<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da lucianodb
è rotto.
di conseguenza la vela si allunga, ed ecco le pieghe.
saluti, Luciano
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ma no dai, chiede se vi deve essere continuità tra le due ralinghe.
Ha fatto delle domande specificando per Albert, e allora aspettiamo la sua risposta.
Lui non ha ben chiaro come funzioni la vela e sopprattutto non ha capito la funzione della ralinga che serve a tenere inferita la vela.
Albert oltre ad essere bravo è pure veloce e gioca d'anticipo.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da tiger86
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da lucianodb
è rotto.
di conseguenza la vela si allunga, ed ecco le pieghe.
saluti, Luciano
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ma no dai, chiede se vi deve essere continuità tra le due ralinghe.
Ha fatto delle domande specificando per Albert, e allora aspettiamo la sua risposta.
<font face='Arial Black]Lui non ha ben chiaro come funzioni la vela e sopprattutto non ha capito la funzione della ralinga che serve a tenere inferita la vela[color='Arial Black].
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]<font face='Arial][color='Arial]
Lui, che sarei io, non è detto che abbia capito tutto di come funzioni la vela, ma pure tu.....
Albert, che ha osservato le foto, ha ben visto che, data la presenza dei garrocci, o cursori che dir si voglia, la ralinga non serve ad inferire la vela, ma a darle robustezza. Il fatto che sia interrotta alla base mi lasciava pensare che nel momento in cui la metto in forza con la drizza il gratile (si chiama così la cimetta che è cucita dentro la ralinga?) scorre dentro la vela in quanto interrotto alla base e non svolge la sua funzione. E' così?
Il caffè ve lo devo venire ad offrire io, girando di porto in porto.
Ciao a tutti
No amico mio ti sbagli un pochinosia nelle terminologia che nella sostanza.
Di solito la ralinga viene inferita nella canaletta dell'albero sulle barche da regata, ma non sempre. Anche nella mia barca ho i cursori come te, non avevo fatto caso che avevi i cursori. Ma il concetto non cambia serve sempre all'inferitura per irrigidirne la caduta.
Noi siamo quà per darti dei consigli, se poi te la prendi allora evitiamo di aiutarti.
Se tu rileggi la tua domanda si capisce chiaramente che non sai come funziona quella parte della vela. ma proprio senza discuterne. Ci vuole un po' di umiltà e incominciare un po' alla volta a conoscere l'oggetto altrimenti come fai a regolarlo.
Per ultimo lascioati dire che quà siamo tutti a disposizione degli altri ma pretendiamo un po' di sincerità, inutile venire a dire che hai seguito i consigli e non è cambiato nulla, vuoi che vengo la io e vediamo quanto ci impieghiamo a togliere le pieghe?
Ma basta che tu chieda aiuto a qualche tuo vicino di pontile un po più esperto.
Non volermene, sempre a tua disposizione.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da tiger86
No amico mio ti sbagli un pochinosia nelle terminologia che nella sostanza.
Di solito la ralinga viene inferita nella canaletta dell'albero sulle barche da regata, ma non sempre. Anche nella mia barca ho i cursori come te, non avevo fatto caso che avevi i cursori. Ma il concetto non cambia serve sempre all'inferitura per irrigidirne la caduta.
Noi siamo quà per darti dei consigli,
<font face='Arial Black]<font face='Arial] se poi te la prendi [color='Arial] [color='Arial Black] allora evitiamo di aiutarti.
Se tu rileggi la tua domanda si capisce chiaramente che non sai come funziona quella parte della vela. ma proprio senza discuterne. Ci vuole un po' di umiltà e incominciare un po' alla volta a conoscere l'oggetto altrimenti come fai a regolarlo.
Per ultimo lascioati dire che quà siamo tutti a disposizione degli altri ma pretendiamo un po' di sincerità, inutile venire a dire che hai seguito i consigli e non è cambiato nulla, vuoi che vengo la io e vediamo quanto ci impieghiamo a togliere le pieghe?
Ma basta che tu chieda aiuto a qualche tuo vicino di pontile un po più esperto.
Non volermene, sempre a tua disposizione.
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<font face='Arial][color='Arial]
Guarda che se c'è uno che non se la prende quello sono io. Basta che guardi quante belle faccine sorridenti ho inserito per capire il tono di ciò che dico. Per qanto riguarda la messa in pratica dei vari consigli, come puoi pensare che io non li prenda in considerazione, visto che è da maggio che vi ho coivolto nella problematica? Quindi, lo ripeto. Ben vengano i consigli e le spiegazioni, e tollerate che qualche volta il compitino non venga eseguito a perfezione
...mi pare che oltre che la randa.....anche la discussione abbia preso una brutta piega
[:O][:O][:O]...
Allora sono felice, sei dei nostri
E allora, visto che siamo tornati amici, mi permetto di correggere la tua definizione chehai dato al gratile.
In verità da sempre la ralinga sarebbe la cimetta in tessile o metallica inserita sulla caduta prodiera della vela, mentre il gratile sarebbe la stessa cosa ma inserita sulla base della vela (che oggi non si usa più).
In realtà spesso i due termini vengono mischiati, confusi e spesso si intende la stessa cosa.
E' anche vero che qualcuno differenzia (direi erroneamente ) chiamando gratile il risvolto di tessuto che contiene la ralinga, un po il contrario di quello che dicevi tu.
La tua versione mi risulta proprio originale.
Poi è vero che, se la vela può per Bullo essere un' opppinione, la terminologia lo sta proprio diventando, e cambia da una località all'altra, da una veleria all'altra, da un cantiere all'altro. Oggi si tende a chiamare tutto in inglese e pertanto i termini nostrani rischiano di morire.
Ormai chi dice più aggolettamento, tutti ma tutti dicono rake; chi chiama il tuff luff strallo cavo?... pochi.
A presto
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da lord
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
...
con poco vento cazzare il cunningham equivale a tirare il freno a mano.... ovviamente su una vela già drizzata correttamente.....poi vedi tu.
Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Nel senso che con poca aria conviene lasciare la randa un po' grassa ?
O c'è qualche altra motivazione per renderlo ' un freno a mano' .
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Albert!!!!!!!!!!!!
Gentilmente puoi togliermi il dubbio ?
Grazie in anticipo.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da lord
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da lord
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
...
con poco vento cazzare il cunningham equivale a tirare il freno a mano.... ovviamente su una vela già drizzata correttamente.....poi vedi tu.
Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Nel senso che con poca aria conviene lasciare la randa un po' grassa ?
O c'è qualche altra motivazione per renderlo ' un freno a mano' .
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Albert!!!!!!!!!!!!
Gentilmente puoi togliermi il dubbio ?
Grazie in anticipo.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
lord credo che Albert volesse dire proprio quello che dici te.
Meno aria c'è e minore deve essere la tensione dell'inferitura.
poi con i laminati pian con il cunningham, rischi di deformare la vela senza di fatto produrre effetti importanti come invece producevi nelle vele in tessuto dove la manovra era fondamentale.
Tiger86 potresti dirmi come si chiama il risvolto di tessuto che contiene la ralinga. Una volta la ralinga veniva cucita all'esterno. Grazie. La vela è un'opppppinione.-
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mckewoy
salve, senza tema di essere smentito.
anch'io avevo quelle brutte pieghe che partivano dall'albero. le ho lisciate allentando il caricabasso per drizzare la randa al massimo e poi l'ho cazzata con un paranchino a tre rinvii messo dalla landa del caricabasso a passare sopra al boma, miracolo. se hai il boma fisso, sfila la base e fai forza sulla bugna.
se funziona tieni pronto il caffè, io sto a terra di fronte a te ( alta marea )
ciao, Mc
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
salve, credo di aver contribuito non poco a incasinare i termini, chiedo scusa.
erroneamente chiamo 'bugna' qualunque buco nella vela rinforzato con tessuto e occhiello e poi specifico bugna di mura, di penna, di scotta, di borosa bassa o alta.
non è vero ma ho preso a farlo per indicare al mio equipaggio ( mia moglie )cosa e dove e ormai mi è rimasto.
fai forza sulla bugna intendeva sulla mura e non sulla bugna che è naturalmente solo l'angolo di scotta.
per quanto riguarda il gratile sono meno convinto.
definita la caduta prodiera come ralinga e la base come base, per quelle rande che inferiscono sia base che ralinga all'interno di boma e albero ( vedi derive e regate )indico con il termine gratile i rinforzi in cavo tessile( interni alla pieghe ) che vanno da mura a bugna e da mura a penna
anche nel caso che i carrelli non siano attaccati direttamente al tessuto ma attraverso un cavo interposto mi riferisco a quest'ultimo come gratile.
gratile è per me anche quello di acciaio delle piccole vele di taglio fino a tormentina e trinchetta o in tessile per quelle più grandi.
i miei amici sono gentili e fanno finta che sia corretto ma forse è sbagliato
ciao, Mc
per quanto riguarda il gratile sono meno convinto.
definita la caduta prodiera come ralinga e la base come base, per quelle rande che inferiscono sia base che ralinga all'interno di boma e albero ( vedi derive e regate )indico con il termine gratile i rinforzi in cavo tessile( interni alla pieghe ) che vanno da mura a bugna e da mura a penna
anche nel caso che i carrelli non siano attaccati direttamente al tessuto ma attraverso un cavo interposto mi riferisco a quest'ultimo come gratile.
ciao, Mc
oggi sono andato a ritirare la mia nuova randa
Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 22,37 KB
ho chiesto al velaio come si chiama quello 'spago' nero che sporge vicino all'occhiello del cunnigam
mi ha risposto: gratile
ho trovato un altro ignorante come me
ciao, Mc
[/quote]
Ho riesumato questa mia vecchia discussione perchè ci sono delle novità. Dopo tanto tempo che mi trascinavo dietro quella randa spiegazzata mi ero deciso a ordinarne una nuova. Ormai , mi ero detto, ha fatto la sua vita, e se non sono riusciti a migliorarne l'aspetto tutti i grossi calibri adv che sono intervenuti, vuol dire che è proprio ora di metter mano al portafoglio. In realtà l'unico modesto miglioramento era stato imputato alla scucitura della ralinga all'altezza della bugna onde permettere alla vela di distendersi meglio. Ecco che giorni fa cosa noto? che la ralinga ( abbiamo già mezzo litigato sulla definizione esatta della cimetta che si trova lungo la caduta della randa ), era cucita alla vela anche in corrispondenza delle due mani di terzaroli. Mi sono affrettato a scucire anche quei punti e, miracolo, la randa è tornata come nuova. Bisogna riconoscere che chi aveva per primo intuito il problema e stato Mackewoi. Onore al merito
E qui raggiungiamo il record di storpiature di nome
Eheheh
nelle lingue evolute si scrive come si pronuncia. macchevvoi ( alla romana ) è corretto.
Dal Glossario Nautico
http://www.raimondo.it/nautica-glossario/Gratile.htm
Gratile
Cima posta a rinforzo dell'orlo nella base delle vele (da non confondere con quella a rinforzo dell'inferitura, detta ralinga): in particolare nella randa il gratile funge da spessore per inferire la base nella canaletta del boma.
ed il rinforzo del fiocco che non sia in cavo di acciaio ( ghinda ) come si noma??