I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Vele grasse o magre?
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4
Certo una vela grassa ha dei camber più profondi, stai scrivendo cose giuste, ma non riesco a capire i tuoi dubbi, scusami.
Non riesco a seguirti... probabilmente sto invecchiando...Smile
Ma la profondità della vela non puoi variarla agendo sulle manovre correnti? O no?
Lo so che vado un po' in OT ma è dall'altro post che mi frulla in testa questa definizione: vele facili da usare credo con meno regolazioni? con un range d'utilizzo ampio? quali sono i parametri che fanno una vela facile da regolare?

...se vogliamo regolare una vela in maniera superficiale (intendo dire basic mode) le vele magre sono più facili da regolare rispetto alla stessa vela ma 'grassa', la cosa cambia se vogliamo regolarle in maniera più sofisticata (premium mode) ..almeno nella mia piccola esperienza
Citazione:tiger86 ha scritto:
Certo una vela grassa ha dei camber più profondi, stai scrivendo cose giuste, ma non riesco a capire i tuoi dubbi, scusami.
Non riesco a seguirti... probabilmente sto invecchiando...Smile
Ma la profondità della vela non puoi variarla agendo sulle manovre correnti? O no?

Certo che puoi variare con le manovre, sia con vele magre che con vele grasse. Però io pensavo che la discussione dovesse essere scevra da varie regolazioni e che il quesito di einstein fosse riferito al taglio delle vele, grasse o magre appunto in relazione a barche plananti rispetto a dislocanti.
Una vela con taglio grasso, per quanto smagrita con le regolazioni, non sarà mai magra come una tagliata magra e smagrita.
Mi sono capito? 42Big Grin
Ciao
Anche le barche plananti navigano a disloccamento ed essendo , spesso, larghe con una superficie bagnata molto grande hanno bisogno di potenza e molta superficie velica. Distinguere le barche in plananti o disloccanti mi sembra riduttivo. Secando voi quando una barca ha un disloccamento e una superficie velica, tale, da poter planare ? La vela è un'opppppinione.-
ma visto che certi tessuti hanno un orizzonte temporale limitato , e poi si spanciano io considererei il tipo di impiego . .
In linea di massima preferirei delle vele grasse multi impiego per uno scafo come sorpa , anche se stringi un pò meno pazienza ,dovrebbe compensare la carena
Citazione:Edolo ha scritto:
Certo che puoi variare con le manovre, sia con vele magre che con vele grasse. Però io pensavo che la discussione dovesse essere scevra da varie regolazioni e che il quesito di einstein fosse riferito al taglio delle vele, grasse o magre appunto in relazione a barche plananti rispetto a dislocanti.
Una vela con taglio grasso, per quanto smagrita con le regolazioni, non sarà mai magra come una tagliata magra e smagrita.
Mi sono capito? 42Big Grin
Ciao
Ecco ora si che è uscito il punto.Wink
Continua a cazzare base e flettere l'albero che ogni vela diventerà una tavola.Smile
Cmq hai ragione tu il tema del 3D era proprio quello.Smile
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Edolo ha scritto:
Certo che puoi variare con le manovre, sia con vele magre che con vele grasse. Però io pensavo che la discussione dovesse essere scevra da varie regolazioni e che il quesito di einstein fosse riferito al taglio delle vele, grasse o magre appunto in relazione a barche plananti rispetto a dislocanti.
Una vela con taglio grasso, per quanto smagrita con le regolazioni, non sarà mai magra come una tagliata magra e smagrita.
Mi sono capito? 42Big Grin
Ciao
Ecco ora si che è uscito il punto.Wink
Continua a cazzare base e flettere l'albero che ogni vela diventerà una tavola.Smile
Cmq hai ragione tu il tema del 3D era proprio quello.Smile
Ahhh... per fortuna ci siam capiti Big Grin.
Però scusa, convengo che cazzando drizza, base, paterazzo (il vang lo escludo perchè in vang sheeting sulle nostre barche non ha senso) la vela si smagrisca, ma una tavola mi sembra eccessivo, altrimenti manderemmo a casa tutti i velai e lavoreremmo solo con le manovre. Un taglio più o meno grasso una vela deve averlo. No?! O basta sagomare un tessuto piano?

Ciao Smile
Citazione:Edolo ha scritto:
Ahhh... per fortuna ci siam capiti Big Grin.
Però scusa, convengo che cazzando drizza, base, paterazzo (il vang lo escludo perchè in vang sheeting sulle nostre barche non ha senso) la vela si smagrisca, ma una tavola mi sembra eccessivo, altrimenti manderemmo a casa tutti i velai e lavoreremmo solo con le manovre. Un taglio più o meno grasso una vela deve averlo. No?! O basta sagomare un tessuto piano?

Ciao Smile

E qui mi fermo e lascio parlare Albert che è un velaio, mentre io sono un 'tiracorde'Smile
Citazione:tiger86 ha scritto:
E qui mi fermo e lascio parlare Albert che è un velaio, mentre io sono un 'tiracorde'Smile
Anch'io, altrimenti facciam prima a farci una telefonata Big Grin
Niente Albert continua a non pronunciarsi.
Sadsmiley
Citazione:tiger86 ha scritto:
Niente Albert continua a non pronunciarsi.
Sadsmiley
Ed einstein?? Cazza la vela e nasconde la maniglia? 42Big Grin
vi butto la la mia!
le vele piatte hanno un angolo di attacco al vento inferiore a quelle grasse, dunque di bolina una vela piatta e' in grado di farci fare un angolo migliore! (in questo influisce molto anche il profilo della vela e la posizione del grasso, per eccesso il grasso molto avanti penalizza l' angolo)
se diminuiamo l' angolo al vento diminuisce la superficie di vela esposta insieme alla portanza.
dunque perche una vela piatta funzioni bene serve una barca che offra poco attrito di bolina (non c'entra nulla con planante o dislocante) e che abbia appendici in grado di reggere l' angolo che cerchiamo.
soprattuto sulle appendici si gioca il confronto reale, una chiglia lunga porta anche a bassa velocita, una chiglia a bulbo per portare ha bisogno di velocita!
il risultato e' che con le vele piatte si deve poggiare molto per fare velocita e far partire la barca, con le vele grasse si perdono dei gradi al vento per via dell' angolo di attacco ma la maggiore portanza da la spinta che serve a superare l' attrito di una chiglia lunga.
nel merito influisce anche il raddrizzamento (si potete dire che e' una mia mania) e' inutile mettere vele grasse su una barca con poco raddrizzamento o che per essere veloce deve rimane poco sbandata, la loro portanza costringerebbe a stare sempre con le vele che rifiutano o peggio con la barca a 'gallina' invece le barche con carene che sopportano o addirittura gradiscono di andare sabandate con le vele grasse riescono a fare prua e velocita!


Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

per chiarire il concetto in figura '1' stesso angolo di attacco una vela magra ed una grassa col grasso troppo indietro, figura 2 stesso angolo di attacco, una magra con grasso troppo avanti con una grassa, figura 3 le due vele magre a confronto, si vede la corda molto diversa come angolo!

i disegnini so fatti al volo con un programma di grafica, ho curato solo gli angoli di attacco.
Ciao Edo, siamo tutti in attesa di Albert, nel frattempo c'è qualche altro ADV che vuole buttarsi?
Cavolaccio.....volevo evitare un intervento banale, ma non pensavo di suscitare tutte queste aspettative.....ogni istante che passa la cosa diventa sempre più complessaWink.

Prometto.....appena ho un po' di tempo....
Ok. Allora sparo anch’io la mia, giusto per ingannare l’attesa...Big Grin

Innanzitutto appiattire oltre misura una vela “grassa” cazzando a bestia tutto ciò che è possibile cazzare...provocherà solo brutti risultati Occhio nero....sulla vela, sulle prestazioni e sull’attrezzatura.

Credo poi che distinguere tra vele 'grasse' (cioè non spacciate dall’uso, ma nate così) e vele 'magre' (cioè nate più piatte) abbia senso solo se si vuole o si è capaci di portare la propria barca al massimo delle prestazioni (che sono sempre il frutto di un compromesso, perché le condizioni meteo-marine sono tantissime e ciascuna richiederebbe la sua specifica attrezzatura).

In giro vedo molto spesso barche che navigano con vele regolate 'ad minchiam'...(per non dire di alberi storti, inclinati in avanti, ecc. ecc.). In queste circostanze va bene tutto ciò che è possibile apprendere dignitosamente ad un albero, grasso, magro, vecchio, nuovo, tecnologico o tradizionale che sia.

Comunque conoscere la teoria fa sempre bene. Quindi mi accodo a coloro che attendono fiduciosi il parere dell’esperto TongueTongue
Citazione:mckewoy ha scritto:


il contrario di planante può essere solcante?? perchè dislocante??

per una barca solcante mi piace l'idea di vele capienti.
anche semi disloccante o semi plananteCool
Citazione:gaspa13 ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:


il contrario di planante può essere solcante?? perchè dislocante??

per una barca solcante mi piace l'idea di vele capienti.
anche semi disloccante o semi plananteCool

Come in alpinismo i terreni friabili,
eppure franano mica 'friano'?
Big GrinBig Grin
Citazione:Edolo ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
Niente Albert continua a non pronunciarsi.
Sadsmiley
Ed einstein?? Cazza la vela e nasconde la maniglia? 42Big Grin

ahahhaahhah bellissima!
Big GrinBig Grin
La riporto un po' sù perchè mi pareva un quesito interessante Smile
Intanto stò quì ad aspettareTongue
Visto che vado in giro con una randa bella grassa
ed un'albero flessibile.
Pagine: 1 2 3 4
URL di riferimento