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Versione completa: la storm bag come randa di cappa?
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... però forse non sarebbe conforme al regolamento che mi sembra voglia un sistema alternativo alla rotaia/canalina principale...
Domanda non troppo OT: visto che è necessario che le vele siano arancioni fluo, è il dacron stesso ad essere di quel colore? oppure nel caso in cui si avessero delle vele bianche è possibile cucirci sopra lo strato di arancione?
Citazione:FRA 21987 ha scritto:
Domanda non troppo OT: visto che è necessario che le vele siano arancioni fluo, è il dacron stesso ad essere di quel colore? oppure nel caso in cui si avessero delle vele bianche è possibile cucirci sopra lo strato di arancione?

c'è del dacron colorato chiamato appropriatamente 'Storm Orange' Big Grin

sul cucire una tela arancione sopra ad una vela bianca non saprei ma a rigore perché no, se è solo per dare colore e passare i controlli basta una robettina leggerina Sleepy
comunque, regate o non regate, a me sembra un'assurdità totale che una barca di categoria A possa anche essere solo proposta alla vendita senza la terza mano Blush
ci so anche i pennarelli.. occhio che al sole scoloriscono.

io non comprerei mai le vele dal cantiere che mi vende la barca, sarebbe come comprare il vino in un negozio di bicchieri
questo e' il mio bestiario sulla randa:

sui bastoni di dare una mano non si ragiona nemmeno con 30 nodi.
dunque si parla di costiere,di lunghe, di trasferimenti, di crociera.

con le vele laminate penso che la prima mano sia un orpello inutile, la perdita di forma la rende del tutto inutile, se non dannosa,
la seconda per quelle situazioni se navigabili tra i 30 ed i 40 nodi.

oltre, di un pezzetto di tela dietro all' albero io, non saprei proprio cosa farne, la tolgo, (anche perche le rande costano) e magari di tenere su un tre, per avere potenza per riaccelerare quando i treni d' onda mi inchiodano... poi se c'e' un randista,uno che con quel mare ha voglia di faticare.. ci pensa lui.
la terza mano.. dove lavora? dove l' albero non ha stralli che possano reagire col boma che fa da leva del secondo genere. si aumenta di molto il rischio di spaccare il boma e l' albero, specie se a lavorarla c'e' uno sprovveduto muscolato.

col ventone le rande servono tanto in poppa, di bolina si vince o si va, pure senza.
dal punto di vista della sicurezza, direi che tutto gioca contro.

ho trovato spesso gente a spasso per il mare senza fiocco, col motore acceso e tre mani.. non so se la tengono su per limitare il rollio, in genere li senti da lontano, il rumore di una randa che sbatte.. lo distingui anche con 50 nodi.
Citazione:albert ha scritto:
...



in riferimento al mio messaggio sopra, una cosa tipo questa ?

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bv
Citazione:ZK ha scritto:
ci so anche i pennarelli.. occhio che al sole scoloriscono.

io non comprerei mai le vele dal cantiere che mi vende la barca, sarebbe come comprare il vino in un negozio di bicchieri
questo e' il mio bestiario sulla randa:

sui bastoni di dare una mano non si ragiona nemmeno con 30 nodi.
dunque si parla di costiere,di lunghe, di trasferimenti, di crociera.

con le vele laminate penso che la prima mano sia un orpello inutile, la perdita di forma la rende del tutto inutile, se non dannosa,
la seconda per quelle situazioni se navigabili tra i 30 ed i 40 nodi.

oltre, di un pezzetto di tela dietro all' albero io, non saprei proprio cosa farne, la tolgo, (anche perche le rande costano) e magari di tenere su un tre, per avere potenza per riaccelerare quando i treni d' onda mi inchiodano... poi se c'e' un randista,uno che con quel mare ha voglia di faticare.. ci pensa lui.
la terza mano.. dove lavora? dove l' albero non ha stralli che possano reagire col boma che fa da leva del secondo genere. si aumenta di molto il rischio di spaccare il boma e l' albero, specie se a lavorarla c'e' uno sprovveduto muscolato.

col ventone le rande servono tanto in poppa, di bolina si vince o si va, pure senza.
dal punto di vista della sicurezza, direi che tutto gioca contro.

ho trovato spesso gente a spasso per il mare senza fiocco, col motore acceso e tre mani.. non so se la tengono su per limitare il rollio, in genere li senti da lontano, il rumore di una randa che sbatte.. lo distingui anche con 50 nodi.
La randa di cappa la userei per mettermi alla cappa, appunto. Alla cappa non ci sono tutti questi movimenti anomali o sbattimento di vela. Con 2 mani alla randa stai bene anche con 40 nodi e timone alla poggia. Oltre credo ci voglia la randa di cappa.
be si,
per mettersi alla cappa ci vuole la randa di cappa.BlushBlush
Citazione:marbr ha scritto:


come potranno scorrere le drizze o altre manovre che escono dall'albero strizzate Smiley39 dal 'quellacosadatempaccio' bag?

Anche questo mi sembra un ottimo deterrente, a meno che l'uscita sia più bassa.
ciao
bolinare con oltre 40 nodi non se ne parla (per via del mare)...ci si può fare una bolina larga/traverso (che con randa e 2 mani è ingestibile con oltre 40 nodi) e, quindi, meglio ammainarla o al più issare la randa di cappa, che però non so quanto permette di navigare realmente...mai provata e sarei curioso di sapere da qualcuno che l'ha REALMENTE provata in condizioni proibitive per navigare.
Credo che con la sola storm bag o fiocco rollato quel tanto che basta, alla fine si possa navigare di bolina larga.
Alcune risposte al volo:

Esiste l'adesivo orange fluo per rivestire le vecchie tormentine.

Il lazy-storm-bag non è conforme alle OSR perchè attaccato al boma, inoltre se ci sono i carrelli della randa con che cosa andrebbe fissato all'albero che consenta di issarlo agevolmente e impedisca all'aria di infilarsi dentro ? Mai provato con 50 nodi a togliere i carrelli della randa ? E in che razza di materiale andrebbe fatto ??.

A proposito di queste 'bag' mi è venuta in mente una cosa, ma non ho avuto tempo di verificare: in Orc/Irc le vele a doppia superficie non dovrebbero essere stazzabili e comunque, se ammesse, la storm bag da 10 mq. misurata ne farebbe 20 e sarebbe fuori misura e così pure la storm trysail bag da 10.5 che ne misurerebbe 21 ...

Dunque dovremmo separare i casi delle dotazioni OSR da quelli relativi agli assetti da maltempo croceristici....

In quanto alla terza mano oltre il 40% di P, alzi la mano chi ce l'ha e usa la stessa randa anche per farci le regate a bastone ....

E in quanto all'aggiunta di mani non previste nel progetto, si può anche fare sulle vele in dacron c-cut se di grammatura sufficiente, non certo su vele da regata o regata/crociera leggere in laminato pannellato differenziato oppure in membrana a fibre orientate.

Ciao

P.S. personalmente la vedo un po' come zk: in regata finchè il randista ce la fa con la mano che c'è (la seconda o la prima se c'è solo quella) si va, poi si ammaina e si va solo di heavy-weather o tormentina: in tutta la mia carriera di regatante, purtroppo ormai molto lunga, ho tirato fuori la randa di cappa un paio di volte, ma avrei potuto anche farne a meno, se non avessi rotto la randa principale per aver voluto tenerla issata a tutti i costi con l'ultima mano che aveva (in un caso la 4a Wink).
Ad altri con la ennesima mano è andata anche peggio e con il carico della balumina a metà albero, non contrastato da un baby-stay efficiente e dimensionato (o a causa rottura di questo) hanno rotto gli attacchi delle crocette ed hanno disalberato.
Non è la terza/quarta mano che rende la barca 'ogni tempo', ma la preparazione di questa dalla formaggetta al bulbo e quella dell'equipaggio.
E' ovvio che se uno va in oceano e deve sciropparsi una settimana di tempesta perfetta, deve attrezzarsi per reggerla (vedi recente C2R).
In crociera invece, se mi faccio beccare fuori da qualcosa che duri più di qualche ora, cerco di raggiungere il primo ridosso utile dal traverso in giù con aperto solo un pezzetto di genoa avvolgibile e la randa nel lazy bag.

Riciao
Citazione:Guarda l'arrivo della Sydney-Hobart di quest anno: tanti hanno usato le vele da tempesta, anche i top team. Ma se non vogliamo parlare di zone 'estreme', due anni fa alla duecento (alto Adriatico) c'è stata una cannonata di bora (prevista) che ha portato pochissime barche all'arrivo e alcune hanno usato vele di cappa. Nelle lunghe per me sono necessarie, magari l'80% delle volte non si useranno, ma mi sentirei più sicuro ad averle a bordo. Opinioni.

Direi non solo opinioni ma dei realissimi modi di navigare tutti diversi.
Se si parla di rande piene con 30 nodi, o più su due mani a 40-50 nodi, o della presenza di randisti... è un modo di navigare radicalmente diverso dal mio.
Comunque il filo era sulla regata quindi scompaio Cool
bv
Citazione:rob ha scritto:
Citazione:albert ha scritto:
...
in riferimento al mio messaggio sopra, una cosa tipo questa ?

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bv

Potrebbe essere un'idea, con una modifica simile per quando sei all'ormeggio o non la usi in quelle condizioni (cioè il 99,9 del tempo). Wink


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ciao
Non so se ho capito bene.....ma questo lazy bag di cappa dovrebbe essere usato anche come lazy bag normale ??

In dacron storm orange da 12 oz o più ?? E soprattutto non anti UV ?? Quando si userà come lazy bag, a parte il colore fastidioso, sarà rigido come una tavola, quando lo si userà come randa di cappa, col sole che avrà preso, si sbrindellerà ben prima dei 50 nodi Wink...

Ciao
ma come mi vengono in mente certi 3D io non lo so Big GrinBig GrinBlushBlushBlush
Citazione:albert ha scritto:
Non so se ho capito bene.....ma questo lazy bag di cappa dovrebbe essere usato anche come lazy bag normale ??

In dacron storm orange da 12 oz o più ?? E soprattutto non anti UV ?? Quando si userà come lazy bag, a parte il colore fastidioso, sarà rigido come una tavola, quando lo si userà come randa di cappa, col sole che avrà preso, si sbrindellerà ben prima dei 50 nodi Wink...

Ciao

beh se si sapesse esattamente come farlo lo si troverebbe già in giro; visto che in giro non c'è è possibile che sia irrealizzabile Sleepy


fra il 'già esistente' e 'l'impossibile' si situa lo spazio tradizionale dove nascono invenzioni, novità, nuove trovate... che magari naufragano subito oppure hanno successo Cool
almeno intanto si fan due chiacchiere




ps fuori tema
ho scoperto l'altro giorno che l'uovo di Colombo dovrebbe chiamarsi 'uovo di Brunelleschi' 42
Salve,io farei una piccola distinzione tra i 30/35 nodi e i 50/55;
mentre con i primi si naviga normalmente ( con un 40/50 piedi) con i secondi si cerca di portare a casa l'albero!!!
Vi assicuro di non essere uno sprovveduto e sono abituato in solitario a surfare con il mio barchino comet 26fk, e grazie a queste esperienze me la sono cavata questa estate
alle Eolie con 50/55 nodi e visibilita'50 metri tra Lipari e Vulcano.
Ci sono stati diversi disalberamenti ho visto swan ed imbarcazioni di 80 piedi cercare ridosso affannosamente e la guardia costiera che non riusciva a vedere la gente in acqua.
Per carità non e'un evento eccezionale,pero'secondo me sopra i 50 va fatta un po' di attenzione.
Citazione:MOUSETRAP ha scritto:
....pero'secondo me sopra i 50 va fatta un po' di attenzione.

Solo un po'? 42

ciao
Citazione:MOUSETRAP ha scritto:
Salve,io farei una piccola distinzione tra i 30/35 nodi e i 50/55;



eeehhh si' fra 30 e 50 grazie: qui si raggiungono ben altri livelli di sofisticazione, c'è un vecchio filo con cinque pagine di litigio sulla differenza fra 47.2 e 47.3 nodi Big Grin
ma si direi che la soglia e' quella, 47,3 - 47,5
non starei a sottilizzareBlush
pero e' strano, quando ci passo io .. tra salina e vulcano c'e' quasi sempre patana.. quelli di lipari devono avere il contratto con un gestore diverso.Smiley39
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