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Versione completa: a che serve un amperometro??
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Ciao a tutti,
una domanda:
posso usare una pinza amperometrica in AC per misurare una corrente in CC? La lettura è attendibile?
Grazie

Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:matteo ha scritto:
Consigli su un modello di pinza amperometrica adatto al nostro uso? Si trovano modelli da 10 a 500 euro....
Grazie
Io ho una pinza amperometrica lafayette da 2-3 anni che va benissimo e costa circa 60 Euro. Su internet ne ho vista una da 99 euro e dalle caratteristiche sembra buona (vedi foto).


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Su ebay ne vendono vari modelli anche a basso costo che a mio parere per un uso non professionale vanno benissimo, cercatele con la parola chiave 'pinza amperometrica dc'
Citazione:giampaolo.p ha scritto:
tutto dipende dal lettore preposto a leggere la tensione sullo shunt
se, ad esempio, il lettore fosse un comune amperometro analogico a bobina mobile con lo zero ad inizio scala, non sarebbe in grado di leggere valori negativi
lo stesso dicasi per alcuni kit digitali polarizzati (in genere autoalimentati)
Citazione:veirera ha scritto:
Ciao a tutti,
una domanda:
posso usare una pinza amperometrica in AC per misurare una corrente in CC? La lettura è attendibile?
Grazie
no
il principio di funzionamento è diverso

modifica :
ho tolto il ! mi sembrava cattivo
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:dapnia ha scritto:
Perché l'uscita non è l'entrata.
Ciao Dapnia, guarda che funziona, ed in un circuito elettrico chiuso il passaggio di corrente in un verso o nell'altro vengono sempre misurati dall'shunt. Lo shunt può stare indifferentemente sia sul positivo che sul negativo e misura sempre tutto, è più comodo averlo sul negativo

Lo shunt non misura nulla.

Non ho tempo e voglia per spiegare, su Wiki alla voce shunt c'è tutto.
Certo un minimo di elettrotecnica la si deve masticare, ma è molto chiaro.Blush

Per es.

Uno shunt, chiamato a volte anche derivatore di corrente, è una resistenza elettrica che devia attraverso di sé una parte più o meno consistente della corrente circolante in un circuito principale a cui è posto in parallelo. L'entità della corrente deviata dipende dal valore resistivo (in ohm) dello shunt rispetto al circuito in parallelo.

Una tipica applicazione dello shunt si ha nella misura di correnti elettriche, per estendere la capacità di un amperometro

Una soluzione che rende la misura indipendente dalla resistenza interna dello strumento consiste nell'avere questa molto elevata rispetto a quella dello shunt, in modo che la corrente totale Itot sia praticamente uguale a Is. Ciò si può realizzare in pratica usando al posto dell'amperometro un voltmetro, che altro non è se non un amperometro ad alta impedenza. In tale caso, supponendo che la corrente circoli tutta nello shunt, la tensione misurata ai suoi capi è data dalla legge di Ohm.


Eccetera.
quindi,
con una pinza amperometrica in AC non posso verificare i consumi a bordo o la carica dell'alternatore (dopo il raddrizzatore),
grazie
Citazione:magosebino ha scritto:
Citazione:veirera ha scritto:
Ciao a tutti,
una domanda:
posso usare una pinza amperometrica in AC per misurare una corrente in CC? La lettura è attendibile?
Grazie
no
il principio di funzionamento è diverso

modifica :
ho tolto il ! mi sembrava cattivo
Citazione:Lo shunt non misura nulla.
e c'hai raggione ...
probabilmente l'equivoco nasce dal fatto che nei kit ti vendono uno shunt da interporre e lo strumento digitale da collegare

ps di shunt tralaltro non esiste solo quello resistivo (vedi lm441) ... ma questo è un'altro discorso
Citazione:veirera ha scritto:
quindi,
con una pinza amperometrica in AC non posso verificare i consumi a bordo o la carica dell'alternatore (dopo il raddrizzatore),
grazie
esatto dovresti comprarne una DC ( effetto hall) che costa di più

penso che non sia nemmeno affidabile la misura prima del raddrizzatore :intendiamoci ; vedi il passaggio di corrente ma la misura non è precisa
Citazione:dapnia ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:dapnia ha scritto:
Perché l'uscita non è l'entrata.
Ciao Dapnia, guarda che funziona, ed in un circuito elettrico chiuso il passaggio di corrente in un verso o nell'altro vengono sempre misurati dall'shunt. Lo shunt può stare indifferentemente sia sul positivo che sul negativo e misura sempre tutto, è più comodo averlo sul negativo

Lo shunt non misura nulla.

Non ho tempo e voglia per spiegare, su Wiki alla voce shunt c'è tutto.
Certo un minimo di elettrotecnica la si deve masticare, ma è molto chiaro.Blush

Per es.

Uno shunt, chiamato a volte anche derivatore di corrente, è una resistenza elettrica che devia attraverso di sé una parte più o meno consistente della corrente circolante in un circuito principale a cui è posto in parallelo. L'entità della corrente deviata dipende dal valore resistivo (in ohm) dello shunt rispetto al circuito in parallelo.

Una tipica applicazione dello shunt si ha nella misura di correnti elettriche, per estendere la capacità di un amperometro

Una soluzione che rende la misura indipendente dalla resistenza interna dello strumento consiste nell'avere questa molto elevata rispetto a quella dello shunt, in modo che la corrente totale Itot sia praticamente uguale a Is. Ciò si può realizzare in pratica usando al posto dell'amperometro un voltmetro, che altro non è se non un amperometro ad alta impedenza. In tale caso, supponendo che la corrente circoli tutta nello shunt, la tensione misurata ai suoi capi è data dalla legge di Ohm.


Eccetera.
Dapnia cos'è uno scherzo di carnevale prima del tempo SmileSmile? Lo shunt abbinato ad un volmetro serve per misurare la caduta di tensione ai capi dello shunt che se opportunamente tarato con lo strumento ti permette di misurare la corrente elettrica secondo la legge di Ohm.
Ribadisco che se inserito in un circuito chiuso DC sia se messo sul polo positivo sia su quello negativo misura perfettamente la corrente di scarica e di carica, poi fate come vi pare, naturalmente suggerisco anch'io di studiarsi un po di elettrotecnica Smile
Citazione:Dapnia cos'è uno scherzo di carnevale prima del tempo SmileSmile? Lo shunt abbinato ad un volmetro serve per misurare la caduta di tensione ai capi dello shunt che se opportunamente tarato con lo strumento ti permette di misurare la corrente elettrica secondo la legge di Ohm.
Ribadisco che se inserito in un circuito chiuso DC sia se messo sul polo positivo sia su quello negativo misura perfettamente la corrente di scarica e di carica, poi fate come vi pare, naturalmente suggerisco anch'io di studiarsi un po di elettrotecnica Smile
mmm penso che il tutto dipenda dalla svista grammaticale :
'misura dall'shunt' ... era più corretto 'allo shunt'
sofismi lessicali ? hahahah
Citazione:magosebino ha scritto:
Citazione:Dapnia cos'è uno scherzo di carnevale prima del tempo SmileSmile? Lo shunt abbinato ad un volmetro serve per misurare la caduta di tensione ai capi dello shunt che se opportunamente tarato con lo strumento ti permette di misurare la corrente elettrica secondo la legge di Ohm.
Ribadisco che se inserito in un circuito chiuso DC sia se messo sul polo positivo sia su quello negativo misura perfettamente la corrente di scarica e di carica, poi fate come vi pare, naturalmente suggerisco anch'io di studiarsi un po di elettrotecnica Smile
mmm penso che il tutto dipenda dalla svista grammaticale :
'misura dall'shunt' ... era più corretto 'allo shunt'
sofismi lessicali ? hahahah
Beh se si corregge un concetto per un fatto grammaticale allora la confusione diventa sovrana su ADV.
Si stava semplicemente chiarendo dove posizionare lo shunt per una misura sia di carica che di scarica della batteria e poichè Dapnia faceva riferimanto ad un 'entrata' ed 'uscita' che nell'elettrotecnica sono concetti puramente convenzionali, ribadivo che lo shunt si può mettere sia sul polo negativo che sul positivo.

Poi è chiaro che essendo lo shunt un 'pezzo di ferro' da solo non serve a nulla, s'intende sempre il complesso shunt e volmetro abbinato, ma se si dettaglia a questo livello molti ADV non seguono più perchè quello che abbiamo appena chiamato volmetro loro lo acquistano come amperometro, insomma facciamo pace con il cervello SmileSmile e cerchiamo di dare indicazioni semplici.

Carlo Mcwuoi lo shunt mettilo dove di pare sul positivo o sul negativo secondo lo schema che ti danno nel kit, oppure non lo montare affatto tanto ho capito che a te non serve per niente SmileSmile
100A/75mV di shunt.

facciamo chiarezza. 100A è la riduzione di intensità che lo shunt devia dal circuito e 75mV sono la tensione che va persa deviando il circuito stesso attraverso lo shunt??.
Citazione:mckewoy ha scritto:
100A/75mV di shunt.

facciamo chiarezza. 100A è la riduzione di intensità che lo shunt devia dal circuito e 75mV sono la tensione che va persa deviando il circuito stesso attraverso lo shunt??.
no, significa che se dovessero passare 100 A attraverso lo shunt ai due capi dello shunt si registra un caduta di tensione di 75 mV
Citazione:kermit ha scritto:
[


Carlo Mcwuoi lo shunt mettilo dove di pare sul positivo o sul negativo secondo lo schema che ti danno nel kit, oppure non lo montare affatto tanto ho capito che a te non serve per niente SmileSmile
[/quote]

bravo Marcello Kermit, colto nel segno.

finora il mio complesso impianto elettrico era composto da:

generatore>batteria>motorino di avviamento. lasciando la barca ho sempre usato lo stacca-batteria del tipo 1-2-both, infatti ho staccato i morsetti prima 1 poi 2 e cioè both. nessun calo fisiologico. Volts letti lasciando la barca uguali a quelli di una settimana dopo arrivando.

una crema, e che te lo dico a fà.

quest'anno mi allargo:

VHF + autopilota + ecofish + tv ( DVB_T con ampli per l'antenna e monitor )+ gps portatile alimentato a 12V e non più a batteria. ci vogliamo mettere un phon per l'amore mio che sta sempre con i capelli umidi????

che generatore silenziato mi consigliate??
Sono contrario ai generatori, ma tu sei un caso a parte SmileSmile, e mi vedo costretto per l'amicizia a consigliarti un Honda
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
100A/75mV di shunt.

facciamo chiarezza. 100A è la riduzione di intensità che lo shunt devia dal circuito e 75mV sono la tensione che va persa deviando il circuito stesso attraverso lo shunt??.
no, significa che se dovessero passare 100 A attraverso lo shunt ai due capi dello shunt si registra un caduta di tensione di 75 mV

uguale-uguale, solo che tu l'hai detta meglio
Citazione:mckewoy ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
100A/75mV di shunt.

facciamo chiarezza. 100A è la riduzione di intensità che lo shunt devia dal circuito e 75mV sono la tensione che va persa deviando il circuito stesso attraverso lo shunt??.
no, significa che se dovessero passare 100 A attraverso lo shunt ai due capi dello shunt si registra un caduta di tensione di 75 mV

uguale-uguale, solo che tu l'hai detta meglio
Se per te '100 A è la riduzione di intensità che lo shunt devia dal circuito' è uguale 'al passaggio di una corrente di 100 A', allora è uguale, il prossimo dibattito lo faccio con Di Pietro o Biscardi? Big GrinBig GrinBig GrinBig Grin
di pietro, di oietro. ci divertiamo di più

non è uguale?? 424242

allora ho capito male

Uno shunt, chiamato a volte anche derivatore di corrente, è una resistenza elettrica che devia attraverso di sé una parte più o meno consistente della corrente circolante in un circuito principale a cui è posto in parallelo. L'entità della corrente deviata dipende dal valore resistivo (in ohm) dello shunt rispetto al circuito in parallelo.

io ho pensato che 'se' lo shunt mi devia 100A dal circuito 75mV scompaiono in virtù di questa deviazione ( magia ). o no??
Citazione:dapnia ha scritto:

Lo shunt non misura nulla.

Non ho tempo e voglia per spiegare, su Wiki alla voce shunt c'è tutto.
Certo un minimo di elettrotecnica la si deve masticare, ma è molto chiaro.Blush

Per es.

Uno shunt, chiamato a volte anche derivatore di corrente, è una resistenza elettrica che devia attraverso di sé una parte più o meno consistente della corrente circolante in un circuito principale a cui è posto in parallelo. L'entità della corrente deviata dipende dal valore resistivo (in ohm) dello shunt rispetto al circuito in parallelo.

Una tipica applicazione dello shunt si ha nella misura di correnti elettriche, per estendere la capacità di un amperometro

Una soluzione che rende la misura indipendente dalla resistenza interna dello strumento consiste nell'avere questa molto elevata rispetto a quella dello shunt, in modo che la corrente totale Itot sia praticamente uguale a Is. Ciò si può realizzare in pratica usando al posto dell'amperometro un voltmetro, che altro non è se non un amperometro ad alta impedenza. In tale caso, supponendo che la corrente circoli tutta nello shunt, la tensione misurata ai suoi capi è data dalla legge di Ohm.


Eccetera.

come funziona lo shunt lo so, quello che non capisco e' perche posizionandolo tra la batteria e la distribuzione negativa non dovrei essere in grado di avere una variazione di tensione misurabile con l'amperometro, applicando carichi e ricariche variabili... e non riesco a vedere dove la tua puntualizzazione sull'entrata/uscita si applichi a questo contesto.

Tra l'altro ho ritrovato degli schemi sul libro 'L'Apparato elettrico di bordo' di Serafini che utilizzano proprio questa configurazione.

Comunque grazie lo stesso per il tempo che mi hai potuto dedicare, leggo sempre con molto interesse i tuoi interventi.
Citazione:kermit ha scritto:
Sono contrario ai generatori, ma tu sei un caso a parte SmileSmile, e mi vedo costretto per l'amicizia a consigliarti un Honda

grazie, anch'io odio i rumori molesti ma vorrei conservare il loop generatore>batteria>avviamento senza sovrapposizioni.

intendo affiancare una batteria agm da un centinaio di Ah come batteria servizi. questa dovra essere ricaricata da un caricabatterie con regolatore. la 220V al caricabatteria la posso avere dalla rete in banchina oppure da un generatorino 4T da qualche centinaio di watt.

ho comodità a raffreddarlo ad acqua che forse viene meno rumoroso.

ne hai mai visti??
Il collegamento dell'amperometro è da farsi in funzione di cosa si vuole misurare

Vuoi misurare quanto stai consumando ?(istantaneamente)
Ti serve davvero? se si lo colleghi in serie (lo shunt naturalmente ed allo shunt ci colleghi lo strumento digitale in parallelo)alla distribuzione o comunque a quello che vuoi misurare.

Vuoi capire cosa succede alla tua batteria/e? mi sembra che questo sia più interessante, ed allora lo colleghi in serie al polo (negativo forse è più semplice perchè li di solito c'è connesso un solo cavo) della batteria. Così leggerai istantaneamente quanto stai caricando o scaricando o il risultato tra carica e scarica se stai ad esempio con luci, frigo etc accesi mentre vai a motore ( quindi in sostanza se con tutto l'ambaradam acceso comunque qualcosina mandi anche alle batterie).
Ovviamente parliamo di Ampere e non Ampere/ora che è un'altra cosa.
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