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15-11-2024, 08:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-11-2024, 10:01 da jacques-2.)
Lo sarei anche io. Uso il condizionale perchè tutti coloro che conosco con esperienza pluriennale di regate e/o professionisti (velai, rigger, etc.) giurano che non c'è mai stato un problema in condizioni molto più "tirate" di quelle cui io sottopongo l'attrezzatura (a 12 aws chiudo e tolgo Code, che non mi serve più, con 12 aws la mia barca è quasi in velocità critica e col fiocco stringe meglio e sbanda meno). L'avvolgimento invece ha poco a che fare con l'altezza dell'attacco, dato che inizia a prendere torte prima di metà . ieri sera sono stato fulminato sulla "via di Damasco", mentre mi arrovellavo su "cosa diavolo è cambiato rispetto ai 4 anni precedenti" (in cui non è mai accaduto niente di ciò, a parte una "mezza" volta in regata). Al rimessaggio 2024 sono state cambiate le pulegge in testa . alla sostituzione, su quella drizza ho issato una volta (a maggio) l'A1 senza problemi, ma poi a giugno è iniziato il problema, che da allora non mi ha più mollato (con la pausa dovuta al cambio drizza di agosto). A parte tutto il resto, mi conviene intanto indagare su queste pulegge in . è una coincidenza, però è strano che per 4 anni la vela sia andata su e giù senza problemi, e poi improvvisamente questa estate ne crei...
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L'indagine su "una drizza al di sopra di ogni sospetto" prosegue. Domenica ho tolto qualche torta dalla coperta, girando la drizza con il bozzello. Poi ho incocciato il Code e sono salito in testa d'albero. Ho chiesto di issare, guardando come si comportava la drizza. Essa sale perfettamente dritta senza prendere giri, e scorre dritta nella gola della puleggia. Arrivata in testa, aveva preso "solo" UN giro, per cui è stata ammainata senza problemi. Ho preso le misure tra uscita drizza, fermo dead-end e tra quest'ultimo e la swivel, dopo aver cazzato drizza. Credo che il problema avvolgimento si risolva togliendo le torte, se presenti, dalla coperta prima di issare, e poi mettendo una girella sulla dead-end. Ora devo controllare di che tipo è, ma il tylaska che avevo sotto il bozzello della 2:1 (che almeno fin oad oggi ha retto egregiamente) dovrebbe andare bene. Infine ho ordinato il Tylaska Halyard Shackle 2:1 H8 siìuggerito da Albert, da mettere al posto del bozzello attuale. Intanto vedrò se con questa configurazione finisce questa storia dell'attorcigliamento, poi vedrò il resto.
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18-11-2024, 12:06
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-11-2024, 12:07 da albert.)
Viste le foto, il mio consiglio è quello di mettere l'attacco della dead end incassato e non sporgente più in basso di una 30na di centimetri. Poi, vedendo la tua swivel Karver, ti consiglio invece del Tylaska "generico", la sua puleggia 2:1 dedicata (entra nel sito di special rig con il modello del tuo avvolgitore e trovi quella giusta).
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Puoi fare anche una cosa parziale come dici, ma finchè issi in porto con te in testa d'albero che controlli, tutto va bene al 90%, ma in mare non è detto che la percentuale di riuscita non cambi drasticamente.
P.S. il moschettone in testa d'albero è una rogna sicura ... eviterei.
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18-11-2024, 13:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-11-2024, 13:45 da jacques-2.)
(18-11-2024, 12:06)albert Ha scritto: Viste le foto, il mio consiglio è quello di mettere l'attacco della dead end incassato e non sporgente più in basso di una 30na di centimetri.
Ne parlerò in occasione del rimessaggio, intervenendo col cestello
Poi, vedendo la tua swivel Karver, ti consiglio invece del Tylaska "generico", la sua puleggia 2:1 dedicata (entra nel sito di special rig con il modello del tuo avvolgitore e trovi quella giusta).
Purtroppo non riesco a capire che modello di Karver sia, è privo di qualsiasi riferimento eccetto la marca.
Puoi fare anche una cosa parziale come dici, ma finchè issi in porto con te in testa d'albero che controlli, tutto va bene al 90%, ma in mare non è detto che la percentuale di riuscita non cambi drasticamente.
P.S. il moschettone in testa d'albero è una rogna sicura ... eviterei.
Per moschettone intendi quel tylaska che ho detto che vorrei mettere al fermo della dead-end? Cosa metteresti al suo posto?
GRAZIE
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18-11-2024, 16:23
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-11-2024, 16:26 da albert.)
Se rilevi il diametro del tamburo e la dimensione dei perni non è impossibile risalire al modello del Karver  . Oppure rilevi il diametro del perno della swivel e quello del foro del grillo e con quelli scegli il bozzello dedicato. Se metti l'attacco incassato, fai un bel lashing tra lui e la piomba. Qualsiasi cosa metallica sporgente tu metta lassù rischierà di fare danni alle drizze o di sganciarsi sbattendo quando non è in tensione.
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(18-11-2024, 16:23)albert Ha scritto: ...[] fai un bel lashing tra lui e la piomba...[] ...il che esclude di poter mettere una girella sulla dead-end, che ridurrebbe il problema . capito bene?
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Sì, il problema va risolto a monte. Per installare una girella che possa funzionare senza strusciare sul profilo dell'albero dovresti mettere un naso sporgente che mal si concilia con la drizza che ci passa contro.
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20-11-2024, 11:29
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-11-2024, 13:12 da jacques-2.)
Qualcuno mi smonti un'ideazza che mi è . no rischio di metterla in atto). Ho pensato che prolungando la drizza per un'altra lunghezza d'albero, e sostituendo il fermo della dead-end con un anello/golfare opportunamente fissato, il "vero" dead-end potrebbe arrivare a piede d'albero. Da una parte 18 metri di drizza in più (nel mio caso), dall'altra:
1. a piede d'albero posso mettere alla dead.end le girelle che voglio
2. se si intreccia in testa, mi basta collegare uno spezzone di cima alla dead-end al piede e far scorrere entrambi i capi della drizza (dal piede e dalla testa) portandomi giù in coperta l'intreccio.
3. per ogni manutenzione o problema non devo salire in testa d'albero, ma posso fare tutto dalla coperta, passare testimoni, etc.
Dove è la fregatura che non ho considerato?
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Qualsiasi spira prenderà la drizza dall'anello di rinvio non passerà verso il basso per l'attrito causato dalla piega/curva stretta della drizza stessa sull'anello. Avresti il tratto che scende bello steso e la solita treccia lassù. Di sicuro però a quel punto ammainare sarà possibile, ma o tieni pronta una prolunga da incocciare al volo, o devi raddoppiare la lunghezza di questa porzione di drizza.
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21-11-2024, 10:24
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-11-2024, 10:29 da jacques-2.)
(20-11-2024, 22:43)marbr Ha scritto: Qualsiasi spira prenderà la drizza dall'anello di rinvio non passerà verso il basso per l'attrito causato dalla piega/curva stretta della drizza stessa sull'anello. E' possibile, anzi, probabile, ma se potrebbe non migliorare, di certo non peggiora.
Avresti il tratto che scende bello steso e la solita treccia lassù. Questo problema o lo risolve l'abbassamento della dead-end che suggerisce Albert, oppure non si risolve (dato che anche la girella sulla dead-end è bocciata).
Di sicuro però a quel punto ammainare sarà possibile, ma o tieni pronta una prolunga da incocciare al volo, o devi raddoppiare la lunghezza di questa porzione di drizza. Esatto, incoccerei una prolunga di lunghezza coerente che tengo abitualmente nel gavone di prua.
Altre possibili criticità?
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21-11-2024, 12:51
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-11-2024, 12:52 da albert.)
Nel momento in cui avrai spostato l'attacco della dead end dove hai posizionato il rinvio il 99,9 % dei tuoi problemi saranno risolti. D'altronde il 99 % delle barche che hanno la 2:1 sulla drizza del code 0 montata correttamente non hanno problemi di treccia. Se la drizza si intreccia devi risolvere i problemi, non inventare complicazioni che li non risolveranno, e anzi ne creeranno altri. IMHO
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jacques.JPG (Dimensione: 36,28 KB / Download: 157)
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Scusa lo scarabocchio ma su questo pc non ho programmi di grafica 3d
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...ma è chiaro. Grazie, un caro saluto.
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@albert La penso, da semplice utente, allo stesso modo. Prendi lo schemino dimensionale Selden per la 2:1, verifica il tuo RM, utilizza le misure dello schema indicate per il tuo RM per posizionare il golfare (incassato) della dead end. Magari ci aggiungi un guidadrizza subito sotto la puleggia.
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26-11-2024, 17:40
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-11-2024, 17:42 da jacques-2.)
Le misure non Piccoletto con la tabella. Ho scritto alla ditta, che avrebbe individuato il frullino. Hanno un bozzello 2:1 compatibile. Purtroppo accetta drizze del 8, mentre io ho appena fatto fare 60mt di drizza del . sa che lascerò l'attuale bozzello o al massimo metterò il tylaska H8. Mi sono messo a fare un pò di prove "al banco", riproducendo la situazione del 2:1 con i suoi punti di trazione. Prima di tutto ci sono due tipi di "torsione": una data dalla torsione del capo "issante" (quello che attraversa l'albero va poi in tuga) e una data da un effetto memoria rimasto sulla drizza, probabilmente perchè la calza e l'anima si muovono tra loro. Il primo l'ho simulato torcendo la drizza dalla parte del capo di issata, il secondo l'ho simulato prendendo diversi giri sulla swivel. Nel primo caso nessun sistema evita l'intreccio: nè la girella sulla dead-end (che si potrebbe pensare risolutiva perchè pareggia la torsione di uno spezzone con quella dell'altro), nè lo spostamento della dead-end più in basso, nè entrambe. D'altronde è anche vero che se non si issa col winch questa eventualità non dovrebbe crearsi. Il secondo caso credo invece sia quello più frequente, e lo spostamento del fermo della dead-end in basso lo risolve, perchè issando i due punti di tiro distanti tra loro divaricano i due spezzoni di drizza facendo girare la swivel e sciogliendo le torte, anche senza girella. Accarezzo ancora però, perdonatemi, anche l'idea che mi è venuta (in aggiunta a quanto sopra), come backup di sicurezza e facilitatore di manutenzione. Essendo spesso da solo o con equipaggio poco funzionale, avere questa safety exit non mi dispiace affatto.
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Se accetta solo drizza da 8 la logica direbbe che l'avvolgitore non è dimensionato correttamente per un 43 ft. Per quanto riguarda la drizza: una volta che sai marca e modello potresti sentire il produttore per sapere come è costruita ( in precedenza mi sembra che Albert abbia indicato alcune caratteristiche essenziali, vedi msg 96 dove cita anche la necessità di un guida drizza) Perché se la drizza fosse inadatta poi ti trovi da capo anche dopo le corrette modifiche all'hardware.
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@jacques-2 La tua soluzion quasi raddoppierebbe l'allungamento della cima sotto carico con tutti gli svantaggi del caso.
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@kavokcinque La scheda tecnica, a quanto pare rinvenuta, parla di 1,5t di carico di lavoro, 3,0 di rottura. Karver KF1. Aveva infatti in origine una drizza da 8, anche se con bozzello non originale. Da anni ci avvolgo il Code da circa 80mq e l'A1 da circa 125mq, ma sono comunque vele che non "spingo" perchè le uso in crociera in virtù dell'avvolgimento. Non le ho stazzate, in regata uso A2 frazionato non avvolgibile.
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Sarò vecio ma il sistema con le 2 pulegge in testa mi sembra fatto per complicarsi la vita, avevo due bozzelli in testa attaccati su piastra imbullonata e golfari sporgenti, su uno si tiravano su i frulloni sull'altro gli spi o genn. mai dato problemi anche per mettere in forza il frullone e una cosa che vi farà inorridire la drizza era in acciaio da 4 mm. 133 fili, 7 x 19, impiombata su cima da 10 mm. l'acciaio dentro alla cima arrivava sino al vericello, intorno, Si il bozzello in testa deve avere una puleggia grande altrimenti il cavo d'acciaio si spina. Sempre fatto alzata di spi ammainata di frullone e viceversa senza nessun problema. Le drizze uscivano da feritoia e andavano direttamente in testa sui bozzelli. La barca molto più leggera, meno potente, il frullone appena aumentava il vento si ammainava in quanto troppo ingavonata camminava meno. Per sostenere la testa c'era il diamante, la I del 7/8 a 14,8 m. in testa la I 17,8 m.
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Bullo altra barca, altri tempi, altra tecnologia.
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