Si, i pannelli solari sono dispositivi a semiconduttore nel senso che sono fotodiodi di vasta suprficie che, come tali, generano del potenziale elettrico se sottoposti ad un flusso luminoso.
Come tutti i diodi sono affetti da imperfezioni di vario tipo, resistenza interna in 'diretta' e perdita in 'inversa', fra le proprieta' hanno anche il loro valore di 'breakdown'.
La perdita in inversa e' piu' consistente di quella di una comune giunzione di un qualunque diodo a causa della vasta superficie della giunzione, non si tratta di un valore enorme ma puo' avere entita' sensibili tali da dover essere considerate nella valutazione del rendimento, per questo ponendo pannelli in parallelo puo' essere cautelativo inserire diodi di blocco (a bassa caduta, oggi sono stati realizzati diodi 'attivi' con Vf di pochi millivolt specifici per questo impiego).
L'uso di diodi di blocco risulta anche conveniente quando nel circuito alimentato dai pannelli possano esservi transitori di tensione abbastanza elevati da poterne superare la tensione di 'breakdown'.
http://www.mpi-halle.mpg.de/annual_repor...lts_16.pdf
http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/dow...1&type=pdf