non penso intendesse dire questo...
confrontiamo i comportamenti tra un fiocco olimpico (range 20-25 nd) e un genoa leggero (range 6-8 nd) (reali), con tutti e due vado di bolina ma, con l'olimpico appena modifico la rotta di qualche grado i filetti si muovono, mentre con il leggero ho la possibilità di variazioni di rotta più ampie mantenendo i filetti sufficientemente a segno; questo dice l'esperienza.
Cioè il fiocco, magro, stalla prima o più facilmente.
Citazione:tiger86 ha scritto:
Albert, io credo intendesse dire che sei costretto a fare un angolo più largo e quindi se provi a stringere rifiuta prima, o meglio ad un angolo più largo.
Ovviamente una vela grassa ha un bordo di attacco più aperto e quindi stringi meno.
Ma dice stalla... in effetti forse è meglio che si spieghi meglio.
Se l'avesse detto un artigiano
come me, avrei potuto anche pensare che non conoscesse la definizione di stallo e che confondesse il rifiuto proprio di un'ala floscia per mancanza di incidenza con lo stallo, ma dal 'tono' di bluebarbajack, propendo o per un lapsus freudiano (del tipo fischi/fiaschi), oppure per una nuova teoria di cui noi mortali (evito di ripetere artigiani, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che me la sono presa
:42
non siamo ancora venuti a conoscenza
.
Ciao
io so di quelli che pensano che le vele stallano di piu con poco vento, per questo mi piacciono le vele grasse quando il vento e' poco.
sul poco bisogna intendersi!
ci sono due mondi, il vento sotto i 5 nodi ha delle caratteristiche di gradiente per cui nessuna vela e' giusta, sopra i 6 quasi tutte le vele si possono adattare.
lo scafo la fa da padrone, una barca che con 5 nodi riesce a farne 2 ha un vento con pochissimo gradiente ed e' destinata ad accelarare ancora, una che si ferma ai decimali ci puoi mettere le vele che vuoi.. veloce in quelle condizioni non diventera mai.
sopra ai 5 nodi cambiano molte cose, il raddrizzamento e le resistenze delle appendici cominciano a contare molto e una barca che con 6 nodi ne fa 4 ha gia un apparente che le consente di usare vele piu piatte.
sarebbe stato carino parlare dello stallo delle vele grasse e dei sistemi che si usano a bassassime velocita per aumentare la vorticosita dello strato limite... propprio per aumentare l' angolo di stallo ma tu ritieni che le pieghe e le cuciture siano una limitazione e le nostre idee in tal senso so troppo divergenti.
io non sono un artigiano, coi conti sugli elementi finiti mi ci sbattezzo quasi tutti i giorni e di piu ne perdo a trovare sistemi di controllo che i conti spesso ti prendono la mano e finisci per dare decimali perfetti con errori madornali
ogni barca ha un comportamento diverso con l' onda, momenti di inerzia e forme di carena che con certe forme d' onda si comportano benissimo, poi fanno schifo su onde che un profano definirebbe uguali alle prime.
spiegati meglio che siamo tutti orecchie ma le baggianate non le dire.. non ci so solo gli artigiani a leggerti e il bello della vela e' che il trim conta molto piu dei conti e un buon trim vale molto di piu di una buona vela!
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:ZK ha scritto:
io so di quelli che pensano che le vele stallano di piu con poco vento, per questo mi piacciono le vele grasse quando il vento e' poco.
sul poco bisogna intendersi!
ci sono due mondi, il vento sotto i 5 nodi ha delle caratteristiche di gradiente per cui nessuna vela e' giusta, sopra i 6 quasi tutte le vele si possono adattare.
lo scafo la fa da padrone, una barca che con 5 nodi riesce a farne 2 ha un vento con pochissimo gradiente ed e' destinata ad accelarare ancora, una che si ferma ai decimali ci puoi mettere le vele che vuoi.. veloce in quelle condizioni non diventera mai.
sopra ai 5 nodi cambiano molte cose, il raddrizzamento e le resistenze delle appendici cominciano a contare molto e una barca che con 6 nodi ne fa 4 ha gia un apparente che le consente di usare vele piu piatte.
sarebbe stato carino parlare dello stallo delle vele grasse e dei sistemi che si usano a bassassime velocita per aumentare la vorticosita dello strato limite... propprio per aumentare l' angolo di stallo ma tu ritieni che le pieghe e le cuciture siano una limitazione e le nostre idee in tal senso so troppo divergenti.
io non sono un artigiano, coi conti sugli elementi finiti mi ci sbattezzo quasi tutti i giorni e di piu ne perdo a trovare sistemi di controllo che i conti spesso ti prendono la mano e finisci per dare decimali perfetti con errori madornaliogni barca ha un comportamento diverso con l' onda, momenti di inerzia e forme di carena che con certe forme d' onda si comportano benissimo, poi fanno schifo su onde che un profano definirebbe uguali alle prime.
spiegati meglio che siamo tutti orecchie ma le baggianate non le dire.. non ci so solo gli artigiani a leggerti e il bello della vela e' che il trim conta molto piu dei conti e un buon trim vale molto di piu di una buona vela!
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a occhiometro so un dei due forse tre ingegneri che si occupano dei software che i velai usano per fare le vele, gia loro i conti con gli elementi finiti non li fanno.. specie nella distrubuzione e dimensionamento dei fili c'e' chi li ha fatti per loro!
Citazione:tiger86 ha scritto:
Albert, io credo intendesse dire che sei costretto a fare un angolo più largo e quindi se provi a stringere rifiuta prima, o meglio ad un angolo più largo.
Ovviamente una vela grassa ha un bordo di attacco più aperto e quindi stringi meno.
Ma dice stalla... in effetti forse è meglio che si spieghi meglio.
chiedo venia.... ho usato il termine improprio!!!!