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Versione completa: falso generatore
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Per Giada0959, io, come credo altri qui nel Forum, non ho capito il motivo della tua domanda, mi sembri come quello che sa di avere il cancro, e che si rivolge sempre ad un medico diverso, che gli conferma la diagnosi, fino a che trova il medico che gli dice quello che voleva sentirsi dire, stai bene, è un falso positivo.
Quì mi sembra sia successa la stessa cosa, malgrado molti ti abbiano spiegato l'assurdità della soluzione da te proposta, trovi sempre il modo di controbattere con una tua soluzione.
Non so, non capisco.
Grazie a tutti

E' assurda in realta', ma aveva il vantaggio di non modificare la barca, neanche una vite.
L' elettricita' arriva dalla presa di banchina e non fa rumore.
Secondo i miei calcoli le 2 batterie sono sufficienti per avere una riserva utile senza rompere a nessuno in rada ...

Quando non faccio rada il gavone si libera dal peso inutile.

Nel frattempo la mia batteria attuale, nuova come la barca, finisce il suo ciclo di vita senza buttarla via.

Quando dovro' cambiarla e una volta finita la garanzia potro' liberamente modificare l' impianto secondo i vostri suggerimenti in tanti post.

Tutti quelli che mi suggeriscono un vero generatore non capiscono che non lo voglio usare perche' la mia religione non lo permette (sto scherzando), ma di quell' aggeggio apprezzo la portatilita' e la praticita'.

Ne volevo fare uno 'finto' con le batterie e non trovo che sia impossibile.

Un esempio pratico: vado da Punta Ala a Solenzara. Parto il pomeriggio e pernotto al golfo Stella o Lacona.
La mattina dopo perche' devo per forza ripartire a motore ???? e se volessi farmi la traversata a vela ?
ciao giada0959

in tanti ti esprimono il loro punto di vista e tu ,forse giustamente, continui a battere sulla tua soluzione .
ed allora fattelo questo benedetto accrocchio (dal rendimento follemente bassissimo ) e che ti darà ( forse ) soddisfazione !!!!
comunque una domanda :
tu hai il tender ?? se si non ti porti appresso la famosa tanica di benzina che tu tanto detesti ???[:280][:280][:280]
Ho un tender con motore elettrico anche lui ...
e dai ...Big GrinBig GrinBig Grin allora tu sapevi che Monti aumentava le accise sulla benzina ... !!!!!!!![:17]
Citazione:Frappettini ha scritto:
quando vado in crociera, porto a bordo questo:


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pesa 18 chili, in qualche vendita promozionale lo trovi a 99 euro.
eroga la corrente di puoi aver bisogno.

Ne ho comrato uno uguale ma non partiva mai , l'ho ragalato..
Il tuo funziona ?
Citazione:vittorio ha scritto:
Citazione:Frappettini ha scritto:
quando vado in crociera, porto a bordo questo:


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Ne ho comrato uno uguale ma non partiva mai , l'ho ragalato..
Il tuo funziona ?
funziona come un orologino...prima di riporlo, bisogna avere l' accortezza di chiudere il rubinetto della miscela e far girare il motore sino all' esaurimento della misela rimasta nella vaschetta del carburatore.
Scusatemi , ma non sarebbe meglio collegare un alternatore 220 al motore e farlo funzionare a bassi giri (1000)ed avere così tutta l'energia che si vuole senza montare nient'altro.
Citazione:Giada0959 ha scritto:
Ho un tender con motore elettrico anche lui ...
A che ti serve l'accrocc0:a ricaricare le batterie del tender? Se sì, lo potevi dire. Ti sei messo su una strada che ti obbliga ad essere in banchina tutte le sere e ora credi di aver trovato la soluzione che ti svincola da questo obbligo; ma!!!
Giada0959, se vuoi proprio semplificare la faccenda puoi usare un 'trucco' che consente di trasferire (e' questo a cui miri) con decente sicurezza e con perdita tollerabile l'energia di un banco di batterie piu' cariche in un banco meno carico (ovvero il primo a tensione piu' alta del secondo).
In un'operazione di questo tipo eseguita parallelando i due banchi il rischio sta nella forte corrente che inizialmente scorre nel conduttore che li unisce, cosa che puo' danneggiare le batterie o portare il conduttore a temperature eccessive.
L'ostacolo puo' essere aggirato utilizzando un conduttore avente opportuna resistenza atta a limitare la corrente e lunghezza (superficie dissipante) adeguata a prevenire un eccesso di riscaldamento, un fusibile di portata opportuna in serie garantische che in caso di anomalia (es. un elemento del banco piu' scarico in corto circuito che ne abbassa troppo la tensione) non venga superata la soglia di sicurezza.

Fatti opportuni calcoli si puo' realizzare collegando i due banchi con un cavo bipolare da 2 mm quadrati di lunghezza 10 metri (se non si trova va bene 2,5mm quadrati 15 metri) tramite interruttore da 30A protetto da un fusibile da 20A (tipo automobilistico va bene oppure meglio ancora usando interruttore magnetotermico da 20A) : la resistenza e' di 0,11 ohm circa che comporta una corrente massima di 14A ipotizzando la batteria carica a 13V (arrotondato) e quella scarica a 11,5V (arrotondato anche questo).
Il cavo della sezione indicata e' in grado di sopportare la corrente senza problemi, e' facile da collegare e posare e il cablaggio e' semplice (forse piu' semplice di quello necessario ad eseguire il marchingegno inizialmente ipotizzato) il tempo di trasferimento della carica e' naturalmente piu' lungo ma credo che stando in rada si abbia tutto il tempo che si vuole.
Per rispettare i parametri il cavo puo' essere allungato fino al 20% in piu' ma non accorciato, deve pure essere steso e non arrotolato per consentire una normale dissipazione del calore.

Si ottiene un vantaggio ulteriore che e' quello (una volta equalizzate le tensioni) di poter ricaricare i due banchi insieme con il caricabatteria della barca (il collegamento funziona, ovviamente, nei due sensi).
Per un elettrotecnico 'purista' e' un'eresia ma funziona : ho un tender con motore elettrico e le sue batterie (al piombo) le ricarico cosi' da anni.
io metterei un inverter 12/220Vca e da lì un caricabatterie 220Vca
per caricare altre batterie
Gc-gianni, guarda che e' proprio cio' che ha proposto Giada0959 !
IanSolo devo ragionare sulla tua soluzione.
L' unico problema secondo me sarebbero le scintille ai collegamenti.

Per gc-gianni. Grazie dell' interessamento.
La barca ha gia' tutto: caricabatterie e 220 quando e' attaccata alla banchina.

Volevo fare una riserva di batterie per fare una crociera e per evitare di usare un generatore rumoroso e puzzolente.

Dalla mia riserva di batterie stivate in un gavone esterno della barca liberato all' uopo avrei riallacciato tramite inverter il collegamento alla barca.

Lo so che la cascata di congegni non mi e' favorevole ... ma quanto mi ciuccia la barca col suo caricatore + utenze ? 40 Ah ? Bene, ci vado avanti 5 ore ! Compreso l' efficienza ridotta dell' inverter.

Andrea
Giada0959, non ci sarebbero problemi di scintille perche' la resistenza del cavo limita automaticamente la corrente e, comunque, qualunque sia la soluzione, e' opportuno avere un interruttore ed e' quello che si sorbisce la corrente di chiusura o apertura circuito ed e' fatto apposta per sopportarla.
L'unico problema e' che e' richiesto un lungo tempo per il 'travaso' di energia ma, come dissi, se si e' in rada se ne ha a volonta', il vantaggio piu' grosso rimane comunque la ricaricabilita' assieme alle batterie principali.
Uhm. Allora. Una optima ha 45Ah *di C20* che se va benissimo sono 30Ah di C5 (meno, ma facciamo finta...). Per non stenderle bene che vada ne usi il 40%. Ergo, 30*2*.4 = 24Ah@12Vcc =288Wh. Supponiamo che tu trovi l' invertitore migliore della terra con efficienza 90% ottieni ~260Wh. Abbiamo detto 5 ore, per cui vengono fuori *52*W disponibili...
Se poi hai deciso di buttare le batterie dopo 5 cicli, ammettiamo che tu ne tiri il doppio: sono *104*W per 5 ore...
Non fattibile ...

3 ore ? ma quanto lo tenete acceso il generatore ?
Il problema e' che se tu la corrente la tiri in un' ora, la capacita' disponibile delle batterie scende *drasticamente*.
Qui ci sono dei grafici e una spiegazione:
http://www.vonwentzel.net/Battery/00.Glossary/
Versione un po umoristica qui: http://www.amplepower.com/pwrnews/beer/
Come vedi, anche con gli esponenti diciamo MOLTO ottimistici che usano li (n=1.2) una batteria da 120Ah di nominale, scaricata a 30A (quindi in 4 ore) dara' *60Ah* di capacita' effettiva, ovvero meno di meta' del nominale.
Andando oltre la situazione peggiora ancora, ma di abbastanza poco. Noterai tuttavia che gia solo con esponente n=1.3 sempre in quelle quattro ore avrai soli 45Ah di capacita' effettiva... se poi passi a 2 ore, anche con n=1.2 farai fatica a passare 1/3 della capacita' di targa. Certo, le AGM come le optima vanno meglio (parecchio meglio, va detto) per cui ipotizziamo che in due ore tu riesca ad avere il 50% della capacita' di targa (ipotesi molto ottimistica...). Sempre a voler uccidere le batterie, avrai: 50% di 90Ah nominali = 45Ah, di cui userai il 90% (abbiamo detto che le batterie le vogliamo buttare) ~=40Ah di cui usciranno dall' inverter migliore del creato il 90% = 36Ah in due ore => 18Ah all' ora => 216W per due ore.
Nella realta' dei fatti, se anche avessi Optima perfettamente caricate e volessi *ucciderle* in due ore, tireresti meno di 200W, per due ore. Contro 1000W del piu scrauso dei generatori (anche se io starei attento a usare quelli da 99 EUR...)
A parte che l'idea è un po' ...
Ma se proprio vuoi caricare una batteria con un'altra batteria mettici in mezzo un reostato e regoli gli amperes che ti interessano in funzione dello stato delle due batterie.
Credo sia la soluzione meno dispendiosa sia in termini economici che energetici.
Da qualche elettromeccanico forse trovi qualcosa di usato che ti vada bene (non so se vengono ancora costruiti ma, una volta, la regolazione in C.C. nelle macchine industriali veniva fatta con questi)
Citazione:Frappettini ha scritto:
Citazione:vittorio ha scritto:
Citazione:Frappettini ha scritto:
quando vado in crociera, porto a bordo questo:


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Il tuo funziona ?
funziona come un orologino...prima di riporlo, bisogna avere l' accortezza di chiudere il rubinetto della miscela e far girare il motore sino all' esaurimento della misela rimasta nella vaschetta del carburatore.
fra gli artigiani (come me ) vige il motto poco spendi poco Walex io ho un generatore Honda è ok
caro giaga0959

mi sembra che quasi tutti, in modo garbato, di fanno capire che la tua idea non è da premio nobel e che forse un buon generatore risolve egregiamente il problema.

personalmente non capisco la tua grande necessità di avere batterie su batterie anche perchè, per mia esperienza pur avendo un frigorifero non recentissimo ed usando giornalmente il salpaancore, riesco tranquillamente a farmi il mesetto di ferie senza mai toccare un marina...
ma questa è solo la mia opinione ....

ma comunque Buon Natale Big Grin
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