collegamento GPS VHF

[rema]

Vorrei comprare un nuovo VHF con DSC,per renderlo operativo dovrei collegarlo al GPS e li cominciano i problemi, speriamo che qualche ADV mi possa aiutare.
Sulla mia barca ci sono due GPS,quello che vorrei usare è un vecchio GARMIN 126 che al momento è collegato all'AIS NASA e funziona ottimamente.Anni fa ho tentato di collegarlo ANCHE al radar ma non funzionava (prima del montaggio dell'AIS era collegato solo al radar e funzionava bene).Ne avevo tratto la conclusione che non si potesse collegare all'uscita NMEA out più di un dispositivo e,dal momento che le coordinate sul radar non erano poi una cosa essenziale ,avevo lasciato perdere.Ora però vorrei montare il VHF e quindi chiedo lumi a chi ne sa di più.
Il secondo GPS è un plotter Lowrance Global Map di qualche anno fa che è interfacciato con il pilota automatico,(un vecchio Autohelm e quindi senza uscita NMEA out come i più recenti Raymarine)potrei eventualmente usare questa uscita per il VHF,anche se molto più scomoda per la posizione degli strumenti?
grazie in anticipo a chi mi darà un consiglio e buon vento

[anonimone]

Sull'autopilota dovresti avere un NMEA IN (l'OUT dovresti averlo sul GPS).

In ogni modo, come dici tu, dovrebbe funzionare. Unico 'inconveniente' tenere accesi i due GPS.

Alternativa è comprarti un multiplexer e poi da lì mandare i dati dove ti servono.

Una roba tipo questa
http://www.wiredboat.com/miniplex-41.htm

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BV

[rema]

forse sono stato poco chiaro: io ho due GPS entrambi funzionanti,uno sta nel pozzetto ed è collegato al pilota automatico,l'altro sul carteggio ed è collegato all'AIS.
Il problema e che vorrei montare un VHF DSC e così avrei bisogno di supportare un ulteriore collegamento.
Grazie anonimone per il consiglio,ma sto cercando di sapere se posso evitare di comprare un multiplex e se uno dei miei gps può interfacciarsi con più di un dispositivo.
Frugando on line sui manuali ho visto che i modelli recenti lo fanno,ma non riesco a sapere qualcosa su apparecchi più vecchi come i miei.

[palve]

La configurazione: uno parla e tutti gli altri ascoltano è supportata senza problemi sul bus nmea.
Se gli strumenti che 'parlano' (NMEA OUTPUT) sono più di uno hai bisogno di un multiplexer per miscelare sul bus i segnali dei vari strumenti che producono informazioni. Parlanti sono il GPS,l'AIS, il RADAR...
Questo a meno di sfruttare vari ingressi NMEA/SEATALK/ECC. che alcuni strumenti hanno (non sempre) creando quindi bus di dati separati.
Ti consiglio inoltre di disattivare le frasi NMEA non utili (setup strumenti parlanti) per avere meno traffico sul bus.
Il VHF e l'autopilota sono strumenti che ascoltano. Del collegamento NMEA tra GPS e VHF te ne fai qualche cosa solo se hai un nominativo MMSI e puoi utilizzare il DSC, altrimenti è inutile, tanto il DSC a quel punto non riesci ad usarlo.
Io ho collegato l'ECO/GPS (OUT) tramite un unico bus a: VHF (IN), REPEATER (IN), AUTOPILOTA (IN).
Il repeater lo utilizzo in pozzetto per avere i dati dell'ECO/GPS.
Nel caso abbinassi una stazione del vento (OUT) avrei bisogno del multiplexer e in tal caso l'autopilota potrebbe tenere una rotta riferita al vento.

[ghibli4]

io ho collegato direttamente l'antenna gps in parallelo al vhf e al chartplotter.
Antenna che ovviamente é in realtà un ricevitore gps.

[studiodip]

Citazione:ghibli4 ha scritto:
io ho collegato direttamente l'antenna gps in parallelo al vhf e al chartplotter.
Antenna che ovviamente é in realtà un ricevitore gps.

Come hai alimentato l'antenna?

[anonimone]

Citazione:rema ha scritto:
forse sono stato poco chiaro:

Forse mi sono spiegato male anche io.

Il multiplexer è un'alternativa che ti consente di avere da subito un sistema più aperto a futuri ampliamenti (e meno vai e vieni di cavi).

BV

[rema]

ritorno sull'argomento perchè sul numero di gennaio di PBO è comparso un articolo per me FAVOLOSO proprio sul montaggio e relativa connessione di VHF AIS e GPS, e per mia fortuna il GPS e l'AIS sono uguali ai miei mentre il VHF non dovrebbe essere molto diverso dal mio che è un Northstar.

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Appena posso vado in barca e smanetto!

[IanSolo]

Se hai un poco di voglia di lavorare con il saldatore per espandere la possibilita' di uscita di uno strumento puoi realizzare un coso come lo schema che allego :


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non e' difficile da realizzare neanche per un profano di elettronica, basta collegare i fili ai numeri di piedino indicati (o farsi aiutare da un amico che sappia saldare).
Funziona praticamente in tutti i casi e consuma in modo irrisorio.
Nel disegno ho scordato di indicare due resistori da 10 KOhm da collegare il primo fra il filo NMEA+ dell'ingresso e il +5V e il secondo, analogamente, fra il filo NMEA- dell'ingresso e il +5V.