Salve Hook,
sarebbe questo?
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Certo che non mi dispiacerebbe avere già la predisposizione per un pannellino futuro...
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Se ho ben capito, secondo l'installazione n.2 del manuale d'istruzioni, la batteria del motore resterebbe collegata all'alternatore e dalla stessa parte un cavo che va nell'input del caricabatteria? In questo modo durante la carica sono in parallelo? Dunque una volta carica la batteria motore, l'alternatore eroga tensione minore?
Allora, si è questo! Funziona così: il Cteck inizia la ricarica quando legge sui poli della batteria motore e collegata all'alternatore, una tensione superiore a 12,8, prende questa tensione e la porta a 14,6, necessaria per la ricarica delle batterie agm. Quando raggiunge la tensione di 14,6 / 14,9 sulla batteria servizi, inizia la fasi di mantenimento. Ovviamente la batteria motore viene ricaricata dall'alternatore. Per quanto riguarda il carica batteria da banchina, il processo è simile, inizialmente avevo un ripartitore di carica per l'alternatore e un alimentatore da banchina con due uscite indipendenti. Dopo aver istallato il Cteck ho eliminato il ripartitore così come ho eliminato il ramo dell'alimentatore a 220 che ricaricava la batteria servizi. Di fatto quello che succede è che quando collego la 220 il Cteck si accorge dell'aumento di tensione sulla batteria motore ed inizia a ricaricare la batteria servizi.
Vi posso assicurare che funziona veramente bene, in più con il mio piccolo pannello solare riesco a ricaricare le batterie e a mantenerle sempre al massimo.
Grazie Hook, interessante
Quindi si può eliminare il ripartitore e attaccare alternatore e caricabatteria da banchina sulla batteria motore.
A questa si può collegare un caricabatteria DC-DC (ce ne sono anche da 50A) che carica le batterie servizi.
C'è qualcuno che ha optato una soluzione del genere in barche più grosse ?
Grazie Hook,
mi hai convinto...opterò anche io per questa soluzione, appena installo vi farò sapere!
grazie a te
Aggiungo anche che questo caricabatteria ha integrato anche un sensore da mettere sulla batteria servizi che regola la quantità di corrente in ricarica in base alla temperatura. E poi non essendo specifico per la nautica ha un prezzo accettabile, insomma io lo consiglio.
Sono a disposizione per qualunque info.
(05-03-2015 17:38)Hook Ha scritto: [ -> ]Allora, si è questo! Funziona così: il Cteck inizia la ricarica quando legge sui poli della batteria motore e collegata all'alternatore, una tensione superiore a 12,8, prende questa tensione e la porta a 14,6, necessaria per la ricarica delle batterie agm. Quando raggiunge la tensione di 14,6 / 14,9 sulla batteria servizi, inizia la fasi di mantenimento. Ovviamente la batteria motore viene ricaricata dall'alternatore. Per quanto riguarda il carica batteria da banchina, il processo è simile, inizialmente avevo un ripartitore di carica per l'alternatore e un alimentatore da banchina con due uscite indipendenti. Dopo aver istallato il Cteck ho eliminato il ripartitore così come ho eliminato il ramo dell'alimentatore a 220 che ricaricava la batteria servizi. Di fatto quello che succede è che quando collego la 220 il Cteck si accorge dell'aumento di tensione sulla batteria motore ed inizia a ricaricare la batteria servizi.
Vi posso assicurare che funziona veramente bene, in più con il mio piccolo pannello solare riesco a ricaricare le batterie e a mantenerle sempre al massimo.
Lavora esattamente come il regolatore DC/DC della Sterling
ciao
matteo
Ciao Hook, ho acquistato il ctek dual, stamattina l'ho montato e vorrei chiederti alcune informazioni.
La spia verde dell'accensione dovrebbe restare accesa? La mia è spenta, si accende solo quella gialla del'alternatore quando metto in moto, e rimane accesa anche a motore spento.
È una buona idea collegare l'ingresso del ctek allo stacca batteria della batteria motore anziché collegarlo direttamente alla batteria motore? In maniera tale che quando la barca è in banchina lo stacca batteria è aperto ed al ctek non arriva nessuna corrente. Quando uso la barca lo stacca batteria è chiuso ed al ctek arriva la tensione.
Ciao, buon vento!
Ciao Hook, ho acquistato il ctek dual, stamattina l'ho montato e vorrei chiederti alcune informazioni.<br />
La spia verde dell'accensione dovrebbe restare accesa? La mia è spenta, si accende solo quella gialla del'alternatore quando metto in moto, e rimane accesa anche a motore spento.<br />
È una buona idea collegare l'ingresso del ctek allo stacca batteria della batteria motore anziché collegarlo direttamente alla batteria motore? In maniera tale che quando la barca è in banchina lo stacca batteria è aperto ed al ctek non arriva nessuna corrente. Quando uso la barca lo stacca batteria è chiuso ed al ctek arriva la tensione.<br />
Ciao, buon vento!<br/>
Ciao Diego ottimo acquisto !
La luce verde mi pare si accenda quando inizia la carica, ma devo controllare per darti una risposta certa. Per quanto riguarda il collegamento con la batteria motore io l'ho messo direttamente sulla batteria perché lascio sempre un pannello solare attivo che mi assicura la carica anche aprendo lo stacca batteria. Inoltre, volendo, puoi collegare l'alimentatore di rete isolando tutti i circuiti a valle! Ricordati il sensore della temperatura!
Fammi sapere
B.v.
Ok, grazie mille Hook...per cortesia fammi sapere per le spie. Come hai collegato la sonda della temperatura? Nastro isolante vicino al polo positivo?
L'ho fissata sotto la fascia che tiene la batteria nella sua sede...
ciao Hook, avevo uno dei due fusibili da 30A bruciato, per questo non vedevo la spia verde di accensione. Comunque ho praticamente completato l'impianto e, per il momento, sono soddisfattissimo del CTek. Grazie ancora per il consiglio
Scusami, mi sono dimenticato di guardare, sono stato alle prese con il miscelatore termostatico e non ho neanche finito!
Comunque sono contento che tu abbia risolto e ti consiglio di collegare un piccolo pannello solare (bastano 50w) al ctek e vedrai che soddisfazione trovare sempre la batterie cariche! Bv
Marco
Mi pare di capire che questa soluzione consente di avere una carica dei servizi ottimale perché gestita dal ctek ma la carica della batt motore è affidata all'alternatore e quindi non ottimizzata. non sarebbe meglio un sistema che gestisce la carica ottimizzata di entrambi i pacchi batterie?
(13-04-2015 11:40)mania2 Ha scritto: [ -> ]Mi pare di capire che questa soluzione consente di avere una carica dei servizi ottimale perché gestita dal ctek ma la carica della batt motore è affidata all'alternatore e quindi non ottimizzata. non sarebbe meglio un sistema che gestisce la carica ottimizzata di entrambi i pacchi batterie?
Ciao Paolo, si hai ragione ma a me serve caricare la batteria AGM dei servizi in maniera adeguata mentre quella del motore, che nel mio caso è al piombo, può essere tranquillamente caricata con alternatore e diodi di fabbrica.
(13-04-2015 12:02)Hook Ha scritto: [ -> ] (13-04-2015 11:40)mania2 Ha scritto: [ -> ]Mi pare di capire che questa soluzione consente di avere una carica dei servizi ottimale perché gestita dal ctek ma la carica della batt motore è affidata all'alternatore e quindi non ottimizzata. non sarebbe meglio un sistema che gestisce la carica ottimizzata di entrambi i pacchi batterie?
Ciao Paolo, si hai ragione ma a me serve caricare la batteria AGM dei servizi in maniera adeguata mentre quella del motore, che nel mio caso è al piombo, può essere tranquillamente caricata con alternatore e diodi di fabbrica.
Hai avuto la possibilità di monitorare con un amperometro come varia la carica del ctek nel tempo? Cioè mantiene i 20 A a lungo o dopo un po' la carica decresce rapidamente?
Il Cteck esegue diversi tipi di ricarica fino a carica completa dove esegue il mantenimento ad impulsi. Se vai sul sito sono indicate tutte le fasi e le varie curve applicate
Buongiorno a tutti, mi chiamo Gennaro e vorrei chiedere se possibile un consiglio.
Premetto che abbiamo comprato da pochissimo una piccola barchetta a vela per provare ad avvicinarci a questo fantastico ed affascinante mondo. La barca è un Kudu della plastivela con motore Nanni mod. 2.60H (alternatore credo sia max 80 A), con due batterie, ma non escludo, in un futuro, di installarne una terza (ma ora ragioniamo per due)
Sul natante abbiamo trovato installato un vecchio selettore "1-2-both" (la barchetta era di una persona anziana). Facendo un po il giro degli amici tutti mi hanno "vivamente" consigliato" di eliminarlo ed installare un ripartitore di carica, ma nessuno sa "quale, chi, cosa, come e perché".
Io me la cavo abbastanza bene con piccoli lavoretti e non ho paura a sporcarmi le mani.
Ora ho provato a leggere tutto quanto voi avete scritto ma ad un certo punto mi sono perso.
Vi potrei porre una semplice domanda?
Quale ripartitore debbo installare per eliminare il selettore e per evitare che si rovinino le batterie e l'alternatore stesso?
Vi chiedo cortesemente di indicarmi proprio il modello ... (Sono una persona totalmente ignorante in materia)
Questo ripartitore deve avere una potenza pari all'uscita massima dall'alternatore (80A) per il numero delle batterie (2) quindi nel mio caso 80Ax2= 160A? Il quick ecs162 mosfet fa al caso mio? Va bene oppure non è idoneo? C'è qualcosa di più economico? Oppure presenta caratteristiche tali da non essere conveniente?
... A I U T A T E M I ...
Ringrazio anticipatamente tutti voi.
Aspetto
esempio:
https://www.google.it/search?q=ripartito...0U67iw7fM:
100Ah
2\3 uscite 1 per il motore e una (o 2 in caso di batterie servizi separate)per i servizi.
facili da montare e risultato buono.(un poco di caduta di tensione è normale)
altrimenti si passa all'elettronica ma i costi lievitano.
(09-03-2017 00:23)xmare Ha scritto: [ -> ]semplice relè intelligente
https://www.victronenergy.it/battery-iso...-combiners
oppure ripartitore con diodi con leggera perdita di tensione di circa 1 volt
https://www.victronenergy.it/battery-iso...-isolators
oppure elettronico a mosfet conperdita di tensione di max circa 0,1v
https://www.victronenergy.it/battery-iso...-isolators
Per i diodi sei pessimista, normalmente la perdita è intorno agli 0,6V, per i mos-fet invece un po' ottimista, siamo su 0,2/0,3V.
I Victron sono ottimi prodotti, considererei anche, come ha fatto Gennaro, il Quick ECS162 che definirei un prodotto onesto. Da considerare l'ottima assistenza ed il fatto che, in caso di problemi, parli direttamente con loro e non con un importatore che probabilmente ne sa meno di te