Occorre chiarire che regata stiamo facendo.
Io faccio regate a bastone e con vento forte rendo la vela più piatta possibile cazzando tutto : vang - cunningham - scotta randa .
Sotto raffica orzo, sventando l'intera randa per raddrizzare la barca e guadagnare al vento.
Su una regata lunga al traverso con vento forte potrebbe essere utile portare sopravento il carrello e mollare scotta per svergolare e scaricare bene tanto quanto basta per tenere dritta la barca .
Bhe anche noi col 969 facevamo bastoni e di bolina carrello un pò più alto di una randa normale, scotta un pò mollata e la randa si rovesciava da sola, ma in alto la scaricavamo comunque. Al traverso naturalmente è un altro discorso.
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:LiberaMente ha scritto:
La randa a testa quadra, se è fatta bene, dovrebbe tendere ad aprire sotto raffica da sola.
In grassetto: verità sacrosanta.....
Riapro questo thread. Sto giocando con la randina nuova che ha una testina di 80cm e sto cercando di capire se quello che ho visto e' legato al fenomeno che descrivete o ad incompetenza mia.
Quando intendete si apre, volete dire che si sventa la testada sola?
Ho notato che con poco vento riesco a gestire come voglio la testa, invece con poco di piu' vento e parliami di soli 10 nodi, si abbatte sottovento e non riesco piu' a chiuderla.
Inoltre ci sono delle regolazioni da fare, che so tensione delle stecche per decidere quando deve sventare?
Domani stresso il velaio anziche voi
Non ho foto.
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:LiberaMente ha scritto:
La randa a testa quadra, se è fatta bene, dovrebbe tendere ad aprire sotto raffica da sola.
In grassetto: verità sacrosanta.....
Riapro questo thread. Sto giocando con la randina nuova che ha una testina di 80cm e sto cercando di capire se quello che ho visto e' legato al fenomeno che descrivete o ad incompetenza mia.
Quando intendete si apre, volete dire che si sventa la testada sola?
Ho notato che con poco vento riesco a gestire come voglio la testa, invece con poco di piu' vento e parliami di soli 10 nodi, si abbatte sottovento e non riesco piu' a chiuderla.
Inoltre ci sono delle regolazioni da fare, che so tensione delle stecche per decidere quando deve sventare?
Domani stresso il velaio anziche voi
Non ho foto.
Spiega cosa significa 'si abbatte sottovento' con 10 nodi:
a) si apre in alto più di quanto desideri, ma la concavità rimane sopravvento
b) si ribalta e rimane con la concavità al contrario qualsiasi cosa tu faccia.
In base alla risposta:
a: è un tuo problema di regolazione
b: è un problema di progetto della vela che non riesce a sostenere l'allunamento, da discutere col tuo velaio.
Ciao
Risposta a.
Ho visto anche la b ma c'erano 0.0001 nodi risolta con una pompata
, lo scenario era noto.
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Risposta a.
Ho visto anche la b ma c'erano 0.0001 nodi risolta con una pompata , lo scenario era noto.
Ok.....allora 'daghe' de scotta.....ti servirà quasi il doppio di potenza per gestire con aria gli 80 cm di tavoletta rispetto ai consueti 12....o adegui i paranchi, oppure le braccia....
concordo con Albert: '''(es. cat/skiff) per aprire la testa e far flettere l'albero si fa uso di un caricabbasso/cunningham ultrapotente, molto più immediato e veloce da gestire della manovra combinata scotta/carrello.
infatti attualmente sui cat si una un paranco randa 8/1 - 10/1 ed il paranco cunningham anche 16/1 - 18/1. Spesso sulle raffiche si lavora prima di cunningham che di scotta, dipende comunque da altri fattori come lavorare.
Citazione:albert ha scritto:
Ok.....allora 'daghe' de scotta.....ti servirà quasi il doppio di potenza per gestire con aria gli 80 cm di tavoletta rispetto ai consueti 12....o adegui i paranchi, oppure le braccia....
Oppure uso il fine che ho installato stressandoti a morte qui sul forum
, il 25 si prova di nuovo
.
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:LiberaMente ha scritto:
La randa a testa quadra, se è fatta bene, dovrebbe tendere ad aprire sotto raffica da sola.
Comunque la chiusura della testa si regola con la tensione di balumina, quindi se vuoi tenerla chiusa lavora di trasto, tenendo cazzata la scotta, se vuoi falta aprire di più lasca scotta.
In grassetto: verità sacrosanta.....
Aggiungerei che nelle barche più piccole e performanti (es. cat/skiff) per aprire la testa e far flettere l'albero si fa uso di un caricabbasso/cunningham ultrapotente, molto più immediato e veloce da gestire della manovra combinata scotta/carrello.
Ciao
qui si vede bene, anzi benissimo
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Sì, tutto vero, tutto bello, ma non mettete strane idee nella testa di quelli dei ' barconi'....l'albero e la randa devono essere fatti per il 'gioco di cunningham': il rinforzo della mura deve essere grande come quello di scotta e il materiale o la quantità di fibre in ghinda pari o superiore a quello che c'è sulla balumina....
Applicando questa tecnica ad una randa convenzionale la si disintegra in una prova
...
Ciao
Ecco quello del barcone ( diciamo barchino ), non mi e' passato manco per la testa fare quello del video
pero' un paio di domande le ho:
Ok per darghe de scotta, in effetti la rapida 4:1 era a fine corsa per le mie braccia. Visto che il boma era gia' a centro non ho pensato/provato a tentare di abbassarlo ulteriormente con la fine. Devo anche ricordarmi di spostare i bozzelli della sotta randa su golfari piu' a poppavia.
Una domanda dopo 24h dai fatti e che sarebbe stato piu' facile provare subito
:
- Nel mio caso ( armo 9/10 ) cazzando il paterazzo, si potrebbe generare lo stesso fenomeno di svergolamento?
Invece una curiosità
La potenza doppia necessaria a causa della tavoletta 'plus' e' causata dalla maggior superficie di tela in alto, quindi alla fine piu' forza propulsiva o semplicemente perche' causa geometrie la tavoletta piu' larga fa' lavorare di piu' la balumina.
Citazione:ghibli4 ha scritto:
- Nel mio caso ( armo 9/10 ) cazzando il paterazzo, si potrebbe generare lo stesso fenomeno di svergolamento?
Sì, ma come hai già verificato, il problema è contenere lo svergolamento eccessivo, non aumentarlo....
Citazione:Invece una curiosità
La potenza doppia necessaria a causa della tavoletta 'plus' e' causata dalla maggior superficie di tela in alto, quindi alla fine piu' forza propulsiva o semplicemente perche' causa geometrie la tavoletta piu' larga fa' lavorare di piu' la balumina.
La risposta è la somma delle due affermazioni: aumenta il carico deformante in penna perchè la superficie è maggiore e c'è meno controllo perchè la leva (lo sforzo è applicato sulla congiungente penna-scotta) è più sfavorevole rispetto all'applicazione del carico.
Ciao
Riapro qua perché in piena crisi mistica mi e' venuto un dubbio
che i sacri testi non possono risolvermi.
I sacri testi parlano di stecca superiore parallela al boma ecc. ecc. ecc. , nel caso di randa quadra la stecca valida e' quella sotto la testa?
Anche perchè quelle delle rande fatte come si deve dovrebbe essere obliqua.
Il filetto su quella obliqua ha senso? o e' sempre quello della stecca sotto la testa quello che conta? Mi riferisco quello che i sacri testi vogliono ballare al 50%
Ussignur!! (per dirla con Giorgio)
Il segnavento sulla testa equivarrebbe a quello messo sulla tavoletta e sarebbe in pieno vortice d'estremità.....
Quello da guardare è quello dell'ultima stecca parallela al boma.
Stecca diagonale = tavoletta (grande, ma tavoletta, anche come forma e profilo
)
Ciao
Ti farò vedere perché mi e' venuto il dubbio, a patto che non ti metta a ridere
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Ti farò vedere perché mi e' venuto il dubbio, a patto che non ti metta a ridere
Guarda che anch'io, per 'completezza scenica' ci metto il segnavento sullo spigolo tra balumina e testa, ma al randista gli dico di far finta che non ci sia....
Citazione:albert ha scritto:
Guarda che anch'io, per 'completezza scenica' ci metto il segnavento sullo spigolo tra balumina e testa, ma al randista gli dico di far finta che non ci sia....
Voi velai non considerate i filetti-dipendenti
, se c'e' qualcosa che sventola lo si segue
.