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Versione completa: Consiglio randa avvolgibile (nell'albero...)
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(05-10-2014 21:57)Guido_Elan33 Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti, vorrei comprare un Bavaria 33 del 2007 dotato di randa avvolgibile triradiale con stecche in acciaio armonico, vela quasi nuova (2012). Non conosco questo tipo di vela, cosa ne pensate ? Tenendo conto che le prestazioni del Bavaria 33 in configurazione standard sono già abbastanza tranquille, pensate che con una vela di questo tipo la barca sia inchiodata ?
Le stecche orizzontali in acciaio armonico vanno benissimo e permettono di fare delle rande rispettabili.....peccato che durano pochissimo e poi si appiattiscono e perdono forza con rispettiva balumina a mutanda.
Bisognerebbe cambiarle ogni anno, peccato.. e per fortuna, che sono cucite sulla vela Smiley64
Oltre a ciò che dice zankipal, le stecche in acciaio armonico sono una causa frequente degli inceppamenti in uscita delle rande.

Se la randa si avvolge un po' lasca, quando si svolge le punte delle stecche impegnano la fessura di uscita uno o più giri prima del momento in cui dovrebbero ed inceppano tutto.....se si forza si piegano e non funzionano più....e vanno cambiate.

Ci sono anche delle stecche in plastica che funzionano sullo stesso principio di quelle in acciaio, sono più robuste, ma hanno lo stesso inconveniente.

Invece le stecche verticali sono meno efficienti, ovvero per sostenere lo stesso allunamento di una stecca orizzontale devono essere molto più lunghe (e dunque pesanti), ma non danno luogo ad inconvenienti nelle operazioni di avvolgimento.

Ciao
Cavolo, non avevo capito una cosa: la randa avvolgibile può essere anche con stecche orizzontali!?
Ma ovviamente con questi inconvenienti....
Però se si usa molta accortezza nell'avvolgere e nell'aprirla, durano?
Lascerei perdere quel tipo di stecca se non sei disposto a soffrire spesso......
Come pensavo....
Ma gli avvolgiranda che si fissano agli alberi tradizionali (non gia' nati per averlo all'interno) a parte il peso, hanno qualche validita' ?
Qualcuno li ha provati ?
Ne ho visto qualcuno in giro (piu' frequentemente della Bamar) ma non ho potuto parlare con gli utilizzatori.
Forse non hanno il rischio che la randa si gonfi all'interno dell'albero se viene rollata in modo frettoloso e grossolano.
(07-10-2014 17:53)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Ma gli avvolgiranda che si fissano agli alberi tradizionali (non gia' nati per averlo all'interno) a parte il peso, hanno qualche validita' ?
Qualcuno li ha provati ?
Ne ho visto qualcuno in giro (piu' frequentemente della Bamar) ma non ho potuto parlare con gli utilizzatori.

Quelli col carter attaccato all'albero, salvo che per il fatto che lo spazio all'interno di questo è minore (di solito) di quello dei carter integrati nell'albero, e quindi condiziona la tipologia della randa, sono validi ed è 30 anni che la Bamar li produce.

La versione nuda, ovvero un vero e proprio avvolgifiocco attaccato dietro all'albero e munito di un paio di rulli di supporto intermedi, prodotta ad esempio dalla Nemo, è molto meno funzionale strutturalmente, anche se meno soggetta ad inceppamenti.

Ciao
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Quelli col carter attaccato all'albero, salvo che per il fatto che lo spazio all'interno di questo è minore (di solito) di quello dei carter integrati nell'albero, e quindi condiziona la tipologia della randa, sono validi ed è 30 anni che la Bamar li produce.
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Grazie per la risposta, mi conforta abbastanza visto che l'eta' avanza anche se, finche' ce la faro', continuero' con la randa tradizionale per non rinunciare a prestazioni (e' pero' talora faticosa anche con winch elettrico visto che siamo solitamente in due ma manovro da solo).



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La versione nuda, ovvero un vero e proprio avvolgifiocco attaccato dietro all'albero e munito di un paio di rulli di supporto intermedi, prodotta ad esempio dalla Nemo, è molto meno funzionale strutturalmente, anche se meno soggetta ad inceppamenti.
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Questo mi torna (e' intuibile) ma non mi piace.
salve a tutti , ho di recente acquistato un Oceanis 46 con randa Elvstrom avvolgibile steccata nell'albero....ho molti problemi in quanto tutte le poche volte che cerco di utilizzarla si'incastra in quanto probabilmente lo spessore del tessuto + stecche è critico con la larghezza della gola nell'albero .Mi hanno detto che devo tenere il boma perfettamente a 90 gradi rispetto all'albero ma anche con questo accorgimento continuo ad avere problemi ....qualcuno ha qualche esperienza e consiglio da darmi .....grazie infinite
Ciao. La barca è nuova o usata?
Le vele se usate spesso e magari male tendono a deformarsi, e per una randa avvolgibile acquisire forme diverse dall'originale può essere un problema.
È valido il consiglio di tenere il boma sollevato in modo tale da avere la randa più piatta possibile prima di avvolgerla.
Prova a vedere se la drizza della randa è cazzata il giusto.
Altrimenti conviene che fai venire uno o più velai in barca per capire cosa si può fare per risolvere il problema.
Saluti
Albero selden?
...non credo, ma comunque quando chiudi devi tenere il boma alto,quando apri tutto il contrario.
Se non chiudi bene, non aprirai bene, questo è il concetto base. Quindi attenzione soprattutto quando rolli, e prova a rollare anche nel senso inverso, vedi se va meglio.
Se proprio non risolvi, togli le stecche e buonanotte (se non vuoi rifare tutta la randa)
Poi vai nella sezione di benvenuto e presentati, altrimenti verrai ripreso dai moderatori del forum
(07-10-2014 19:23)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
Quelli col carter attaccato all'albero, salvo che per il fatto che lo spazio all'interno di questo è minore (di solito) di quello dei carter integrati nell'albero, e quindi condiziona la tipologia della randa, sono validi ed è 30 anni che la Bamar li produce.
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Grazie per la risposta, mi conforta abbastanza visto che l'eta' avanza anche se, finche' ce la faro', continuero' con la randa tradizionale per non rinunciare a prestazioni (e' pero' talora faticosa anche con winch elettrico visto che siamo solitamente in due ma manovro da solo).



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La versione nuda, ovvero un vero e proprio avvolgifiocco attaccato dietro all'albero e munito di un paio di rulli di supporto intermedi, prodotta ad esempio dalla Nemo, è molto meno funzionale strutturalmente, anche se meno soggetta ad inceppamenti.
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Questo mi torna (e' intuibile) ma non mi piace.



Montata 12 anni fa', una delle prime per barche sui 40', mai avuto problemi, certo che non faccio regate, ma miglia ne ho fatte parecchie.
dario
Non so se avete fatto caso che gli Amel (per lo meno quelli datati, di nuovi non ne ho mai visti) , che costano un botto ma non danno mai rogne, non hanno vang per niente, neppure tessile, hanno al suo posto una grossa cima ben impiombata a tutte e due le estremità, per cui è assolutamente impossibile, anche al più sprovveduto degli skipper, disporre il boma in modo che non sia perfettamente orizzontale. E non ho mai visto un amel con la randa (ovviamente avvolgibile ) incastrata.
(10-04-2015 09:55)manny Ha scritto: [ -> ]salve a tutti , ho di recente acquistato un Oceanis 46 con randa Elvstrom avvolgibile steccata nell'albero....ho molti problemi in quanto tutte le poche volte che cerco di utilizzarla si'incastra in quanto probabilmente lo spessore del tessuto + stecche è critico con la larghezza della gola nell'albero .Mi hanno detto che devo tenere il boma perfettamente a 90 gradi rispetto all'albero ma anche con questo accorgimento continuo ad avere problemi ....qualcuno ha qualche esperienza e consiglio da darmi .....grazie infinite

Prima verifica, il senso di avvolgimento: se ruotando il winch nel senso della freccia (se metti il blocco gira solo in avvolgimento) le tasche delle stecche si avvolgono all'interno della vela, il senso è ok.

La seconda verifica è che il carrello del tesabase deve essere organizzato come da bollino rosso:
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La terza verifica che devi fare, è che le stecche entrino ed escano parallele all'albero contemporaneamente su tutta la lunghezza e la vela entri dunque nel carter senza pieghe. Se ciò non avviene puoi provare a modificare leggermente l'altezza del boma e la tensione del tesabase, ma il più delle volte sulle rande con le stecche full verticali, queste regolazioni sono abbastanza ininfluenti.

Comunque se le stecche si infilano prima nella parte bassa e poi nella parte alta, è probabile che con l'uso la balumina si sia allungata e devi tenere il boma più basso; se si infilano prima sopra che sotto, stai avvolgendo con troppo carico sulla balumina e poco sulla base dunque alza un po' il boma; se invece entrano prima nel centro che alle estremità, può essere che la curva del tuo albero sia troppo accentuata, se succede viceversa, hai l'albero troppo diritto o controflesso.

Non so in che zona tu navighi, ma un bravo velaio ( oppure chi ha fatto la vela ) potrà darti delle indicazioni più precise guardando cosa succede.

Ciao


P.S. se chi ha fatto la vela ti proponesse di togliere le stecche e di rifilare via l'allunamento, se ti è possibile, potresti scriverlo qui?
salve ragazzi , in merito al mio problema della randa steccata e difficoltà di chiusura ed apertura ho fatto intervenire un tecnico Elvstrom e dopo diversi tentativi siamo riusciti a trovare una posizione del boma tale per cui la vela entra ed esce in maniera diciamo accettabile ( utilizzando il winch ) .Abbiamo un unico punto in cui si imputa ed è in corrispondenza dell'ultima stecca ( quella più corta ) la quale presenta la sua tasca superiore ( quella verso la balumina ) leggermente più cicciosa, forse uno / due mm più spessa della gola nell'albero , occorre sforzare un po' col winch per farla entrare ; a parte questo problema sembra che il tutto funzioni .Abbiamo lasciato lasche tutte le manovre del boma lasciandolo retto solo dal vang così facendo tutte le stecche entrano nell'albero parallelamente ad esso . Il problema iniziale era dovuto probabilmente al fatto che chi l'aveva arrotolata prima di me l'aveva fatto forzatamente creando un sacco di pieghe nel tessuto ecc...eccc........Spero ora che questa situazione si mantenga e che non sorgano altre complicazioni.
P.S senza le stecche la balumina della rada sembra la gonnellina di una ballerina mentre esegue le piroette ....inguardabile


buon vento a tutti da capt Manny.
Tranquillo che su una barca di queste dimensioni il winch lo devi usare per forza. Sulla nostra a volte sono costretto a usare il senso più lento del winch per rollare la randa...
Mi fa piacere che tu abbia risolto.
Buon vento!
ciao io ho risolto ogni problema (spero) tenendo MOLTO teso il tesabase durante l'avvolgimento...
ma a me non si e' mai impuntata
(20-04-2015 17:36)fabri2005 Ha scritto: [ -> ]Tranquillo che su una barca di queste dimensioni il winch lo devi usare per forza. Sulla nostra a volte sono costretto a usare il senso più lento del winch per rollare la randa...
Mi fa piacere che tu abbia risolto.
Buon vento!

grazie fabri........good luck
Io sulla mia che è un 33 piedi apro e chiudo tutto a mano e senza alcuno sforzo, anzi viene anche meglio la chiusura rispetto a se tengo la base cazzata nell'intento di tenere più piatta la vela, è un errore che commettevo all'inizio e poi avevo problemi a tirarla fuori.
può sembrare una sciocchezza, ma provate a mollare la drizza e a far venire giù la randa r controllate che sia tutto ok nel punto di penna, poi ritiratela su senza cazzare eccessivamente la drizza
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