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19-09-2012, 23:20
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-09-2012, 23:22 da mania2.)
Citazione:zankipal ha scritto:
Citazione:skybet ha scritto:
Ah, bene ecco venire fuori una cifra precisa, 8000 dunque......
Per randa e fiocco, non ho capito se taffettati o no.....
In merito all'usura della randa di cui si è parlato: taffettare per sfregamento? ma la randa dove sfrega? Il fiocco ahimè sbatte sul radar, quello sì, ma la randa?
Forse non si taffetta per lo sfregamento, ma per il sole-pioggia? Ma se la randa da chiusa sta sigillata nel lazy bag, e per quel po che sta su in navigazione amen, perchè taffettare?!?!
La randa quando la terzaroli viene pizzicata dalle cime delle borose
taffetare costa mediamente il 6% in +........
...e inoltre sfrega sul belin se ce l'hai allunata, e sulle sartie e crocette nelle andature portanti, poi può sbattere al vento e la taffettatura aiuta anche lì ma poi... se quando te ne vai ti dimentichi di mollare la base randa e la lasci in tensione per . che taffetti a fare?? 
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OT: ho un'auto sportiva ma non da . che al Nurburgring con le slick morbide guadagna più di 30' al giro rispetto alle gomme standard da . altro . riesco a farci 1000 km prima di doverle cambiare perchè sono consumate.
L'auto però la uso per lavoro, per andare in vacanza con la famiglia, ci vado per strada quando piove ed anche in montagna quando nevica, e ci faccio 10.000 km all'anno........
So che l'ideale sarebbe per andare in pista montare le slick e per tutti i giorni le standard, ma non ho i soldi per farlo e nemmeno ho tempo e voglia di cambiarle ogni . l'auto comunque la metto nel box tutte le sere ......
Cosa mi consigliate, vado in pista con le standard e mi faccio sverniciare da tutti quelli con le slick, oppure uso tutti i giorni le slick, così dopo i primi 1000 km di gloria sarò nella . sia per la strada che in pista ??
Spero abbiate compreso la .
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...anche perchè il velista italiano dà sempre la colpa alle vele... scordandosi del .:
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20-09-2012, 01:13
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-09-2012, 01:14 da jetsep.)
Citazione:skybet ha scritto:
Io chiudo maniacalmente il lazy (e metto la cuffia anteriore) isolando completamente la randa da UV e maltempo) sistematicamente. Una randa ad alte prestazioni si può considerare protetta in queste condizioni? O deve essere messa sottocoperta?
E per il fiocco, posto che non è un problema issarlo, si potrebbe però taffettate solo il bordo di uscita che faccia da banda anti UV? sarebbe protetto così una volta rollato stretto?
Avete esperienze real world di quanto dura una vela ad alte prestazioni usata non solo per le regate? Uno, due, cinque anni?
Altri (professionisti) possono risponderti meglio, ma non credo si possa taffettare 'a zona' nel senso che il processo di accoppiamento del sandwich non mi risulta lo permetta.
Inoltre il taffettà non garantisce sta gran protezione dagli UV... anzi... si cuoce se non protetto e diventa come il pane carasau...
Sarei inoltre grato a chi mi vorrà spiegare perchè una membrana con filati ad alto modulo, ancorchè taffettata non sia prestazionale. Alternativamente: quanto ci balla (spanne) in percentuale di prestazioni fra una vela con o senza taffettatura?
La durata dipende molto (anche) da cosa succede quando non le usi.
Se si 'consumano' quando le usi e ti ci diverti sono per il fregarsene... la goduria non ha prezzo..
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20-09-2012, 01:20
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-09-2012, 01:20 da umeghu.)
Citazione:skybet ha scritto:
Ti riporto quanto mi disse il titolare, a cui ho affidato una revisione delle mie in dacron prima di partire per la Grecia.
A) sono vele taffetate ma finalizzate alla crociera, vale a dire non esasperate come materiali ma comunque tutte e solo incollate ecc ecc.
B) Mi assicurava una durata circa decennale e comunque con garanzia 'a vita' sugli incollaggi.
C) Mi assicurava la 'ingualcibilita' assoluta del tessuto.
D) Mi ha impressionato tutto l'ambaradan di impianti per la spalmatura/resinatura/calandratura dei tessuti e per la posa dei fili.
I primi tre punti sono ovviamente argomentazioni del venditore pero' e' persona con cui le domeniche invernali dividevamo, unici velisti, lo specchio d'acqua tra Marina di Carrara e Punta Bianca in FD: lui si allenava come P.O., io me ne andavo a zonzo e e' sempre stato molto serio.
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Citazione:jetsep ha scritto:
Citazione:skybet ha scritto:
Io chiudo maniacalmente il lazy (e metto la cuffia anteriore) isolando completamente la randa da UV e maltempo) sistematicamente. Una randa ad alte prestazioni si può considerare protetta in queste condizioni? O deve essere messa sottocoperta?
E per il fiocco, posto che non è un problema issarlo, si potrebbe però taffettate solo il bordo di uscita che faccia da banda anti UV? sarebbe protetto così una volta rollato stretto?
Avete esperienze real world di quanto dura una vela ad alte prestazioni usata non solo per le regate? Uno, due, cinque anni?
Altri (professionisti) possono risponderti meglio, ma non credo si possa taffettare 'a zona' nel senso che il processo di accoppiamento del sandwich non mi risulta lo permetta.
Inoltre il taffettà non garantisce sta gran protezione dagli UV... anzi... si cuoce se non protetto e diventa come il pane carasau...
Sarei inoltre grato a chi mi vorrà spiegare perchè una membrana con filati ad alto modulo, ancorchè taffettata non sia prestazionale. Alternativamente: quanto ci balla (spanne) in percentuale di prestazioni fra una vela con o senza taffettatura?
La durata dipende molto (anche) da cosa succede quando non le usi.
Se si 'consumano' quando le usi e ti ci diverti sono per il fregarsene... la goduria non ha prezzo..
Come hai detto giustamente il taffeta non ha resistenza agli uv più di un Dacron o di alrti sandwich di poliestere, in qulasiasi caso o banda anti UV o . togli e metti ogni volta
La differenza di prestazioni tra una vela taffetata e una no è dovuta principalmente alla 'grammatura' che nel caso di laminati a filo continuo è data dal numero o sezione del filo
Una vela da regata viene progettata per un determinata intensità di vento, oltre a quella in teoria si deve cambiare vela, un set da crociera, verrà progettato per l'uso con vento forte
è anche per quello che su questo tipo di vele costa di più una vela da crociera che una da regata
Il taffeta incrementa solo il peso totale che rimane sempre inferiore a quello di una randa cucita.
Aumentando il peso diminuiscono anche le prestazioni, ma la differenza è percepibile solo su scafi leggeri e tirati e con equipaggi forti.
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Citazione:shein ha scritto:
4 slick e 4 termiche per l'inverno 
.....così non rispetti le premesse.....è come dire: per la regata fatti le vele da regata e per la crociera quelle da . !!!
Ne approfitto per quotare il post di Zankipal.
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Oggi ho guardato criticamente le mie vele e le relative regolazioni. IO sono innamorato della mia barca, mi sembra un miracolo averla, ma certo a guardare criticamente.... fa tutto pietà!
Le drizze e le scotte non sono in dyneema e non sai mai se le hai cazzate a ferro davvero, i rell tales della randa sono inutili perchè troppo grossolani, il fiocco ha un bordo libero che trema e non riesco a stabilizzare, la forma delle vele in teoria 'completamente stirate' (che da me vuol poi solo dire drizza aferro, scotta il più possibile a centro barca e vang cazzato di conseguenza per la randa e scotta di fiocco tutta cazzata per fiocco) non perde il grasso come mi sarei aspettato (tipo vela da windsurf ben riggata) ma mantiene una vistosa pancia... alla faccia della full batten...
La carena invece mi sembra renda bene, ma sarà perchè lì non posso controllare e confrontare, probabilmente pure quella è così così...
Vero è anche che la strategia per prendere un refolo in più cambia tutto, da 10 a 12 nodi di apparente prendo quasi due nodi di SOG.... e l'incostanza del vento rende più difficile valutare le regolazioni.....
La strada per capire davvero mi sembra lunga e tutta in salita.......
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Sky abbiamo la stessa barca e gli stessi problemi, purtroppo le vele di serie sono fatte al risparmio, oggi mi é arrivato il preventivo di una nota veleria del sud per un set da crociera in laminato di poliestere e taffetá ed un set piú tirato con fibre di kevlar e taffetá.
La mia opinione é di accantonare il fiocco e di fare un genoa al 110 oppure al 140, il fiocco lo puoi armare sopra i 20 nodi.
Oppure tenerti le vele di serie e farti fare solo un bel code 0 e per la crociera sei a posto.
Le drizze sono da cambiare, quelle di serie sono troppo elastiche, e anche i bozzelli sono adatti solo alla crociera, io sto facendomi fare un preventivo per sostituirli con la serie Htx in metallo, sabato ne ho aperti un paio...
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Albert, era quello che sapevo io, ma il discorso di aleufo mi pareva un po diverso. Mi pare di capire che di Z1 SS / RE-01R ancora non se ne siano inventate e me lo confermi (per restare dentro la tua metafora). Pazienza... le slick fuori dalla pista non si possono usare, servono altri budget...
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Citazione:lfabio ha scritto:
Albert, era quello che sapevo io, ma il discorso di aleufo mi pareva un po diverso. Mi pare di capire che di Z1 SS / RE-01R ancora non se ne siano inventate e me lo confermi (per restare dentro la tua metafora). Pazienza... le slick fuori dalla pista non si possono usare, servono altri budget...
Il discorso di aleufo è diverso, ma è coerente probabilmente con l'utilizzo che di barca e vele ne fa aleufo.
Con ciò non credo che qualcuno possa sostenere che un jib medio in carbonio film on film sia una vela progettata e dunque adatta alla crociera con equipaggio familiare o ridotto. Sicuramente, anche se non in regata, la si può utilizzare con più 'piacere' per l'uscitina giornaliera rispetto ad una vela concepita per la crociera a 360^.
Per contropartita durerà meno, avrà bisogno di più cure, quando ci servirà in regata sarà già stanca........
Rimando comunque al post di Zankipal, che mi sembra chiarissimo.
Ciao
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Ciao Frizz, vedo che i miei problemi legati alla barca sono condivisi dagli altri armatori dello stesso scafo...
In paricoolare volevo chiederto se di persona hai sostituito le vele e quanto margine hai visto e in seconda battuta vorrei sapere se riesci a 'stendere' completamente la randa (issata+cazzata in basso via scotta-vang) cioè a eliminare le pieghe nella parte più bassa.
Io ho il winch elettrico, a mano mi fermo molto prima con la drizza, ma non c'è niente da fare, non riesco ad ottenere una bella randa senza pieghe....
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HO controllato gli sfregamenti randa, e naturalmente avevate ragione voi: sfrega sul ragno quando la issi, sfrega sulle crocette quando la apri (anche di poco, perchè la crocetta alta è molto vicina)sfrega sul belin....
Quindi probabilmente dovrei taffettare se desidero che durino un poco...
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Ciao Sky anch'io ho un Hanse 400 2011 e sinceramente sto vedendo di far fare il set da regata ma mi vengono i brividi a sentir i . sono stra contento anche perché ora la sto usando con delle vele in 3dl NorthSail anche se non perfettamente corrette per la barca e ti devo dire che i risultati li ho lo stesso chiaro che avere delle vele ad ok sicuramente aumentano prestazioni e quant'altro ce anche da dire che non èun gran bel momento secondo me per spendere in . che il lavoro riprenda bene e che si possa spendere senza paturnie varie......
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Ciao Sky, al momento non ho fatto le vele nuove ma mi sono fatto fare dei preventivi , purtroppo mi tocca aspettare tempi migliori. Per quello che riguarda la randa io non ho problemi, fa solo un poco fatica a salire gli ultimi due metri ma ho quasi risolto con lo spray al teflon nella canaletta, ho considerato di mettere dei carrellini senza rotaia e penso che in primavera faró l' acquisto.
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