IanSolo
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RE: problema anemometro
Si, non si spruzza sull'elettronica che ne puo' soffrire poiche' spesso e' incapsulata in plastica che viene penetrata dal solvente di quella roba, si spruzza solo sui contatti (non sempre) e slle parti mobili (cuscinetti), comunque ci sono prodotti specifici per impiego in elettronica che vanno usati su contatti delicati, il CRC serve per contatti di vasta superfice operanti con discreta forza. Comunque l'indicazione che hai (i 3 trattini e l'indicatore a 0) e' il segnale sicuro di interruzione del cavo che scende da testa d'albero o di suo cortocircuito (nelle pagine iniziali di questa discussione c'e' la descrizione del sintomo e i metodi diagnostici da seguire). Prima di fare qualunque azione va prima verificato di quale problema si tratti eseguendo le misure descritte, solo poi, conoscendo il guaio, si interviene con la modalita' piu' idonea (non prenderla come una "girata", e' solo un consiglio qui espresso affinche' non capiti anche ad altri di fare analoga azione con "leggerezza") Con l'aiuto di un amico verifica l'integrita' del cavo (smontando e rimontando qualcosa si e' scollegato o e' andato in cortocircuito), si tratta di scollegare il cavo dallo strumento e di salire in testa d'albero e (tolto il trasduttore) con un "filapperino" cortocircuitare a due a due i collegamenti mentre con un tester chi sta sotto verifica quali sono collegati, si devono trovare collegamento solo sui due con il "filappero" e isolati gli altri, se e' cosi' il cavo e' buono. A terra si collega, come descritto precedentemente, il sensore ad una alimentazione e si fanno le misure prescritte per vedere se funziona. A proposito di questo tu scrivi che hai "dato una controllata al rotavecta" ma parli di due sensori (tipico del Wind con paletta ed elichetta), sei sicuro che sia quel trasduttore? E' molto diversa la modalita' di diagnosi fra i due tipi, un non esperto difficilmente puo' essere in grado di verificare il funzionamento di un rotavecta anche se guidato.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-10-2014 09:58 da IanSolo.)
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| 04-10-2014 09:57 |
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IanSolo
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RE: problema anemometro
O.K. mi pare piu' coerente con cio' che dici. E' un prodotto ottimo per le parti meccaniche (cuscinetti) e anche per parti elettriche ma e' molto energico per queste ultime e se lo si usa su contatti di piccola dimensione deve essere poi asportato per evitere che i residui di ossido che stacca rimangano in giro a rischio di peggiorare la situazione, un detergente non oleoso non ha questo problema. In ogni caso mai CRC o simili su componenti o circuiti elettronici. Che questione "ottica" ? i sensori sono magnetici, operano ad effetto Hall, sono ottici quelli del "Rotavecta" che non hai. E' sicuramente presente un problema di contatti o di saldature in cattive condizioni sui circuiti ma propendo piu' per la prima ipotesi per la variabilita' del tipo di risposta, i famosi 3 trattini indicano certamente un filo collegato ai sensori di direzione senza segnale, lo zero presentato ogni tanto indica che manca il segnale dal sensore di velocita'. Si deduce quindi che si hanno interruzioni (o cortocircuiti verso massa ma e' un caso poco probabile) che interessano casualmente ora uno ora l'altro (o piu' di uno) collegamenti. Ripeto comunque che per escludere con certezza un guasto sul trasduttore va prima eseguita la facile prova di portarlo a terra, alimentarlo come descritto in questa discussione (o nei riferimenti in essa contenuti), e misurare le tensioni prodotte, se a questo test tutto funziona puo' trattarsi solo di problema di contatti o cavo ( o strumento, rarissimo e praticamente non possibile in questo caso).
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| 05-10-2014 08:21 |
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IanSolo
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RE: problema anemometro
Prima di tutto verifica che i contatti siano buoni ovvero che i fili siano collegati (esaminandoli sul retro dello strumento, ovviamente) e che abbiano un aspetto "pulito" senza ossidazioni e senza segni che lascino supporre corrosioni. Eventualmente provare a sfilare e reinfilare i terminali per ripulirne un po' la superficie e (magari) migliorare la connessione (NON usare CRC e simili in questa zona). Se lo stato dei contatti e' buono si puo' fare una veloce verifica con un tester secondo quanto descritto alla pagina 1 operando sui fili collegati nel retro dello strumento (non serve andare in testa d'albero) con particolare attenzione ai valori letti fra filo ROSSO e SCHERMO (alimentazione del trasduttore) e fra filo GIALLO e SCHERMO (segnale di velocita' del vento). Se mancano gli 8V al filo ROSSO e' probabilmente guasto lo strumento o c'e' un cortocircuito sul cavo. Se c'e' tensione al filo GIALLO e l'indicazione e' zero e' probabilmente guasto lo strumento. Se non c'e' tensione sul filo GIALLO e' guasto il trasduttore o c'e' un cortocircuito sul cavo.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-05-2015 22:23 da IanSolo.)
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| 23-05-2015 22:19 |
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IanSolo
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RE: problema anemometro
Il componente e' difficile da trovare, ci sono solo sostituti e non ho riscontri che qualcuno li abbia provati ma trattandosi di un oggetto guasto (quindi dato per perso) perche' non provare? Se lo fai sappici dire il risultato.
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| 03-06-2015 23:43 |
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IanSolo
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RE: problema anemometro
Per i cuscinetti qui c'e' qualcosa di interessante e il link alla corretta procedura per sostituirli: http://forum.amicidellavela.it/showthrea...619&page=2 Per evitare problemi di acqua basta allargare il forellino di drenaggio nel supporto centrale delle coppette e praticarne un secondo simmetrico ad esso, l'acqua finalmente drena come si deve e i fori non si otturano annegando i cuscinetti (2mm di foro bastano, non esagerate per non indebolire il supporto).
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| 06-06-2015 19:39 |
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IanSolo
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RE: problema anemometro
Non e' che, per caso, hai un cattivo contatto in uno dei conduttori o in un piedino del connettore ? Credo sia bene verificarlo.
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| 15-07-2015 07:50 |
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