Pannello solare in inverno sempre collegato?
#41
A bordo ho un pannello intelaiato rigido, simile a quelli da tetto per intenderci.
Per similitudine riporto il decadimento previsto per i pannelli che ho sul tetto di casa.
---
I pannelli Schott hanno una garanzia totale di 25 anni. L’azienda assicura una performance ad 1 anno di almeno il 97% ed un degrado massimo annuale fino ai 25 anni dello 0,7%, ciò comporta una performance minima fissata all’80,2% dopo un quarto di secolo.
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Dopo più di 6 anni, pur tenendo conto della variabilità delle condizioni meteo che incidono molto più del decadimento pannello, non vedo differenze rilevanti nel tempo.
Evidentemente qualcosa non va nei dati riportati dalla rivista
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#42
(24-02-2018, 19:10)IanSolo Ha scritto:
(24-02-2018, 18:16)Horatio Nelson Ha scritto: Ma forse il 10% usandoli 365 gg all’anno, io li espongo solo per 2 mesi e durante le soste a barca incustodita lascio solo il pannellino da 30 per tenerle cariche.

I pannelli che stanno sui tetti delle case mica si ritirano in inverno e se perdessero il 10% all'anno.......

E i miei pannelli in barca come ho gia' detto stanno sempre esposti e attivi da 14 anni sulla barca attuale cosi' come altri pannelli (da 25W nominali) da 15 anni sulla precedente senza gli esagerati decadimenti dichiarati nell'articolo (che non ho letto ma prendo cio' che hanno riportato Spadino e Rosamunda).

Bene , ancora meglio!Grazie
Ciao
Stefano
«Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all'esperienza quanto alla loro capacità di fare esperienza»
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#43
(16-02-2018, 08:38)IanSolo Ha scritto:
(16-02-2018, 08:10)davidef Ha scritto: Ho letto anche io l’articolo e lamproblematica , se volete giustMente rischiare la barca, e’ l’assicurazione che se lo scopre siete del’gatto !,

Se gli impianti sono realizzati correttamente (secondo normativa) e adeguatamente protetti da fusibili le assicurazioni non hanno nulla da eccepire.

Si ma all’assicurazione non glie ne fotte una mazza se i tuoi impianti erano fatti a regola d’arte se brucia brucia e tu non eri in regola punto. Poi vagli a dire che il tuo impianto era perfetto!!!!
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#44
(25-02-2018, 20:18)davidef Ha scritto:
(16-02-2018, 08:38)IanSolo Ha scritto:
(16-02-2018, 08:10)davidef Ha scritto: Ho letto anche io l’articolo e lamproblematica , se volete giustMente rischiare la barca, e’ l’assicurazione che se lo scopre siete del’gatto !,

Se gli impianti sono realizzati correttamente (secondo normativa) e adeguatamente protetti da fusibili le assicurazioni non hanno nulla da eccepire.

Si ma all’assicurazione non glie ne fotte una mazza se i tuoi impianti erano fatti a regola d’arte se brucia brucia e tu non eri in regola punto. Poi vagli a dire che il tuo impianto era perfetto!!!!

Per estensione del concetto a TUTTI gli impianti di bordo (dal salpaancore al motore ecc. ecc.) mi sorge spontanea una domanda:

Se e' vera l'affermazione fatta a cosa cavolo serve un'assicurazione ?
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#45
Ora esco un po' dall'argomento tecnico con un commento piu' adatto a Normative:

Dovrebbe essere prassi dichiarare mediante raccomandata RR o allegato alla polizza controfirmato in copia (io lo faccio) alla Compagnia presso cui si e' assicurati le dotazioni e gli impianti presenti sulla barca all'atto della stipula o del rinnovo o comunque quando intervengano variazioni che non siano citate nel "Manuale del Proprietario" (se mezzo con marchio CE, in tutti i casi se non lo e').
Questo rende edotta l'assicurazione dei rischi che puo' correre, accettati i quali (anche per tacito consenso) deve farvi fronte in caso di danno fatto salvo, ovviamente, il caso di dolo (che sta' a loro dimostrare).
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#46
(12-02-2018, 11:37)-Dino- Ha scritto: Ho 3 pannelli con sezionatori, in inverno ne lascio collegato solo uno.

Lo scorso anno ho sostituito le due batterie dei servizi (2x140Ah) dopo 10 anni.
Ho sempre cercato di tenerle cariche, evitando di sovracaricarle.

Copioincollo qui sotto un riferimento sull'auto scarica che avevo trovato in rete.
Una batteria non in uso sì auto scarica a causa delle perdite, di vario tipo, che si generano. La velocità di questo processo è molto variabile e comunque legata al tipo di batteria e alla temperatura. Ad esempio le batterie Pb-Ca (piombo-calcio), a temperatura ambiente completamente disconnesse e con umidità ambiente normale, si scaricano di circa lo 0.1 / 0.3% il giorno, mentre una tradizionale batteria al piombo arriva a perdere l’1% di carica nello stesso periodo. Aumentando la temperatura l’effetto di scarica aumenta: ad esempio, passando da 24 C° a 35 C° la corrente di auto scarica raddoppia. A freddo il fenomeno diminuisce fino quasi ad annullarsi vicino alle temperature di congelamento dell’elettrolito.
In pratica una batteria deve essere ricaricata ogni 20/40 giorni, per evitare che la sua capacità residua scenda sotto il 60 / 70%, e che la permanenza in questa condizione provochi un inizio di solfatazione.
.........Ed i rivenditori di batterie come fanno? Ogni "x" giorni caricano tutte le batterie invendute e le rimanenze di magazzino?????
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#47
(26-02-2018, 13:59)LEO71 Ha scritto: ...
.........Ed i rivenditori di batterie come fanno? Ogni "x" giorni caricano tutte le batterie invendute e le rimanenze di magazzino?????

Semplice, le tengono "a secco" introducendo l'elettrolita poco prima della vendita e solo per la quantita' di batterie che pensano (sanno o sperano) di vendere in tempi brevi.
Se per errore di valutazione hanno rimanenze con elettrolita saranno senz'altro poche e una breve ricarica non gli costa tanta fatica.
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#48
(26-02-2018, 14:21)IanSolo Ha scritto:
(26-02-2018, 13:59)LEO71 Ha scritto: ...
.........Ed i rivenditori di batterie come fanno? Ogni "x" giorni caricano tutte le batterie invendute e le rimanenze di magazzino?????

Semplice, le tengono "a secco" introducendo l'elettrolita poco prima della vendita e solo per la quantita' di batterie che pensano (sanno o sperano) di vendere in tempi brevi.
Se per errore di valutazione hanno rimanenze con elettrolita saranno senz'altro poche e una breve ricarica non gli costa tanta fatica.
........l'elettrolita è il liquido che si vede togliendo i tappeti? Se si, come fanno con quelle "sigillate"?
Grazie e perdona l'ignoranza in materia.
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#49
(26-02-2018, 14:38)LEO71 Ha scritto: ... come fanno con quelle "sigillate"?

Le comprano un po' per volta nella quantita' che pensano di vendere in tempo, se avanzano le ricaricano (se sono seri e se ne avanzano poche).
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#50
(26-02-2018, 14:54)IanSolo Ha scritto:
(26-02-2018, 14:38)LEO71 Ha scritto: ... come fanno con quelle "sigillate"?

Le comprano un po' per volta nella quantita' che pensano di vendere in tempo, se avanzano le ricaricano (se sono seri e se ne avanzano poche).

Grazie
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