RE: Trattamento completo osmosi vostri pareri o esperinze??
Buondi' Pareri o esperienze.... beh, ne ho avuta qualcuna, ho visto correggere fenomeni osmotici, e ho, da autonomo hobbysta, corretto difetti di deleminazione su una delle mie barche: il giudizio che mi son fatto e' che la vetroresina permette riparazioni molto efficaci, anzi il piu' delle volte migliorative della situazione "a nuovo".
Cito la mia esperienza piu' pesante: il golfaretto del dormiente per la catena dell'ancora nel pozzo catena, era vincolato a un ferro (ma ferro ferro, non inox!) annegato a mezza profondita' nel laminato del dritto di prua. La ruggine che si formava all'interno degli strati creava un antiestetico rigonfiamento esterno.... col tempo sarebbe andato sempre peggio. Con la flex ho demolito il tutto, lasciando solo frazioni di millimetro della pelle esterna. Poi, letti tutti i manuali e le istruzioni del caso, con vetro, tessuto e mat, e resina poliestere ho ricostruito la parte ammalorata per "delaminazione da corpo estraneo interno". Il risultato e' stato ottimale, sia strutturale che estetico. E torno al concetto che voglio dare: l'osmosi nelle barche e' conseguenza di cattiva lavorazione o cattivo materiale.... o la combinazione dei due fattori, ma gia' nella fase di costruzione. La lavorazione della vetroresina e' un processo che non richiede profondo "skill" (si pensi invece a una costruzione in legno, e alla riparazione per invergatura di un corso di fasciame) Oggi i cantieri dovrebbero usare resine di qualita' superiore, e garantire la costruzione con procedure adatte (temperatura, umidita', tempi di pot life e tempi tra le "mani") e in effetti le barche degli ultimi anni presentano meno tale problematica. Il recupero di un'opera viva colpita da osmosi, e' un processo possibile, a meno che l'estensione dei difetti non sia stata tale da creare discontinuita' sensibile (delaminazioni) nel corpo dello scafo con drastica riduzione delle caratteristiche meccaniche di resistenza. Quanto ho visto fare nei vari cantieri e' in genere un tipo di intervento che da risultati ottimali: ferma il procedere del fenomeno e restituisce consistenza al laminato, e protegge meglio per le penetrazioni dovute all'osmosi. Il tutto a mio avviso deriva dalla qualita' dei prodotti usati (epossidici) e dalla rigorosa osservanza della procedura di preparazione e applicazione. Se un cantiere vuole/puo' applicare un ciclo antiosmosi, se semplicemente onesto, dara' una garanzia per un certo numero di anni e siccome tale garanzia dovrebbe essere in solido col fornitore della resina/prodotto, reputo poco probabile che un "Colorificio" suggerisca un Cantiere che poi gli faccia fare brutta figura...
BV
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