Salve,
ebbene lo confesso, ho preso una scuffia esagerata per il 27.7 (deriva fissa) e mi son riempito gli occhi delle sue foto sul web; prima di compiere l'insano gesto vorrei provarla ma dalle mie parti (Ostia) non ne girano e quelle che ho trovato usate sono in Bretagna o giù di lì perciò ecco il quesito: qualche anima sensibile mi ospiterebbe a bordo per una mezza giornata?
Prometto di non sbavare e di presentarmi dessert/cordiale-munito (chessò, una bella cassata di Dagnino con vodkino annesso)
Grazie in anticipo
qui a Taranto un mio amico ne vende una messa molto bene. Lui è molto disponibile e se vuoi provarla di certo non ti dirà di no. Nel caso mandami un messaggio privato.
...e non sei l'unico! ;-)
salve
ho visto adesso il sito della discussione. Dispongo di un 277S:
la versione a chiglia fissa di circa 200 kg più pesante della chiglia mobile.
Però con molti meno problemi.
Corfermo molte buone impressioni espresse specialmente da Ricky67; la barca essendo nettamente più" pesante" dei race puri paga.
Tuttavia in categoria crociera va alla grande.
Sensibile alla regolazione quasi come una deriva, stringe e vola dagli 80° in su. Ovviamente abbiamo fatto piccole ma sostanziose modifiche: winch harken di scotta maggiorati, barber, bompresso in carbonio controventato, riposizionato wang, modificato uscita drizza genanker, code 0, drizza in spectra, elica a pale abbattibile.
Si paga nei bastoni, ma in bolina con vento >10 kn si sta attaccati ai 11 metri ( non races puri).
Si riesce a portarla anche in due senza patemi: al limite sopra i 15 kn una mano e la barca resta morbida e perde nulla.
Non mai trovato una barca cosi asciutta dentro (incrocio le dita).
Difetti:poppa che sposta tanta acqua specie a bassa velocità, mancanza di un secondo timone.
In sintesi: è un ottimo compromesso, molto versatile, non è una barca facile anche se perdona molto, molto robusta, affidabile.
ps so che hanno fatto buon piazzamento alla 200x2 pur essendo la più piccola della flotta
La cosa bella della deriva mobile era il pescaggio 'importante' di 2,15 mt ( con i suoi vantaggi) per un 8 metri, che ti consentiva peró di ormeggiare in posti proibiti a barche 'normali' e più volte sfruttata in croazia in posti tipo porto di susak o bozava (con fondo intorno ai 2 mt scarsi.). Di contro la barca era umida tanto all'interno (data la scassa non stagna), e il meccanismo di sollevamento e l'accrocchio delle boccole in teflon e le zeppe avevano parecchie lacune di progettazione.
Avuta 10 anni, la nostra prima (e per ora unica) barca...fantastica con le ariette, paga pegno se hai l'onda in prua...ma basta "allargare" un poco, deriva mobile ma praticamente mai usata, solo l'ultimo anno in croazia per andarci a prendere l'ultimo gavitello disponibile...dal traverso alla poppa fantastica, la randa deve essere "seria" oppure a 15 nodi devi prendere la prima mano, altrimenti fino a 20 tieni tutto su (con un poco di mestiere) un trasto spettacolare...dalla testa d'albero entrava acqua, e non avendo sentina la vedevi...diciamo che dopo una settimana di brutto tempo la prima cosa da fare era spugna e secchiello per asciugare, ma non potevamo prendere nulla di meglio per imparare ad andare a vela.
(17-11-2014 22:22)rosella1970 Ha scritto: [ -> ]Avuta 10 anni, la nostra prima (e per ora unica) barca...fantastica con le ariette, paga pegno se hai l'onda in prua...ma basta "allargare" un poco, deriva mobile ma praticamente mai usata, solo l'ultimo anno in croazia per andarci a prendere l'ultimo gavitello disponibile...dal traverso alla poppa fantastica, la randa deve essere "seria" oppure a 15 nodi devi prendere la prima mano, altrimenti fino a 20 tieni tutto su (con un poco di mestiere) un trasto spettacolare...dalla testa d'albero entrava acqua, e non avendo sentina la vedevi...diciamo che dopo una settimana di brutto tempo la prima cosa da fare era spugna e secchiello per asciugare, ma non potevamo prendere nulla di meglio per imparare ad andare a vela.
Sul prendere mani dipende da quanto equipaggio c'è, da quanto strapazzi la randa e le boccole del timone: concordo che con 15 Kn sei tranquillo e il timone non soffre (sopratutto in equipaggio ridotto); sopra dipende
cmq è una grande barca
Rilancio questa discussione.
Sto cercando un First 27.7 usato, e mi piacerebbe sentire le impressioni di chi già lo possiede.
Avete avuto esperienze di crociere con la famiglia o con amici?
Come si comporta? Consigli?
Ho navigato molto sul 31.7, ma é un po' grandino per le mie esigenze attuali.
Grazie.
vista ripresa discussione oggi al ritorno dalle ferie reduce da una crocera appunto su 277 di 10 giorni
questa è stata la quarta con questa barca (in 10 anni)
barca spartana, ma comoda asciutta (la mia chiglia fissa) veloce
quasi sempre a vela anche con Code 0 con frullone su bompresso
altra crocera ( 2011) con gennaker
con il code meno problemi di gestione, meno fatica
consumo motore (14 hp) ridotto (circa 1,5 ora per circa 5,5 nodi a 2400 giri)
il pozzetto ampio consente piacevole stazionamento in baia (e adeguati aperitivi)
ovviamente la carena piatta patisce l'eventuale moto ondoso residuo
a prua il tender (240 cm), con un po di sacrificio all'ancoraggio al momento dell'apertutra del gavone dell'ancora
all'interno
il tavolo consente un pasto soddisfacente anche per 4 persone ( crocera 2008 1 settimana in 4)
due fuochi per cucinare ed uno spazio per preparare
la ghiacciaia è ben isolata e con ghiaccio e accumulatori si va per tre giorni con birra gelata e bollicine fresche
il frigo portatile 12 v supplisce alle altre necessità
facile da pulire perchè non c'è paiolo dove si annida lo scorco
bagno minuscolo (solo wc) però con spazio per cerate e lavandino
doccia in pozzetto oppure con detergente marino (più doccia di acqua dolce eventuale in porto/marina)
all'interno c'è una buona insonorizzazione e se si usa il tendalino ombra e fresco anche nelle giornate più torride
la cabina di poppa è parzialmente sotto il pozzetto e quindi l'altezza è ridotta per circa 1/3 della larghezza
in prua il lit breton consente di dormire ben aereati e comodi
eventualmente comodissime le cuccette della dinette
gavone esterno ampissimo per cui bisogna stivare in ordine di importanza e di necessità (eventualmente con contenitori rigidi da riempire)
sotto le cuccette in dinette due gavoni in cui riporre derrate alimentari, frutta e verdura, bottiglie acqua. vino, birra oltre agli armadi del lato cucina
serbatoio acqua 50 L ... per usi igienici e cullinari va bene
la barca si comporta bene: perdona molto, se ben regolata diventa un missile, si va sempre a vela anche con le ariette
se vento conviene usare il trasto prima della scotta cosi si scarica il timone la barca si raddrizza e va più veloce
il genoa (rollabile) è magro (almeno il mio, abbiamo deciso di farlo cosi, in tal modo non si riduce quasi mai)
se serve torniamo al discorso di cui sopra (code 0)
sono solo appunti: molto dipende dalle personali esigenze ed aspettative
(18-08-2016 18:52)Odino Ha scritto: [ -> ]vista ripresa discussione oggi al ritorno dalle ferie reduce da una crocera appunto su 277 di 10 giorni
questa è stata la quarta con questa barca (in 10 anni)
barca spartana, ma comoda asciutta (la mia chiglia fissa) veloce
quasi sempre a vela anche con Code 0 con frullone su bompresso
altra crocera ( 2011) con gennaker
con il code meno problemi di gestione, meno fatica
consumo motore (14 hp) ridotto (circa 1,5 ora per circa 5,5 nodi a 2400 giri)
il pozzetto ampio consente piacevole stazionamento in baia (e adeguati aperitivi)
ovviamente la carena piatta patisce l'eventuale moto ondoso residuo
a prua il tender (240 cm), con un po di sacrificio all'ancoraggio al momento dell'apertutra del gavone dell'ancora
all'interno
il tavolo consente un pasto soddisfacente anche per 4 persone ( crocera 2008 1 settimana in 4)
due fuochi per cucinare ed uno spazio per preparare
la ghiacciaia è ben isolata e con ghiaccio e accumulatori si va per tre giorni con birra gelata e bollicine fresche
il frigo portatile 12 v supplisce alle altre necessità
facile da pulire perchè non c'è paiolo dove si annida lo scorco
bagno minuscolo (solo wc) però con spazio per cerate e lavandino
doccia in pozzetto oppure con detergente marino (più doccia di acqua dolce eventuale in porto/marina)
all'interno c'è una buona insonorizzazione e se si usa il tendalino ombra e fresco anche nelle giornate più torride
la cabina di poppa è parzialmente sotto il pozzetto e quindi l'altezza è ridotta per circa 1/3 della larghezza
in prua il lit breton consente di dormire ben aereati e comodi
eventualmente comodissime le cuccette della dinette
gavone esterno ampissimo per cui bisogna stivare in ordine di importanza e di necessità (eventualmente con contenitori rigidi da riempire)
sotto le cuccette in dinette due gavoni in cui riporre derrate alimentari, frutta e verdura, bottiglie acqua. vino, birra oltre agli armadi del lato cucina
serbatoio acqua 50 L ... per usi igienici e cullinari va bene
la barca si comporta bene: perdona molto, se ben regolata diventa un missile, si va sempre a vela anche con le ariette
se vento conviene usare il trasto prima della scotta cosi si scarica il timone la barca si raddrizza e va più veloce
il genoa (rollabile) è magro (almeno il mio, abbiamo deciso di farlo cosi, in tal modo non si riduce quasi mai)
se serve torniamo al discorso di cui sopra (code 0)
sono solo appunti: molto dipende dalle personali esigenze ed aspettative
Ciao, ti ringrazio molto per la chiara e precisa descrizione.
In che zona hai navigato?
Ho letto che il tuo 27.7ha deriva fissa, ed hai sottolineato che l'interno era più asciutto: immagino il problema sia la scassa, aperta superiormente, della deriva mobile.
È questa la ragione che ti ha fatto scegliere la versione con deriva fissa?
Per quel che riguarda il code 0, non ho grande esperienza con questa vela; fino a quale condizione del vento lo consigli?
Buon vento.
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(17-11-2014 22:22)rosella1970 Ha scritto: [ -> ]Avuta 10 anni, la nostra prima (e per ora unica) barca...fantastica con le ariette, paga pegno se hai l'onda in prua...ma basta "allargare" un poco, deriva mobile ma praticamente mai usata, solo l'ultimo anno in croazia per andarci a prendere l'ultimo gavitello disponibile...dal traverso alla poppa fantastica, la randa deve essere "seria" oppure a 15 nodi devi prendere la prima mano, altrimenti fino a 20 tieni tutto su (con un poco di mestiere) un trasto spettacolare...dalla testa d'albero entrava acqua, e non avendo sentina la vedevi...diciamo che dopo una settimana di brutto tempo la prima cosa da fare era spugna e secchiello per asciugare, ma non potevamo prendere nulla di meglio per imparare ad andare a vela.
Bella barca sulla quale avevo messo gli occhi specialmente dopo averci fatto alcune regate da imbarcato, avrei qualcosa da dire sulla posizione del trasto e sulla manovrabilità, essendo all'estrema poppa deve essere governato dal timoniere e di conseguenza se a bordo è prevista la presenza del randista che prende posto a prua del timoniere, la regolazione della randa non è immediata, tanto che il più delle volte si fissa una posizione sul trasto e si va di sola scotta... in buona sostanza pur essendo molto ampio ( al baglio massimo ) non si riesce a sfruttarne al meglio l'enorme potenzialità ...
Ritengo necessario quindi approntare una serie di rimandi al fine di rendere disponibile la manovra a tiro del randista .
Sente molto i pesi e soprattutto la disposizione dell'equipaggio è fondamentale in bolina per non appoppare ancora di più la barca che già di suo trascina moltissimo.
Mi sarebbe piaciuto il doppio timone come sulle sorelle minori, col ventone la doppia pala avrebbe consentito un governo meno maschio e allontanato il rischio di straorza data anche la presenza di una randa importante .
rispondo a tutti e due
crocere in alto adriatico fino alle incoronate (mancanza di tempo per scendere di più a sud)
chiglia fissa in quanto non mi convinceva la scassa e il suo sistema di ritenuta, inoltre nel modello provato (2004) il timone retraibile come in deriva vibrava sopra i 3-4 nodi ( la mia sensazione era stata confermata dalla prova di voiles et voiliers (senon ricordo male)
code 0 bolina larga, con barber per guadagnare qualche grado, traverso spettacolare
anche di poppa con vento forte bisogna porre attenzione al modo con cui si ferma il circuito del frullone che deve esser teso e meno inclinato possibile
la sensazione che la barca sia nata con una impostazione per equipaggio ridotto
cmq in regata :
peso il più avanzato possibile
il randista sta a poppa del timoniere (specie se vento forte e rafficato e necessità di manovra rapida)
l'idea dei rimandi è buona
faccio presente che esiste anche la cosidetta mini regolazione della randa
ho fatto un pensierino al doppio timone (Finot deriva dall'idea dal Pogo 2), ma ritengo che il problema siano i doppi atttachi allo scafo e lo scarso spazio poppiero essendoci i contro-tiranti del paterazzo
piuttosto un pensierino l'ho fatto ad un timone leggermente più stretto e lungo, magari alleggerito nella struttura (adesso acciaio e legno)
Difficile immaginare la posizione del randista a poppa del timoniere, siede sulla seduta dedicata posizionata sulla parte più esterna del pozzetto per consentirgli una visuale più aperta avanti e sui filetti del fiocco ....dovrebbe sedere sul traverso di poppa ... ndr !!
Riguardo la doppia pala timone, non vedo dove sia il problema, si poteva fare benissimo, bastava modificare l'attacco del paterazzo che tra l'altro non è nemmeno un esempio di funzionalità.
Bella barca comunque, avevo già in mente una serie di modifiche da fare nel caso l'avessi presa e comprendeva infatti, il rimando del comando del trasto vicino al randista, il rifacimento del giro comando paterazzo con una serie di bozzelli in cascata e la sostituzione della pala timone ( versione estraibile ) con una in carbonio più profonda, efficiente e leggera !!
Ciao a tutti, io ho un 27.7 in questo momento sono all'Elba, stò rientrando da una bella crociera. Sono partito da Piombino 12 giorni fa ed abbiamo fatto il giro della Corsica in senso orario toccando Santa Teresa di Gallura. Siamo io, mia moglie e mio figlio piccolo di 13 anni. La mia ha la deriva mobile che non ho mai sentito vibrare a nessuna velocità. Va un po' curata e necessita di qualche manutenzione, ma mi permette di stare nel mio posto barca che ha una profondità di un metro e mezzo. Inoltre due giorni fa eravamo vicini a Saint Florent alla foce del fiume Santu dove abbiamo passato la notte infilati nella piccola baia in un metro d'acqua... Gli ho fatto qualche modifica, gli ho messo una piccola plancetta che è comodissima e una doccetta in pozzetto. La mia barca ha il 9 cavalli Yanmar che non è una scheggia ma il suo lo fa. Sono molto contento di questa barca.
ne avevano una in vendita nel marina dove tengo la mia barca , devo dire che a me piaceva tantissimo ... è stata venduta (secondo quanto riferitomi dal proprietario del cantiere) a 15k in meno del suo valore di mercato pensoche l'acquirente abbia fatto un'affare...
Grazie per le interessanti risposte e per le belle esperienze descritte.
Anch'io sono interessato a questa barca, è la dimensione giusta per poter fare una crociera con la famiglia e forse si riesce a trovarla ad un prezzo decente...almeno per le mie possibilità.
Non sono molto convinto della soluzione a chiglia mobile, non tanto per l'idea in se ma per le complicazioni connesse: maggior manutenzione, minor spazio disponibile, umidità sottocoperta.
Pensando alla Liguria come base, non avrei particolari necessità di navigazione in fondali bassi.
Leggendo la storia di questa barca, ho visto che il motore era 9cv, con opzione 18 - passata poi a 14cv: avete idea del perché di queste scelte?
Dal punto di vista costruttivo, in particolare durata dello scafo nel tempo, che considerazioni potete fare?
Grazie.
Ciao a tutti, io posso rispondere per quanto riguarda la mia esperienza.
Ho il First 27.7 da più di sei anni ed è stata usata prettamente per crociera, a parte qualche regatina di circolo in zona, dove posso dire che mi sono tolto qualche soddisfazione...
Non vedo un grosso problema la chiglia mobile, la manutenzione non è così particolare, ovvio che "tutto quello che c'è si può rompere " ma potrebbe comunque essere utile in certi momenti... (Per esempio alaggio/varo e/o trasporto)
Nella mia dinette non c'è assolutamente umidità, tenendo giù la chiglia ed usando il tappo del tavolo. (Ho installato comunque una ventolina alimentata da micro pannello fotovoltaico, che credo aiuti molto la ventilazione del locale..
Per il motore credo sia solo una questione economica di mercato per ridurre i costi... è solo una mia opinione. Qualche cavallo in più non fa comunque male a dispetto del peso...
Saluti
Francesco
il 9 cavalli, per quanto entrobordo mi sconcerta!
io sul 21.7 ho montato un FB 9.9 della mercury e finalmente adesso la barca fa velocità (5 nodi) anche con mare formato, mi chiedo come faccia un 27.7 con lo stessa potenza ad affrontare un po' di mare. :-)
Per me è la terza stagione con il 27.7 e il 9 cavalli. Ho fatto tanta crociera anche molto carico. Faccio 5 nodi di crociera e mai mi sono trovato in difficoltà per il motore. Non credo proprio sia paragonabile ad un fuoribordo.
(19-08-2016 18:25)Canadese Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti, io ho un 27.7 in questo momento sono all'Elba, stò rientrando da una bella crociera. Sono partito da Piombino 12 giorni fa ed abbiamo fatto il giro della Corsica in senso orario toccando Santa Teresa di Gallura. Siamo io, mia moglie e mio figlio piccolo di 13 anni. La mia ha la deriva mobile che non ho mai sentito vibrare a nessuna velocità. Va un po' curata e necessita di qualche manutenzione, ma mi permette di stare nel mio posto barca che ha una profondità di un metro e mezzo. Inoltre due giorni fa eravamo vicini a Saint Florent alla foce del fiume Santu dove abbiamo passato la notte infilati nella piccola baia in un metro d'acqua... Gli ho fatto qualche modifica, gli ho messo una piccola plancetta che è comodissima e una doccetta in pozzetto. La mia barca ha il 9 cavalli Yanmar che non è una scheggia ma il suo lo fa. Sono molto contento di questa barca.
Non tutti i mali vengono per nuocere, il minor peso non può fare che piacere a quella poppa che trascina ...