22-05-2012, 02:19
i fili segnavento sono prioritari, tieni presente che la massima forza aerodinamica si ottiene quando
si crea una bolla di instabilità nei primi cm. dell'inferitura. Poco vento intendo fino a 5 nodi di reale.
Io per non far sbandare la barca non svergolerei il genoa ma scarallerei la randa tenendo
d'occhio i segnavento in balumina. E' la randa che fa sbandare di più.
Se corri in libera mi farei fare un genoa armato in testa, non inferito, con frullino, non un code zero
ma un genoa vero e propio con doppia ralinga da usare fino a 12/14 di apparentecome avevo sul libera
che regatavo, l'importante è che il sormonto non superi la con la balumina la metà del boma. Vedo che
non lo potresti bordare causa il sartiame molto largo ma anche se non potresti stringere meno di 55°
la tua velocità aumenterebbe più del doppio. Il velaio che te lo farebbe dovrebbe essere molto bravo
nel calcolare la catenaria. Questa vela si può usare anche al gran lasco importante che l'apparente
non superi i 14 nodi. A proposito dei segnavento, di notte non si vedono e devi sentire la barca
la quale più è grande e meno si sentono le accellerazioni quindi bisogna guardare il log, questo
anche di giorno. Tieni presente che gli strumenti anemometro e anemoscopo ritardano e le tue
senzazioni sono più sensibili e veloci affidati a loro.
si crea una bolla di instabilità nei primi cm. dell'inferitura. Poco vento intendo fino a 5 nodi di reale.
Io per non far sbandare la barca non svergolerei il genoa ma scarallerei la randa tenendo
d'occhio i segnavento in balumina. E' la randa che fa sbandare di più.
Se corri in libera mi farei fare un genoa armato in testa, non inferito, con frullino, non un code zero
ma un genoa vero e propio con doppia ralinga da usare fino a 12/14 di apparentecome avevo sul libera
che regatavo, l'importante è che il sormonto non superi la con la balumina la metà del boma. Vedo che
non lo potresti bordare causa il sartiame molto largo ma anche se non potresti stringere meno di 55°
la tua velocità aumenterebbe più del doppio. Il velaio che te lo farebbe dovrebbe essere molto bravo
nel calcolare la catenaria. Questa vela si può usare anche al gran lasco importante che l'apparente
non superi i 14 nodi. A proposito dei segnavento, di notte non si vedono e devi sentire la barca
la quale più è grande e meno si sentono le accellerazioni quindi bisogna guardare il log, questo
anche di giorno. Tieni presente che gli strumenti anemometro e anemoscopo ritardano e le tue
senzazioni sono più sensibili e veloci affidati a loro.
