Posizione Valvole

[Profugo]

Faccio una domanda bischera: quando finora sono stato sulle barche di altri ho sempre chiuso e aperto le valvole delle prese a mare o accanto al wc, o sotto il lavello e così via, non ricordo se esse fossero (ma mi pare di no, anzi sarei portato a giurare di no se penso al wc di un gs39) direttamente sul passascafo. Ora nella mia barca mi trovo a verificare che prima di partire dovrò fare il giro delle valvole che sono 'sperse' in ogni dove: presa wc e scarico doccia del bagno di prua sono sotto il letto di prua, lo scarico del wc di prua è sotto la dinette, e così via!
dato che so che le valvole, per sicurezza, devono essere collegate direttamente al passascafo e quindi non ho alternativa a farmi il giro ogni volta, nelle barche che ho visto finora secondo voi c'erano doppie valvole e quella 'vera' sul passascafo era sempre aperta? In questo caso non sono molto sicure!
Se invece c'è una soluzione diversa, attendo info... grazie

[francidoro]

[?] [?] [?]
uno dei 'must' della buona progettazione - e costruzione - è far fare ai circuiti (idrici, in questo caso) la minor strada possibile … boh ! magari sono datato io
comunque è sacrosanto che le valvole delle prese a mare DEBBANO essere direttamente sul canotto del passascafo … in caso contrario potrebbero, col tempo, trasformarsi in prese AMARE
BV

[davidef]

Il rina ha sempre chiesto la saracinesca diretta sul passascafo al fine di garantire chiusura stagna con la possibilita di ridurre al massimo le perdite.
Qualcuno fa il furbo e per ragioni di comodita ci mette un gomito prima o altro ma la regola dice diversamente, se trovi un ispettore vecchio stampo puo fre delle storie

[Fabino]

Ciao Profugo,
sicuramente sul passascafo!
BV

[RMV2605D]

In effetti su quasi tutte le barche ci sono prese a mare sparse per ogni dove. Questo rende difficile per chi non conosce bene la barca specifica operare sempre correttamente.

Per esempio nella mia ci sono:

-nel vano motore: presa acqua di raffreddamento

-sotto il pagliolo tra carteggio e lavello: presa acqua di mare alla pompa a pedale per il lavello, scarico lavello.

-nel vano sotto lavabo bagno prua: presa mare per WC, scarico WC, scarico lavabo, scarico pompa a pedale esaurimento piano doccia.

-nel bagno poppa: presa acqua WC, scarico WC, scarico lavabo (questo bagno non lo uso mai, anche perchè a barca sbandata su quel lato se le valvole non sono chiuse entra acqua alla grande)

-Altri passascafo con valvola ma un po' sopra galleggiamento e con collo d'oca sono: sfiato serbatoio acqua di dx, idem di sn, scarico pompa elettrica di sentina.

-ci sono poi altre possibili vie d'acqua non intercettabili: LOG estraibile, scarico fumi e acqua motore, scarico pompa sentina manuale.

In tutto 16 aperture, sempre possibili vie d'acqua la maggior parte, le rimanenti solo in casi particolari!

Ho particolarmente apprezzato nella visita ad un Gran Maramù della Amel la riduzione dei passascafi ad uno di carico ed uno di scarico, oltretutto posti nel vano motore accessibile solo dalla coperta in un compartimento stagno.

[Leonardo696]

se il circuito idrico fa la minor strada possibile, quindi tubi corti, è fuor di discussione che si deve aumentare il numero dei passaggi a scafo

personalmente preferisco avere dei tubi - di grande qualità - un poco più lunghi e ridurre il più possibile i passaggi a scafo

un tubo posso cambiarlo periodicamente con poca spesa, sostituire un passaggio a scafo è ben più oneroso

se ho 5 passaggi a scafo e li porto a 4, avrò ridotto le potenziali vie d'acqua del 20% e non è poco

[Profugo]

Grazie a tutti, ovviamente le rimetto tutte direttamente sui passascafi e cercherò di impostare una routine di chiusura prima di salpare!
Leonardo e RMV sarebbe bello avere meno buchi, certamente, ma la complicazione impiantistica per evitare riflussi strani è da progettare a barca nuova, la vedo difficile su una barca di 24 anni.

[Leonardo696]

E' proprio su barche datate che merita fae questo lavoro
Chiudere un passaggio a scafo non è poi cosa così problematica

La prima cosa da fare è pensare e disegnarsi con calma come dovrà essere il nuovo impianto, sfruttando il più possibile quello esistente

Non è poi così difficile e va tutto a vantaggio della sicurezza