inverter automatico

[colibrì]

Per utilizzare il mio piccolo inverter vorrei sfruttare le stesse prese di corrente (220vac) installate al carteggio che attualmente sono connesse esclusivamente al differenziale della presa 220vac di banchina e dunque utilizzabili solo in porto.
In pratica mi servirebbe un piccolo dispositivo di controllo in grado di riconoscere la presenza del 220vac di banchina e quindi isolare in modo automatico l'uscita dell'inverter dalle prese 220vac.
lo scopo oltre utilizzare le prese già esistenti è anche quello di 'nascondere' l'inverter e relativi cavi.
Qualcuno ha già fatto una cosa simile?

[alx]

Non l'ho mai usato, ma so che c'e' un commutatore automatico della Sterling (lo trovi su kenix marine) che seleziona la fonte 220v tra banchina/generatore/inverter... altrimenti ci sono gli switch manuali.

Se inserisci un inverter nell'impianto occhio al cablaggio della terra sulla piastra di massa e a mettere l'uscita sotto differenziale.

[colibrì]

Grazie ALX ho visto i prodotti Sterling: il commutatore manuale lo volevo evitare perché sul quadro elettrico non ho spazio dove inserirlo, mentre il dispositivo automatico a priorità mi pare interessante anche se abbastanza costoso....
Io stavo pensando ad una soluzione da realizzarsi su barra DIN con due relé (uno per la linea da banchina e l'altro per l'inverter) e relativi differenziali (sulla linea di banchina è già presente), il problema è che quando mi collego alla banchina devo ritardare la commutazione del rispettivo relè in modo che l'altro (linea inverter) sia già staccato quando l'altro si attacca, altrimenti rischierei anche solo per una frazione di secondo di mettere in c.c. le due linee. Mi domandavo se si riesce a trovare in commercio le singole parti da cablare meglio su barra DIN.
Altri suggerimenti? Grazie

[IanSolo]

E' sufficiente utilizzare un relay 'tre vie due posizioni' collegato come nel disegno :

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La bobina del relay deve essere a 220V AC e i contatti devono essere in grado di portare la corrente massima richiesta, in pratica la corrente che a 12V viene assorbita dall'inverter.
Questa soluzione completamente automatica risponde alla domanda ma ha tre inconvenienti : il primo e' che non esistendo relays con contatti a correnti diverse si deve acquistarne uno con tre contatti per correnti molto forti e, quindi, di costo elevato, il secondo e' che quando manca la 220 di rete l'inverter e' automaticamente inserito con conseguente consumo ed e' richiesto un interruttore sul quadro per disinserirlo, il terzo e' che sul relay vi sono molto vicini fra loro sia il potenziale di rete che i 12V continui e questo richiede una costruzione molto attenta nel mantenere gli adeguati isolamenti.
Rinunciando al totale automatismo si puo' adottare il seguente schema che consente comunque la commutazione automatica delle prese :


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quale sia la soluzione scelta ricorda di racchiudere il relay in una scatoletta isolante.
I ritardi sui relay non sono necessari perche' relays del tipo descritto sono 'non cortocircuitanti' (sempre che sia un unico relay in cui i tempi di commutazione sono uguali per tutti i contatti).
Questa seconda soluzione l'ho realizzata e funziona da anni.
Nel disegno non e' indicata ma va da se che verso la banchina ci va un interruttore di separazione pure con differenziale (che dovrebbe gia' far parte del circuito della barca).

[colibrì]

Grazie Iansolo, credo che la soluzione n.2 sia il migliore compromesso, soprattutto per la semplicità che spesso è sinonimo di affidabilità.
Potrei utilizzare un interruttore già esistente sul quadro elettrico ovvero quello dedicato alla presa tipo accendisigari 12 vdc presente sul quadro stesso e che utilizzo attualmente anche per collegarci l'inverter, quindi l'unico inconveniente sarà che quando utilizzerò quella presa per ricaricare il cellulare l'inverter sarà acceso; magari farò un controllo per vedere quanto assorbe a vuoto.
Ciao.