Amperometro su VP 2003

[Little Sail]

Per tenere sotto controllo quanta carica (A) eroga l'alternatore del mio Volvo Penta 2003 120s, vorrei installare un amperometro con relativo shunt in parallelo, pare li facciano già con shunt incorporato.
Quali sono i pro e i contro? Potrebbe succedere che nel caso l'amperometro si bruci, possa creare danni anche all'alternatore?
Grazie
Buon vento
LS

[maema]

Credo che non ti convenga utilizzare un amperometro con shunt incorporato, per fare ciò dovresti portare i cavi di potenza fino al quadro... molto più semplice utilizzare uno Shunt, messo in serie sul positivo o negativo(se isolato) e portare al quadro il doppino della misura. Ci sono anche TA (trasformatori amperometrici) elettronici che non richiedono di interrompere la linea, quindi l'installazione diviene molto semplice e sicura. E cmq lo shunt, normalmente è una resistenza di pochi milliohm, se di qualità normale viene dimensionata perchè non scaldi al passaggio della corrente nominale, difficile che si rompa.
Buon lavoro
M

[rob]

Già che sei lì, un controllore di batteria costa qualcosa di più ma è molto più utile.

[Little Sail]

(25-03-2024 10:38)maema Ha scritto:  Credo che non ti convenga utilizzare un amperometro con shunt incorporato, per fare ciò dovresti portare i cavi di potenza fino al quadro... molto più semplice utilizzare uno Shunt, messo in serie sul positivo o negativo(se isolato) e portare al quadro il doppino della misura. Ci sono anche TA (trasformatori amperometrici) elettronici che non richiedono di interrompere la linea, quindi l'installazione diviene molto semplice e sicura. E cmq lo shunt, normalmente è una resistenza di pochi milliohm, se di qualità normale viene dimensionata perchè non scaldi al passaggio della corrente nominale, difficile che si rompa.
Buon lavoro
M

Grazie Maema.
Quando scrivi "Shunt messo in serie sul positivo o sul negativo..." mi viene in mente questo schema dove lo Shunt è messo in serie alla batteria sul negativo (VEDI FRECCIA VIOLA). E' questo che intendevi?

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Se, come dici lo SHUNT è di pochi milliohm anche se dovesse rompersi, credo che l'effetto sarebbe un passaggio di corrente superiore direttamente al misuratore/display e lo brucerebbe, ma non dovrebbero esserci altri danni o mi sbaglio?

Grazie!

[Resolution]

(25-03-2024 11:11)Little Sail Ha scritto:  Grazie Maema.
Quando scrivi "Shunt messo in serie sul positivo o sul negativo..." mi viene in mente questo schema dove lo Shunt è messo in serie alla batteria sul negativo (VEDI FRECCIA VIOLA). E' questo che intendevi?

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Se, come dici lo SHUNT è di pochi milliohm anche se dovesse rompersi, credo che l'effetto sarebbe un passaggio di corrente superiore direttamente al misuratore/display e lo brucerebbe, ma non dovrebbero esserci altri danni o mi sbaglio?

Grazie!

l'unico modo che mi viene in mente quale rottura di uno schunt è la sua interruzione con la quale si aprirebbe il circuito e forse si romperebbe qualcosa nell'alternatore

[maema]

(25-03-2024 11:11)Little Sail Ha scritto:  Se, come dici lo SHUNT è di pochi milliohm anche se dovesse rompersi, credo che l'effetto sarebbe un passaggio di corrente superiore direttamente al misuratore/display e lo brucerebbe, ma non dovrebbero esserci altri danni o mi sbaglio?

Grazie!

Credimi Little Sail, in oltre 40 anni non ho mai visto uno shunt rotto, magari con i capicorda allentati... ma mai rotto !, meccanicamente credo dovresti prenderlo a martellate, ed elettricamente il suo limite di corrente è ben oltre la misura indicata, ma i motivi sono altri (linearità con la variazione di temperatura ad esempio...).
Ma ripeto se vuoi evitare di tagliare il cavo e montarci uno Shunt, basta che utilizzi un TA elettronico, come questo sotto, ci sono con uscita 0-10Volt o 4-20mA, anche bipolari (carica/scarica)... Ho messo questo perchè li utilizzo da molto tempo, ma ce ne sono molti altri. Trovo valido anche il suggerimento di utilizzare un monitor batterie, ma in quel caso non vedresti la corrente totale generata dall'alternatore, ma solo quella che entra in batteria/e.

[Little Sail]

(25-03-2024 17:11)maema Ha scritto:  Credimi Little Sail, in oltre 40 anni non ho mai visto uno shunt rotto, magari con i capicorda allentati... ma mai rotto !, meccanicamente credo dovresti prenderlo a martellate, ed elettricamente il suo limite di corrente è ben oltre la misura indicata, ma i motivi sono altri (linearità con la variazione di temperatura ad esempio...).
Ma ripeto se vuoi evitare di tagliare il cavo e montarci uno Shunt, basta che utilizzi un TA elettronico, come questo sotto, ci sono con uscita 0-10Volt o 4-20mA, anche bipolari (carica/scarica)... Ho messo questo perchè li utilizzo da molto tempo, ma ce ne sono molti altri. Trovo valido anche il suggerimento di utilizzare un monitor batterie, ma in quel caso non vedresti la corrente totale generata dall'alternatore, ma solo quella che entra in batteria/e.

questo oggettino mi mancava davvero...ho dato una sbirciata allo schema di installazione:

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Perdona se approfitto della tua conoscenza, mi chiedo: se nel buco ci faccio passare il positivo del cavo (sul quale andranno misurati gli ampere) che dall'alternatore si collega al positivo della batteria, ai morsetti del trasformatore si collega un eventuale display? e se si che tipo di display per visualizzare gli ampere? Oppure non ho capito un cavolo?!
Grazie 1000!
LS

[maema]

Hai capito bene mi pare, sull'uscita del TA elettronico a seconda del modello, puoi avere tensione 0-10Volt, oppure 4-20mA in tutti i casi proporzionali alla corrente misurata.
Ad esempio se utilizzi un uscita 0-10V su un TA 0-100A a 10Volt corrisponderanno 100A, ed a 5 Volt 50 ampere... così se utilizzi un 4-20 mA a 4 mA corrisponderà lo zero e a 20mA il fondo scala...
Per il display ovviamente ti conviene utilizzare degli strumentini digitali programmabili, configuri l'ingresso e l'uscita corrispondente che vuoi.
M

[Little Sail]

(25-03-2024 22:32)maema Ha scritto:  Hai capito bene mi pare, sull'uscita del TA elettronico a seconda del modello, puoi avere tensione 0-10Volt, oppure 4-20mA in tutti i casi proporzionali alla corrente misurata.
Ad esempio se utilizzi un uscita 0-10V su un TA 0-100A a 10Volt corrisponderanno 100A, ed a 5 Volt 50 ampere... così se utilizzi un 4-20 mA a 4 mA corrisponderà lo zero e a 20mA il fondo scala...
Per il display ovviamente ti conviene utilizzare degli strumentini digitali programmabili, configuri l'ingresso e l'uscita corrispondente che vuoi.
M

Grazie maema, molto chiaro.
Hai qualche suggerimento su quale display utilizzare, qualche link?
GraZie ancora e Buona Pasqua a tutti
LS

[maema]

Come scritto sopra, utilizzo i TA elettronici come sensori collegati a schede di acquisizione analogiche, quindi non uso display e non ho un modello da indicarti...
ma credo che un qualsiasi strumento digitale programmabile 4-20mA o 0-10V, possa andare bene, e vedo anche su Amazon ad esempio:
https://www.amazon.it/Bassulouda-Misurat...98&sr=8-16

[Little Sail]

(01-04-2024 12:46)maema Ha scritto:  Come scritto sopra, utilizzo i TA elettronici come sensori collegati a schede di acquisizione analogiche, quindi non uso display e non ho un modello da indicarti...
ma credo che un qualsiasi strumento digitale programmabile 4-20mA o 0-10V, possa andare bene, e vedo anche su Amazon ad esempio:
https://www.amazon.it/Bassulouda-Misurat...98&sr=8-16

Grazie mille maema, preziose le tue indicazioni.
Buon vento a tutti!
LS