orteip
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RE: SailDrive bucato
Il solo fatto di essere collegati in banchina non è di per se un sinonimo di pericolo ma è solo un coefficiente certo dell'aumento del rischio. E' esattamente come andare in autostrada sempre a 200 Km/h e non è per questo che vi sia la certezza assoluta di incorrere in un'incidente ma di sicuro è certo che andando sempre a quella velocità vi è un rischio potenzialmente e notevolmente maggiore rispetto che andare a 130 Km/h.
Compreso questo, va detto o meglio ripetuto quello che ho sottolineato in precedenza: gli elementi elettrici di cui parliamo (interruttori differenziali, cavi elettrici, ecc) ovvero quelli delle barche, sono elementi che vivono e lavorano in un ambiente estremamente aggressivo (basta lasciare in pozzetto una pinza per un paio di settimane per trovarvi segni di ruggine) quindi per assurdo potremmo paragonare quegli elementi all'auto che va sempre a 200 km/h in autostrada.
In quel tipo di ambiente in cui si trovano, gli interruttori differenziali che sono quelli deputati ad intercettare le dispersioni ma anche i cavi stessi ed il resto degli altri elementi elettrici, tutto si inizia ad ossidare facilmente e questo già potrebbe causare le dispersioni di cui parlavamo in precedenza. Poi aggiungiamoci il fatto che spesso gli armatori si improvvisano elettricisti e senza averne vera competenza iniziano a fare piccole modifiche al proprio impianto elettrico aggiungendo una presa qui, una lampada li ecc.. Ecco che i pericoli aumentano in modo esponenziale nonostante il fatto di lasciare la presa collegata in banchina non sia sinonimo di dispersione certa.
Ovviamente vivendo a bordo si ha una percezione diversa delle potenziali situazioni pericolose che si potrebbero venire a creare rispetto a colui che lascia la barca collegata ma incustodita. Se la barca al suo interno cominciasse ad avere un vago e leggero odore di gomma bruciata, vivendoci dentro riusciamo a percepirlo immediatamente e sicuramente si comincia subito a ricercarne la causa; se la stessa cosa succede nella barca del vicino che non verrà a bordo prima dei prossimi due fine settimana, bhe.... forse qualcuno potrebbe percepire quell'odore di gomma bruciata ma sicuramente dopo aver visto le fiamme uscire dall'oblo.
Altra cosa poi son le grandi barche che, seppur restano attaccate anche loro tutto l'anno, quasi sempre hanno un marinaio fisso a bordo che fa manutenzione sostituendo periodicamente anche gli interruttori differenziali e se non hanno il marinaio a bordo fisso, hanno comunque qualcuno che frequentemente vigila facendo visite a bordo.
Insomma, lasciare la corrente attaccata in banchina non è sinonimo di problemi certi ma farlo con qualcuno che fa manutenzione per come va fatta e vigila frequentemente a bordo non è come lasciare tutto e del tutto incustodito.
P.S. Per quanto riguarda il saildrive forato e rovinato dalla corrente galvanica, a seconda delle dispersioni circostanti che non devono comunque essere stratosferiche, considerando che è alluminio può bastare anche una sola settimana per renderlo tale.
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22-07-2020 14:19 |
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