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Ciao,ho rifatto la randa al mio Kudu 7.60, prima top batten,in dacron Premium plus 6.5 oz e gratile di base libero.Per le stecche sono convinto della (a mio parere) inutilità di farla full batten,ma per la base libera ho ancora delle resistenze mentali(nonostante l'abbia fatta fare cosi).Qualcuno potrebbe liberarmi da questi dubbi o pregiudizi sull'efficienza o meno della base libera o inferita?
Grazie e buon vento
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Ottima discussione di cui vorrei apprifittare; anche io dovrei rifare la randa della mia barca di 7 metri che, datata del 1978 ovviamente ha il gratile inferito nel boma, e vorrei chiedere se adesso che la devo fare nuova è meglio avere il gratile inferito o gratile libero?
grazie a tutti delle risposte.
Saluto e buon vento ....ovviamente freddo!!
Franco
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dopo aver letto questo anch'io sono passato da inferita a libera con la prima stecca all'albero
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=41317
purtroppo devo ancora avere il piacere di provarla
i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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La nuova randa non inferita è anni luce meglio della precedente!
(Barca IOR anni '70, randa in dacron)
La prima stecca a puntare ha cambiato la vita rispetto alla precedente (che non puntava)
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E' un argomento che mi interessa. Prima o poi dovrò rifare la randa alla mia Alpa 27, che ora ha una full batten con la base inferita nel boma. Le stecche 'full' francamente mi sembrano molto comode al momento di ammainare, indipendentemente dalle prestazioni. Costano solo di più, ma non ne vedo inconvenienti. Per la base randa libera o inferita, che parlino gli esperti.
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01-12-2010, 01:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-12-2010, 02:57 da Henri.)
Ciao a tutti a mio parere la base libera permette al grasso della parte media bassa della randa di essere molto regolare e uniforme, quando ovviamente necessita avere una randa grassa.
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Ho letto da qualche . proprio qui su ADV che la base libera ha semplificato molto il lavoro del velaio che prima doveva 'lavorare' molto sul taglio dei ferzi per creare una base randa grassa abbastanza ma smagribile. Non mi risulta ci siano controindicazioni eccezion fatta per boma molto flessibili che possono flettere sotto l'azione combinata di tesabase e vang. Problema visto con i miei occhi su armi in legno
Peter
Citazione:Henri ha scritto:
Ciao a tutti a mio parere la base libera permette al grasso della parte media bassa della randa di essere molto regolare e uniforme, quando ovviamente necessita avere una randa grassa.
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...stecca alta puntata gratile libero su o14, e va benissimo!...
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Citazione:Messaggio di k25
Ciao,ho rifatto la randa al mio Kudu 7.60, prima top batten,in dacron Premium plus 6.5 oz e gratile di base libero.Per le stecche sono convinto della (a mio parere) inutilità di farla full batten,ma per la base libera ho ancora delle resistenze mentali(nonostante l'abbia fatta fare cosi).Qualcuno potrebbe liberarmi da questi dubbi o pregiudizi sull'efficienza o meno della base libera o inferita?
Grazie e buon vento
Dormi tranquillo.
Tra l'altro mi sa che avrai ascoltato il consiglio del tuo velaio.
Cmq hai fatto la cosa giusta.
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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Io, avendo fatto anche il Lazybag, ho la base libera per necessità.
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Citazione:Vince_VR ha scritto:
[<font face='Arial Black]br]@Montecelio, esistono LazyBag anche per le rande a base inferita: invece di avere loro il gratile da inferire, hanno un pezzo di tela da spi che si 'avvolge' attorno al gratile della randa e si infila assieme.[color='Arial Black]
@K25, il vantaggio principale è che la randa è libera di assumere il profilo che gli dai cazzando e lascando tesabase e drizza, senza vincoli. Gli svantaggi sono che tutto il carico finisce sulla bugna e allora bisogna prevedere un cursore robusto, un carrello oppure una fettuccia che tenga la bugna contro il boma, e che si apre un passoggio di aria sotto la vela. Allora, quando la prestazione richiesta è il top, si abbonda con l'allunamento della base, così l'eccedenza di tessuto si appoggia al boma e chiude il passaggio dell'aria.
E' esattamente come ce l'ho io.
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Grazie a tutti,ho già effettuato due uscite in mare,una con poca aria e qualche raffica benevola e un'altra con aria tesa.Effettivamente la randa la posso'lavorare' di base e la forma (è cmq nuova!!)viene ottimizzata.Si alla bugna il velaio ha provveduto mettendo un cursore robusto.
Ciao e buon vento