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Ti cosiglio visto le dimensioni della barca quando monterai le lande di non far lavorare la filettatura delle viti sulla lama inquanto può originare cricche sulla vite e sucessiva rottura, per ovviare a questo devi prendere viti + lunghe che hanno il codolo non filettato e tagliare di misura e filettare a necessità, e che la filettatura sporga dal dado almeno 5mm.
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Primrose non era proprio uno . i cantieri all'epoca non avevano esperienza dei problemi che vtr/legno/inox avrebbero avuto col salino. Ma si lavorava con abbondanza di spessori, questo ha consentito di reggere per 35 anni, . tocca un lavoro complicato e scomodo, quantomeno per sondare lo stato di ogni landa e del supporto, che è probabile sia legno come ti han detto. Meglio se riesci con lo scalpello piuttosto che fare nuvole di polvere penetrante e irritantissima usando il flex. L'idea di qualche modesto foro per capire lo stato è buona, almeno ti . peggio. Aspettiamo le foto post apertura.
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
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Per quanto riguarda le viti mi sembra giustissimo il suggerimento di wally, userò viti con codolo non filettato. Per la cronaca le viti da 8 mm che hanno ceduto erano tutte . ho la grande opportunità non solo di ripristinare ma anche di migliorare! Che fortuna! Grazie per il suggerimento dello scalpello. Io ho lavorato con l'attrezzo multiuso che oscilla e non ruota, la polvere la fa ma meno del flex. A proposito dell'ossidazione delle viti inox che hanno ceduto, un amico osservandole mi ha parlato di un fenomeno che avviene a carico dell'inox in ambiente protetto con poca quasi nulla aria e quindi ossigeno. In questi casi si attua uno sbriciolamento dell'acciaio. Quindi niente sale e niente acqua le cause.
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14-08-2020, 11:58
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-08-2020, 12:02 da Edu.)
Grazie per il suggerimento dello scalpello. Io ho lavorato con l'attrezzo multiuso che oscilla e non ruota, la polvere la fa ma meno del flex.
A proposito dell'ossidazione delle viti inox che hanno ceduto, un amico osservandole mi ha parlato di un fenomeno che avviene a carico dell'inox in ambiente protetto con poca quasi nulla aria e quindi ossigeno. In questi casi si attua uno sbriciolamento dell'acciaio. Quindi niente sale e niente acqua le cause.
Per le foto di post apertura le pubblicherò con piacere ed interesse ma in autunno quando riprenderò i lavori fino ad allora il troppo caldo rende il lavoro troppo sofferto e quindi per questa strana estate niente barca, spero già da questo prossimo inverno di riprendere a veleggiare
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ti suggerisco di essere estremamente prudente, sulla mia barca precedente ho disalberato a causa della rottura della landa affogata nella VTR, a causa della ossidazione dell’acciaio ovviamente incorrispondenza della sezione inferiore in corrispondenza del foro del perno del tornichetto (ottima barca e ottima costruzione, non faccio nomi per non fare pubblicita’ negativa che non merita, anche se il cantiere non esiste piu’).
Lasezione dell’acciaio era praticamente cristallizzata, e ovviamente non essendo possibile verificarla senza scavare la VTR, mi ha fregato.
Quindi, vista anche l’eta’ della barca, ti consiglio di guardarti i fatti tuoi.
Ricordo ancora il rumore sinistro ....
Salutoni