu
1) difficoltà a mantenere la vicinanza. La barca fila e si allontana velocemente. Quando l'equipaggio reagisce sono già lontani.
2) difficoltà a mantenere il contatto visivo. Quando il MoB è nel cavo la testa scompare (e cè poca onda....)
3)difficoltà a salire a bordo
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
a mio parere
1-questo accade per le condimeteo che non sono favorevoli, e per questo i realizzatori del video direi che meritano un plauso perchè non fanno vedere questa manovra eseguita in situazioni agevoli
2-a questo pensa il fumogeno lanciato dalla barca, il cappuccio della cerata, il fumogeno e la polvere luminescente (non so come chiamarla) del naufrago
3-concordo, non esiste una scaletta rigida..
Vedo che la discussione non prosegue. Argomento spinoso eh?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Scarabocchio
Vedo che la discussione non prosegue. Argomento spinoso eh?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Aggiungo che sarebbe comunque auspicabile in caso di uomo a mare lanciare un PAM-PAM via radio con la posizione.
E' un allerta ; si può sempre ritirare se si risolve da soli.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da lord
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Scarabocchio
Vedo che la discussione non prosegue. Argomento spinoso eh?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Aggiungo che sarebbe comunque auspicabile in caso di uomo a mare lanciare un PAM-PAM via radio con la posizione.
E' un allerta ; si può sempre ritirare se si risolve da soli.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
beh, meglio pan-pan...altrimenti pensano che tu gli stia sparando!
Ops scusate e grazie murri.
Copiando dai libri succede......
PAN PAN PAN PAN PAN PAN PAN PAN !!!!!
prima di sparare cercherei di portarmi sopravento all'uomo. il rischio maggiore, secondo me, è l'allontanamento causato dalla enorme differenza di velocità.