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23-02-2020, 22:30
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-02-2020, 22:35 da cmv88.)
Sto pensando di ammodernare l'armo del mio barchino. Per questo gradirei qualche consiglio. La situazione attuale è la seguente: Le due mani di terzaroli vengono prese direttamente sul boma, tramite 4 bozzelli e 4 gallocce, mentre il punto di mura va incocciato nel corno di trozza a mano
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Il tesabase è parancato e anche lui è direttamente sul boma:
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La drizza randa è all'albero con caricabasso per mettere in tensione:
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Il vang è rinviato sul lato babordo (notare lo spazio limitato per futuri stopper e rinvii)
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Mentre drizza del fiocco, amantiglio e caricabasso del tangone sono a dritta:
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Voi quali manovre rinviereste in pozzetto? Quali mettereste su stopper, e quali su powercleat e quali su strozzascotte a v? La barca è di 8 m superficie velica randa +fiocco 31 mq. Uso crociera, per lo più da solo o con zavorra. Grazie per i consigli
Christian
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Io rinviereic tutto, soprattutto se esci spesso in solo. Drizze e mani su stopper, il restno su storozzatori.
Matteo
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Non vedo le borose armate, le gallocce vanno messe vicino alla trozza per poter lavorare stando all'albero. Le pulegge sull'albero in varea sono in posizione sbagliata troppo a poppa, una è dietro all'angolo di scotta? L'unica cima che porterei in pozzetto è il carica basso per regolare l'inferitura della randa, spostare il grasso più a prua o a poppa. Sono stato possessore di un cognac per più di 20 anni. La vela è un'opppppignone.
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Il prossimo weekend armo le borose è faccio qualche foto. Il circuito non è il classico, golfare varea, bugna terzaroli, bozzello, galloccia. Ma: Galloccia dritta, bozzello dritta, bugna terzaroli, bozzello babordo, galloccia babordo. Forse per questo i bozzelli sono in una posizione diversa dal solito. Immagino che l'idea del progettista fosse quella facilitare le operazioni indipendente dalle mur. Quello che limita un po' le manovre rinviabili è lo spazio a disposizione sulla tuga per stopper e quant'altro.
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Ho capito che ha messo le pulegge dx sn per poter lavorare sopra vento ma forse aveva una randa più larga, base, la borosa deve tirare indietro e verso il basso, le gallocce vanno messe vicino alla trozza, sei la che lavori prima con la mura e poi stando sempre li belin e dai volta alla borosa per cazzare l'angolo di scotta che chiami bugna come fanno oggi, solo che di bugne su una randa ce ne sono tre sugli angoli mure, penna, scotta, + i rinforzi delle mani di terzaruolo, sono i rinforzi, in marina la bugna è anche una rientranza sullo scafo.
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Per il problema dello spazio degli stopper potresti pensare di usare dei constrictor al posto dei normali stopper (anche se esteticamente sarebbe quanto meno particolare)
Matteo
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@Nimbo I costrictor sono “affascinanti“ ma il problema é il costo, uno mi costo come una batteria da 3- 4 stopper. Però se proprio non dovessi trovare Alternative li terro in considerazione.
@bullo L'idea che la randa attuale sia leggermente più piccola di quanto previsto in origine mi ha sfiorato anche a me. Malgrado sia convinto che albero e boma siano originali, l'albero é 1 metro più alto rispetto a quanto riportato su vari siti e anche il boma é 40 cm più lungo. Ma d'altronde questa barca ha delle particolarità anche negli interni, che la rendono un mix tra il progetto normale ecume de mer 75 e alcuni comet dello stesso periodo entrambi gruppo finot. Questo weekend armo tutto e faccio alcune foto da sottopprre al vostro giudizio.
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Ammesso di volere / potere rinviare tutto, dite che ha senso questa soluzione:
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Oppure ho dimenticato / non considerato qualcosa?
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Per me va bene, poi cosa puoi mettere da unaiparte o dall'altra lo sai tu che sai come e' messo il tuo albero
Matteo
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Una considerazione un po' OT, ma i constrictor vanno bene per una borosa? E in generale per qualcosa che da una regolazione fine? Quelli che ho visto io non sono precisi nello strozzare le cime. Sono perfetti per strozzare una drizza per lunghe e lunghissime navigazioni senza rovinarle; ma solo se hai un cunningham con cui regolare la tensione dell'inferitura. Se devi regolare il mezzo centimetro, non sono così precisi (in funzione del diametro, anche il centimetro è una chimera). Poi, se hai davvero tempo, probabilmente trovi la regolazione, ma mi sentirei di sconsigliarli (sempre per la mia esperienza relativamente limitata) per delle borose
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Si parlava di recuperare spazio su una barca da crociera, quindi senza la pretesa della perfezione. E comunque se fatti bene bloccano immediatamente, senza cedere nulla, magari e' necessario modificare l'elastico o mettere una calza migliore. Ma per una barca da crociera senza velleita' non avrebbero problemi.
Matteo
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Citazione:Sono perfetti per strozzare una drizza per lunghe e lunghissime navigazioni senza rovinarle
Con gli stopper classici è consigliabile lasciare le drizze su un winch e scaricare la tensione.
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N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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Come consigliate di "contropiastrare"
A) Lamiera inox da 3 mm
B) Lamiera ottone 3 mm
C) Alluminio da 5 mm
D) Legno multistrato 10 mm
E) Oppure semplicemente ranelloni?
Ormai dovrò aprire un varco nel controstampo / cielino non ispezionabile.
Saluti
Christian
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Lord stiamo parlando di una randa dii 10/11 mq, l'inferitura si mette in forza solo tirando a mano, ha anche la trozza scorrevole con paranco.
Sul mio Cognac l'unica drizza che avevo portato in pozzetto era quella dello spi che alzavo con la barra tra le gambe, era maggiorato di 60 mq. come il tangone che usciva quasi un metro dalla prua, più lungo della J, per ammainare dopo aver alzato il genoa, messo al gran lasco-poppa mollavo il braccio recuperavo scotta e spi da sotto il boma e lo buttavo in quadrato di sotto.
Stopper, Vericelli su un barchino del genere non servono se non per le scotte del genoa.
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26-02-2020, 10:09
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-02-2020, 10:09 da lord.)
In generale sono per la drizza sul winch se navighi. Abitudine acquisita quando ho visto che succede ad una calza quando si spacca sotto tensione dello stopper.
Visto l'argomento del 3D legato a una barca specifica, come dice il Maestro, tutto e' gestibile a mano, ergo l'intervento potrebbe essere poco utile.
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Dal punto di vista pragmatico so che questa barca ha navigato per 45 anni con l'armo attuale e quindi è certamente gestibile con l'impostazione attuale.
Quello che mi spinge verso l'ammodernamento è l'idea
di aumentare la sicurezza.
Dopo è chiaro che tra rinviare tutto o nulla in pozzetto ci sono varie possibilità.
Ad esempio anche solo rinviare la drizza randa permetterebbe di mettere la barca a secco di vele direttamente dal pozzetto, in modo da permettere anche a chi è a bordo senza troppa esperienza velica (parenti, amici) di fare un recupero mob solo a motore, senza lasciare il pozzetto.
Saluti
Christian
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Se devi navigare a secco di vele vuol dire che c'è un burrasca con 40 e più nodi di vento e anche se hai il bag, cappa, dove entra non rimane perchè il vento la fa uscire e devi chiudere la cerniera e per farlo devi andare sopra la tuga o devi imbrogliarla con dei gerli, devi sempre muoverti dal pozzetto.
Sappi invece che in poggiata a secco di vele puoi sempre orzare una 20° ventina di gradi rispetto al fil di ruota a dritta o a sinistra.
Buona fuga a secco di vele.
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Non ci siamo capiti bullo.
Il caso ipotizzato sarebbe quello che nel corso di una normale navigazione per un motivo o per l'altro io finisca a mare. E che qualcuno che non sappia gestire una barca a vela debba fermare la barca, metterla a secco di vele, accendere il motore e venirmi a riprendere.
Saluti
Christian
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Apri un argomento molto interessante.
Meriterebbe un 3D a parte.
Cosa dovrebbe fare un trasportato "non capace" in caso di skipper a mare ?
A scuola insegnamo di mettersi contro vento facendo sbattere le vele. Sotto costa potrebbe essere utile per richiamare l'attenzione.
La vedo dura pero' che un " non capace " ammaini randa e fiocco ed accenda il motore per venirti a prendere.
Sempre che nn si impigli una cima nell'elica, c'è il rischio che ti falci. Prima pero' potrebbe essere già rimasto in pozzetto tramortito dalla botta del boma.
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Cmv non ci capiremo mai, prima parli di essere a secco di vele, adesso ipotizzi una normale navigazione di cadere in acqua, se hai il sentore di cadere fuori bordo devi legarti, quella è la sicurezza e non c'è nulla di moderno.
Devi calcolare come faccio io, anche se a bordo ho 7/8 persone, di essere solo.
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