Strappo sulla randa

[Trixarc]

(20-02-2016 21:12)albert Ha scritto:  @ trix: basta legare una cima alla girella ed issarla a 1/2 altezza circa e il tamburo sta molto più fermo.

E' uno dei sistemi suggeritimi, ma avevo stupidamente paura che la girella mi si incastrasse a metà albero (qualcuno mi aveva detto anche di avvolgere la cima al profilato, come se fosse la vela, formando una spirale), però se dovesse capitare la prossima volta farò sicuramente così.
Comunque io sono pienamente d'accordo con te. Questo genere di cose vanno fatte fare a dei professionisti.

[albert]

(20-02-2016 20:53)vogliadivela Ha scritto:  Albert ciao scusa se mi intrometto sull'argomento, io non ho lo stesso problema ma quasi, e il mio Velaio mi ha detto che non si può fare una seconda banda uv e quindi da un genoa devo o dovrò farlo diventare un fiocco, giusto i sbagliato?? Ho dei dubbi dopo aver letto i commenti. Grazie

Non ho capito cosa significa che non si può fare una seconda banda ....

Si chiama banda "sacrificale" . quando è usurata, se fatta bene, si dovrebbe poter togliere e cambiare con una nuova.

Ma ci sono alcune bande adesive sottili che si "sciolgono" sulla vela e diventano impossibili da togliere: in quel caso si deve incollare e cucire sopra una nuova banda.

Rifilo genoa: se si toglie da balumina e base tutta la zona bruciata, si ottiene un fiocco, ma molto più corto di inferitura, ed inoltre ci sono i rinforzi da rifare perchè se ne va un bel pezzo. Dunque un bel po' di lavoro per ottenere una vela per una barca più piccola.

Nota: i rifili di balumina non paralleli alla balumina di progetto fanno sì che le tensioni non saranno più allineate con le fibre del tessuto e la balumina si smutanderà in men che non si dica.

[doge49]

Etrusco dai retta ad Albert, una vela costa!
Tu risparmi magari una cinquantina di euro e poi devi spenderne molti di più per una sostituzione anticipata della vela.


Il consiglio di Bullo è senz'altro valido e ti consiglio di imparare a cucire a mano, può sempre capitarti di ritrovarti in crociera e di dover porre rimedio.

Allenati magari prima con della stoffa grossa a fare qualche punto e poi magari ti cimenti in piccole riparazioni di qualche capottina o tendalino. Li non fai grossi danni se viene male.

[etrusco69]

mmmmmm mi state convincendo
però non avete fatto i conti con la mia manualità

[bullo]

Il problema è che se devi bucare molti strati di tessuto con l'ago è difficile, fai molta fatica, in alcuni casi per farcela devi scaldare l'ago col fuoco.

[Luciano53]

L'unica cosa che ho fatto in qualche occasione, a causa del cedimento di alcune cuciture, è ripassare del nuovo filo poliestere con l'ago usando i vecchi buchi. Salvo poi far intervenire il velaio che sa come e dove mettere le mani.
Dacci retta, togli quella randa (lo dovresti fare comunque) e affidati a un professionista, vedrai che alla fine ti sarà costato meno.
Per un buon rapporto di vicinato, lo faccio anch'io che d'inverno disarmo e come ti hanno già detto, manda con la drizza il tamburo a metà albero dopo aver fissato uno stroppo fra base del tamburo e punto di mura.
Non elimina completamente la musica ma eviterai di essere espulso dalla banchina.
Dimezzi così la lunghezza libera del rullo che può sbattere all'interno dell'albero.

[vogliadivela]

(20-02-2016 21:28)albert Ha scritto:  

(20-02-2016 20:53)vogliadivela Ha scritto:  Albert ciao scusa se mi intrometto sull'argomento, io non ho lo stesso problema ma quasi, e il mio Velaio mi ha detto che non si può fare una seconda banda uv e quindi da un genoa devo o dovrò farlo diventare un fiocco, giusto i sbagliato?? Ho dei dubbi dopo aver letto i commenti. Grazie

Non ho capito cosa significa che non si può fare una seconda banda ....

Si chiama banda "sacrificale" . quando è usurata, se fatta bene, si dovrebbe poter togliere e cambiare con una nuova.

Ma ci sono alcune bande adesive sottili che si "sciolgono" sulla vela e diventano impossibili da togliere: in quel caso si deve incollare e cucire sopra una nuova banda.

Rifilo genoa: se si toglie da balumina e base tutta la zona bruciata, si ottiene un fiocco, ma molto più corto di inferitura, ed inoltre ci sono i rinforzi da rifare perchè se ne va un bel pezzo. Dunque un bel po' di lavoro per ottenere una vela per una barca più piccola.

Nota: i rifili di balumina non paralleli alla balumina di progetto fanno sì che le tensioni non saranno più allineate con le fibre del tessuto e la balumina si smutanderà in men che non si dica.

Se non ho capito male albert, ho sbagliato Velaio ?

[etrusco69]

se tolgo la vela credo di darle anche una lavata. In barca ho trovato un prodotto per lavare le vele. Posso farlo io oppure devo farlo fare a professionisti?

[albert]

(21-02-2016 05:34)vogliadivela Ha scritto:  Se non ho capito male albert, ho sbagliato Velaio ?

Per dare un giudizio così "pesante" credo che non basti uno scambio di battute su un forum, in cui uno non ha visto la vela (potrebbe essere bruciato anche il tessuto della vela oltre alla banda ?) e l'altro potrebbe non aver colto delle motivazioni che il velaio gli ha dato ...

Comunque, come in medicina, se puoi, chiedi un altro consulto .

@etrusco: adesso non esagerare, prima sapevi fare le riparazioni, adesso non sai lavare una vela

[etrusco69]

no no Albert, non ho detto che so fare riparazioni, anzi...
hai ragione dicendo che dove si è strappata la randa abbia preso
un po troppo sole perché ieri ho fatto una prova col dito della resistenza a fine strappo...
continuava a strapparsi con poca forza, quindi credo che in quel punto il telo è cotto...
quindi oltre a riparare lo strappo serva pure un bella copertura anti UV...

[albert]

(21-02-2016 10:28)etrusco69 Ha scritto:  no no Albert, non ho detto che so fare riparazioni, anzi...
hai ragione dicendo che dove si è strappata la randa abbia preso
un po troppo sole perché ieri ho fatto una prova col dito della resistenza a fine strappo...
continuava a strapparsi con poca forza, quindi credo che in quel punto il telo è cotto...
quindi oltre a riparare lo strappo serva pure un bella copertura anti UV...

Inspiegabilmente manca quel triangolo di banda uv ..

[etrusco69]

il triangolo anti uv c'è, solo penso che la randa è stata a volte lasciata al sole un poco lasca e si è rovinato il telo non ricoperto dall'anti uv.
io la barca l'ho presa l'anno scorso e ho cercato di starci attento...
ho ritagliato la foto perché era troppo grande e col cell nn riuscivo a postarla... ora cario le altre...

[etrusco69]

qui si vede meglio

[mimita]

Ho cucito una sola volta ,un tendalino strappato dal mezzo marinaio che ci andava infilato ( e vabbè ..azz sono o non sono un velista ,gente capace di sopravvivere senza cibo e senza acqua nell'oceano sconfinato ) Alla fine ho fatto un castrone che oltre a rovinare il tendalino mi ha rovinato anche le mani e ..la giornata ! Il velaio di Preveza che serve il mio Marina ,me lo ha riparato gratis ,perché la riparazione gli ha fatto " tenerezza "
Ho capito che a "ognun al so mester! " ....

[albert]

Hai anche la fettuccia di balumina (e probabilmente di base) bruciata, dato che è di dacron e non in materiale anti uv.

Tieni presente che a riposo dall'albero non deve sporgere niente di "bianco", altrimenti si brucia.

Comunque l'anti uv delle rande avvolgibili va fatto a triangolo con un lato parallelo all'albero e non a trapezio come il tuo ...

[etrusco69]

grazie albert

[vogliadivela]

grazie albert, mi son permesso di dirlo xche ci son tutti i presupposti !

[etrusco69]

(20-02-2016 19:15)albert Ha scritto:  

(20-02-2016 17:26)mimita Ha scritto:  L'intervento di Albert potrà certamente suggerirti come ripararla ,secondo me in quel punto oltre che esteticamente compatibile ,un rinforzo mi parrebbe certamente anche congruo !

Eccolo qua.

Come si vede dalla parte ingiallita, quel triangolo di vela sopra alla banda anti uv (che è inspiegabilmente tronca nella parte superiore), è rimasto sempre esposto al sole e dunque si è "cotto". Ora avrà la consistenza della carta (prova !), ed è perciò che si è strappato.

Una "pezza" incollata e cucita al volo è sconsigliabile perchè non eliminerebbe la causa del danno e perchè strutturalmente insufficiente: il rischio è che si strappi via il rinforzo, cosa che non è successa per ora poichè le fibre in verticale sono più grosse di quelle in orizzontale.

La randa va ammainata e portata in veleria (se non sei in grado chiedi aiuto a qualcuno che sappia come fare o chiedi al velaio di mandare a prenderla e guarda come fa).

Va esteso il rinforzo sulla parte rovinata e poi ci va fatta la protezione anti uv.

Purtroppo io sono troppo distante per essere d'aiuto materiale.

Ciao

dovrei prolungare il rinforzo anti uv verso l'alto e parallelo all'albero come dici tu e come si vede sulla foto... in ogni caso la randa deve essere tutta avvolta lasciando solo la parte protetta...

[albert]

Fettuccia in dacron bruciata, angolo anti uv sagomato sul rinforzo anzichè della forma necessaria, occhiello con dimensione da deriva senza nessuna fettuccia di sicurezza ..

Consiglio: portala da uno bravo che te la sistemi, e magari al posto dell'occhiellino ti metta anche un bozzello integrato e cucito nell'angolo di scotta, così eviti un po' di cin-cin tra i bozzelli.

[etrusco69]

grazieeeee