Citazione:kermit ha scritto:
Testacuore nei limiti del possibile in regata bisogna fare i 'fantasmi', evitare la flotta stare sempre in acque libere mai sottovalutare gli avversari sia quelli davanti (più facili da controllare) ma soprattutto quelli dietro che spesso con i compensi li devi immaginare sempre avanti a te magari sottostimando il distacco che gli stai dando.
Certo che se poi ti trovi a poca distanza (in partenza, in un incrocio ecc.) devi battagliare senza esclusione di colpi mettendo in atto ogni tecnica per mettere sotto schiaffo l'avversario sia tecnicamente che psicologicamente.
Da questo punto di vista tu sei agevolato, un po come me (abbiamo un bottiglione/crocerone 
) perchè se ti prepari con meticolosità (barca pulita, vele fatte a modo, pesi lasciati in banchina, log che funziona ecc ecc)quando s'innesca un 'match race' con un cruiser-racer che si 'sente' veloce o è più veloce di te lui all'inizio tende a sottovalutarti, ma appena (se sei bravo) pernde i primi schiaffi cade in una sorta di depressione e sfugge al confronto per non sentirsi dire in banchina che sia stato battutto da un bottiglione/crocerone.
E' la parte più bella delle regate ma non è affatto gratuita richiede preparazione ed impegno e le armi devo essere perfette non come hai fatto
credo di aver imparato la lezione

comunque, anche le prossime partenze (se con poco vento) credo che le farò prediligendo il lato sfavorevole, perchè secondo me, per come è la mia barca (pesante e lenta) paga di più tenersi in vento pulito e coprire una distanza maggiore che piantarsi in mezzo ad altre 20/30 barche che mi coprono da tutte le parti e mi fanno piantare (perchè sono lento a ripartire).
Tu per caso hai fatto già questa prova?