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Versione completa: Batteria morta, cosa e dove comprare?
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Citazione:irruenza ha scritto:

Grazie Kermit!
Avevo letto le altre discussioni ma avevo bisogno di ulteriore assistenza per fare i conti....perchè è peggio dell'aramaico antico per me...Big GrinBig GrinBig Grin
Anche tu mi sconsigli di cambiare SOLO quella morta, ma dici di cambiarle tutte e 2...Sbarcarne una per le regate potrebbe essere OK, devo solo modificare il certificato di stazza (che ne riporta 2).
Regolatore di mantenimento....??? Chi era costui?????
Ho gugolato un pochino, senza trovare però indicazioni su costo etc....
Ok se ce l'hai nella stazza tutto ok, io ho pesato la barca in assetto regata e risulta il peso non il numero delle batterie.

Sono quei regolatori di carica piccolini che si usano per le moto/macchine che stanno ferme in garage per molto tempo.

Per Ifabio durante l'inverno almeno io faccio regate tra le boe che durano poco tempo e normalmente la barca sta in banchina pertanto non serve una grossa capacità, poi d'estate in rada è un'altra storia
Citazione:irruenza ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:irruenza ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:

Grazie Kermit!
Avevo letto le altre discussioni ma avevo bisogno di ulteriore assistenza per fare i conti....perchè è peggio dell'aramaico antico per me...Big GrinBig GrinBig Grin
Anche tu mi sconsigli di cambiare SOLO quella morta, ma dici di cambiarle tutte e 2...Sbarcarne una per le regate potrebbe essere OK, devo solo modificare il certificato di stazza (che ne riporta 2).
Regolatore di mantenimento....??? Chi era costui?????
Ho gugolato un pochino, senza trovare però indicazioni su costo etc....
come ho già osservato non puoi cambiare solo quella morta, uccideresti anche quell'altra...Big Grin
presumendo che hai le batterie collocate in basso, probabilmente sotto la linea di galleggiamento, non dà grande vantaggio sbarcarle perchè i 30-40 kg di peso in meno gli fanno un baffo alla tua barca e comunque probabilmente avresti ben altro da sbarcare dello stesso peso ma, soprattutto vai a levare un peso che contribuisce (se pur di poco) al raddrizzamento della barca!!!
La barca va alleggerita ma, dove serveCool
Per quanto riguarda il regolatore o ripartitore, dovresti superare la tua reticenza a conoscere un mondo sconosciuto perchè è proprio con questi strumenti che ottimizzi i rendimenti delle tue batterieWink
Citazione:mania2 ha scritto:
come ho già osservato non puoi cambiare solo quella morta, uccideresti anche quell'altra...Big Grin
presumendo che hai le batterie collocate in basso, probabilmente sotto la linea di galleggiamento, non dà grande vantaggio sbarcarle perchè i 30-40 kg di peso in meno gli fanno un baffo alla tua barca e comunque probabilmente avresti ben altro da sbarcare dello stesso peso ma, soprattutto vai a levare un peso che contribuisce (se pur di poco) al raddrizzamento della barca!!!
La barca va alleggerita ma, dove serveCool
Per quanto riguarda il regolatore o ripartitore, dovresti superare la tua reticenza a conoscere un mondo sconosciuto perchè è proprio con questi strumenti che ottimizzi i rendimenti delle tue batterieWink

ok, ok.... si cambieranno tutte e 2 le batterie servizi!!
Ora vedo un pò i prezzi e le dimensioni e si deciderà se da 80 o da 100 e si decidera se Acido o Agm.

Dove trovo un ripartitore (si compra on-line o si trova anche al Self, ferramenta, etc...). Così mi studio anche questa altra 'diavoleria' SmileSmile e cerco di capirne un pochetto di più...

Grasssssssie
Citazione:irruenza ha scritto:
Citazione:mania2 ha scritto:
come ho già osservato non puoi cambiare solo quella morta, uccideresti anche quell'altra...Big Grin
presumendo che hai le batterie collocate in basso, probabilmente sotto la linea di galleggiamento, non dà grande vantaggio sbarcarle perchè i 30-40 kg di peso in meno gli fanno un baffo alla tua barca e comunque probabilmente avresti ben altro da sbarcare dello stesso peso ma, soprattutto vai a levare un peso che contribuisce (se pur di poco) al raddrizzamento della barca!!!
La barca va alleggerita ma, dove serveCool
Per quanto riguarda il regolatore o ripartitore, dovresti superare la tua reticenza a conoscere un mondo sconosciuto perchè è proprio con questi strumenti che ottimizzi i rendimenti delle tue batterieWink

ok, ok.... si cambieranno tutte e 2 le batterie servizi!!
Ora vedo un pò i prezzi e le dimensioni e si deciderà se da 80 o da 100 e si decidera se Acido o Agm.

Dove trovo un ripartitore (si compra on-line o si trova anche al Self, ferramenta, etc...). Così mi studio anche questa altra 'diavoleria' SmileSmile e cerco di capirne un pochetto di più...

Grasssssssie
Prova il Quick ECS-162: costa una cifra decente, è fatto molto bene e non ha praticamente caduta di tensione contrariamente agli obsoleti ponti a diodi. Tieni conto che se scegli le batterie al gel devono essere caricate con una tensione leggermente maggiore rispetto alla tradizionali piombo/acido, si passa da 13,3 volt a 13,8. Se hai un alternatore di vecchia concezione rischi che la tensione generata a valle del separatore di carica a diodi non sia sufficiente. Parlo per esperienza passata, durante una regata lunga mi sono trovato con le batterie sempre scariche perchè arrivava ai capi una tensione troppo bassa.
Buon vento.
kermit ho inteso, ma io facevo i conti con i numeri che mi sono stati dati: lui parlava di 74-101Ah (che a me paiono una marea...!) e io mi sono espresso di conseguenza. Un filino OT, credo che una cosa da raccogliere da questo thread sia la bonta' delle luci di via a led...
irruenza sicuramente non fare mescolanze di batterie e *attenzione ai partitori da pochi soldi*.
Matteo, io amo la rada e ho spazio limitato dove piazzare le batterie servizi. La scelta non poteva che ricadere su batterie non ad acido libero in modo tale da poter sfruttare maggiormente la loro capacità senza rovinarle.
Le gel, come ti hanno detto, sono ottime. Ma necessitano di attenzione e (soprattutto) lunghi tempi per ricRICARLE. E sono le più care.
Ho comprato due AGM da 90 Ah (qualcuno te le ha consigliate) e un regolatore di carica che ottimizza le prestazione dell'alternatore originale.
E da due anni non ho più pron+blem, compedso frigo acceso 24 ore (rileggendomi i problemi li ho altrove...)

Buona serata
matteo
Citazione:matteo ha scritto:
Matteo, io amo la rada e ho spazio limitato dove piazzare le batterie servizi. La scelta non poteva che ricadere su batterie non ad acido libero in modo tale da poter sfruttare maggiormente la loro capacità senza rovinarle.
Le gel, come ti hanno detto, sono ottime. Ma necessitano di attenzione e (soprattutto) lunghi tempi per ricRICARLE. E sono le più care.
Ho comprato due AGM da 90 Ah (qualcuno te le ha consigliate) e un regolatore di carica che ottimizza le prestazione dell'alternatore originale.
E da due anni non ho più pron+blem, compedso frigo acceso 24 ore (rileggendomi i problemi li ho altrove...)

Buona serata
matteo

Ciao Matteo,
il fatto è che, ad esempio, quest'anno su 8 giorni di ferie in barca, conto di alternare 1 giorno di rada con o un pò di navigazione o una notte in porto....Quindi come rapporto prezzo/utilizzo credo che comprerò ancora Acido. Sto guradando un pò di prezzi...Se poi l'anno prossimo avrò più ferie e farò più rada potrò sempre aggiungere una 3a batteria servizi (posto ne ho).

Una cosa non so: nel caso volessi accendere un pò il motore per ricaricare le batterie, quante ore sono necessarie e a che giri deve girare il motore? Motore 29 cv. (Volvo Penta 2030D) Che altri dati avete bisogno per darmi ancora una mano?
Facendo finta (...molto) che tutto quello che eroga l' alternatore vada in carica delle batterie, fai presto a fare i conti.
L' alternatore di fabbrica e' da 60A. A 2000 giri su 3000 di pmax li dovrebbe dare tutti, solo che a cacciare 30Ah in una batteria da 80 si offende un po e non si carica del tutto: se va bene per me ne immagazzini diciamo l' 85% (attendo numeri piu precisi, ma per me e' gia grasso che cola) per cui prendi ~50Ah ogni ora. Fai il conto degli utilizzi e ti rendi conto di quante ore, piu o meno, devi tenere in moto. Conta che devi anche ricaricare la batteria motore per l' avviamento, etc, per cui aggiungi 15 min extra.
Citazione:Palmitos way ha scritto:
Mi inserisco per porre un quesito 'derivato' dallo stesso problema:
anch'io con le due batterie a pezzi; il tizio a cui mi rivolgo per queste cose mi ha proposto una batteria da spunto da 75 Ah e una batteria per le utenze, normale, da 90 Ah. La questione è: visto che il caricabatteria le carica contamporaneamente, è sbagliato averle di tipo e amperaggio differente?

anche io ho avuto lo stesso pensiero e mi hanno poi spiegato che le batterie in parallelo vengono caricate all'unisono, nel senso che il caricabatterie o alternatore vedono le 2 batterie come un'unica batteria, mentre le 2 batterie si autocompensano (diciamo così, perdonate lo scarso tecnicismo, sono una frana).

Io ho messo questa, è andata giù diverse volte e non ho mai avuto problemi:
http://www.batteriedema.it/batterie_optima.asp
e la uso in combinazione con una da 150 ampere originale che monta bavaria ed ho autonomia per una giornata intera a 6 persone che non usano con parsimonia l'energia (ah, questi ospiti). Tra 2 frigoriferi, 3 cessi elettrici, autoclave, doccette a volontà...arrivo a tardo pomeriggio!
Ne sto montando un'altra in modo da avere un'atonomia maggiore. tra l'altro sono compattissime.
mi permetto di contraddire alcune affermazioni:
per irruenza: il prossimo anno NON puoi aggiungere una terza batteria...per quanto già osservato Cool
per Ifabio: il tuo calcolo sfortunatamente non tiene conto del funzionamento di un alternatore di derivazione automobilisticaSadsmiley, come sono tutti quelli montati in barca; in realtà nei primi istanti di funzionamento l'alternatore eroga parecchi A ma, ben presto la corrente erogata scende nettamente riducendosi a pochi A, a prescindere dalla carica delle batterie. Perchè questo? semplicemente perchè sono concepiti per le auto dove il motore è sempre accesoWink (semplificando il concetto all'estremo). Se hai un amperometro montato in barca lo puoi verificare facilmente. In sostanza l'alternatore non è in grado di ricaricare totalmente le batterieSadsmiley e comunque lo farebbe in tempi lunghissimi. Per ovviare a questo comportamento l'unica soluzione è montare un regolatore intelligente (molti AdV lo hanno montato) che può gestire la carica/funzionamento dell'alternatore ottimizzandone la carica in funzione delle reali esigenze delle batterie. In questo modo i tempi di ricarica si riducono enormemente e si riese a raggiungere un carica prossima al 100%.
Mi fermo qui lasciando la parola agli esperti.
ne approfitto per un quesito: il mese scorso non riuscivo a dormire perchè sentivo un forte odore 'chimico'. alla fine ho acceso le luci, tolto i materassi, ispezionato i vani sotto il letto e quando sono arrivato al contenitore che alloggia la batteria ho notato che li era presente tutto liquido bluastro; penso sia l'acido della batteria, giusto? come è possibile che sia fuoriuscito così? premetto che quella batteria serve soltanto l'elica di prua, che tra l'altro mantengo sempre staccata (quindi non la faccio mai ricaricare a lungo inutilmente) e non la uso nemmeno quando ormeggio.
Unica cosa che mi viene da pensare, come causa, sono le forti onde di prua prese durante l'ultima regata, che facevano sballottare abbastanza la prua. può essere questa la caosa? cosa si fa in queste situazioni? è pericoloso, a parte per la salute (CHE PENSO SIA OVVIO), per altri motivi? si danneggia la batteria così facendo?
Citazione:mania2 ha scritto:
mi permetto di contraddire alcune affermazioni:
per irruenza: il prossimo anno NON puoi aggiungere una terza batteria...per quanto già osservato Cool
per Ifabio: il tuo calcolo sfortunatamente non tiene conto del funzionamento di un alternatore di derivazione automobilisticaSadsmiley, come sono tutti quelli montati in barca; in realtà nei primi istanti di funzionamento l'alternatore eroga parecchi A ma, ben presto la corrente erogata scende nettamente riducendosi a pochi A, a prescindere dalla carica delle batterie. Perchè questo? semplicemente perchè sono concepiti per le auto dove il motore è sempre accesoWink (semplificando il concetto all'estremo). Se hai un amperometro montato in barca lo puoi verificare facilmente. In sostanza l'alternatore non è in grado di ricaricare totalmente le batterieSadsmiley e comunque lo farebbe in tempi lunghissimi. Per ovviare a questo comportamento l'unica soluzione è montare un regolatore intelligente (molti AdV lo hanno montato) che può gestire la carica/funzionamento dell'alternatore ottimizzandone la carica in funzione delle reali esigenze delle batterie. In questo modo i tempi di ricarica si riducono enormemente e si riese a raggiungere un carica prossima al 100%.
Mi fermo qui lasciando la parola agli esperti.

Hai ragione!!!! Niente 3a batteria. Non si aggiungono batterie di età differente!!! Ora ho capito....

Quindi i 50Ah ogni ora di motore non sono attendibili....??? E' per avere una idea...
il sistema più semplice è comprare un amperometro da 60 A, collegarlo all'uscita dell'alternatore (o ancora meglio lungo il cavo che porta la carica dell'alternatore alle sole batterie servizi) e leggere la carica, vedrai quanto cala rapidamente.
Ma l'altro problema è la tensione, cioè i Volt.
Non conosco il tuo impianto ma presumo (?) che tu abbia un ripartitore di carica che distribuisca la carica dell'alternatore tra la batteria motore e le batterie del pacco servizi.
Questo aggeggio, probabilmente sarà del tipo commerciale e si mangia 0,5 V di tensione, impedendo di fatto una buona carica delle batterie; se hai un tester puoi misurare a monte e a valle del ripartitore la tensione (a motore acceso) e verificare la cosa.
Dal tuo alternatore (forse) esce un cavetto (giallo) dedicato a sentire la tensione delle batterie. Se ce l'hai sei fortunato perchè con spesa zero puoi migliorare un pò la situazione. Lo dovresti andare a collegare a valle del ripartitore così l'alternatore sente la tensione decurtata dei 0,5 V e viene eccitato a dare 0,5 V di più (semplificando il concetto).
Tutti questi problemi li risolvi montando un ripartitore/regolatore intelligente, spendi 250 euro, non pensi a nulla e hai sempre le batterie cariche al topWink.
mania2: mi permetto anch' io di contraddirti Smile. Gli alternatori e i circuiti di regolazione non funzionano cosi su alcuna auto o barca che ho visto. Questo perche' anche i regolatori 'di serie' semplicemente cercano di tenere il voltaggio a 13.6/13.8Vcc e a quel voltaggio le batterie Pb/Gel si caricano. Come ho scritto piu volte, non si caricano del tutto, si arriva all' 80-90% del nominale, ma si caricano. Poi con un regolatore intelligente potrai fare di meglio, sicuramente, ma se hai tirato 75Ah da un banco da 160Ah, l' approssimazione scritta sopra e' buona. Certo, il partitore non aiuta e aiuteranno ancora meno i cavi troppo lunghi e sottili, ma di sicuro ci caschi abbastanza vicino.
E non capisco perche' irruenza non possa aggiungere una terza batteria: OK, e' passato un anno, non 3 o 5 e se e' un anno di poco uso non fai tanti danni: ne fai di piu ad accoppiare batterie tanto diverse senza un partitore serio.
Testacuore, l' acido solforico in soluzione delle batterie e' abbastanza trasparente e MOLTO pericoloso. E' stranissimo che fuoriesca da una batteria a meno che non venga caricata *veramente troppo* o (ma e' ancora piu difficile) scaricata in maniera assolutamente brutale (brutale nel senso prendo una chiave inglese e la caccio tra i due poli). Cos' altro c'e' in zona?
Citazione:lfabio ha scritto:
mania2: mi permetto anch' io di contraddirti Smile. Gli alternatori e i circuiti di regolazione non funzionano cosi su alcuna auto o barca che ho visto. Questo perche' anche i regolatori 'di serie' semplicemente cercano di tenere il voltaggio a 13.6/13.8Vcc e a quel voltaggio le batterie Pb/Gel si caricano. Come ho scritto piu volte, non si caricano del tutto, si arriva all' 80-90% del nominale, ma si caricano. Poi con un regolatore intelligente potrai fare di meglio, sicuramente, ma se hai tirato 75Ah da un banco da 160Ah, l' approssimazione scritta sopra e' buona. Certo, il partitore non aiuta e aiuteranno ancora meno i cavi troppo lunghi e sottili, ma di sicuro ci caschi abbastanza vicino.
E non capisco perche' irruenza non possa aggiungere una terza batteria: OK, e' passato un anno, non 3 o 5 e se e' un anno di poco uso non fai tanti danni: ne fai di piu ad accoppiare batterie tanto diverse senza un partitore serio.
Testacuore, l' acido solforico in soluzione delle batterie e' abbastanza trasparente e MOLTO pericoloso. E' stranissimo che fuoriesca da una batteria a meno che non venga caricata *veramente troppo* o (ma e' ancora piu difficile) scaricata in maniera assolutamente brutale (brutale nel senso prendo una chiave inglese e la caccio tra i due poli). Cos' altro c'e' in zona?
non voglio assolutamente innescare un contradditorio ma per quanto riguarda la tensione di un alternatore ho sempre verificato valori intorno a 14,5 V; infatti con 13,8 V una batteria classica non si potrebbe mai caricare, questa è infatti la tensione usata per il mantenimento. Sul gel non sono preparato Sadsmiley
Per quanto riguarda gli A, ho sempre avuto nelle mie barche un amperometro e ho potuto verificare come è sensibile il rapido decadimento del valore della carica.
Citazione:kermit ha scritto:
.....
oh...è arrivato kermit... accendo questa

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così capisco cosa dice...Cool
No Kermit, guarda che in questa discussione l'unico che non capisce veramente niente sono IO !!!!

Non provate a togliermi questo primato!!!! Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Due cose importanti mi preme sottolineare a questo punto: bisogna stare ATTENTI con 'circuiti di inganno' e a salire sopra i 14V ... uno dei sistemi sicuri di fare danni grossi e' di caricare le batterie troppo o troppo velocemente. In realta' sarebbe opportuno fare una prova per prima cosa, ovvero misurare la caduta di tensione tra gruppo batterie e alternatore, poi possiamo ragionare: *io* 14V ai poli di una batteria Pb/acido tradizionale non li metterei, pero' gia 8 metri di cavo (totale circuito) cambiano il voltaggio anche del 5%...
Un' altra cosa, non si e' piu sentito testacuore col suo liquido blu: siccome l' acido solforico NON E' una bella bestia, se battesse un colpo sarebbe bello...
Luigi, i caricabatterie - anche i migliori, più sofisticati e cari - ricaricano le batterie ad acido libero a un voltaggio superiore ai 14 V. Anche di parecchio (14.6/14.8).
I produttori di batterie (sempre acido libero) raccomandano voltaggi di ricarica ben oltre i 14 v.
Sono tutti stupidi?
Buona serata
matteo
Che un caricabatteria 'sofisticato e caro' lo possa fare lo imparo ora ma se me lo dici da esperienza sul campo mi fido. Che sia il caso di *tenere* una batteria ben oltre i 14V (perche' il regolatore di un alternatore mantiene una tensione costante, da che so io) e' un discorso abbastanza diverso che non mi trova d' accordo e che mi mette tanta paura. Sono quindi tutti stupidi? No, ma magari i 14V li tengono solo per brevi periodi o in certe fasi(non ho dati, se li hai tu ti saro' grato) o, in caso contrario, prevedono opportuni circuiti per lo sfogo dei gas che si generano che in barca non ho mai visto, piuttosto che la ricarica con tappi aperti *e batteria in ambiente aperto*.
Edit successivo: ho cercato un po in giro e continuo a trovare frasi tipo 'voltaggio massimo 14.4V per brevi periodi, non superare 13.8 per periodi lunghi'. Il che potrebbe benissimo sposarsi con *entrambe* le nostre idee...
Edit II: di nuovo, mi si parla di 2.30-2.35 V per cell a 78F, con voltaggi che devono scendere abbastanza velocemente mano a mano che la temperatura sale. E comunque si dice che tipicamente anche solo a 2.35 la charge temperature passa i 90F. Andando a 2.40-2.45 'Subject to corrosion and gassing. Needs constant water. Not suitable for charging at high room temperatures, causing severe overcharge.', pero' c'e' minor rischio di solfatazione *se* la batteria e' tenuta sotto controllo.
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