(15-11-2017 18:25)vecchiolupo Ha scritto: Alcuni anni fa, a livello di un'ammaccatura la metà di quella, trascurata, mi si è spezzato l'albero in mare con un vento moderato. A 600-700 m da riva, sono rientrato a nuoto trascinandomi la barca (FJ CNA) legata in vita....
Fossi io, cambierei l'albero. In alternativa, lo taglierei all'ammaccatura e ci metterei all'interno un'anima di allumino di un buon spessore, o un'anima di olmo, ben sagomata.
Secondo me parliamo di alberi non paragonabili in quanto a spessori e profili. Se piego un albero di una deriva, sottile, lo comprometto meccanicamente in modo molto più marcato in proporzione. Fermo restando che non può stare ammaccato e senza alcun rinforzo senza che si rischi il cedimento.
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