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Versione completa: Catena ancora: quanta? Quanto?
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Citazione:rob ha scritto:


hmm, i pranzi gratuiti non esistono Blush

le catene High Grade offrono si' minor peso a parità di resistenza, ma -a parte il prezzo- come svantaggi hanno una maggior fragilità (si deforma molto meno prima di rompersi), meno resistenza agli shock, una sensibilità al calore più elevata (in fondo è acciaio trattato termicamente) galvanizzandole perdono già qualcosa di resistenza, se uno poi le ri-galvanizza si ritorna probabilmente verso valori di resistenza di una catena normale (se poi uno la fa rigalvanizzare da un terzo, non dal produttore, buonanotte col punto interrogativo sul risultato)

c'è gente che le usa e gente che non le userebbe mai, ognuno è più o meno contento soddisfatto di quello che ha ma ogni scelta rappresenta sempre un compromesso fra le varie esigenze, si prende da un lato ma si dà dall'altro Smile

Primo: il pranzo non è gratuito, perché le catene di grado superiore costano di più, moltissimo di più se confrontate a peso.

Secondo, Maggi fornisce una dichiarazione di grado, o classe, della catena, di carico di lavoro e di carico di rottura a galvanizzazione effettuata. Infatti la catena nasce grado 80, e viene declassata a grado 70 dopo la galvanizzazione a caldo. Essa quindi è, e viene correttamente venduta, come grado 70; altri discorsi in merito che mettono in dubbio le caratteristiche del prodotto sono oziosi.

Terzo, la fragilità incide sul carico di lavoro in relazione al carico di rottura; ma, sempre parlando di Aqua7 da 8mm, il carico di lavoro, che è quello che ci interessa, è comunque superiore del 12% a quello della diametro 10 mm standard (grado 40) dello stesso produttore. Questo significa che la catena, pur più sottile e leggera, resiste meglio ad un uso intenso. Se andiamo a vedere i rispettivi carichi di rottura, la differenza non è più il 12%, ma il 37%. Evidentemente il costruttore ha già tenuto conto della maggiore fragilità del manufatto, che resta comunque, ripeto, più resistente nell' uso.
E, a onor del vero, tanto mi basta.
Citazione:Stefano Di ha scritto:
E, a onor del vero, tanto mi basta.

oh, anche a me, a ognuno il suo Smile

bv
Smile
Citazione:Sebàstian ha scritto:
Io ho un'ancora da 750 kg regalatami dalla marina italiana, e 500 metri di catena del 16... certo la barca in navigazione è un po' appruata ma dormo tranquillo

Dipende se vuoi navigare o stare fermo.
Secondo me 40 metri di catena, per il 411, bastano ed avanzano (darai fondo massimo su 8 metri nel 90% dei casi).
Con delta da 16 kg e alti metri di tessile. Redancia e grillo.

Dormi dove vuoi sino a che non gira il vento.

quoto, 41 piedi, 40 mt di catena dell'8. in adriatico per ora mi è sempre stata sufficiente
Citazione:Stefano Di ha scritto:
...
...
-Anche se mi piace molto l' elasticità virtuosa della cima, e poco l' elasticità perversa della catenaria (inizialmente cedevole, e all' aumentare delle tensioni sempre meno elastica), ho da tempo rinunciato agli ormeggi misti, e continuo sulla stessa strada.
-Ancora mega, cioè di prima qualità e da 27 kg. I chili spesi sull' ancora posso risparmiarli ancor di più sul calumo, perchè aumentando il potere di presa dell' ancora posso tirarla leggermente verso l' alto; il bilancio in peso è a mio vantaggio.
...
...

Il peso in più o in meno nel gavone delle ancore va considerato non in banale proporzione col peso complessivo della barca, ma tenendo conto di dove questo peso aggiuntivo lo mettiamo, e del conseguente aumento del momento di inerzia longitudinale.
...

Riguardo alle tue domande specifiche, nel loro ordine:
avere a bordo una determinata quantità di catena non dipende dalla lunghezza della barca, ma come si è detto dalle tue abitudini di crociera, quindi puoi ispirarti anche a cosa fanno i possessori di 50 piedi o di 30.[color='purple]
...
[color=purple]Infine: 1) ricordiamo di nuovo che tutto si basa sulle proprie abitudini e sulle situazioni che affrontiamo; un africano non dovrebbe prendere in giro un eschimese visto in foto perchè questo è molto vestito, e viceversa l' eschimese non dovrebbe sostenere che l' africano è un pazzo a girare seminudo. Se io vado molto vestito ho le mie buone ragioni 2) valutiamo che le attrezzature di ancoraggio sono tra le cose dove è meno opportuno perseguire un risparmio monetario.[color='purple]

Saluti

Beh, sapete che io mi diverto a scrivere
A volte finisce che entro nei particolari …

[color=red]beh, forse che invece la cima è 'virtuosamente Smile' sempre più elastica all' aumentare della tensione ? e notoriamente continua ad allungarsi elasticamente all’ infinito ? mah
vero che la catenaria ha un limite 'perverso Smile' oltre il quale si tende, vero anche che anche l’ elasticità della cima ha un limite
dati sperimentali su diametri, pesi e materiali sarebbero necessari per decidere se e quando preferire l’ una o l’ altra o una combinazione delle due, però fra le due soluzioni sono sempre stato anch' io dell' opinione che la catena vince


Scusate, ma dire che si arriva a diminuire il calumo grazie a quei quei 7 o 10 kg kg in più di un' ancora maggiorata rispetto ai pesi più comunemente usati ...Big Grin che consentirebbero di tirarla “leggermente” verso l’ alto, bah, bah, bah… 42 mi sembra proprio azzardato, la trazione deve essere sempre e solo orizzontale e dire anche che così si possa risparmiare sul calumo mi sembra improprio, una cosa è che l’ ancora più grande abbia più superficie e tenda a penetrare di più nulla da dire, ma tutt’ altro è la funzione ammortizzante e di trazione orizzontale del calumo
Però io non discuto certo io la filosofia di grande ancora e tanta catena, per una barca da crociera meglio abbondare (e chi se ne frega entro certi limiti dell' aumento – senza veri effetti pratici in crociera - dell' inerzia longitudinale...)

Spero che nessuno pensi che io sia così sprovveduto da non sapere, banalmente, che una cosa è il peso a centro barca ed altro è il peso in prua
Il fatto è che forse, ai fini del calcolo della diversa incidenza longitudinale, qualche tecnico potrebbe calcolare al diversa incidenza del 0,3 % o del 0,6% e più della massa aggiunta, fra aggiungerla a centro barca e prua estrema.
Penso si debba tenere conto della distanza dal centro di gravità e quindi della dimensione della barca, della spinta data dai volumi immersi, e quindi del coefficiente di finezza della prua che sia a dritto verticale o meno … ecc ..
qualcuno è in grado di darmi una formula [?] forza, sarebbe molto interessante ... perché altrimenti mi vedo costretto, nella mia ignoranza, a banalmente ricondurmi alla massa.
Lo so che è impreciso, ma è meglio di niente … almeno è indicativo, no ? mah.


conclusioni ?

tutto catena consente a chiunque in qualsiasi condizione fisica e momento di agire semplicemente pigiando un tasto senza mettere la mani sul verricello e sulla linea di ancoraggio, tutto catena è più pratico

l’ influenza pratica della maggiore massa a prua dovuta a tutto catena non è facilmente determinabile, ma in una barca da crociera ha più che probabilmente influenza minima sulle prestazioni, anche se all’ estrema prua, dato che la % sulla massa totale è comunque sotto l’ 1 % (unopercento), regatanti astenersi
eppoi, aumenta l’ inerzia longitudinale rispetto a cosa ?
all’ ancora più o meno standard di un 12 metri, cioè da 16 o da 20 kg con 30 m di catena da 8 o da 10 più cima come alcuni suggeriscono oppure con 50 m da 8 o da 10 senza o con cima, oppure con 75 m di catena da 8 o da 10 oppure ancora con 27 kg di ancora con catena da 8 … ?
quindi

[color=purple]quoto[color='purple]

tutto è relativo, ma dai … parliamo di crociera …. dipenderà da zona, abitudini, necessità ... non certo da qualche decina di kg in più o in meno ...

infatti, comunque si guardino le differenze percentuali di peso sono talmente basse (anche se a prua), sempre inferiori o intorno all' 1% ( a barca carica anche meno di quanto calcolato) anche sommando le diverse opzioni, che sono in realtà pressoché ininfluenti sulle prestazioni, come avere qualcuno seduto a prua, posto che peraltro molti prediligono: la sentite davvero voi la differenza in crociera ? ha importanza ? costringete vostro figlio a sedere rigorosamente a metà barca sopravvento in crociera ?, ma dai ...

quindi è consigliabile che un crocierista guardi alla praticità entro rigorosi parametri di sicurezza, quelle differenze di peso contano poco

se invece serve davvero leggerezza allora 30 m di catena leggera e il resto cima, però in termini di praticità e anche di calumo ammortizzante è altra cosa

buoni ancoraggi e
saluti velici
sarastro
Esagerare con la lunghezza della catena, 30-35 mt in piu'a prua con catena del 10, equivale ad avere un prodiere fisso a prua. Se qualcuno pensa che sulla propria barca,da 20 a 50'questo non faccia differenza, vuol dire che non conosce la propria barca o meglio che la apprezza molto quando e'ormeggiata in banchina. Quando la catena proprio non serve.
50 mt'- pezzo unico-catena zincata italiana o europea (diffidare dei prezzi bassi a meno di andare a prendeserla in catenificio) piu'una cima del 18-22 impiombata con redancia da unire alla bisogna, un 411 e'piu'che buono. Il resto e'zavorra nel punto sbagliato.
sarastro,
sinteticamente, mi sembra che tu ti concentri sul dito piuttosto che sulla luna. Questo è sterile e disincentiva un sano dibattito o scambio di esperienze. Peccato perchè la pratica degli ancoraggi la hai acquisita ed elaborata.
Buoni ancoraggi anche a te.

Invece, per Gino P:
la tenuta delle ancore, anche per barche tipo la tua, e a maggior ragione la tenuta delle ancore per barche sui 12 metri delle quali trattiamo quì, può essere molto superiore a quanto tu ipotizzi. A patto che le ancore siano correttamente dimensionate e utilizzate, su fondali omogenei e di buona tenuta (quali sono quelli che ci andiamo a scegliere di norma per affrontare situazioni dure), ma senza bisogno che si incastrino su qualche roccia. Questo ci viene detto dall' analisi dell' esperienza, e da numerosi test, alcuni probabilmente poco seri ma certamente altri assai credibili.
E' vero quanto tu dici sulla vantaggiosa possibilità di scorciare (ma leggermente, specie su fondali modesti) il calumo quando esso è più peso. Tieni però conto che anche in rade affollate è possibile dare quantità importanti di calumo, purchè la distanza tra le ancore sia almeno pari ad un paio di volte la lunghezza fuori tutto delle barche più lunghe, e la quantità di calumo sia uguale per tutti (in teoria, per girare, basterebbe una distanza tra le ancore appena superiore ala lunghezza della barca più lunga, ma in pratica è necessaro prendersi margini più ampi). In queste circostanze il peggior nemico che ci fa rischiare collisioni con i vicini è lo zig-zag in controfase, non sono le rotazioni di vento (oltretutto con burrasca le rotazioni di vento spesso sono modeste e comunque graduali).

Vorrei poi segnalare che oltre ai vantaggi già espressi in precedenza, per me passare da una catena da 10 a una da 8 porta ad altri grossissimi vantaggi nella sua maneggevolezza, sia per spostamenti subacquei dell' ancora, sia nella eventualità di avaria al salpaancore. Tu probabilmente hai già una catena da 8, e non hai questi problemi (e comunque la possibilità di scelta per te non c'è, non esistendo una Aqua7 grado 70 da 6 o 7 millimetri; che io sappia altri catenifici disponibili con facilità in Italia non offrono catene nautiche ad alto grado, e anche la Rigamonti, citata da umeghu, fa catene grado 80 ma non zincate).

E per le bitte, esse sono come noi le vogliamo. Se non ti bastano quelle che ha messo il cantiere, le cambi, le rinforzi... sta a te.

Saluti.
Secondo me: la lunghezza della barca conta poco per la lunghezza della catena, la lunghezza della catena è in funzione del fondo, la dimensione della catena è in funzione della barca. Per un 41 piedi non andrei sotto i 10 mm , quello che è importante è il peso, non è tanto per il carico di rottura, certo che deve essere di buona qualità. La lunghezza, per qualsiasi barca per un normale uso crocieristico: con 50 metri ancori quasi dappertutto in mediterraneo, dove difficilmente ti metti dove ci sono più di 10/15 metri di fondo. All'occorrenza si giunta cima, stando attenti che non tocchi il fondo dove potrebbe tagliarsi su uno scoglio.
un altro aspetto da considerare, tanto per accennare a una faccia in più del complesso mondo dell'ancoraggio Big Grin

le catene high grade effettivamente hanno vari aspetti interessanti, ho provato a guardare una delle altre differenze rispetto alla 'stessa resistenza rottura ma con peso inferiore'

Per togliere id mezzo la tenuta dell'ancora, ho calcolato la trazione semplice orizzontale che la barca deve esercitare per sollevare l'ultimo anello di catena, quello attaccato all'ancora, supponendo ancoraggio tutta catena. Visto che la tenuta di un'ancora crolla a partire dal momento in cui il fuso comincia a essere tirato verso l'alto e a sollevarsi dal fondo, la determinazione della forza limite di sollevamento dell'ultimo anello da un buon elemento di valutazione del contributo del calumo solo, poi uno ci attacca l'ancora che vuole ma essa sarà tirata all'ingrosso dalla stessa forza.
In sostanza, l'ultimo anello di catena è agganciato al suolo, comincio a tirare in orizzontale ocn la barca fino a quando non si solleva l'ultimo anello di catena, li' misuro la forza orizzontale

1. Fondo (distanza musone-fondo) 5m, calumo 25m
a. 25m catena da 10 -> forza necessaria 124 daN, peso catena circa 60kg
25m catena da 8HT -> 79 daN, peso 38kg
b. a parità di lunghezza, la catena da 8 si 'solleva' prima, beh normale è più leggera.
Quanto calumo devo aggiungere perché la catena da 8 si sollevi allo stesso momento della 10?
con 31 metri totali di catena da 8HG si ha la stessa forza, un peso totale di 47kg, 13kg in meno.
In sostanza, a parità di forza orizzontale (vogliamo in primissima approssimazione avvicinarla alla forza del vento?), l'ultimo anello di catena si solleva allo stesso momento se uso o un calumo 5/1 con catena da 10 o un calumo 6.3:1 con catena da 8HG, sapendo che risparmio un po' di peso complessivo con quella da 8.


2. Condizioni più muscolose, si mettono 8 volte il fondo (5m e 40m catena)
cat. 10 -> 327 daN, peso totale 95kg
40m = 8 volte il fondo per la catena 8HT danno -> 208 daN, 61 kg;
per ottenere con la catena da 8 la stessa forza limite della catena da 10 devo usare 50m di catena da 8, peso 76kg
con la catena da 8HG il calumo passa da 8 volte il fondo a 10, il peso si riduce di 19 kg


Ognuno darà l'importanza che desidera alla riduzione di peso derivante dall'utilizzo di una catena ad alta resistenza, se si prendono come valide le ipotesi di partenza (tiro orizzontale e forza necessaria a sollevare l'ultimo anello di catena), le cifre qui sopra danno dei termini di paragone: a parità di forza necessaria al sollevamento dell'ultimo anello una catena high grade equivalente a rottura offre una riduzione di peso, e richiede un aumento del rapporto calumo/fondo di una due profondità, largo circa.
Per i valori di riduzione di peso e aumento di calumo, i due casi danno qualche info su cosa guardare, cosa guardare, cosa ritenere equivalente, quali alternative prediligere a parità di altre condizioni.

Poi facilità di spostamento di un blocco di catena, effetto rigalvanizzazione eccetera sono solo alcuni fra gli altri innumerevoli elementi da tenere (oddio ) in considerazione per la scelta.


bv r Smile
Rob, sei un grande!
Un 12 metri da crociera 50 mt di catena da 10mm se li porta in giro senza problemi. Questa lunghezza dovrebbe corrispondere al minimo sindacabile per una barca di una certa dimensione che si muove a lungo raggio e che pernotta abitualmente in rada. Se non può permettrsi quel peso un 41 piedi siamo messi bene !

Si può al limite discutere il rapporto peso-benefici di un calumo maggiore, ma pensare di andare sotto il limite dei 50 metri, per un 12 metri, mi sembra una scelta non dettata da criteri di sicurezza.

Inoltre, quando parliamo delle nostre scelte sulla linea di ormeggio sarebbe utile a chi legge sapere anche che uso facciamo di questa e in che condizioni l'abbiamo testata. Sopratutto quando si mettono sul tavolo numeri che sono inferiori a quelli di tutte le tabelle pubblicate in letteratura sul rapporto linea ancoraggio / lunghezza barca. (PS non mi riferisco all'intervento di Rob)
Blu, anch'io spesso resto meravigliato da certi comportamenti e da certe attrezzature. Va accettato che, oltre alle differenze nelle abitudini e negli habitat di crociera, ci sono anche grosse differenze di esperienza.
Basta che, quando gli cambia l' habitat, non si ancorino sopravento...

rob, bello il tuo ultimo intervento: costruttivo, arricchisce; grazie.
Nei conti che fai ti ci deve essere scappato dentro un errore, perché emerge che hai costantemente assunto 1,52 il peso della catena HG8, invece di 1,4.
Dovresti ricercare dove hai inserito questo errore. Se lo hai inserito in fondo, e le lunghezze necessarie sono giuste, il delta tra i pesi delle catene utilizzate a parità di effetto aumenta abbastanza.
Se invece l' errore è stato inserito all' inizio del processo di calcolo, correggendo tutto cambieranno anche le lunghezze necessarie ad avere lo stesso effetto, e ciò cambierà i delta in un modo che non so prevedere.
Puoi per piacere controllare e rifare i conti?
Sarebbe interessante che tu facessi anche il conto con 10 metri di fondo (calcolato dal musone, of course) e 70 metri di catena da 10 mm filata. E' una situazione tosta ma nemmeno troppo, e chi fa veramente rada in certe zone deve affrontarla normalmente.
A questo punto, se calcoli l' equivalente di HG8 necessario a far pari, abbiamo il peso totale di HG8 che ci dobbiamo portar dietro per avere un arma di difesa equivalente ai 70 metri da 10 mm che portiamo con noi nell' altro caso, e che pesano 165 kg., e possiamo sapere il guadagno.
Puoi dirmi dove hai trovato l' equazione o lo strumento di calcolo che utilizzi? Mi interessa molto.
Infine, è inesatto che 'la tenuta di un'ancora crolla a partire dal momento in cui il fuso comincia a essere tirato verso l'alto e a sollevarsi dal fondo'. La tenuta inizia a degradarsi, ma non in modo drammatico. Se vai a vedere i dati in proposito che fornisce Fortress hai una conferma di quanto dico. Son certo che ogni ancora, ogni taglia, su differenti tipi di fondale, si comporta diversamente rispetto al parametro dell' angolo di trazione, e probabilmente i dati di Fortress sono indicativi... ma una idea ce la possiamo fare, e suffraga l' esperienza.
E' su questa iniziale modestia del degrado che baso il mio giochino di 'ancora più grossa, catena leggermente più corta, stessa tenuta, guadagno in peso (e in capacità di tenuta su fondali bassi e poco tenitori).
Come dice Mantonel il peso a prua si sente, e da noia; se con scelte consapevoli e poco onerose, salvaguardando, o magari anche aumentando, la sicurezza degli ancoraggi, questo peso possiamo ridurlo, perchè no?
Altrimenti saremmo tutti sempre alle ammiragliato, o alle mazzere.
rispondo a MAro e DAma
x Maro..quando dicevo ...'così si riduce lo sforzo del salpancora'--- intendevo semplicemente dire che recuperando il sagolino del grippiale manualmente e al tempo stesso recuperando la catena col tasto 'UP' il motore non sforza perchè tira solo il peso dell'ultimo pezzo della catena stessa.
x Dama allego foto dalle quali si nota il rocchetto con la cima. Questa scorre nel bozzello che si trova in cima al bompresso e poi si aggancia ovviamente al diamante dell'ancora. Posso collegarlo e scollegarlo a piacere e volendo posso anche unire una boa di galleggiamento). Se faccio così una volta che l'ancora tocca il fondo la boa torna a galla e mi indica la posizione. Se dò molto calumo allora per evitare che si srotoli completamente e renda vana la sua funzione, preferisco agganciarla ad un anello della catena, altrimenti la lascio fissa al rocchetto. Quando recupero la cima lo faccio a mano e penso solo successivamente a riavvolgerla sul rocchetto. In questo modo col piede premo il tasto UP oppure agisco col telecomando. Il rocchetto non va a disutrbare la slitta della seconda ancora nel musone.
l'accrocchio mi sta funzionando benissimo!
Stefanodi.. ragionamenti eccellenti! non fanno una piega.
Umeghu...interessantissime le osservazioni
Io tendo tutto in considerazione

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Stevern scusami ma la battuta viene spontanea: se tiri direttamente tu la catena il salpa ti ringrazierà ancora di più!
Personalmente accrocchi a prua non ne voglio ( poi ognuno sul suo...) e del grippiale ne ho avuto piene le ciufole dopo un po' di volte che ho dovuto minacciare il solito motoscafino che cercava di ormeggirvisi ( qualcuno ci è anche riuscito).
Ora uso solo un anello di catena per spedare l'ancora se ne ho neccessità ( ha sempre funzionato).
Di notte non hai mai visto barche passare col motore acceso sopra dove c'è la tua ancora?
io ho aggunto ai 50 da 10 che avevo, con una falsa maglia, altri 20. non sono per il misto tessile/catena perchè troppo complicato. nel tuo caso forse da 10 è troppo e basterebbe da 8, riducendo di molto peso e portafoglio!
Citazione:Maro ha scritto:
Stevern scusami ma la battuta viene spontanea: se tiri direttamente tu la catena il salpa ti ringrazierà ancora di più!
Personalmente accrocchi a prua non ne voglio ( poi ognuno sul suo...) e del grippiale ne ho avuto piene le ciufole dopo un po' di volte che ho dovuto minacciare il solito motoscafino che cercava di ormeggirvisi ( qualcuno ci è anche riuscito).
Ora uso solo un anello di catena per spedare l'ancora se ne ho neccessità ( ha sempre funzionato).
Di notte non hai mai visto barche passare col motore acceso sopra dove c'è la tua ancora?
Si ne ho visto di ben altro ed ecco perchè la lascio andare a fondo. Anche l'anello (lo stile dei pescatori) è una buona idea! Con questo mi ci trovo abbastanza bene e non è niente di complicato..ma soolo un aiutinoche non dà nessun fastidio.la battuta l'accetto e mi fa sorridere! Ciao
Ma rob i calcoli corretti non ce li fornisce?
roooob..!
Citazione:rob ha scritto:
Bene, bravo, Bis!!!!

Allora ti propongo un'altra riflessione [u]AGGIUNTIVA[u] :
mi è capitato di osservare con la maschera che con un calumo di 3 o 5 volte il fondo gli ultimi due o tre metri di catena verso l'ancora NON restavano distesi nè l'ancora lavorava. Apparentemente L'ATTRITO della catena (su sabbia e alghe) teneva la barca ferma.
Non era bonaccia ma neanche forza 6.
Qualche esperto di tribologia applicata?
Ho riletto il ragionamento di Rob.
Interpreto che minore è il peso della catena, maggiore sarà il calumo che devo dare per ottenere equivalente risultato a parità di trazione.

Io che sono pratico e che quando do fondo penso più alla birra fresca che mi attende che al peso che sto facendo scendere, mi sentirei di ripondere ad istinto che preferisco una catena da 10 da filare per intero all'occorrenza che una da 8 da filare sempre un pò di più perchè più leggera.

Ma il ragionamento di Rob, che non fa una piega, mi ha fatto riflettere.
Il problema della tenuta sorge proprio dal momento in cui quel famigerato ultimo anello si alza. Se tarda a sollevarsi, perchè il tutto è più pesante, una volta che il calumo è in tensione entra in gioco il fattore lunghezza.
Più è lungo il calumo e più orizzontale rispetto il fondo sarà il tiro sull'ancora e la probabilità che questa non spedi(più che orizzontale, è meglio dire: con un angolo di incidenza minore).

Quindi, a quasi parità di peso, un calumo maggiore da 8 mm dovrebbe svolgere meglio il compito di un 10 mm e ciò farebbe deporre a favore di catena più leggera, purchè regga.

Ma dover sempre dare molto calumo ha degli svantaggi in termini pratici che depongono a favore di una catena più pesante.


Ad esempio, se ho spazio vincolato alla ruota, come spesso succede quando non posso andare oltre una certa lunghezza senza rompere gli zebedei a quelli dietro e a fianco che hanno solo 30 metri di catena, a parità di calumo con catena più pesante avrò maggiori risultati di tenuta e meno raggio alla ruota.

In conclusione, propenderei per una bella catena pesante che mi consenta di dare calumo almeno 5 volte un fondo da 10 metri e che, se ancoro in otto metri e ho spazio, mi consente addirittura un 6,25 X.

Qualche decina di cima giuntata poi non guasterebbe..
Citazione:mantonel ha scritto:
Esagerare con la lunghezza della catena, 30-35 mt in piu'a prua con catena del 10, equivale ad avere un prodiere fisso a prua. Se qualcuno pensa che sulla propria barca,da 20 a 50'questo non faccia differenza, vuol dire che non conosce la propria barca o meglio che la apprezza molto quando e'ormeggiata in banchina[color='Book Antiqua][color='Tahoma]. Quando la catena proprio non serve.
50 mt'- pezzo unico-catena zincata italiana o europea (diffidare dei prezzi bassi a meno di andare a prendeserla in catenificio) piu'una cima del 18-22 impiombata con redancia da unire alla bisogna, un 411 e'piu'che buono. [color='Tahoma]

... mi associo!
... e aggiungo, un bel salmone da una quindicina di kg, da tenere in sentina a centro barca, in situazione estreme, é molto più efficace di metri e metri di catena.
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