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Versione completa: drizza spi pre issata
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te l'ho scritto sopra, se proprio vuoi, puoi provare con un pre-feeder allargato a misura: sufficientemente elastico da sganciare la drizza quando in forte tensione ma comunque abbastanza rigido da non lasciarla andare accidentalmente

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magari però se ne hai uno vecchio e di marca mula è meglioBig Grin
m'è venuta un'illuminazione più economica: prendi un grillo a cetra e gli stringi l'apertura con una pinza a qualche mm in meno del diametro della drizzaCool
Citazione:shein ha scritto:
te l'ho scritto sopra, se proprio vuoi, puoi provare con un pre-feeder allargato a misura: sufficientemente elastico da sganciare la drizza quando in forte tensione ma comunque abbastanza rigido da non lasciarla andare accidentalmente

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magari però se ne hai uno vecchio e di marca mula è meglioBig Grin
L'idea ci può stare, però la drizza è si bloccata, e giustamente in caso di strattone se ben calibrato ne esce, ma scorre. Quindi non la puoi cazzare o meglio puntare o asciugare quando è in attesa dell'issata, e se scorre c'è il rischio che invece di uscirne scorre fino alla penna con probabili danni allo spi. Mmmmmm ci stiamo avvicinando ma ancora acqua. Ma non c'è nessuno di scugnizza su sto forum? Così facciamo prima
in effetti....sai quanti coriandoli!Smile
Citazione:shein ha scritto:
m'è venuta un'illuminazione più economica: prendi un grillo a cetra e gli stringi l'apertura con una pinza a qualche mm in meno del diametro della drizzaCool
Mmm ci siamo,il grillo a cetra avrebbe lo stesso problema di far scorrere la drizza, ma si potrrebbe usare un grillo di larghezza inferiore del diametro drizza così ci si incastra bene, e poi si allarga l'apertura per agevolare l'entrata e l'uscita della drizza, magari ricoperto di gomma autoagglomerante così la drizza non scivola. Bell'idea sheinBig Grin
VELCRO???cos'è un indovinello?
Citazione:jucas ha scritto:
Citazione:shein ha scritto:
m'è venuta un'illuminazione più economica: prendi un grillo a cetra e gli stringi l'apertura con una pinza a qualche mm in meno del diametro della drizzaCool
Mmm ci siamo,il grillo a cetra avrebbe lo stesso problema di far scorrere la drizza, ma si potrrebbe usare un grillo di larghezza inferiore del diametro drizza così ci si incastra bene, e poi si allarga l'apertura per agevolare l'entrata e l'uscita della drizza, magari ricoperto di gomma autoagglomerante così la drizza non scivola. Bell'idea sheinBig Grin

grazie, se la cosa prende piede tra i regatanti e inizi la commercializzazione voglio le royalitiesBig Grin
Si vede proprio che sta facendo freddo e si naviga poco e si legifera molto; ragazzi, scusate ma sembra che si anneghi in un bicchiere d'acqua. Vi dico la mia versione, semplicissima, collaudata e sempre funzionante!
Allora, siamo di bolina, qualsiasi mura va bene, lo spi o genna è dentro il tambuccio dal quale sporgono le sue scotte. La drizza invece è a piede d'albero.
Da quello che mi sembra di aver capito qualche prodiere va a farsi il posteriore di far passare la drizza sotto il fiocco, incocciare la penna, ecc. ecc. Secondo me niente di più sbagliato.
Ripeto, siamo di bolina e se io prodiere oltre che spostare il peso verso prua lo sposto anche sottovento (operazione necessaria per il passaggio drizza sotto il fiocco/genoa) è come se togliessi due persone dallo schiacciare in falchetta!!!
Pensateci; 70 od 80 kg che si spostano a prua e sottovento equivalgono a due che dalla falchetta si mettono in pozzetto a fumarsene una. Tenendo poi anche conto che vado a rompere le balle al fiocco e lavoro anche male, è comprensibile come sia un'operazione garibaldina.
Quindi io, ormai come da prassi, sistemo la drizza spi e la incoccio alla penna solo ed esclusivamente da sopravvento e dato che sono quello più a prua a schiacciare, faccio solo 1 o 2 metri sulla coperta e rimanendo col peso sempre sopravvento anche se per quei dieci secondi spostato a prua.
Fissarlo poi alla draglia è semplicisssimo; ho preparato per ogni lato una striscia di velcro lunga 25/30 cm e larga 1 cm; da un'estremità è cucita intorno alla draglia in modo che rimane sempre lì e poi, per preparare l'issata avvolgo LA PENNA (non la sola drizza) nella sua parte di vela rinforzata circa 10 o 15 cm sotto l'occhiello dove va il moschettone e poi lascio lì il tutto e torno in assetto.
Attenzione ad una cosa: il velcro deve essere robusto e sezionato per tenere la penna, ma anche leggero per liberarsi appena il tipo all'albero tira su!!!
RISULTATI
Il velcro sulla penna non deteriora il tessuto
Il sistema moschettone e penna così 'velcrati' si trova già sopra la draglia superiore e non succede che il moschettone si incattivi (al Marina Yachting di Chiavari mi si aprì due volte in issata)
Il velcro si apre subito senza problemi ma tiene la penna anche per un po' di tempo.
L'ho fatto un anno fa ed è ancora lì attaccato sulle draglie senza mettere nastro od altro
Volendo tiene anche la sola drizza
e per ultimo.... non ha mai dato un problema!!!
Bentornato Luciano stavi latitando da un pò.
Il tuo sistema non mi dispiace, è un'evoluzione del mio, io usavo il velcro per tenere solo la drizza, non avevo pensato alla penna. Credo tu abbia omesso il particolare che la drizza deve essere in tiro , se no la penna scivola giù giusto? Cmq anche questa soluzione non mi dispiace.
Ora cercherò una soluzione per fare come dicevamo sopra con shein per attaccare la drizza al pulpito, mi sembra più pulito e meno interferente con il Genoa, almeno forse, poi in barca è tutto diverso.
Hai ragione questo weekend senza regate porta atlanti discorsi
Si si, la drizza rimane in tiro così velcrata sulla penna, basta non tirarla troppo che altrimenti si apre come per issare.
Ho latitato per sconforto agonistico ;-)
Stiamo perdendo il Campionato li a varazze Perche stiamo facendo sempre lo stesso errore che ci fa perdere posizioni.
Abbiamo tre primi posti e poi tre posizioni medie tutte dovute al gennaker avvolto sullo strallo all'arrivo in boa. Nell'ultima regata ho fatto tirare prima su il fiocco ma dal pozzetto non lo hanno comandato bene lasciandolo troppo in bando e si è avvolto pure lui!!
Da spararsi!!!!!
Il gennaker, molto più semplice nelle manovre e nelle costiere si sta dimostrando molto più complicato nella gestione della regata fra boe. Abbiamo da imparare!
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Si si, la drizza rimane in tiro così velcrata sulla penna, basta non tirarla troppo che altrimenti si apre come per issare.
Ho latitato per sconforto agonistico ;-)
Stiamo perdendo il Campionato li a varazze Perche stiamo facendo sempre lo stesso errore che ci fa perdere posizioni.
Abbiamo tre primi posti e poi tre posizioni medie tutte dovute al gennaker avvolto sullo strallo all'arrivo in boa. Nell'ultima regata ho fatto tirare prima su il fiocco ma dal pozzetto non lo hanno comandato bene lasciandolo troppo in bando e si è avvolto pure lui!!
Da spararsi!!!!!
Il gennaker, molto più semplice nelle manovre e nelle costiere si sta dimostrando molto più complicato nella gestione della regata fra boe. Abbiamo da imparare!

Non ho capito, si avvolge intorno allo strallo all'arrivo in boa perché? Vi ho visto l'ultima regata un pò nei casini ma mi sembrava per una strambata. Non ho mai usato il genn in regata quindi non ne so molto. Hai fatto tirare su il fiocco in che senso? Per l'ammainata? Pensavo si dovesse fare per forza così come con lo spi.
Allora, tieni presente la configurazione velica con bompresso estraibile per circa due metri e grosso gennaker armato in testa d'albero.
Confifrazione ottimale per laschi un pò più stretti rispetto agli spi che fanno un angolo di poppa maggiore, come si è sempre detto e come scritto sui libri.
Si fanno i bordi di poppa, si stramba, altro bordo e via così sin quando ai arriva in prossimità della boa.
Ma come arriviamo noi arrivano anche gli altri e succede che;
A - due barche dietro di te tolgono il vento che non ti gonfia più il gennaker
B - per questioni tattiche o perché circondato da un nugolo di barche con spi che stanno andando in boa, anche tu ti metti a poggiare come loro.
C - nei bordeggi dei laschi verso la boa (all'incirca, grosso modo, tieni conto che l'angolo morto del gennaker è circa 90º, quindi il tracciato di un approccio alla boa col gennaker assomiglia molto, paradossalmente, al tracciato di una bolina con tanto di Layline) succede che arrivi largo verso la boa per calcoli sbagliati e devi quindi poggiare per non girare la boa al largo
Quindi per uno di questi tre motivi o più di uno, succede che il Genna senza vento portante si sgonfia e addirittura (e qui arriva il bello) il vento apparente di avanzamento fa gonfiare al contrario!!!
Quindi sto Genna va indietro, magari riprende vento, magari lo prende solo in un'orecchia alta o bassa, o da una parte prende pressione, dall'altra no ed ecco che nove volte su dieci, in tutti questi giri fa a fare il pitone intorno allo strallo.
Come si risolve il tutto?
Semplice, si tira su prima il Genoa o Fiocco che impedisce al gennaker di arrotolarsi, ma noi da perfetti idioti lo abbiamo lasciato lascatissimo e si è avvolto anche lui; avrei ucciso tutto il pozzetto!!!!
4242424242424242
Citazione:agnul ha scritto:
4242424242424242

Due pagine di issate e ammainate! Big GrinBig Grin
Ciao Angu.
La differenza Jucas fra spi e genna è che lo spi in poppa piena o in situazione di copertura vento da parte di chi ti sta dietro o dove ci sono mille turbolenze tipo l'arrivo in boa di quindici o venti barche, ha la possibilità di essere inquadrato alla grande, magari anche cazzato di caricabasso a ferro, magari anche cazzato di scotta e quindi ha sempre una certa superficie esposta al vento maggiore delle gennaker che è, per sua natura, esposto solo dalla mezzeria barca in poi; in poppa difatti, il gennaker è coperto dalla randa, lo spi no!!!
tutta lì la questione....
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Allora, tieni presente la configurazione velica con bompresso estraibile per circa due metri e grosso gennaker armato in testa d'albero.
Confifrazione ottimale per laschi un pò più stretti rispetto agli spi che fanno un angolo di poppa maggiore, come si è sempre detto e come scritto sui libri.
Si fanno i bordi di poppa, si stramba, altro bordo e via così sin quando ai arriva in prossimità della boa.
Ma come arriviamo noi arrivano anche gli altri e succede che;
A - due barche dietro di te tolgono il vento che non ti gonfia più il gennaker
B - per questioni tattiche o perché circondato da un nugolo di barche con spi che stanno andando in boa, anche tu ti metti a poggiare come loro.
C - nei bordeggi dei laschi verso la boa (all'incirca, grosso modo, tieni conto che l'angolo morto del gennaker è circa 90º, quindi il tracciato di un approccio alla boa col gennaker assomiglia molto, paradossalmente, al tracciato di una bolina con tanto di Layline) succede che arrivi largo verso la boa per calcoli sbagliati e devi quindi poggiare per non girare la boa al largo
Quindi per uno di questi tre motivi o più di uno, succede che il Genna senza vento portante si sgonfia e addirittura (e qui arriva il bello) il vento apparente di avanzamento fa gonfiare al contrario!!!
Quindi sto Genna va indietro, magari riprende vento, magari lo prende solo in un'orecchia alta o bassa, o da una parte prende pressione, dall'altra no ed ecco che nove volte su dieci, in tutti questi giri fa a fare il pitone intorno allo strallo.
Come si risolve il tutto?
Semplice, si tira su prima il Genoa o Fiocco che impedisce al gennaker di arrotolarsi, ma noi da perfetti idioti lo abbiamo lasciato lascatissimo e si è avvolto anche lui; avrei ucciso tutto il pozzetto!!!!

Beh, direi che con ca 2 metri di bompresso, gen in testa e armo a 7/8, bisogna impegnarsi molto per fare caramella 9 volte su 10.
Poi sull'angolo morto di ca 90°, OK fino ad un vento reale di ca 8/9 nodi, ma poi, all'aumentare del vento si restringe fino a 30/40° e anche meno oltre i 14 nodi (con la vela giusta). Wink
ciao
Einstein, il nostro storyboard di questo invernale è; 4° - 1° - 14° - 28° - 1°- 10° - 1° - 7°.
Tranne il quarto posto della prima prova, tutti gli altri risultati che non sono il primo posto sono stati caratterizzati dal genna avvolto sullo strallo. Quando ciò non succede vinciamo!
O siamo degli idioti, o ci manca un fondamentale, o ci manca un buon direttore d'orchestra a bordo, o la sfiga kosmica si è riversata su di noi ad imbuto, anche se non ci credo.
Comunque credimi che lo sbaglio è arrivare in poppa a filo alla boa con tutte ste altre barche dietro che ci tolgono il vento, in quel momento il gennaker è parecchio lasco perchè si è in poppa bella piena, e se manca la pressione data dalla copertura degli altri spi, lui si gonfia al contrario e scoppia la cacca!!!
Sarebbe ora che ci facessimo furbi... scusate lo sfogo!!!
Ma hai le polari della barca?
Ma cosa centrano le polari????? Dio mio ragazzi si tratta di vela...le manovre si fanno con tanta o poca aria..se si fanno ancora cazzate del genere luciano è meglio che facciate tanto tanto allenamento...P.S.... non oso immaginare perdere una regata perché mi si incaramella lo spi o gennaker sullo strallo non avrei più imbarchi.....può succedere ma se non succede vuol dire che siete bravi...buon vento
Citazione:agnul ha scritto:
non oso immaginare perdere una regata perché mi si incaramella lo spi o gennaker sullo strallo non avrei più imbarchi.....

Dai ben, che qualcuno lo ha anche rotto. Big GrinBig Grin
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