BAVARIA - DE - Bavaria 55

[murri]

in tutte le produzioni di serie (e oggi con globalizzazione e saturazione di prodotti è quanto mai vero) il mercato è soggetto attivo e passivo: deve far qualcosa di nuovo (indirizza) e deve rispondere alle richieste dei clienti (si adegua)...è sempre un compromesso ed una barca come Bavaria deve sottostare alle stesse regole per stare sul mercato

poi, esistono le barche custom e colte di chi se ne intende e vuole navigare sul serio...ma in questo le grandi produzioni di serie (grandi, non di nicchia) non possono dire nulla

[Klaus]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da luigiotto
Mi domando se è la produzione che segue il mercato, o se invece dal'alto si tenda a creare il mercato, generando dei modelli che determinano desiderio e quindi richiesta.
M hai ragione sono fuori tema.
Bv.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Bell'interrogativo, io propendo per la seconda ipotesi ma mi fermo qui, sennò finiamo OT...
Tornando al B55, con appunto 55 piedi a disposizione il progettista (purtroppo c'è anche lo zampino di Farr...:sadsmiley non può fare uno scatolone del genere, si può sopportare per una barca di meno di 35 piedi per migliorare l'abitabilità, ma quel bordo libero così alto è inguardabile.
Un 55 piedi può e deve essere disegnato elegante, con un bel cavallino, una bella prua sottile, tanto di spazio ce n'è a iosa.
Ed invece questo scatolone è molto più parente del ferro da stiro ormeggiatogli accanto (fiancate quasi alte uguali...)che di una barca a vela.
Mi spiace, se questo è il primo figlio della joint venture Bavaria-BMW-Farr... mala tempora currunt.
Passi la modernità, ma di questo (GS 56) non è nemmeno lontano cugino!
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[luigiotto]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Lo
ripeto: nn credo che un abarca sia giudicabile da 2 foto! per es il carrello randa! ricordiamo che ci son barche sportive con rande importantissime che oggi nemmeno lo montano piu, almeno di serie, perche in bavaria con randa avvolgibile destinato all crociera dovrebe aver eun trasto a tutto pozzetto?? Certo barche piu sportive poi hanno altri vang.... ma ripeto si puo 'giudicare' cosi una barca?
per me no.
Possiamo dire : nn mi piace!
oddio come mai quella cosa e' li e nn la, da da 3 foto aver fatto gia la recenzione della barca ,i pare esagerato e
prevenuto( certo certe cose sono evidenti...ma...)
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Bene, il trasto non serve più, la randa è avvolgibile ed è meglio che avvolta resti, l'albero? abbastanza inutile, anzi dannoso, lo togliamo, per due spaghetti in pozzetto tutto questo ambaradan non serve
B.v.

[sarastro]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da easysail
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da luigiotto
I modelli che la nostra cultura propone sono quasi tutti falsi, volti all'apparenza, tutto deve sembrare facile bello e ricco (come alla televisione), cosi che chi se ne sta comodamente seduto nel pozzetto di una di queste barche si sente estrememnte figo, arrivato e alla moda, gli altri, poveretti, che faticano su barche più piccole e meno 'glamur', cercando magari, nei limiti imposti dai tempi di lavoro, di raggiungere qualche meta un poco più lontana, sono solo dei poveri sfigati
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Straquoto! Oggi per il consumatre è più importante l'immagine che il prodotto gli fa avere agli occhi degli altri piuttosto che al prodotto in se. Personalmente non condivido ne i Suv, ne questo modello di barca, ne tantomeno una T-shirt pagata 200 € perchè appartiene ad una griffe e che l'anno dopo non potrà più essere indossata perchè demodè e quindo da sfigati.
E' cambiata la tipologia di utente nautico e di conseguenza le barche. In passato le barche erano costruite per navigare e si infilava sottocoperta qualche cuccetta giusto per riposarsi durante le navigazioni. Oggi le barche sono case gallegianti, vere alternative alla villetta al mare, che possono anche navigare di tanto in tanto.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

sono d' accordo
fermo restando che in liea di principio ognuno è libero anche di farsi un bavaria 92 con balcone tirolese e gerani e lasciarlo sempre ormeggiato per farsi quattro spaghetti alla sera, il marketing fa avvicinare alla vela, ed ancora di più al motore, masse che altrimenti non si avvicinerebbero e usano il mare in modo inconsapevole e superficiale come potrebbero andare in spiaggia
sono inclusi il poco o nullo fair play nautico, radioline e disturbi vari, l' intasamento dei porti costringendo ad andare solo nei marina che sono sempre più numerosi e sempre più lussuosi e cari, che non prevedono neanche posti barca sotto una certa dimensione e che gradualmente occuperanno i pochi veri buoni ridossi rimasti non edificati
cresce il numero di gente per mare ma non la cultura nautica, questo che era sport, challenge con gli elementi, gioia di avvicinarsi alla natura e comunità di intenti di appassionati si sta riducendo ad una specie di disneyland o gardaland, sempre più gigantesco ed artificiale, lasciando sì ai veri appassionati la gioia della navigazione, spazio in mare per fortuna ce n'è, ma togliendo loro buona parte delle gioie e dei piaceri connessi al cabotaggio.
Gli unici a non subire troppi cambiamenti negativi saranno forse, buon per loro, i regatanti.

già oggi molti fra tutti coloro che conosco e che possono permetterselo, me compreso, in luglio ed agosto escono solo in giornata per la gioia di tirare quattro bordi o al massimo si fanno il week-end in zona, per evitare sovraffollamenti e situazioni sgradevoli
immaginatevi se per esempio la croazia realizzerà il programma di aumentare del 70% i posti barca nel corso dei prossimi 10 anni e se questi corrisponderanno ad altrettante barche, buona parte per il charter, quindi in piena attività nei mesi estivi
è già da tempo finito l' ancoraggio solitario, finirà anche l' ancoraggio a meno di aspettare come falchi il mattino presto che qualcuno se ne vada, naturalmente dopo aver navigato di notte per arrivare in tempo. paradossale ma non tanto

no, non è snobismo

saluti velici
sarastro

[Lo]

nON HO DETTO CHE NN SERVE PIU, ma e' troppo facile criticare questa scelta su un bavaria, dove invece e' piu giustificata, e cmq sono daccordo con tutte le vs osservazioni, solo, troppo facile criticare cosi!

iN accordo con te, ma nn esagerare dai...

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da luigiotto
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Lo
ripeto: nn credo che un abarca sia giudicabile da 2 foto! per es il carrello randa! ricordiamo che ci son barche sportive con rande importantissime che oggi nemmeno lo montano piu, almeno di serie, perche in bavaria con randa avvolgibile destinato all crociera dovrebe aver eun trasto a tutto pozzetto?? Certo barche piu sportive poi hanno altri vang.... ma ripeto si puo 'giudicare' cosi una barca?
per me no.
Possiamo dire : nn mi piace!
oddio come mai quella cosa e' li e nn la, da da 3 foto aver fatto gia la recenzione della barca ,i pare esagerato e
prevenuto( certo certe cose sono evidenti...ma...)
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Bene, il trasto non serve più, la randa è avvolgibile ed è meglio che avvolta resti, l'albero? abbastanza inutile, anzi dannoso, lo togliamo, per due spaghetti in pozzetto tutto questo ambaradan non serve
B.v.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

[luigiotto]

Noi stiamo qua a fare apassionate discussioni su 'Velocità e sicurezza', confrontandoci con idee diverse, ma pur sempre con idee. Nausica in un'altra discussione, ora attiva, disquisisce sullo spirito della vela con dotte citazioni e portando in primo piano la magia della sezione aurea, ed il mercato risponde con barche come il Bavaria 55 ( e similari), ma perchè stiamo sprecando fiato ( sulla tastiera) ed entusiasmo? A cosa serve? Tanto vale ritirarci in una 'Riserva per velisti' (vedi sul mio Blog http://iviaggideljonathan.blogspot.com/)
Sembra che nel Bavaria 55 vi sia la mano di Freres, ebbene ho recentemente visitato una delle sue ultime creature costruite in Argentina, il Nativa 39 (purtoppo non ho foto), barca dalle linee moderne, prua dritta, poppa larga, ma baglio stretto, coperta pulita e razionale, ottime prestazioni, ma interni disastrosi, tavolo da carteggio praticamente inesistente, cucina con piano di cottura da monolocale di lusso, appigli 0, ma aria condizionata!Cosi è la nautica attuale in tutto il mondo!
B.v.

[Lo]

dovrebbe essere Farr non frers

[Klaus]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Lo
dovrebbe essere Farr non frers
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]E' Farr purtroppo.
Spero solo per le linee d'acqua, per convincermi che ha disegnato anche il resto dovrebbero farmelo dire da lui in persona accompagnato da testimoni che me ne confermino l'identità.
E se tutto questo accadesse...
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[Klaus]

Meno male, almeno il design non è di Bruce...
Ho trovato questo gustosissimo articolo che ne tesse le lodi, la parte finale è da infarto...

Buona lettura a tutti

BMW Bavaria Cruiser 55, pura navigazione !!!
17:20 || 24 Aprile, 2009 in BMW, Moda e Life Style

Lo studio di design facente capo al BMW Group guarda al futuro nello sviluppo di un nuovo linguaggio per la gamma prodotti di BAVARIA Yachtbau GmbH. Il nuovo Cruiser 55 presentato dal 25 aprile al 3 maggio 2009 al Saló Nàutic Internacional de Palma

A gennaio 2009 BAVARIA Yachtbau GmbH ha annunciato il nome del suo nuovo socio per il design: BMW Group DesignworksUSA, a cui è stato affidato il compito di affiancare il costruttore di yacht di Giebelstadt nel rinnovamento della sua gamma di prodotti. Lo studio di design che fa capo al BMW Group opera in numerosi settori industriali, sia per i tre marchi della Casa madre sia per i clienti esterni.

Insieme a BAVARIA, lo studio ha presentato il progetto di esordio di questa nuova collaborazione, Deep Blue 46, al BOOT Düsseldorf, il punto di approdo per antonomasia. Il Deep Blue ha appena vinto il premio “Yacht dell’Anno” al Croatia Boat Show. Il secondo colpo maestro di questa “Bavarian connection” sta per essere presentato al pubblico: il Cruiser 55, il più grande yacht BAVARIA mai costruito finora, viene presentato per la prima volta al Saló Nàutic Internacional de Palma de Mallorca (25 aprile – 3 maggio 2009).

Per lo sviluppo di questa pietra miliare della sua storia, BAVARIA ha riposto le sue speranze in una combinazione estremamente elettrizzante di partner: [u]mentre Farr Yacht Design si è incaricato della costruzione dello yacht, lo studio di Monaco di BMW Group DesignworksUSA si è occupato della concezione stilistica complessiva[u]. Con il risultato che gli esperti di questo versatile studio di design hanno dimostrato senza sforzo la loro maestria nell’arte dell’evoluzione sensibile nonché nelle tecniche della rivoluzione creativa.
Evoluzione sensibile...capito, Nausica? Io no!

La concezione stilistica del Cruiser 55 è un prudente arricchimento della linea Cruiser già esistente, che segna l’inizio di una nuova era nel design BAVARIA. Un’era caratterizzata da un vocabolario stilistico chiaramente definito, da un impeto innovativo e da una combinazione di massima funzionalità e design d’eccellenza.

Semplicità che salta agli occhi: il design esterno del Cruiser 55.
La silhouette del Cruiser 55 è stata creata nello studio di Monaco di DesignworksUSA in stretta collaborazione con l’ufficio ingegneristico e il costruttore stesso.

La rivista Yacht, una delle più prestigiose d’Europa, tira le somme: “Il Cruiser 55 si presenta in una forma discreta, evitando in tutto e per tutto gli effetti superficiali, ma nonostante questo (o forse proprio per questo) irradiando più classe ed eleganza di qualsiasi altro design creato negli ultimi dieci o quindici anni.”
Ma che se fumano in redazione ?

Laurenz Schaffer, responsabile dello studio di Monaco, ne va fiero: “Il design del Cruiser 55 pone enfasi sul più alto livello di funzionalità e rendimento. Il nostro design intendeva creare una silhouette che rispecchiasse il massimo grado di lucidità e chiarezza. Il ponte è stato spogliato di qualsiasi elemento superfluo, tutte le funzioni sono estremamente ben organizzate e orientate verso un’esperienza della navigazione allo stato puro, che si proietta in una dimensione completamente nuova”.

Basandosi sulle caratteristiche classiche della linea cruiser e tramite l’uso di superfici eleganti e lisce, era possibile ottenere un design distintamente moderno. Gli oblò sono integrati senza saldature nella costruzione lineare del ponte, le finestre sullo scafo accennano un design sottile e intenzionalmente accentuato in linea orizzontale, distribuite in modo uniforme in una cornice generosamente ornamentale. L’alto grado di ordine visivo così ottenuto suggerisce una quiete che richiama l’attenzione dell’equipaggio sull’aspetto centrale dello yacht: il piacere della navigazione. E a dispetto della sua sottile semplicità, il Cruiser 55 rivela un carattere totalmente indipendente che stimola le emozioni dello spettatore. Grazie alla linea del ponte rialzato, grazie al profilo moderno dello scafo a poppa con un ampio ponte all’interno dell’area del pozzetto, una larga architrave che si distingue in un design particolare della superficie e un’organizzazione delle sedute sorprendentemente spaziosa, il Cruiser 55 si presenta orgogliosamente come il fiore all’occhiello della linea BAVARIA, che ha già ricevuto innumerevoli ordini prima ancora di cominciare la produzione in serie. Il Bavaria Cruiser 55 può essere ordinato con effetto immediato nella versione con tre, quattro o cinque cabine.

BMW Group DesignworksUSA – design e perfezione oltre i riflettori
BMW Group DesignworksUSA è una società controllata del BMW Group. Lo studio, fondato nel 1972 a Los Angeles, ha completato le sue prime commesse con il BMW Group all’inizio degli anni Ottanta, operando con il nome di ‘DesignworksUSA’. Nei primi anni lo studio, subito apprezzato per la sua capacità di offrire un’affascinante combinazione di esperienza strategica, perspicacia e creatività illimitata, vantava già tra i suoi clienti aziende leader come Nokia e HP. Adesso la società, acquistata dal BMW Group nel 1995, opera in tutto il mondo dalle sue tre sedi situate in Europa, America e Asia, agendo contemporaneamente sia come fonte di ispirazione per gli studi di design dei tre marchi del BMW Group, sia come punto di riferimento per le innovazioni di una grande quantità di clienti dei settori più diversi, come l’Information Technology e l’elettronica di intrattenimento, la tecnologia aeronautica, le industrie mediche e farmaceutiche e i settori dell’ambiente, dello stile di vita e dello sport.

Da una parte lo studio di design offre ispirazione al BMW Group, dall’altra sfrutta l’esperienza acquisita dai progetti di design implementati nella complessa e visionaria industria automobilistica applicandola ad altri settori. Clienti prestigiosi dei settori più diversi fanno affidamento sulla versatilità di questa concezione e su questa unica e interdisciplinare trasmissione di conoscenze.

La base del successo di BMW Group DesignworksUSA è la capacità di esprimere l’identità individuale e inconfondibile di una marca tramite un design dal linguaggio unico, trasmettendo l’insieme di tutte le sfaccettature di una marca in un’esperienza del prodotto intensa e basata sul design.

Caratteristiche stilistiche del BAVARIA Cruiser 55
• Cliente: BAVARIA Yachtbau GmbH, Giebelstadt.
• Progetto: BAVARIA Cruiser 55.
• Concezione stilistica: BMW Group DesignworksUSA.
• Costruzione: Farr Yacht Design.
• Sviluppo evoluzionistico dello yacht. Nello stile del cruiser classico ma elegantemente modernizzato raffinando il carattere dell’imbarcazione. Simbiosi della tradizione del cruiser e del design moderno.
• Nuovo livello di qualità del design e orientamento altamente funzionale.
• Modernità e chiarezza: Alto grado di ordine visivo, decisione e modernità nella chiarezza, lucidità e semplicità a bordo.
• Forte carattere individuale tramite l’ampio ponte situato all’interno dell’area del pozzetto di poppa (allargato di 20 cm. per assicurare lo spazio ottimale all’interno), ampia architrave con un design caratteristico della superficie, struttura liscia del ponte e due linee di portelli parallele.
• Superfici piane, eleganti, lunghe e senza saldature per un look elegantemente moderno.
• Ponte piatto, oblò allineati, finestre dello scafo sottili uniformemente distribuite in una cornice ornamentale.
• Linea rialzata del ponte (linea pura) ed elegante modernizzazione del profilo dello scafo a poppa.
• Postazione timone molto spaziosa per un rendimento senza compromessi.
• Quadro strumenti concisamente organizzato nella postazione timone.
• Maggiore spazio nella disposizione delle sedute e passaggio dall’uso flessibile (per allargare le sedute e come plancia da sbarco).
• Moderno sistema timone doppio.

[Blu]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da unzo
di solito leggo solo, ma ho trovato queste foto e volevo sapere cosa ne pensate...



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<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Non mi piace, non perchè Bav, ma in quanto figlia di una tendenza progettuale ed estetica che non incontra il mio gusto e modo di intendere la navigazione e la barca, quindi non è la mia barca, MA....

...Ma non ci vedo nulla di diverso da tante altre attuali, Hanse compreso che anzi mi sembra richiamato sia dentro che fuori.

Possiamo discutere sugli abbinamenti cromatici, le venature del legno, il minimalismo, la mancanza di calore, ma alla fine il concetto rimane lo stesso di tante altre marche: manca l'anima.


Colori, materiali e linee tirate e spigoli a parte, il quadrato e la cucina non sono proprio da banchina. Chi cucina ha un tienti bene ed un appoggio per la schiena, le sedute del quadrato sono di misura giusta e contengono gli ospiti, l'isola centrale tutto sommato funge da appoggio nel passaggio in quadrato, pardon dinette, non ci sono passaggi ampi e la solita piazza d'armi da aperitivo in piedi che spolpola tra le Big.
Forse avrei aggiunto due tienti bene sul cielino, giusto per essere più sicuro di non cadere su uno spigolo.

Guardate gli interni di un Hanse di pari grado ed immaginatevi in navigazione su uno di quei divani o in cucina. Non mi sembra concettualmente diverso nella filosofia, forse peggio quanto ad ergonomia
http://www.hanseyachts.com/IT/Yachten/Mo...i/470.aspx

[luigiotto]

Quoto interamente l'intervento di Blu (Stefano), che ribadisce ed amplia, quanto ho già affermato, ma vedendo le foto deli' Hans - barche che non conoscevo- le mie impressioni si rinforzano. Il testo postato da Klaus è illuminante, ai miei tempi in facoltà di Architettura, sarebbe stato definito 'aria fritta'.
Credo non vi sia altro da aggiungere
B.v.

[maumobile]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da luigiotto
Quoto interamente l'intervento di Blu (Stefano), che ribadisce ed amplia, quanto ho già affermato, ma vedendo le foto deli' Hans - barche che non conoscevo- le mie impressioni si rinforzano. Il testo postato da Klaus è illuminante, ai miei tempi in facoltà di Architettura, sarebbe stato definito 'aria fritta'.
Credo non vi sia altro da aggiungere
B.v.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Tra i tuoi colleghi, in altro settore, che hanno lasciato il 'segno' tipo Corviale o Zen o smetto che è meglio ce ne sono.

E' il tempo che condanna o assolve non possiamo essere noi.

Basta saper aspettare.

Maurizio

[luigiotto]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da maumobile
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da luigiotto
Quoto interamente l'intervento di Blu (Stefano), che ribadisce ed amplia, quanto ho già affermato, ma vedendo le foto deli' Hans - barche che non conoscevo- le mie impressioni si rinforzano. Il testo postato da Klaus è illuminante, ai miei tempi in facoltà di Architettura, sarebbe stato definito 'aria fritta'.
Credo non vi sia altro da aggiungere
B.v.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Tra i tuoi colleghi, in altro settore, che hanno lasciato il 'segno' tipo Corviale o Zen o smetto che è meglio ce ne sono.

E' il tempo che condanna o assolve non possiamo essere noi.

Basta saper aspettare.

Maurizio

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

[?][?][?][?][?]
B.v.