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(06-03-2017, 19:59)easy221 Ha scritto: Cosa succede all'apparente della barca?
A mio avviso,messa cosi la domanda mostra solo alcuni aspetti (se non altro per geometria, in particolare se il rapporto fra velocita ven:to e corrente e' basso: se vuoi sapere come regolarti con la barca devi piuttosto guardare cosa succede alle:polari, esempio google "correnti e diagrammi polari"
bv r
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Se rappresenta la condizione in regata. Parlando di teoria, ogni tanto mi perdo, ma questa sembra da manuale.
Parti a sx perché il vento sai che ruoterà a sx. Entri nello scarso e siccome la layline ti si e' avvicinata virerai mura a sx andando verso la boa. Chi e' andato a destra del campo, sarà pari a te finche non entrerà nella corrente. In quel momento la sua layline si allontanerà ed avrà un pezzo in piu da fare.
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
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La "corrente da risalire" ti da un buono superiore a quello dato dall'eventuale aumento della velocità
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(08-03-2017, 00:42)lord Ha scritto: Se rappresenta la condizione in regata. Parlando di teoria, ogni tanto mi perdo, ma questa sembra da manuale.
Parti a sx perché il vento sai che ruoterà a sx. Entri nello scarso e siccome la layline ti si e' avvicinata virerai mura a sx andando verso la boa. Chi e' andato a destra del campo, sarà pari a te finche non entrerà nella corrente. In quel momento la sua layline si allontanerà ed avrà un pezzo in piu da fare.
Concordo al 100% in evidente disaccordo con il tattico ufficiale ADV  : "direi partire in barca, poi il resto se la corrente ed il vento non cambiano e' uguale.
quel partire piu a destra possibile dovrebbe essere intuitivo.. meno fiume da risalire."
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08-03-2017, 12:13
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-03-2017, 12:14 da ZK.)
il vento non ruota, e' quello, e nemmeno la corrente cambiera, o almeno nella domanda non se ne parla.
10 nodi di vento e due di corrente.
c'e' un sant'uomo che si metta li a fare i conti sul vento percepito dalla barca come intensita e angolo?
. si mette pure li a disegnare il bordeggio?
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ZK ti xè ingegner ma no ti capissi niente.
Il vento reale resta sempre lo stesso se butti l'ancora, ma spostandoti con la corrente cambia in intensità e angolo
Il problema è che da voi non navigate con correnti, basterebbe venire a Venezia, porto, per capirlo.
Una corrente di 2 nodi è forte e si sente la differenza.
I conti ad occhio io li ho già fatti e siccome la corrente e il vento sono variabili vanno più che bene.
La corrente e il vento sono un'oppppppinionbe.
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li sai disegnare due righi su un foglio bullo?
se non li sai disegnare dimmi come li vuoi disegnati.. te li disegno io.
si ragiona di fare la rotta giusta per impiegare meno tempo per arrivare alla boa.
dove si parte? quali bordo si fa per primo?
mi sembra di capire che volevi fare il primo bordo a destra.. e dove e' che vorresti partire?
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08-03-2017, 14:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-03-2017, 15:01 da albert.)
Mi sembra che si sia andati non OT, ma fuori tema rispetto alla domanda del primo post, in cui la situazione passava ad un certo punto del campo da 0 corrente a 2 nodi, cosa che da noi è normalissima, dato che si regata passando davanti alle bocche della laguna o di Venezia/Choggia o di Grado/Marano ........ dove i cdr amano posare le boe ....
Consiglio l'attenta lettura (se funziona il link) di questi appunti di Alessandro Alberti che si trovano nel sito di Ezio Fonda, in particolare da pag. 14 a 17:
http://www.eziofonda.it/public/click.php?id=72
Poi ne parleremo
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giuro non l' ho copiato di li lo schemino della equivalenza corrente rotazione del vento.
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(08-03-2017, 15:22)ZK Ha scritto: giuro non l' ho copiato di li lo schemino della equivalenza corrente rotazione del vento.
Lo sai invece che appena ti ho letto ho proprio pensato agli appunti di Alberti?
cmq di libri di tattica ne ho letti diversi ma gli appunti di Alberti sono un bignami molto ma molto bene fatto.
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Si però regà... complimenti alla scienza de tutti ma arrivamo a na conclusione chiara e comprensibile pure ai poveri di tattica come il sottoscritto.
Sintetizzo:
Alle codizioni descritte dal disegno.
Per Bullo, Lord, e il sottoscritto: partire a sinistra (in boa) e proseguire mura a dritta
ZK (non uno qualsiasi) dice: direi partire in barca, poi il resto se la corrente ed il vento non cambiano e' uguale.
quel partire piu a destra possibile dovrebbe essere intuitivo.. meno fiume da risalire.
E' evidente che non è la stessa cosa.
Gentilmente: me fate capì....
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(08-03-2017, 16:27)jetsep Ha scritto: Si però regà... complimenti alla scienza de tutti ma arrivamo a na conclusione chiara e comprensibile pure ai poveri di tattica come il sottoscritto.
Sintetizzo:
Alle codizioni descritte dal disegno.
Per Bullo, Lord, e il sottoscritto: partire a sinistra (in boa) e proseguire mura a dritta
ZK (non uno qualsiasi) dice: direi partire in barca, poi il resto se la corrente ed il vento non cambiano e' uguale.
quel partire piu a destra possibile dovrebbe essere intuitivo.. meno fiume da risalire.
E' evidente che non è la stessa cosa.
Gentilmente: me fate capì....
no, devi rimane gnorante.. senno io dove le trovo gli armatori che mi invitano alle regatelle.
ci si gioca tutto con la scomposizione e ricomposizione dei vettori.
apri il mio disegnino
togli il vento, se c'e' quella corrente che vento vedi?
aggiungi a quel vento il vento di progetto.. che vento ottieni?
un vento molto simile come intensita a quello che vedi stando all' ancora ma.. con un angolo diverso.
si parte sempre dal lato che... seguendo la linea si fa una rotta piu orzata... a meno che per motivi tattici non convenga partire altrove.
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No ZK se il vento gira a sn vado a sn e parto se posso sempre con mure a dx dalla boa più sopra vento perchè è più vicina alla boa di bolina.
Sono cose fondamentali in un bastone.
In una lunga faccio sempre il bordo che mi avvicina di più alla meta, tanto il vento poi cambia di molto e sono più vicino a dove devo arrivare, a meno che non sia sicuro che sotto costa o al largo il vento non sia più favorevole, allora posso anche tentare un bordo a perdere.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-03-2017, 20:56 da albert.)
(08-03-2017, 18:59)bullo Ha scritto: ..... se il vento gira a sn vado a sn e parto se posso sempre con mure a dx dalla boa più sopra vento perchè è più vicina alla boa di bolina.
Forse la barca comitato è più vicina alla boa, ma dato che con vento in rotazione a sinistra vince chi arriva primo sulla layline di sinistra e vira, temo  che chi è partito sulla boa ci arrivi ben prima di chi è partito in barca ...... inoltre, se le barche partono sulla linea, chi è sopravvento con la rotazione a sinistra cadrà nei rifiuti di chi è sottovento e sarà costretto a virare e ad allontanarsi ulteriormente dalla layline di sinistra.
Mia oppppinione eh 
A prescindere che, dato che c'è una flotta di mezzo, in ogni caso, a meno di non essere su un aereo in mezzo ai bragozzi, o che il cdr non abbia cannato di brutto l'allineamento, non conviene mai partire a destra per andare a sinistra e viceversa.
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Non so chi è più al vento tra la barca giuria e la boa, lo vedo facendo dei bordi sulla linea di partenza, quello più stretto mi dice chi è più al vento.
Il discorso è più complesso con tutte le barche sul campo di regata, barche davanti che ti coprono altre che ti incrociano.
Qua ci vuole uno che sa fare i bastoni, non come me.
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La domanda "cosa succede all apparente" non e' sufficiente per determinare cosa fare con la barca, dal punto di vista razionale.
Il sommarsi del vento "sul fondo" e del vento creato dal movimento creato dalla corrente sul fondo e' solo uno dei due effetti, per sapere che scelte fare in barca bisogna conoscere le polari, che con la corrente possono essere deformate anche in modo sostanziale.
L effetto della corrente sulle polari e' doppio: c 'e' una traslazione delle polari, ma c'e' anche una rotazione delle stesse, che diventano (possono diventare) fortemente asimmetriche, facendo quindi fortemente privilegiare un lato di regata o l altro. Normale e' cio' che in prqatica si risente in barca.
C'e' la variazione di vento percepito dalla barca (somma di vento sul fondo e vento causato dalla corrente), e l ' effetto della variazione di rotta sul fondo seguita dalla barca., a causa della corrente.
Da notrare che la polare che deve essere presa non e' piu' quela relativa alla velocita del vento 'sul fondo', ma quella della velocita del vento incljsiva dell effetto corrente.
Per qualcosa un po' piu' dettagliato:
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Sara' anche "opinione" personale, ma fin quando non mi si :dimostra che c'e' qualcosa di sbagliato nella fisica (oddio, sommette di vettpri), oppure non s i confuta con un quamcosa di piu' sostanziale che un titolo di articolo "la verita sulla corrente" con solo parole, beh la mia idea di cosa succeda ce l'ho
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(08-03-2017, 22:07)rob Ha scritto: .., oppure non s i confuta con un quamcosa di piu' sostanziale che un titolo di articolo "la verita sulla corrente" con solo parole, beh la mia idea di cosa succeda ce l'ho 
bv r
bello, manca la tua idea.. che succede?
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Il problema è capirsi io il vento che tu chiami vento sul fondo io lo chiamo vento reale, la componente vr e corrente io lo chiamo vento di superficie. così veff= velocità effettiva sul fondo e rotta effettiva, il vento che sento in barca in movimento è sempre l'apparente è ovvio che se aumenta l'apparente la barca corra di più.
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(06-03-2017, 19:59)easy221 Ha scritto: Siamo in bolina e navighiamo mure a destra con vento di 10kt di direzione stabile e senza corrente.
Entriamo in una zona con corrente trasversale di 2kt che spinge dadestra verso sinistra.
Cosa succede all'apparente della barca?
Nel senso stretto della domanda se intendi "cosa succede all' apparente" se tu non aggiusti direzione con il timone, io direi che dipende dalle polari della tua barchetta.
Potresti stare su una barca cosi' sensibile che, date quelle condizioni di vento, mare, corrente e l'angolo della tua bolina prendi uno scarto tale che la barca si ferma e in quel caso il tuo "apparente" gira a destra perche' la barca non va piu'.
Poi aggiusti la direzione della barca, ma quello e' un altro discorso, credo, ho letto l'attachment che ha messo @albert, molto bello, grazie.
Per illustrare il concetto del "dipende dalle polari", ecco un caso limite di barche che sono venute a casa nostra a regatare ma che diventano quasi zattere e quindi il loro bel vento apparente, reale (o di superficie in italiano come dice @bullo) puo' venire da qualsiasi direzione a seconda di dove puntano la prua. Vento intorno ai 6 nodi, corrente 2. Che figuuuuura, non si sono portati neanche un'ancoretta cio'!
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