ciao marino
i carboni attivi operano di solito a temperature inferiori ai 50°C.
vorrei precisare che il carbone attivo non può essere usato se non con una debatterizzazione a valle.
faccio un esempio se dopo il carbone attivo c'è un sistema di desalinizzazione a osmosi allora non c'è problema, ma se utilizzi un filtro a carboni per togliere odori e sapori dopo devi mettere una lampada uv-c, delle fibre cave con filtrazione inferriore a 0,1 micron, o un sistema ad ozzono.
i filtri a carbone è meglio che siano argentizzati comunque, l'argento è un batteriostatico e inibisce il proliferare delle colonie batteriche nel filtro, o riclorare l'acqua con ipoclorito di sodio, attenzione però l'arganto essendo batteriostatico agisce solo sull'acqua stagnante e non su quella in corrente, preservando il filtro durante l'inattività.
concludendo dipende che uso fai dei filtri a carbone, perchè se li usi per rifiltrare l'acqua della cisterna per uso alimentare, devi essere consapevole che il filtro a carboni attivi è un produttore di batteri.
ciao fabio
Citazione:MOZZO MARINO ha scritto:
Ciao Vivfab,
non entro nel merito se ti stai facendo della pubblicità, ma volevo sapere come si comportano i carboni attivi alle alte temperature e nei periodi di inattività del sistema di potabilizzazione.
per alte temperature intendo in estate sulle nostre belle