Passare da armo in testa ad armo frazionato
#1
Ciao a tutti, sono di nuovo quì a chiedervi il vostro gradito parere:la mia barca, (Cristina di Santarelli 7,30mt) ha un albero armato i testa con crocette acquartierate, e dopo N regolazioni, anche con i vostri consigli, sono arrivato alla conclusione che l'assetto ideale lo raggiungo utilizzando il fiocco e non il genoa anche con venti leggeri: con il genoa (è un 150%)la barca sbanda e basta ma non corre, in oltre la randa lavora a metà. A questo punto o trovo un genoa più piccolo o passo ad un armo frazionato, con un albero un pò più flessibile che mi permette qualche regolazione di fino in più. Voi cosa ne dite??
Ciao a tutti e buon vento
Paolo
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#2
dico che cambiare tipo di armo è molto più complicato di quanto immagini.
Cambia .
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#3
Quoto sailor 13.

Per cambiare armo dovresti cambiare albero e sartiame, oltre che le vele........

Invece con un paio di vele 'giuste' e nuove risolverai certamente i . la sovrapposizione del genoa è eccessiva, un 135/140 % avvolgibile dovrebbe risolvere la situazione; in alternativa, se non è avvolgibile, un olimpico al 105 %, se navighi nell'alto garda con brezze sostenute.

Ciao
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#4
Citazione:albert ha scritto:
Quoto sailor 13.

Per cambiare armo dovresti cambiare albero e sartiame, oltre che le vele........
A voler essere pignoli, dovrebbe spostare anche la posizione stessa dell'albero per mantenere l'equilibrio velico...
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#5
Grazie, visto che cambiare tipologia di armo è più complicato del previsto, a chi mi posso rivolgere per far fare un fiocco con taglio e dimensioni azzeccate?? Vi ricordo che della mia barca posso solo dare le misure che rilevo, non ho il piano velico ne altre caratteristiche tecniche, ne tantomeno se ne trovano.
Grazie
Paolo
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#6
Thread su vele e velai ce ne sono diversi, sia in merito a fornitura (dalle vele cinesi, fino a quelle high tech), sia in merito ai materiali. Ti faccio un riassunto:
Opzione A: Ci sono un paio di fornitori cinesi, vele in dacron, finitura medio bassa, le misure te le prendi tu e se sbagli ti sei fumato il risparmio per portarle a mettere a posto. Possono essere una soluzione per chi sa di prendere materiale di prima fascia, e sa prendere le misure delle vele.
Opzione B: Ti fai consigliare un velaio locale, che viene a prendersi le misure, se sbaglia mette a posto e se chiedi delle modifiche marginali (linea di terzaroli aggiuntiva, anelli brancarelle...), te le fa senza troppi problemi (sono lavori che richiedono tempo ma non ci può far pagare più di tanto).
Opzione C: Veleria rinomata, si paga di più e si può pretendere di più di solito il servizio è in linea.
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#7
Condivido l'analisi di Clavy anche se all'opzione C bisogna dire che tu si pretendi di più ma loro te lo danno?
Io sono dell'idea che quasi sempre la miglior veleria è sottocasaWink
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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#8
Citazione:tiger86 ha scritto:
Condivido l'analisi di Clavy anche se all'opzione C bisogna dire che tu si pretendi di più ma loro te lo danno?
Io sono dell'idea che quasi sempre la miglior veleria è sottocasaWink

sostanzialmente quoto anch'io ma come succede spesso da piccoli velisti, col tempo, si diventa sempre più esperti e talvolta il velaio sottocasa comincia a starti stretto vuoi perchè non ha nessuna intenzione di sbattersi, vuoi perchè quando ti fa un preventivo costa di più che le vele fatte da Lowell North in persona SmileSmileSmile

...chissà magari ci facciamo fare un preventivo dai monaci WinkWinkWink
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#9
Non sempre il velaio locale viene a prendere le misure in barca, e non sempre dalla veleria di grido puoi pretendere di più. La differenza la fanno sempre le persone, non i marchi o la vicinanza.
Non avrei alcun timore ad affidarmi ad Albert, persona seria, professionale e molto preparata. orate frates!Big Grin
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#10
Curiosità: ma Santarelli ha fatto una cazzata sbagliando il piano velico del Cristina (dubito), o è stato un precedente armatore a inventarsi l'elaborazione? Nel secondo caso basta ripristinare il piano originale.
Di velai, locali o rinomati, sul Garda ne trovi in abbondanza.
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#11
Non credo che il buon Ettore abbia cannato .], ti posso dire per certo che l'armo attuale non è l'originale, in quanto, quando ho sistemato la coperta, ho trovato l'attacco originario delle lande, circa 10 cm più esterno dell'attuale, in oltre l'albero del Cristina nasce con le crocette in linea e lo stralletto di prua, il mio, come scritto all'inizio, ha le crocette acquartierate e due sartie basse appruate. Il fatto è che l'ultimo proprietario, dal quale ho acquistato, non aveva la più pallida idea di come dovesse essere armata perchè non l'aveva mai usata a vela. A questo punto devo arrangiarmi a trovare l'assetto, chiedebndo ovviamente consigli a voiBig GrinBig GrinBig Grin.
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#12
Citazione:sailor13 ha scritto:
Non sempre il velaio locale viene a prendere le misure in barca, e non sempre dalla veleria di grido puoi pretendere di più. La differenza la fanno sempre le persone, non i marchi o la vicinanza.
Non avrei alcun timore ad affidarmi ad Albert, persona seria, professionale e molto preparata. orate frates!Big Grin
La frase in rosso è vangelo e la straquoto.
In questi anni dove tutto è manageriale, dove pare che l'individuo debba essere sono un annello della catena di produzione, in realtà si sta scoprendo sempre più il valore della persona e della sua professionalità.
Anche io avrei massima fiducia di persone testate anche se attraverso un forum come Albert, Sailor13, ecc.
Ma noi possiamo sentirci privilegiati nell'avere questi contatti attraverso il forum.
Purtroppo i più agiscono per sentito dire e per pubblicità.
Quando dico che la veleria sottocasa è la migliore, voglio far passare il concetto che talvolta se hno si affida ad una veleria a portata di mano che lavora bene anche se costa 2/300 euro in più fa senz'altro la cosa più vantaggiosa per tutta una serie di motivi.
Ovvio che spesso nelle vicinanze c'è più che una veleria e starà ad ognuno scegliere quella giusta e non solo in funzione del prezzo.
Qualcuno può pensare: 'Tiger sta presto a dire a chiacchiere, ma nei fatti quando uno deve spendere di più...'
Io rispondo che i conti bisogna farli bene, avere una veleria vicino che spesso si gioca la faccia, che possono venire in barca più di una volta a misurae o a testare, che se rompi ti riparano subito (magari a volte anche gratis)... Bhe tutto questo è impagabileWink
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
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#13
proprio perchè dai fiducia al velaio (che conosci da 30 anni), che sai come lavora ti girano le Palla 8Palla 8 quando ti fa discorsi che non sono più in linea con l'operato sempre detto e fatto SadSadSad
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#14
Citazione:pfiamozzi ha scritto:
Non credo che il buon Ettore abbia cannato .], ti posso dire per certo che l'armo attuale non è l'originale, in quanto, quando ho sistemato la coperta, ho trovato l'attacco originario delle lande, circa 10 cm più esterno dell'attuale, in oltre l'albero del Cristina nasce con le crocette in linea e lo stralletto di prua, il mio, come scritto all'inizio, ha le crocette acquartierate e due sartie basse appruate. Il fatto è che l'ultimo proprietario, dal quale ho acquistato, non aveva la più pallida idea di come dovesse essere armata perchè non l'aveva mai usata a vela. A questo punto devo arrangiarmi a trovare l'assetto, chiedebndo ovviamente consigli a voiBig GrinBig GrinBig Grin.

Conoscevo abbastanza bene Ettore, e credo di essere stato uno dei pochi che ha avuto il coraggio di andare da lui a chiedere il permesso di modificare sostanzialmente una sua barca (Uragan-modulo 128); permesso che, pur con qualche perplessità, mi accordò.

Mi diceva che di alcune barche non era particolarmente . particolare, quando mia moglie gli disse che era particolarmente affezionata all' S 9 che suo padre aveva posseduto, le rispose: '. di gioventù..' lasciandola costernata.

Del Cristina non disse .ò vuol dire che grossi problemi la versione originale non ne dovrebbe avere.

Comunque della versione originale qui dovrebbero esserci i fondamentali:

http://www.velisti.it/barche/index.php?shipcode=S00869

Ciao
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#15
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:pfiamozzi ha scritto:
Non credo che il buon Ettore abbia cannato .], ti posso dire per certo che l'armo attuale non è l'originale, in quanto, quando ho sistemato la coperta, ho trovato l'attacco originario delle lande, circa 10 cm più esterno dell'attuale, in oltre l'albero del Cristina nasce con le crocette in linea e lo stralletto di prua, il mio, come scritto all'inizio, ha le crocette acquartierate e due sartie basse appruate. Il fatto è che l'ultimo proprietario, dal quale ho acquistato, non aveva la più pallida idea di come dovesse essere armata perchè non l'aveva mai usata a vela. A questo punto devo arrangiarmi a trovare l'assetto, chiedebndo ovviamente consigli a voiBig GrinBig GrinBig Grin.

Conoscevo abbastanza bene Ettore, e credo di essere stato uno dei pochi che ha avuto il coraggio di andare da lui a chiedere il permesso di modificare sostanzialmente una sua barca (Uragan-modulo 128); permesso che, pur con qualche perplessità, mi accordò.

Mi diceva che di alcune barche non era particolarmente . particolare, quando mia moglie gli disse che era particolarmente affezionata all' S 9 che suo padre aveva posseduto, le rispose: '. di gioventù..' lasciandola costernata.

Del Cristina non disse .ò vuol dire che grossi problemi la versione originale non ne dovrebbe avere.

Comunque della versione originale qui dovrebbero esserci i fondamentali:

http://www.velisti.it/barche/index.php?shipcode=S00869

Ciao

Grazie Abert della dritta, ora cercherò di trovare un compromesso per l'attuale armo.
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#16
Citazione:Messaggio di pfiamozzi
Ciao a tutti, sono di nuovo quì a chiedervi il vostro gradito parere:la mia barca, (Cristina di Santarelli 7,30mt) ha un albero armato i testa con crocette acquartierate, e dopo N regolazioni, anche con i vostri consigli, sono arrivato alla conclusione che l'assetto ideale lo raggiungo utilizzando il fiocco e non il genoa anche con venti leggeri: con il genoa (è un 150%)la barca sbanda e basta ma non corre, in oltre la randa lavora a metà. A questo punto o trovo un genoa più piccolo o passo ad un armo frazionato, con un albero un pò più flessibile che mi permette qualche regolazione di fino in più. Voi cosa ne dite??
Ciao a tutti e buon vento
Paolo

Ripesco questa discussione perchè ritengo interessante far notare come a volte se non si verificano i dati di fatto, si rischia di prendere delle decisioni sbagliate nel senso diametralmente opposto.

Ad una verifica effettuata, risulta che il genoa che da problemi non è un 150%, ma è un bel 170 %........

Dunque tutto il problema di pfiamozzi va ridimensionato ad un LP a dir poco esagerato.......

Ciao
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#17
Drifter pesante? Big Grin
Quindi il fiocco sarà un 130% giusto?
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#18
Citazione:clavy ha scritto:
Drifter pesante? Big Grin
Quindi il fiocco sarà un 130% giusto?

No, il fiocco di pfiamozzi è un 102 %, e come fiocco è corretto, ma in questo caso tra il genoa e il fiocco c'è un divario enorme......

Ciao

P.S. Spero che pfiamozzi non se la prenda se metto in piazza i suoi affari, ma ci nasconde che è un restauratore molto in gamba, o perlomeno non ricordo un 3d del restauro del suo cristina in lamellare.
Potrebbe, se ci legge, postare un po' di foto del cristina restaurato nel 3d Autocostruzioni e restauri.
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#19
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:clavy ha scritto:
Drifter pesante? Big Grin
Quindi il fiocco sarà un 130% giusto?

No, il fiocco di pfiamozzi è un 102 %, e come fiocco è corretto, ma in questo caso tra il genoa e il fiocco c'è un divario enorme......

Ciao

P.S. Spero che pfiamozzi non se la prenda se metto in piazza i suoi affari, ma ci nasconde che è un restauratore molto in gamba, o perlomeno non ricordo un 3d del restauro del suo cristina in lamellare.
Potrebbe, se ci legge, postare un po' di foto del cristina restaurato nel 3d Autocostruzioni e restauri.

Non ti preoccupare Albert, non è cosa poi così riservata avere delle vele sbagliate, io sono dell'opinione che 'ad ogni uno il suo': a me viene meglio levigare lego e laminare con la resina piuttosto che regolare vele, di conseguenza dove non so chiedo.

Grazie del complimento, metterò delle foto del lavoro fatto nell'apposita sezione.

Paolo
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