Personalmente e nessuno me ne voglia...
io sostituirei tutti i tappi delle viti...
lavorerei la gomma con un buon scalpello ben affilato...
e poi via una bella 'pelata'...
se anche il legno dovesse essere scalfitto o ammaccato...
c'è sempre abbastanza spessore per riportarlo a nuovo!!!
NON capisco questa 'mania' del cambiare ad ogni costo...
se anche restassero solo pochi millimetri... qual'è il problema???
Il problema è che costa meno farlo nuovo che mettere a posto il vecchio.
Eh già è questo il mio dubbio! Certo se avessi manualità e potessi mettermelo a posto da solo......la cosa sarebbe diversa.....Forse con dei buoni preventivi in mano eseguiti da persone affidabili.....si può decidere cosa vale la pena fare....
Citazione:Estrovelico ha scritto:
Il problema è che costa meno farlo nuovo che mettere a posto il vecchio.
Si attendono sempre indirizzi e numeri di telefono di maestranze e artigiani affidabili ed onesti che potrebbero essere validi per tutti!
Scusate ma non è che abbiate fatto troppa chiarezza!
1)lavare molto, ma molto bene - DOMANDA: usando TW Cleaner?
2)lasciare asciugare bene- DOMANDA: le istruzioni di TW dicono chiaramente di lavorare con il teak bagnato. Anche per le fasi successive (Brightner)
3) stendere (a pennello o con qualcos'altro?) l'impregnante TROPICAL TEAK- DOMANDA: l'impregnante sarebbe equivalente al sealer della TW?
4) DOMANDA: spazzola morbida o a setole dure? Io ho comprato quella americana dura specifica per teak
5) DOMANDA: lungo vena o perpendicolare alla vena?
Grazie
Citazione:mania2 ha scritto:
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Se ho capito bene , IN SINTESI il procedimento da seguire è il seguente:
1)lavare molto, ma molto bene (con acqua dolce?)
2)lasciare asciugare bene
3) stendere (a pennello o con qualcos'altro?) l'impregnante TROPICAL TEAK
Quindi se ho capito bene niente olio?
Grazie per i preziosi consigli dei quali si attende la definizione
Un caro saluto Citazione:appiui ha scritto:
Citazione:mania2 ha scritto:
stesso metodo tuoi ma alla fine come impregnante utilizzo tropical teak della star brite
acqua dolce.
quello che chiamiamo olio o impregnate sono la stessa cosa; vendono dei pennellini con la spugna al posto delle setole appositi per dare l'impregnante (negozi nautica); ci sono di varie larghezze, io preferisco quello da circa 2-3 cm.
Ovviamente due mani.
PS. io uso anche lo schiarente della teak wonder (prodotto giallo) e l'effetto mi piace molto
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Comunque purtoppo il mio teak non ha niente a che vedere con questo : purtoppo ormai ha 20 anni, sto tirando avanti visti gli attuali costi, ma andrebbe sostituito il ponte....
Qualcuno saprebbe indicarmi chi è in grado di rifare il ponte veramente bene, (che non sia un pressapochista) che abbia prezzi concorrenziali rispetto agli altri in grado di farmi un preventivo onesto?
Un abbraccio affettuoso Citazione:Estrovelico ha scritto:
Veramente le foto non esplicano nulla!
In foto tutto appare sempre bello, qualsiasi cosa sia, percui è impossibile valutare.
E' veramente impossibile che una foto esplichi!
Ti ho mandato un messaggio privato.
Il teak, se di ottima qualità e ben posato, non necessità di particolari cure.
Una lavata spesso, una grattatina ogni tanto, quello che fa la vera differenza è la mano che esegue.....ma spesso è così.
Bhè.. se servono preventivi... conosco un cantiere malese al confine con la thai... legname a volontà... e manodopera super specializzata al costo di un caffè...
però devi metterti in lista d'attesa... sò che per il 2010 son già strapieni... e non accettano altre commesse...
Citazione:gourmet ha scritto:
Bhè.. se servono preventivi... conosco un cantiere malese al confine con la thai... legname a volontà... e manodopera super specializzata al costo di un caffè...
però devi metterti in lista d'attesa... sò che per il 2010 son già strapieni... e non accettano altre commesse...
Intervento divertente e che serve a far presente lo spirito goliardico del forum.....ma serve poco a chi ha bisogno di aiuto e consigli pratici.....
Un abbraccio affettuoso
mi riesce difficile immaginare che un intervento di manutenzione straordinatria (rasata) possa costare quanto rifarlo ex novo, ma non ho preventivi in mano, è solo una sensazione dettata dall'esperienza.
La rasatura è fattibile anche da persona poco esperta ma con un minimo di manualità e attrezzo adatto (rotorbitale), rifarlo integralmente richiede doti di quasi falegname...
Se mi permettete di andare fuori tema, ho l'impressione che skippervela abbia intrapreso la carriera di armatore con poca esperienza alle spalle, il chè è assolutamente legittimo, solo che secondo me l'approccio nei confronti del forum dovrebbe essere un pò diverso.
E' impossibile estrarre da un forum la verità assoluta su un argomento, ci saranno sempre soluzioni e consigli diversi, probabilmente tutti validi ma derivanti da esperienze, gusti ed esigenze diversi.
A questo punto sta a ciascuno di noi selezionare la strada che si ritiene più valida o più vicina alle nostre aspirazioni e provare a seguirla, avendo ben presente che non è la verità assoluta ma solo una nostra personale interpretazione di alcuni consigli (estrapolati fra tanti).
Perciò è inutile accanirsi a trovare un'unica perfetta sintesi, non esiste...
Andando nel concreto, ultimamente sono state fatte diverse discussioni molto approfondite sul trattamento del teak, dove è stato detto tutto e il contrario di tutto, sta a te tirare fuori la sintesi che più ti aggrada e provare ad applicarla, al massimo non sarai soddisfatto e potrai cambiare strada la prossima volta
Citazione:mania2 ha scritto:
'... ho l'impressione che skippervela abbia intrapreso la carriera di armatore con poca esperienza alle spalle, il chè è assolutamente legittimo, solo che secondo me l'approccio nei confronti del forum dovrebbe essere un pò diverso....'
'....A questo punto sta a ciascuno di noi selezionare la strada che si ritiene più valida o più vicina alle nostre aspirazioni e provare a seguirla, avendo ben presente che non è la verità assoluta ma solo una nostra personale interpretazione di alcuni consigli (estrapolati fra tanti).
... sta a te tirare fuori la sintesi che più ti aggrada e provare ad applicarla, al massimo non sarai soddisfatto e potrai cambiare strada la prossima volta
caro Paolo,
io non darei giudizi troppo affrettati sugli armatori.....ne esistono di tutti i tipi: chi si è fatto la gavetta lavorando assiduamente in qualche cantiere e ha raggiunto una discreta manualità. Poi si è 'fatto' la barca (magari proprio materialmente) e quindi si intende di tutto. Chi sa mettere le mani solo sul motore e chi solo sui legni. Chi va a vela solo per passione ma ha sempre fatto altri mestieri. Io per esempio ho sempre fatto l'insegnante di progettazione e di disegno per cui forse ti saprei progettare bene la tua nuova barca (magari con l'aiuto di Rodolfo Foschi) ma se mi chiedi di metterci le mani.....sono una frana.....Molti dicono che 'vale più la pratica che la grammatica' ma non sempre è così: se non ci fosse stata la teoria molte realizzazioni pratiche del nostro tempo sarebbero state impossibili da realizzare! Dire, come dici tu, che bisogna provare varie strade e poi se si sbaglia cambiare: 'tirare fuori la sintesi che più ti aggrada e provare ad applicarla, al massimo non sarai soddisfatto e potrai cambiare strada la prossima volta' ....forse ciò significa andare per tentatativi anzichè in maniera scentifica e qui il detto 'sbagliando si impara'... PUO' COSTARTI MOLTO CARO....
Un abbraccio affettuoso
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Citazione:mania2 ha scritto:
'... ho l'impressione che skippervela abbia intrapreso la carriera di armatore con poca esperienza alle spalle, il chè è assolutamente legittimo, solo che secondo me l'approccio nei confronti del forum dovrebbe essere un pò diverso....'
'....A questo punto sta a ciascuno di noi selezionare la strada che si ritiene più valida o più vicina alle nostre aspirazioni e provare a seguirla, avendo ben presente che non è la verità assoluta ma solo una nostra personale interpretazione di alcuni consigli (estrapolati fra tanti).
... sta a te tirare fuori la sintesi che più ti aggrada e provare ad applicarla, al massimo non sarai soddisfatto e potrai cambiare strada la prossima volta
caro Paolo,
io non darei giudizi troppo affrettati sugli armatori.....ne esistono di tutti i tipi: chi si è fatto la gavetta lavorando assiduamente in qualche cantiere e ha raggiunto una discreta manualità. Poi si è 'fatto' la barca (magari proprio materialmente) e quindi si intende di tutto. Chi sa mettere le mani solo sul motore e chi solo sui legni. Chi va a vela solo per passione ma ha sempre fatto altri mestieri. Io per esempio ho sempre fatto l'insegnante di progettazione e di disegno per cui forse ti saprei progettare bene la tua nuova barca (magari con l'aiuto di Rodolfo Foschi) ma se mi chiedi di metterci le mani.....sono una frana.....Molti dicono che 'vale più la pratica che la grammatica' ma non sempre è così: se non ci fosse stata la teoria molte realizzazioni pratiche del nostro tempo sarebbero state impossibili da reliazzare. Dire, come dici tu, che bisogna provare varie strade e poi se si sbaglia cambiare: 'tirare fuori la sintesi che più ti aggrada e provare ad applicarla, al massimo non sarai soddisfatto e potrai cambiare strada la prossima volta' ....forse ciò significa andare per tentatativi anzichè in maniera scentifica e qui il detto 'sbagliando si impara'... PUO' COSTARTI MOLTO CARO....
Un abbraccio affettuoso
mi fa piacere leggere la tua risposta e replico solo per precisare che quanto da me sostenuto lo ritengo applicabile ad interventi manutentivi e/o minori come quelli di cui si sta parlando (manutenzione teak) dove difficilmente è individuabile un'unica verità e sta a te capire quale sia quella a te più congeniale. La mia estrazione professionale non mi può che far concordare con te che la realizzazione è la naturale conseguenza della progettazione.
Comunque, bando alle ciance, e il prossimo weekend inizia a lucidare il ponte...
vedrai che soddisfazione!
Citazione:mania2 ha scritto:
Citazione:skipperVELA ha scritto:
[quote]mania2 ha scritto:
La mia estrazione professionale non mi può che far concordare con te che la realizzazione è la naturale conseguenza della progettazione.
Comunque, bando alle ciance, e il prossimo weekend inizia a lucidare il ponte... vedrai che soddisfazione!
OK Paolo: parto subito!
Se qualcuno che abbia un po' di esperienza può venire ad insegnarmi qualche cosa e a darmi una mano.....Come si dice: 'due valgono per tre'!
Citazione:mania2 ha scritto:
Citazione:skipperVELA ha scritto:
[quote]mania2 ha scritto:
a
Comunque, bando alle ciance, e il prossimo weekend inizia a lucidare il ponte... vedrai che soddisfazione!
Purtoppo nei weekend lavoro più di prima! Mannaggia!
E pensare che mi sono comperato tutti gli utensili!!!!!
Ma quando viene qualcuno con un po' di passione ad aiutarmi?
Un abbraccio affettuoso
Povero vecchio legno....Mi chiama tutti i giorni e mi sveglia pure la notte! Ha proprio bisogno di aiuto!
Coraggio chi viene a darmi una mano? Magari si da un'occhiata insieme.....si vede quello che c'è da fare.....quanto costerebbe l'aiuto ecc. ecc.
GRAZIE
Gianfranco
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dalla foto non si capisce bene il tipo di legno comunque:
- se è teak (ma non sembrerebbe) allora va scartavetrato e poi trattato come il ponte.
- se è altra essenza (come sembra) allora va scartavetrato a fondo per levare la vecchia vernice ormai troppo rovinata, portato a legno, e poi dipinto con impregnante per legno a cui fai aggiungere in coloreria dove lo compri un pò di colore per dargli la tonalità che desideri. Almeno 4 mani e poi annualmente lo riprendi con scartavetratina leggera ad acqua e un paio di mani veloci.
- se è teak dipinto con vernice/impregnante allora dopo aver maledetto il vecchio propretario per l'abuso, riporti tutto a legno e procedi come per il teak.
BUON LAVORO
Citazione:mania2 ha scritto:
dalla foto non si capisce bene il tipo di legno comunque:
- se è teak dipinto con vernice/impregnante allora dopo aver maledetto il vecchio propretario per l'abuso, riporti tutto a legno e procedi come per il teak.
BUON LAVORO
Purtoppo è teak e il vecchio proprietario lo ha dipinto con vernice impregnante che non riesco a grattare. Ho provato con un vaso di sverniciatore.....ma è un lavoro da cani: scola dappertutto e se cade da qualche parte macchia irrimediabilmente!
Avete qualche altro consiglio?
Peccato Paolo che stai a Roma magari mi potevi venire a dare un'occhiata...Conosci qualcuno dalle mie parti onesto ed esperto?
Un abbraccio
Gianfranco
Consigliate un'orbitale? O meglio lasciare stare queste macchine che fanno un casino?
Lascia perdere lo sverniciatore sul teak.
Usa solo olio.
Ma di gomito!
Non mi ricordo il nome ma al Lido c'è un cantiere che fa restauri da generazioni.
Oppure chiedi a qualche società remiera, loro hanno sicuramente i nominativi di chi gli fa e restaura le barche.
Naturalmente non si accontenteranno di un'uscitina in cambio
.