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cari appassionati ed esperti amici,
in una discussione precedente mi/vi chiedevo una illuminazione sulla regolazione del vang:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=74895
Ora vi chiedo: e il carrello della scotta della randa?
Voglio sapere vita, morte e miracoli !!
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Poiché vedo che non ti risponde nessuno, provo a rompere il ghiaccio:
Il carrello scotta randa serve a modificare l'angolo di incidenza senza modificare la forma della vela, spostandolo sottovento apre la vela riducendo la forza di sbandamento, aumenta quella di avanzamento orientando favorevolmente il centro di spinta. Il boma sulla mezzeria vale per condizioni ottimizzate di velocità imbarcazione in acque calme, si porta sottovento in condizioni di scarroccio e con venti forti, quando l'andatura di bolina stretta implica rallentamenti, stalli e, appunto, eccessivo scarroccio. La distanza del boma dal lato sottovento e lo svergolamento sono fattori complementari: minor distanza (o addirittura leggermente sopravvento) significa più svergolamento e maggiore, meno svergolamento. I vantaggi di una particolare combinazione di questi parametri è funzione del livello disturbo dell'aria, del rapporto vang/incurvamento dello strallo, dello stato di tranquillità delle acque, ecc.
Di solito, spostare il carrello sottovento è il miglior metodo per controllare le raffiche, quando si richiede una risposta immediata.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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Grazie per aver così bene rotto il ghiaccio e per le informazioni.
Il carrello randa è una manovra che non ho utilizzato fino ad ora, se non in modo un pò casuale quando mi rendevo conto che i filetti segnavento della randa facevano le bizze o . allora in modo molto empirista ho provato a muoverlo per vedere se aveva qualche . talvolta i filetti sono tornati a svolazzare paralleli.
Terrò bene in mente ora il binomio raffica/carrello sottovento così come quello carrello sottovento/minore sbandamento. E' già un passo avanti non da poco !
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Posso consigliarti due letture?
Tecniche di vela illustrate. Ivar Dedekam
La barca veloce. Laura Romanò
Sono di facile lettura e comprensione.
Il Dedekam me lo porto in barca nelle mie uscite solitarie e cerco di ripassare con le scotte in mano.
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Citazione:einstein ha scritto:
Poiché vedo che non ti risponde nessuno, provo a rompere il ghiaccio:
Il carrello scotta randa serve a modificare l'angolo di incidenza senza modificare la forma della vela, spostandolo sottovento apre la vela riducendo la forza di sbandamento, aumenta quella di avanzamento orientando favorevolmente il centro di spinta. Il boma sulla mezzeria vale per condizioni ottimizzate di velocità imbarcazione in acque calme, si porta sottovento in condizioni di scarroccio e con venti forti, quando l'andatura di bolina stretta implica rallentamenti, stalli e, appunto, eccessivo scarroccio. La distanza del boma dal lato sottovento e lo svergolamento sono fattori complementari: minor distanza (o addirittura leggermente sopravvento) significa più svergolamento e maggiore, meno svergolamento. I vantaggi di una particolare combinazione di questi parametri è funzione del livello disturbo dell'aria, del rapporto vang/incurvamento dello strallo, dello stato di tranquillità delle acque, ecc.
Di solito, spostare il carrello sottovento è il miglior metodo per controllare le raffiche, quando si richiede una risposta immediata.
ciao
Einstein in poche righe ha saputo farti un'ottima sintesi e dirti tutto.
Aggiungo, visto che parli di derive, che su barche senza belin la posizione del carrello randa influisce anche sulla catenaria strallo, ma per ora non ti preoccupare, tieni solo conto che ci sono anche altre implicazioni che un po alla volta scoprirai...
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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[quote]st00042 ha scritto:
Posso consigliarti due letture?
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Certo che puoi. Anzi, ti ringrazio !