no umbj...non è il caldo: è la perdita dell'affiatamento della squadra.
Vado un po' ot, portate pazienza.
Da me l'amore per il prodotto,il piacere per quello che si faceva, era molto forte.
Vidi spesso -anche troppo - i ragazzi litigare per la competizione su chi aveva fatto il pezzo migliore e in un paio di casi elementi di primo piano passarono dalle parole ai fatti, dandosele di santa ragione.
In un caso era presente un fornitore che, chiedendo spiegazione, fu informato che era una discussione circa la qualità; lui, che voleva fornire le tele autoventilanti per la lucidatura, avrebbe dovuto illustrare personalmente in reparto i prodotti....
Prima avremmo pulito il sangue, ovviamente: mica eravamo barbari
Io lo dissi in modo estremamente serio e lui abboccò
ancora si ride.
Comunque, con una squadra così e l'azienda teoricamente pronta, la fatica per ripartire è veramente immane.
Mi domando, qualora ci fosse veramente ripresa nel nostro continente, quanto ci vorrà a rimettere in sesto le cose.
Pensate, e faccio un esempio, al tessile di Biella.
5000 posti di lavoro specializzato persi in 1000 giorni; stabilimenti smantellati, personale invecchiato e comunque disperso.
Chissà quanto ci vorrà per rimettere in piedi le cose, ammesso mai che ci sia lavoro..
Sono troppo ot, scusate. magari apro un 3d.