I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Barca orziera......troppo!!!
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<< Anche se quanto detto si riferisce ad un Melges32, credo che in linea di massima queste regolazioni si possano adattare a buona parte della flotta in circolazione >>.
Einstein perchè vuoi per forza rendere tutto uguale per buona parte delle barche in circolazione ? non ti capisco, scusa eh. Sarebbe una noia così, secondo me.
Citazione:volapiuk ha scritto:
Citazione:ricky67 ha scritto:
domanda per einstein e c.,
dato che sono anche io uno svergolatore, spesso per andare dietro ai tell tale della balumina e vederli distesi belli all'unisono dalla penna alla bugna, mi accorgo di spostare molto sopravento il carrello e magari lascare troppo la randa. Sono sempre combattuto tra il flusso d'uscita della balumina e il 'quanto cazzare' la randa, dato che per andare dietro ai filetti talvolta mi accorgo di essere ragionevolmente troppo lasco col boma rispetto alla mezzeria. A chi devo dare la precedenza? (aggiungo che la randa è in dacron e vecchiotta e la barca ha una randa generosa e piccolo fiocco 100%. Grazie,Ciao

ricky67 la domanda è molto bella (ma attenzione hai commesso qualche errore nel formularla) .... una bella risposta a questa bella domanda secondo me, qui in questo forum, solo poche persone te la sanno dare (probabilmente anche io, ma su certe cose sono geloso) ... in ogni caso vederlo dal vivo è sicuramente meglio.
i filetti in uscita sono una bella fregatura!!!...Big Grin
Quando la sezione in corrispondenza è troppo aperta loro fileggiano belli distesi al vento dando l'impressione al randista inesperto di avere la vela a punto.
Credo che su questo ci sia da riflettere... o no?
Citazione:volapiuk ha scritto:
<< Anche se quanto detto si riferisce ad un Melges32, credo che in linea di massima queste regolazioni si possano adattare a buona parte della flotta in circolazione >>.
Einstein perchè vuoi per forza rendere tutto uguale per buona parte delle barche in circolazione ? non ti capisco, scusa eh. Sarebbe una noia così, secondo me.

Sarà anche una noia, prima però bisogna saperci arrivare a quelle regolazioni.
ciao
La risposta la dà il LOG (immaginando di non scarrocciare un'esagerazione)
La regolazione miglior eè quella con cui vai più veloce!Big Grin
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:volapiuk ha scritto:
Citazione:ricky67 ha scritto:
domanda per einstein e c.,
dato che sono anche io uno svergolatore, spesso per andare dietro ai tell tale della balumina e vederli distesi belli all'unisono dalla penna alla bugna, mi accorgo di spostare molto sopravento il carrello e magari lascare troppo la randa. Sono sempre combattuto tra il flusso d'uscita della balumina e il 'quanto cazzare' la randa, dato che per andare dietro ai filetti talvolta mi accorgo di essere ragionevolmente troppo lasco col boma rispetto alla mezzeria. A chi devo dare la precedenza? (aggiungo che la randa è in dacron e vecchiotta e la barca ha una randa generosa e piccolo fiocco 100%. Grazie,Ciao

ricky67 la domanda è molto bella (ma attenzione hai commesso qualche errore nel formularla) ... una bella risposta a questa bella domanda secondo me, qui in questo forum, solo poche persone te la sanno dare (probabilmente anche io, ma su certe cose sono geloso) ... in ogni caso vederlo dal vivo è sicuramente meglio.
i filetti in uscita sono una bella fregatura!!!...Big Grin
Quando la sezione in corrispondenza è troppo aperta loro fileggiano belli distesi al vento dando l'impressione al randista inesperto di avere la vela a punto.
Credo che su questo ci sia da riflettere... o no?

l'inesperto certo ... ma l'esperto (o presunto tale) fa ben altra cosa per mettere i filetti in un certo modo e da un certo istante in poi (dal primo ... all'ultimo) ... Wink
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:volapiuk ha scritto:
<< Anche se quanto detto si riferisce ad un Melges32, credo che in linea di massima queste regolazioni si possano adattare a buona parte della flotta in circolazione >>.
Einstein perchè vuoi per forza rendere tutto uguale per buona parte delle barche in circolazione ? non ti capisco, scusa eh. Sarebbe una noia così, secondo me.

Sarà anche una noia, prima però bisogna saperci arrivare a quelle regolazioni.
ciao

scusa Einstein, tu hai preso come esempio una barca dove ti dicono come fare le regolazioni, con i vari range di vento, con quali vele, magari su quella barca ci sono pure i segni sul carrello e altro ... per mare poi cambiano un pochino le cose, infatti quelle sono indicazioni di massima per quella barca .... sempre secondo me ... poi fai come credi ... prova 15 nodi di reale (ma anche meno), con crocierone plasticone qualsiasi di serie, randa nemmeno troppo brutta (anzi nuova), genoa al 150% (anche meno, facciamo pure al 110% così è meglio) e dimmi se fai quello che ti dice il melges32 ...
Il melegs 32 ha detto:
<< Con vento moderato (10/14 nodi), carrello al centro o appena sopravvento con moderata tensione in balumina. Oltre i 14 nodi vedi interventi precedenti (carrello appena sopra il centro, moderata tensione di scotta per permettere un buon svergolamento, paterazzo ben teso)>>. Bò !!!
Citazione:ami ha scritto:
La risposta la dà il LOG (immaginando di non scarrocciare un'esagerazione)
La regolazione miglior eè quella con cui vai più veloce!Big Grin

e chi ti dice che stai andando proprio veloce e quella è la massima velocità con quella intensità di vento ... il vpp ? già il vpp ... e le regolazioni ? anche tu il melges32 ... già il melges 32 ... allora ragazzi se è tutto qui abbiamo risolto ... grazie, mi sento meglio.
X volapiuk
E' scontato che al di fuori della monotipia le barche siano diverse e la soglia max, o minima, di un certo range di vento (e relative regolazioni) si può spostare da una barca all'altra, ma, imho, i concetti fondamentali non cambiano, neanche per i plasticoni.
ciao
Citazione:volapiuk ha scritto:
Citazione:ami ha scritto:
La risposta la dà il LOG (immaginando di non scarrocciare un'esagerazione)
La regolazione miglior eè quella con cui vai più veloce!Big Grin

e chi ti dice che stai andando proprio veloce e quella è la massima velocità con quella intensità di vento ... il vpp ? già il vpp ... e le regolazioni ? anche tu il melges32 ... già il melges 32 ... allora ragazzi se è tutto qui abbiamo risolto ... grazie, mi sento meglio.

Me lo dice... che è la mia barca (no melges no 32Big Grin)!
Quindi
1. regolo il fiocco (quanto lo cazzo lo decido in base a quanto vento c'è in base all'esperienza accumulata)
2. mi metto di bolina per come ho regolato il fiocco

oppure se la mia priorità non è risalire il vento
1. decido la rotta
2. regolo il fiocco (o lo spi) sempre in base alla mia esperienza

3. regolo la randa.

Ora non è che faccio a casaccio, anche qui ho la mia esperienza sulla mia barca, ma secondo me è meno immediato che il fiocco
- che in bolina lo cazzi al max e poi ci orzi sopra
o lo spi

Quindi io mi regolo la randa come mi viene.
Poi se ho un dubbio provo a lascarla un peletto, cazzarla un filo, svergolarla di più o di meno (carro-scotta o scotta-vang).

Se guadagno mezzo nodo (e non ci vuole molto a guadagnare o perdere mezzo nodo) dei filetti me ne STRABATTO (e anche del VPPBig Grin)

Ovvero si chiama 'Metodo empirico'
Ma senza il log capire se vai a 4,8 o 5,3 ti sfido io...
bè, direi che nel nostro sport devi accorgerti eccome se stai facendo 5.3 o 4.8, è la differenza tra volare al massimo della velocità o essere fermi come un plinto di cemento in mezzo al campo, perlomeno in regate meteor, la barca sulla quale ho la maggiore esperienza
bè, ho visto il tuo profilo, anche su un 6a classe ior non dovrebbe essere tanto facile guadagnare 1/2 nodo, no?
secondo me la regolazione delle vele con vento a raffiche di 20/25 kn dipende sempre dal tipo di barca,dalla qualità delle vele e dall'esperienza dell'equipaggio.Per quanto mi riguarda in questo condizioni ho già dato una mano di terzaroli alla randa,sostituito il genoa pesante con il fiocco,cazzo al maassimo le drizze e le scotte per appiattire le vele in modo che scaricano bene il vento e al momento della raffica con il carrello al centro o leggermente sopravvento gioco di scotta cercando di lascare nel momento giusto all'arrivo della raffica (se lo fai in ritardo la barca sbanda paurosamente con il timone molto emerso e barca rallentata,se lo fai in anticipo la barca rallenta e non c'è niente di peggio di una barca lenta in balia del vento e delle onde),ho già messo in tensione lo strallo e dato una botta al cunnigham,logicamente con una barca da regata sarebbe un'altra storia...BV
Citazione:ibanez ha scritto:
bè, ho visto il tuo profilo, anche su un 6a classe ior non dovrebbe essere tanto facile guadagnare 1/2 nodo, no?

Tutt'altro. O meglio non facile guadagnare ma facile perdere senza accorgersi.
Sbaglia a tesare la volante e vedi... figurati se la randa non è a posto...

Senza solcometro mezzo nodo non lo capisci, come non capisci 5 gradi di scarso senza bussola.
Un nodo sì, ma in regata non ti puoi permettere di andare a 4 invece che a 5 (neanche a 4,8 invece che a 5...).

Specialmente non essendo monotipi, ma regatando in compensato, non ti puoi basare sul passo degli altri.

A 5 nodi non sono a velocità critica (l'altro giorno andavo in bolina a 5 nodi da solo con le vele del 1977...) quindi non è così drammatica la sensazione
Ami nessuno mette in dubbio che la velocità sia importantissima, ci mancherebbe ... guadagnarsi anche quel poco fa la differenza ... poi se non c'è vento e tutti fermi, tranne uno, beh quello sa giocare di fino ... ma anche se c'è ventone, tutti mani terzaroli e velettine, tranne uno, tutta randa e spi, beh il tizio ha fegato e sa il fatto suo ... le barche sono tante e molto differenti, ad ogni barca la sua di regolazione ... il punto è: andare oltre il 100% delle potenzialità della barca ... chi lo sa fare, è un velista ... e non c'è libro, manuale, chiacchiera che serva ... a questi livelli ci vuole tanta esperinza di mare ... inutile, proprio inutile, stare a teorizzare, tempo perso.
P.S. Ami i filetti servono, parlano, soprattutto con poco vento .... io ho imparato a guardarli in un certo modo grazie a due persone ... credimi il barchino ringrazia, sopattutto in velocità.
Citazione:volapiuk ha scritto:
... il punto è: andare oltre il 100% delle potenzialità della barca ... chi lo sa fare, è un velista ... e non c'è libro, manuale, chiacchiera che serva ... a questi livelli ci vuole tanta esperinza di mare ... inutile, proprio inutile, stare a teorizzare, tempo perso.
Beato te che fai parte di una schiera di eletti, io mi accontenterei di arrivarci vicino a quel 100%. Inoltre mi piace pensare che l'esperienza altrui (quei pochi eletti meno gelosi del proprio sapere) contribuisca in maniera significativa ad accelerare i tempi di apprendimento e a mettersi in discussione per migliorare le proprie capacità; poi, come in altri campi, c'è chi è più portato e chi meno.
ciao
Citazione:volapiuk ha scritto:
P.S. Ami i filetti servono, parlano, soprattutto con poco vento .... io ho imparato a guardarli in un certo modo grazie a due persone ... credimi il barchino ringrazia, sopattutto in velocità.

Chiaro. Io sono un grande amante dei filetti.
Infatti inizialmente la vela la regoli guardando i filetti (non solo a memoria).
Con tutte le pugnette del caso (filetti in balumina stesi, tranne quello in alto che un po' fileggia un po' no... ecc..).

Poi però se il boma ti sembra un po' aperto, lo porti un po' più in centro, cazzi un po' di scotta e chiudi la balumina, il filetto in alto scompare... e la barca va più veloce

chi ha ragione? tu o i filetti? Big Grin

Oppure se hai ventone rafficato e non vuoi ridurre tela perchè nelle mollane sennò vai troppo piano cosa fai sotto raffica, tieni la barca sbandata a 30° per far portare bene la randa o molli scotta?

Insomma è complesso.
Se la tua barca ha un palo della luce come albero e niente trasto randa la vita è facile.
Se albero è uno spaghetto, armo frazionato, volanti, paterazzo... le regolazioni sono numerose (e purtroppo non indipendenti). E però hai l'impressione che ragionare serva a qualche cosa.
I filetti sono la base, ma se ti fermi lì magari non ottieni il 101%.
E spesso una randa 'bella da vedere' non è la soluzione più veloce.

OK la velocità non è tutto: ma se sto andando a spasso prendo una mano di randa, metto l'olimpico, cazzo le scotte come vengono, il timone lo tengo col piede, un braccio svaccato sulla battagliola con l'altra mano una birra e non sto a farmi pugnette sui forum
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:volapiuk ha scritto:
... il punto è: andare oltre il 100% delle potenzialità della barca ... chi lo sa fare, è un velista ... e non c'è libro, manuale, chiacchiera che serva ... a questi livelli ci vuole tanta esperinza di mare ... inutile, proprio inutile, stare a teorizzare, tempo perso.
Beato te che fai parte di una schiera di eletti, io mi accontenterei di arrivarci vicino a quel 100%. Inoltre mi piace pensare che l'esperienza altrui (quei pochi eletti meno gelosi del proprio sapere) contribuisca in maniera significativa ad accelerare i tempi di apprendimento e a mettersi in discussione per migliorare le proprie capacità; poi, come in altri campi, c'è chi è più portato e chi meno.
ciao

Einstein daiiii ... ma quale schiera di eletti ... io sono un amatore della vela, uno che ci mette tanta passione ... ho tantissimo da imparare, guai se non fosse così, mi sarei già stufato ... ma ogni volta che esco per mare e tiro su vela, non c'è libro che tenga il confronto ... mi piace scoprire cose nuove ... poi magari su certe barche parlanti si scoprono veramente delle belle ... ecco che mi chiedo: ma sto barchino fin dove arriverà ? e io potrò mai farcela ? ma sono sicuro di aver capito sto barchino veramente bene ? ... ecco che quando leggo 'si fa così', magari come hai ben fatto tu, specificando il tipo di barca, a me sta benone ... poi si svergola, non si svergola su altri tipi di barche per me ci sta ...

Ami okay Wink ti quoto.

Ora vado, ma torno a leggervi. Ciao
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