23-01-2010, 15:33
Quest'estate, di ritorno dalla mia prima crociera in Grecia, ero all'ancora in rada a Fano in attesa di fare, il giorno dopo, il Canale d'Otranto.
C'era stato parecchio vento sul canale in quei giorni e per il mattino successivo era previsto un buco per cui eravamo in parecchi quella notte a far tappa lì per poi rientrare il giorno dopo in condizioni meno impegnative.
Eravamo tutti in rada xchè essendoci ancora raffiche di vento piuttosto forti (che a Fano tra l'alto credo siano conseguenza della conformazione delle montagne che creano una specie di effetto Venturi) si rischiava, all'interno del porto di spedare con l'ancora ed andare a sbattere.
Durante la notte la catena dell'ancora ha messo a dura prova il musone che comunque ha retto senza problemi lo sforzo ma ha reso il mio sonno assai leggero visto che in cabina di prua il rumore della tensione della catena ad ogni raffica era piuttosto forte.
Poco male, era una sveglia 'naturale' che periodicamente mi aiutava a mettere la testa fuori x controllare il 'mantenimento' della posizione.
Arrivo al dunque.
Ho notato che su una barca vicino alla mia avevano adottato una soluzione che credo sia abbastanza utile per evitare sforzi eccessivi sul musone ma anche per ridurre il rumore dovuto alla tensione tra l'acciaio della catena e quello del musone.
In pratica una volta messa in tensione la catena dell'ancora avevano fatto passare una cima (credo a doppino) in una maglia della catena, avevano filato catena e poi avevano ridato tensione alla stessa ma questa volta con la cima che veniva fissata ad una bitta di prua.
Credo che sia una buona soluzione per evitare sforzi sul musone e ridurre rumori (visto che la cima non ne provoca), forse l'unico inconveniente potrebbe essere che in caso di emergenza si perde un pò più di tempo a recuperare l'ancora ma nulla di più.
Che ne pensate?
C'era stato parecchio vento sul canale in quei giorni e per il mattino successivo era previsto un buco per cui eravamo in parecchi quella notte a far tappa lì per poi rientrare il giorno dopo in condizioni meno impegnative.
Eravamo tutti in rada xchè essendoci ancora raffiche di vento piuttosto forti (che a Fano tra l'alto credo siano conseguenza della conformazione delle montagne che creano una specie di effetto Venturi) si rischiava, all'interno del porto di spedare con l'ancora ed andare a sbattere.
Durante la notte la catena dell'ancora ha messo a dura prova il musone che comunque ha retto senza problemi lo sforzo ma ha reso il mio sonno assai leggero visto che in cabina di prua il rumore della tensione della catena ad ogni raffica era piuttosto forte.
Poco male, era una sveglia 'naturale' che periodicamente mi aiutava a mettere la testa fuori x controllare il 'mantenimento' della posizione.
Arrivo al dunque.
Ho notato che su una barca vicino alla mia avevano adottato una soluzione che credo sia abbastanza utile per evitare sforzi eccessivi sul musone ma anche per ridurre il rumore dovuto alla tensione tra l'acciaio della catena e quello del musone.
In pratica una volta messa in tensione la catena dell'ancora avevano fatto passare una cima (credo a doppino) in una maglia della catena, avevano filato catena e poi avevano ridato tensione alla stessa ma questa volta con la cima che veniva fissata ad una bitta di prua.
Credo che sia una buona soluzione per evitare sforzi sul musone e ridurre rumori (visto che la cima non ne provoca), forse l'unico inconveniente potrebbe essere che in caso di emergenza si perde un pò più di tempo a recuperare l'ancora ma nulla di più.
Che ne pensate?