(14-04-2015 12:42)stefano54 Ha scritto: Gent.mi,
avrei alcune osservazioni da sottoporre riguardo a quanto scritto da Dapnia:
-se il silka291 non resiste agli idrocarburi ,acidi ,allora è una pazzia usarlo per sigillare i passascafi (tra l'altro negli scarichi si getta al massimo acqua saponata);
Per i passascafi, infatti, è meglio usare il 292 che è resistente agli stress meccanici, poi che uno non voglia spendere e usi il 291 e magari tiene, sono fatti suoi. Le schede tecniche sono fatte per essere lette.
Non conosco uno che sia uno gasista o idraulico che si sia mai sognato di usare sika o silicone per gli assemblaggi, e se lo vedessi usare per quello scopo in uno dei cantieri nautici che bazzico, lo depennerei dalla mia lista fornitori.
-non ha importanza quando monti la valvola ed il passascafo puoi anche sistemarli il giorno dopo (anzi forse è meglio dare tempo al passascafo di assestarsi);
Altro errore: l'assestamento e la perfetta rigidità meccanica avviene in un po' più di 24 ore, ma in linea di principio, si mette tutto insieme e subito, proprio per evitare che nel breve tempo si muova qualcosa andandoci a trafficare intorno.
La nautica costa e approfitta delle nostre paure per propinarci cio che da mercato. Negli anni 70/80 si usava il silicone vulgaris e navigavamo lo stesso.
Fino al 1930 la gente moriva di infezioni banalissime perché non c'era la penicillina, anche oggi qualcuno si cura con le erbe, e qualcuno crede agli stregoni.
Non capisco perché usare la colla rossa (per esempio) per costruire le barche di legno, quando da secoli si usa la pece per calafato.
A parte che il silicone "vulgaris" è una tua invenzione, si usava altro per le prese a mare, almeno nei cantieri seri.
La pubblicità serve anche a far conoscere le cose, se ben fatta è anche gradevole, non deve essere per forza una cosa sconveniente, ma tu confondi l'informazione tecnica con la pubblicità, ma tra le due c'è una sottile differenza che solo i grezzi non percepiscono.
Sul fatto che il mercato e della nautica in particolare, propini fregature sfruttando le paure, più che altro leggenda metropolitana, prima di tutto bisogna che uno le paure ce le abbia, poi che ci creda, poi che ci soggiaccia, e non sapendo distinguere tra realtà e sua immaginazione, né sapendo tecnicamente districarsi tra le soluzioni giuste, abbocchi agli ami che gente col budget in testa e con molta professionalità, getta per i boccaloni, appunto.
E' innegabile che ci sia un divario di prezzi tra gli stessi articoli industriali e nautici, ma è qui che il competente opera le scelte giuste e oculate, sapendo quando è il caso di usare un mercato o l'altro.
E per far ciò bisogna capire che le differenze ci sono solo quando realmente servono.
Non è roba da principianti, ma col tempo ci si arriva.
Certo la tecnologia ha fatto passi enormi ....ma il mare è sempre lo stesso
C'è fior di gente (Moitessier, per esempio, ma erano altri marinai....) che ha attraversato gli oceani su quattro tavole tenute insieme da colla per manifesti, ma questo non vuol dire che le barche si costruiscano così.
Poi che una cosa regga non vuol dire che sia fatta bene.
saluti
Ognuno fa come vuole, quindi è inutile chiedere ad altri, tanto ognuno di noi è capacissimo di sbagliare da solo, ma non può pretendere di dire che si fa sempre così..
Se si cercano opinioni, opinabili in quanto tali, è un conto, se si cercano suggerimenti riguardo la buona tecnica e vengono dati, non è necessario poi cercare di avere ragione ad ogni costo.
Hai fatto quella che per me è una fesseria, perché nessun cantiere monta i giunti con silicone o sika, ti scoccia smontare e rifare, e si può capire, ma pretendere di dire che hai fatto un lavoro a regola d'arte, vuol dire prendere in giro chi lavora seriamente.
Può anche darsi che reggano, ma può anche darsi di no, e credo che pochi sarebbero disposti a pagare un lavoro così fatto ad un cantiere.
Un conto è arrangiare con ciò che si ha, o ridurre al minimo la spesa usando recuperi o tacconando, lo faccio e lo faccio spesso fare anch'io. ma ben cosciente che è una tacconata, voluta per altri motivi, non un buon lavoro.
Ma dalla sparata iniziale: ""ho scelto il bronzo per essere tranquillo per i prossimi 10 anni ed oltre"" (sottinteso: quindi ho speso parecchio), alle asserzioni di certezze che seguono, peraltro personali e opinabili, c'è un certo stridore, principalmente per il tono dell'esposizione e il piglio delle risposte entrambi inopportuni.
Beato te che sai tutto e bene, io no:, so poco e male e in fondo sono un neofita che ha molto ancora da imparare e cerco umilmente di farlo anche sul forum in ogni occasione, e se qualche volta ci azzardo inserendomi in qualche post, capisco che corro il rischio di sbagliare o dire fesserie, ma a volte conta anche esserci.
Per questo motivo, come già faccio con altri, evito ed eviterò in futuro di interferire nei tuoi post e nelle tue risposte ad altri, perché non potrei dare contributo alcuno.