(16-01-2015 08:52)Brunoc Ha scritto: Mi chiedo perché non sia possibile organizzare regate senza passare sotto le forche caudine della fiv-uvai
Il discorso sarebbe lunghissimo ed ognuno avrebbe le proprie considerazioni più o meno valide più o meno disinteressate più o meno interessate... Ed è molto tempo che se ne discute direi dal secolo scorso sicuramente da tanto tempo oramai. Altre associazioni enti istituzioni, in effetti, bussano alla porta e si fanno avanti di tanto in tanto.
A grandi linee, la situazione dovrebbe in teoria essere in questo modo inquadrata: per la parte sportiva agonistica rimarrebbe la competenza delle strutture sportive Coni e/o Federazioni sportive internazionali.
Per la parte divulgativa sociale di aggragazione, potrebbero divenire competenti altri enti od associazioni (Uisp, Leganavale, Acsi, molti altri).
Il paradosso, pare strano ma poi è propriò così in pratica, diventa la impossibilità di esistenza di manifestazioni veramente divulgative aggregative, perché soni gli stessi partecipanti, come nella partitelle scapoli contro ammogliati, richiedono la massima tensione agonistica anche in quelle che sarebbero (dovrebbero essere) tranquille veleggiate ognuno si sente il miglior timoniere il miglior equipaggio e lo spirito di emulazione dei campioni prevale sullo spirito aggregativo di divulgazione.
In pratica si assiste / assiterebbe a sostanziali regate camuffate da formali veleggiate, e così facendo si snatura la essenza di entrambe le due tipologie.