Citazione:tiger86 ha scritto:
Ragazzi che ci piaccia o no, che ci sia simpatica o meno, l'attività sportiva velica nazionale è governata dalla FIV. Punto.
Il resto sono solo chiacchiere.
L'ISAF internazionale, e quindi la FIV nazionale, non ha solo la copyright, come diceva il buon Albert, ha un vero e proprio potere 'legislativo'.
Ma è giusto così.
Peccato che non partoriscano una stazza da 'regata del radicchio', semplicissima tipo la Morassutti, con un certificato non dico gratis ma quasi.
Voi già sapete che io considero tutte le regate a compenso regate del radicchio (ne abbiamo fatti di 3D...), anche se amo fare pure queste, ma la realtà è un'altra, esse sono molto numerose, permettono di regatare tutti e c'è chi le prende molto più seriamente di me, magari pagando fior fiore di campioni professionisti.
Per cui io la penso così:
le regate a compenso devono essere incentivate, ma allo stesso tempo mantenute a livello di circolo o max zonale.
sei stato proprio 'fivvizzato'

p.s.: ci tengo a precisare che non non ho 'astio' verso la federvela, tanto che sono tesserato sia FIV che UISP che LNI, però certi comportamenti (tra cui quelli elencati da magicvela) e l'idea monopolistica che si vuole far passare mi fa davvero girare le

concludo con giusto uno spunto di riflessione, poi prometto che non insisto più nell'OT:
a livello vela è verissimo che il 99,9% delle regate sia FIV ma....
parlando di equitazione (solo l'esempio che conosco più da vicino, ma ce ne sono altri), la FISE pur inglobando pressochè tutte le attività svolgibili a cavallo, solo per le discipline olimpiche e poche altre ha un calendario agonistico pressochè incontrastato, per tutte le altre esistono enti che svolgono un'attività parallela e totalmente svincolata da 'mamma fise' e per alcune di queste discipline il numero di tesserati delle federazioni parallele è, se non maggiore, almeno equiparabile a quello della federazione nazionale.