nel mio canale trovi molti video n cui vedi come sistemo i miei 6 parabordi...
In ogni caso a prua li incastro leggermente nelle sartie.. gli altri li corico... devo dire che di bolina ogni tanto cadono in acqua...
SOlo in regata li tolgo e li stivo
Citazione:lucianodb ha scritto:
orrore .., ma nessuna fatica, si tira su e si lascia lì ..
il Quarnaro si attraversa lo stesso ..
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Luciano
Stesso metodo che uso io. Ovviamente non in regata.....ma tanto non le faccio.
Ciao, per uscitina breve, li lascio legati alle draglie ma issati sui passavanti, quando sto in navigazione lunga, riposti nel gavone di dritta del pozzetto ( il mio first 27 dell'80 ha dei mega gavoni ). In vacanza, li lego al pulpito di poppa.
ciao e B.V.
Dopo aver cercato in rete e letto questo 3d mi domando se sono l'unico fesso che da sempre ha tenuto un gavone libero e tassativamente li ripone li in navigazione. ( eccetto trasferimento a motore ormeggio cantiere e viceversa)
Pur avendo tre gavoni dove posso praticamente entrare io tutto dentro, non mi rimane neanche un centimetro cubo di spazio disponibile
Parabordi in parte appesi ai pulpiti dell'albero, in parte sullo specchio di poppa.
Continua così...Nelle uscite giornaliere tranquille appesi alle draglie con un gancetto....in tutti gli altri casi nel gavone.
Nota... Scotte spi e gennaker sono attratte fisicamente dai parabordi alle fragole...fare attenzione
(26-08-2023 23:33)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Dopo aver cercato in rete e letto questo 3d mi domando se sono l'unico fesso che da sempre ha tenuto un gavone libero e tassativamente li ripone li in navigazione. ( eccetto trasferimento a motore ormeggio cantiere e viceversa)
Quando sono stato a Glenans (rinomatamente poco cultori dell'estetica) ci hanno insegnato a tenerli legati al pulpito di poppa: in caso di uomo a mare si slegano, come se non ci fosse un domani, danno supporto al naufrago e aiutano a individuarlo.
Inoltre sostituivano uno dei cavi delle draglie di poppa con un paranco di scotta da deriva con moschettoni rapidi, da riagganciare in varea del boma e alla cintura del naufrago per il recupero del MOB.
(26-08-2023 23:33)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Dopo aver cercato in rete e letto questo 3d mi domando se sono l'unico fesso che da sempre ha tenuto un gavone libero e tassativamente li ripone li in navigazione. ( eccetto trasferimento a motore ormeggio cantiere e viceversa)
All' occasione siamo in due
Ma non in tutte le barche è possibile, quindi l'opzione pulpito di poppa sembra accettabile, perfino comoda se ti ci siedi.
Dici che chi progetta una barca ignora che poi ci saranno i parabordi da riporre o che cazzando il boma potrebbe interferire nel bimini o anche che con 200 amp di batterie servizi non si fa rada e quindi non pensa ad un posto adatto ai pannelli solari e magari il pozzo catena lo disegna in modo tale che la catena vada smazzata a mano quando si salpa o anche che alcuni particolari meccanici siano inaccessibili perché non ha pensato alle future manutenzioni?
Pensa a cosa deve avere fumato Roseo quando ha disegnato il gavone della zattera sul D40...
Però almeno ho un gavone infinito per i parabordi.
(28-08-2023 19:56)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Dici che chi progetta una barca ignora che poi ci saranno i parabordi da riporre o che cazzando il boma potrebbe interferire nel bimini o anche che con 200 amp di batterie servizi non si fa rada e quindi non pensa ad un posto adatto ai pannelli solari e magari il pozzo catena lo disegna in modo tale che la catena vada smazzata a mano quando si salpa o anche che alcuni particolari meccanici siano inaccessibili perché non ha pensato alle future manutenzioni?
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(28-08-2023 19:56)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]...con 200 amp di batterie servizi non si fa rada...
Io ne ho 4 per parte, piuttosto robusti. Li lego alla draglia superiore dopo aver fatto un giro alla draglia inferiore. Quando voglio tirarli su perché non mi piacciono i parabordi che penzolano, li tiro sopra e dentro le draglie e rimangono in verticale, interni. Il giro alla draglia inferiore serve perché se non lo si fa e si tirano direttamente d entro ricadono fuori da sotto le draglie. E' il sistema più semplice e veloce che ho trovato in 50 anni di navigazione. Quando la barca è all'ormeggio fissa, intendo nel proprio porto, i parabordi vanno rimessi legati solo alla draglia superiore, altrimenti non oscillano e rimangono impiccati e bloccati con i parabordi accanto. Per andare in crociera ho letto soluzioni assurde, ma anche levarli tutti ed attaccarli a poppa è sempre più macchinoso che tirarli dentro e ributtarli fuori.
Aggiungo che in regata, se sono manifestazioni locali, li lascio in banchina; se invece sono lunghe, dove si arriva in altri porti ne porto un numero minimo (2xparte) e li metto a poppa (2xparte); quello grande a damigiana di poppa lo metto nel gavone di prua dell'ancora, entra solo lì, che ovviamente è vuoto.
(28-08-2023 17:34)clavy Ha scritto: [ -> ]Quando sono stato a Glenans (rinomatamente poco cultori dell'estetica) ci hanno insegnato a tenerli legati al pulpito di poppa: in caso di uomo a mare si slegano, come se non ci fosse un domani, danno supporto al naufrago e aiutano a individuarlo.
Inoltre sostituivano uno dei cavi delle draglie di poppa con un paranco di scotta da deriva con moschettoni rapidi, da riagganciare in varea del boma e alla cintura del naufrago per il recupero del MOB.
Mi sembra un ottimo suggerimento