IanSolo
Vecio AdV
Messaggi: 8.058
Registrato: Nov 2008
|
campingaz
Premesso che una bombola e' costruita per poter tranquillamente venir bagnata (i depositi di questi prodotti sono, nel caso migliore, protetti da una semplice tettoia ben poco efficace in caso di scrosci violenti) e basta che non diventi un ammasso di ruggine per essere sicura, una cura un po' piu' attenta va data al riduttore di pressione al quale non si deve otturare un forellino che sta nell'involucro e che serve a garantire che la pressione atmosferica operi sulla membrana di regolazione, in caso di otturazione non si hanno comunque rischi ma semplicemente la fiamma diviene instabile.
Piu' in generale se il contenitore del gas si trova in 'aria libera' problemi di sicurezza non ce ne sono ma in questo caso si sta parlando di una installazione in un vano (aperto ma sotto la 'schiena d'asino') che e' parte di una 'vasca' (il pozzetto) in cui il GPL potrebbe accumularsi essendo piu' pesante dell'aria.
Si tratta quindi di valutare quali sono le vie di scarico che consentano l'eliminazione naturale del gas : se (come penso sia) nella zona prossima al punto di installazione della bombola vi sono degli ombrinali di sezione adeguata (per il gas bastano un paio di cm di diametro) piu' bassi del fondo del pozzetto e non comunicanti con parti interne della barca si puo' considerare l'installazione come sicura al solo patto che verso la discesa in cabina vi sia una sponda rilevata (a impedire il fluire del gas all'interno) per la quale bisognerebbe fare due conti ma, a spanne, penso che 10 - 15cm siano gia' adeguati.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-04-2012 15:25 da IanSolo.)
|
|
14-04-2012 15:23 |
|